Adesso che Batman v Superman: Dawn of Justice sta per approdare nei cinema, lo sceneggiatore Chris Terrio torna a parlare non solo del film, ma anche del futuro dell’universo cinematografico Dc.
Riflettendo sui toni dark della nuova pellicola in uscita, Terrio specifica “Batman v Superman: Dawn of Justice è un po’ ciò che erano L’impero colpisce ancora o Il signore degli anelli – Le due torri per le loro trilogie. Il film centrale tende a essere il più cupo. Credo che confrontandolo con L’uomo d’acciaio e con Justice League, questo sia il più drammatico. Penso che Justice League non sarà così cupo come Batman v Superman. Mi piace l’idea di poter esplorare toni diversi perché credo che quando scrivi un film così duro, poi hai voglia di redimerti.”
Chris Terrio ammette di aver avuto un approccio molto diverso con i film Warner/DC, ma in entrambi i casi è stata una sfida notevole. “Per Batman v Superman, volevo davvero esplorare l’idea alla base del potere americano applicando la struttura della tragedia e del revenge movie alla mitologia delle Amazzoni nel mondo DC Comics. Per Justice League potrei occuparmi nello stesso giorno del redshift e blueshift in fisica, di Diodoro Siculo e della guerra tra le Amazzoni e Atlantide, o della biologia marina e della vita che potrebbe svilupparsi nella Fossa delle Marianne.”
Per quanto riguarda il conflitto tra i supereroi Superman e Batman, Chris Terrio scomoda un paragone illustre parlando del film in arrivo come di una metafora primaria per la letteratura occidentale: “Ho cominciato a pensare al posto che Batman e Superman occupano nell’immaginazione mitologica. Nelle storie dei supereroi Batman è Plutone, dio degli inferi, mentre Superman è Apollo, dio del cielo. A interessarmi è il fatto che il loro conflitto non è dovuto solo alla manipolazione, ma propprio alla loro esistenza. Alla fine, c’è un’umanità comune e penso che tutto questo diventi palese in un certo momento del film”.
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