Come sapete Batman Crime Solver è sempre molto attento ai disegnatori italiani. Oggi e’ il turno di Roberto Cianfarani, un autore veramente interessante, che ha al suo attivo diverse mostre nazionali ed internazionali, immagini per la rivista Previous di casa Marvel e soprattutto la redazione di una illustrazione per il libro dedicato ai 60 anni di vita del personaggio Batman, di cui vi parlerò in modo più approfondito con gli autori. Ma andiamo con ordine. Roberto Cianfarani, disegnatore di varie testate ed espositore in Italia e all’estero di diverse tavole, è stato così gentile da rispondere alle nostre innumerevoli curiosità. Ne è risultata una lunga ed interessante intervista che spazia dalla professione generale del disegnatore di fumetti, alle scelte personali e particolari di Roberto, ma soprattutto alla sua passione per l’uomo pipistrello.
Stefano: Ciao Roberto, facciamo un po’ la tua conoscenza con qualche domanda che riguarda te e il tuo lavoro. Quando hai iniziato a disegnare e quando hai deciso che questa sarebbe stata la tua professione? Cosa ti ha spinto a voler diventare un disegnatore e illustratore?
Roberto: Ciao Stefano. La passione per il disegno ed il fumetto è stata reciproca… mi ricordo che, quando ero piccolo, la prima volta che ho messo piede in un’ edicola, ( all’epoca non c’erano le fumetterie) ho visto i bambini, piu’ o meno della mia età, comprare Topolino o Braccio di Ferro… Mentre mio padre stava per comprare anche a me Topolino… lo bloccai dicendogli che volevo “quello” indicandolo con il dito. Era L’Uomo Ragno. Subito dopo fu la volta di Batman che ancora oggi rimane il mio preferito; ecc…le loro gesta, il loro coraggio mi stregarono, e decisi così di diventare un disegnatore, ossia colui che disegnava quelle figure che davano cosi tante emozioni a noi lettori.
Stefano: Hai fatto studi di settore per migliorare le tue abilità nel disegno e se sì quali?
Roberto: Sono stato fortunato perchè in famiglia avevo un parente sceneggiatore che mi diede la possibilità di frequentare la Scuola Romana dei Fumetti, che aveva appena aperto… La scuola mi diede occasione di conoscere disegnatori italiani eccezionali e di capire cosa è un fumettista! E quindi rendersi conto di tutto quello che sta dietro al singolo numero di un fumetto; qualcosa di diverso dal mio immaginario. Cosi iniziai a muovere i primi passi come disegnatore.
Stefano: Quale autore ha contribuito di più alla tua formazione fumettistica?
Roberto: Il mio primo disegnatore, quello a cui più mi ispiro è John Buscema, che ho avuto il piacere di conoscere. Poi Jack Kirby, Marc Silvestri, Jim Lee, Adam Hughes, Alex Toth, Claudio Villa, Sergio Toppi e per finire Simon Bisley; questi sono solo alcuni di quelli che più amo.
Stefano: Puoi parlarci un po’ della tua carriera. Per quali editori hai lavorato, a quali progetti e con quali autori? Ci sveli anche il lavoro ami che ami di più?
Roberto: Sarebbe troppo lunga descriverla, così, per non annoiarvi, mi limiterò a raccontarvi i momenti piu’ importanti. Uscito dalla Scuola Romana dei Fumetti ho iniziato a girare le fiere del fumetto, in primis Roma e Lucca, ma ad Expo-cartoon, così si chiamava la fiera di Roma prima, incontrai editori e disegnatori… portai i miei disegni ad una casa editrice, la Kings Comics, che cercava disegnatori, e così pubblicai Morrison, un guerriero ambientato in un mondo fantasy. Subito dopo, grazie alla visibilità che Morrison mi aveva dato, partecipai alla pubblicazione di Batman la Leggenda, dove ho avuto l’onore di essere affiancato alle illustrazioni dei disegnatori più bravi di quel momento, non voglio far nomi per non fare un torto a nessuno; trovatelo e vedrete…
Stefano: Siamo nell’epoca della globalizzazione. Quale pensi sia il futuro del fumetto cartaceo? Esisterà ancora tra 10 anni?
Roberto: Certo… il fumetto è un’ alternativa alla fantasia. Raccontare, esprimere con una storia illustrata, vicende, morali, principi… di sicuro non ci sarà più la carta… e il computer prenderà il posto della matita; ci saranno nuovi modi di fare fumetto…
Stefano: Raccontaci come e quale è stato il tuo approccio con la conoscenza del personaggio di Batman?
Roberto: Batman come ho detto prima è stata la mia seconda lettura, ma come già spiegato è il personaggio che, ad oggi, è posizionato, indiscusso, al primo posto. La bellezza di Batman non è solo nel personaggio, ma nell’ universo che lo circonda… questo secondo me lo rende unico.
Stefano: Grazie per la tua disponibilità. Vuoi salutare i nostri lettori?
Roberto: Grazie a te Stefano, e grazie a tutti.