Cosa è stata per me la serie del 1992 …

Con questa rubrica voglio iniziare a parlare del nostro eroe dei fumetti e non solo. Riprendendo una celebre rubrica delle “Avventure di Batman” di Play Press, tratterò in particolare della serie a cartoni animati. In questo primo appuntamento ho voluto dare un primo “assaggio” di cosa sia stata la serie animata del 1992.

Sembrava ieri, quando ci mettevamo in cucina o in salotto verso le 16:00 e dicevamo a mamma e papà che i compiti li avremmo fatti dopo, perchè stavano per mettere in onda su Canale 5 una nuova puntata di Batman The Animated Series! Tutte le volte il sentire la canzone di Cristina d’Avena ci faceva immergere nell’universo del nostro supereroe preferito, un mondo costruito sulle idee di Bruce W. Timm, Eric Radomsky e tanti altri ancora, che la Warner Bros ha voluto regalare a così tanti bambini e ragazzi di tutte le età. I disegni erano veramente be fatti e anche l’atmosfera che si creava non aveva nulla a che fare con quei cartoni giapponesi che andavano in onda nello stesso periodo. Perfino i dialoghi erano fantastici, sia la Warner, che la direzione italiana hanno fatto un ottimo lavoro nella scelta dei doppiatori: Marco Balzarotti era già conosciuto, ma con Batman si può dire che abbia raggiunto un top, tanto dall’essere richiamato in seguito per doppiare ogni cartone e perfino i videogiochi Batman Arkham Asylum e da poco Batman Arkham City. Non da meno c’è Riccardo Peroni, il Joker per tutti. E non dimentichiamo, Mario Zucca, Davide Garbolino, Mario Scarabelli e tantissimi altri. Ovvio fare un accenno poi ai veri doppiatori inglesi, Kevin Conroy, per non parlare di Mark Hammill hanno veramente impressionato la direzione americana, tanto da puntare su questo magnifico duo ogni volta ce ne fosse stato bisogno in futuro.

Bè che dire la serie è veramente un’opera cinematografica, come lo sono stati anche i due lungometraggi usciti in seguito. Ma di questo ne avremo di cui parlare nelle rubriche successive.

Alla prossima…

Alessandro Liguori

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