Romics Ottobre 2019 – Il resoconto

Si è da poco conclusa la kermesse autunnale romana del fumetto arrivata alla XXVI edizione. Nel corso dei quattro giorni dedicati alla cultura del fumetto in tutte le sue declinazioni, sono stati visibili i piccoli cambiamenti messi in atto rispetto alla precedente edizione che hanno dato vita a un flusso meno stressante e caotico del consueto, specie nella giornata di domenica. La manifestazione ha presentato, come da tradizione consolidata un programma ricco di  incontri, rassegne, proiezioni, esposizioni e workshop. Da sempre, lo scopo del convegno capitolino è quella di sostenere la creatività giovanile attraverso iniziative di formazione, promozione e ricerca, dunque la nostra carrellata non può che soffermarsi sull’elemento che da sempre fa la differenza nelle edizioni di questi incontri romani, ovvero la presenza della Scuola Internazionale dei Comics e della Scuola Romana dei Fumetti. Si tratta di stand che amo definire magici perché gestiti da insegnati di grande spessore artistico, disegnatori, fumettisti, illustratori, e artisti visivi, che incontrano di continuo il pubblico per raccontare il proprio lavoro, il proprio stile, le proprie tecniche, la propria creatività. Confronti diretti tra autori di mondi professionali diversi (animatori, fumettisti, illustratori) che hanno mostrato al pubblico come le idee possano essere realizzate con tecniche, stili e modalità differenti. Lo spazio dedicato ai giovani artisti allievi delle scuole e accademie del Fumetto, ci piace illustrarlo proprio con le fotografie e i lavori da loro realizzati. La cosa più bella è vedere che tra i banchi della scuola si formano, maturano e si affinano le capacità dei futuri protagonisti del fumetto italiano ed internazionale del domani. Romics ha da sempre offerto la possibilità di veder crescere nuove figure professionali complete pronte ad inserirsi operativamente nel mondo del lavoro senza la necessità di ulteriori percorsi formativi. Questi sono i disegnatori che abbiamo avuto modo di conoscere e che gentilmente hanno voluto omaggiare la DC Comics con le loro opere. Qui potete vedere i lavori più che egregi dei giovani autori. Per nobiltà d’animo mi sembra giusto partire dalle disegnatrici.

Simona Barone che con la delicatezza del suo tratto morbido e colori tenui, ci anticipa il film dedicato alle Birds of Prey.

Guendalina Di Marco ci propone la sua versione di un giovane John Constantine con il suo tratto cartoonesco

Chiara Giorgi si addentra con linee e colori essenziali omaggiando il personaggio del Joker cinematografico.

Allegra (il cui cognome ci sfugge) ci introduce al nuovo film di Wonder Woman 1984

Edoardo Ortenzi con ironia ci strappa una sana risata con la sua percezione umoristica riferita agli 80 anni di Batman.

Edoardo Filippini ritrae Harley Quinn nella versione cinematografica di Suicide Squad, rendendo il personaggio in stile manga.

Claudio Bruni ha lavorato in digitale realizzando una caricatura di Batman in bicicletta

Tanti come da tradizione i cosplayer

tra cui alcuni dedicati anche al Joker versione cinematografica

i Gotham Shadows con i loro costumi di scena e il proprio angolo scenografico hanno portato alcuni scampoli di Gotham City all’interno del Romics

Nell’artist alley erano presenti diversi disegnatori, di cui alcuni ci onoriamo aver avvolto sotto le ali di pipistrello nell’artbook Batman Silent BookBatman v Superman Concept Artbook e nel libro illustrato Dead xx Squad dedicato alla Suicide Squad

Elena Casagrande

Francesco Barbieri

Federica Manfredi

Cristiana Leone

Tanti erano i gadgets dedicati al mondo di Batman

così come le action figure e le statue

Nell’area dedicata alla mostra della Scuola Internazionale dei Comics e la Scuola Romana dei Fumetti il disegnatore amico di questo blog Giorgio Spalletta, ha realizzato questo mezzo busto dedicato a Batman.

Workshop, conferenze, incontri e mostre si sono susseguite in modo serrato, infatti tanti sono stati gli impegni come non mai, che hanno regalato a tutti i visitatori quattro giorni momenti adatti a tutti i gusti e tutte le età. All’interno dei padiglioni era presente anche un’escape room dedicata a Batman e l’Enigmista nel quale i concorrenti, una volta rinchiusi in una tenda, dovevano cercare una via d’uscita utilizzando ogni elemento trovato al suo interno e risolvendo codici, enigmi, rompicapo e indovinelli.

Abbiamo avuto l’onore di ricevere un saluto dal doppiatore, direttore del doppiaggio, dialoghista, attore e regista italiano Fabrizio Pucci, il quale, tra gli altri suoi lavori ha doppiato il personaggio di Bruce Wayne e di Batman in: Superman/Batman: Nemici pubblici, Batman: Under the Red Hood e Superman/Batman: Apocalypse.

Sabrina Perucca, direttore artistico di Romics, è riuscita nell’intento di riunire istituzioni, professionisti e operatori del settore culturale per ragionare su iniziative di sistema e reti di collaborazione al fine di individuare il futuro del fumetto e riscontrare le prospettive del mercato editoriale del fumetto e dell’illustrazione. Per questa fantastica iniziativa abbiamo documentato il tutto con un filmato che pubblicheremo sul nostro canale dailymotion.com per coloro che vorranno visionarlo. Romics, anche questa volta è riuscito a soddisfare i gusti del grande pubblico. Complimenti a tutti.