LO PUOI LEGGERE SU: Batman: Arkham Asylum ( volume, Panini )
AUTORI: Grant Morrison, Dave McKean

SINOSSI: I pazienti del Manicomio Arkham hanno preso possesso della struttura e tengono in ostaggio il personale al suo interno ! L’unica condizione che hanno posto per liberarli è che Batman si presenti da loro. Una volta arrivato lì, per l’Uomo Pipistrello inizierà un viaggio dentro la follia che permea ogni singola stanza del manicomio, e al contempo scopriremo le origini “maledette” di questo luogo e del suo fondatore, Amadeus Arkham !
PRO: Un tassello fondamentale della mitologia batmaniana, che vanta una notevole ricerca stilistica, sia per quanto riguarda i testi che per l’apparato grafico, opera di un artista “prestato” al fumetto come Dave McKean.
CONTRO: Per rendere ancora più intensa e viscerale la discesa negli inferi di Batman, Morrison avrebbe potuto calcare di più la mano e approfondire alcuni confronti con i pazienti del manicomio, perlomeno i più famosi…

GIUDIZIO COMPLESSIVO: Quanto è labile il confine che separa Batman dai folli criminali contro cui combatte ogni notte ???
E’ questo il quesito attorno a cui ruota una delle più allucinanti e dirompenti storie mai scritte sull’Uomo Pipistrello, che è riuscita a rompere gli schemi del classico fumetto mainstream, non solo per i contenuti forti, ma perché si è avvalsa del talento visionario del grande Dave McKean, il quale ha sposato a pieno il concetto di fumetto quale “espressione artistica”, con la A maiuscola.
Le sue illustrazioni infatti sono un mix di stili differenti, che uniscono la ruvidezza degli schizzi a matita con la corposità dei pennelli e della pittura a olio, inserendo anche elementi fotografici e collage di vario tipo, in quello che si può considerare un vero e proprio trip visivo, dove nessuna tavola viene imbrigliata in una griglia ben definita, ma lascia fluire le immagini e le suggestioni, attraverso un percorso a volte straniante e disturbante.

Questo perché la volontà dello scrittore Grant Morrison ( e di McKean, ovviamente ) era quella di trascinare il lettore nella spirale di violenza e follia che si respira dentro il manicomio Arkham, un luogo maledetto, che racchiude tutto ciò che di più marcio si può trovare in una città corrotta come Gotham City.
Ma quanto c’è di Batman in un luogo come Arkham ? In un certo senso è lui ad “alimentarlo”, sbattendo dentro i folli criminali che lo abitano, ma in fondo lui è così diverso da loro ? Si può considerare sano di mente un vigilante che va in giro vestito da pipistrello, ossessionato da una promessa fatta quando era ancora un bambino, traumatizzato dalla morte violenta dei propri genitori ???
Come gli grida, punzecchiandolo, lo stesso Joker da dentro il manicomio: “qui per te c’è sempre posto !”, ed è questa la grande paura di Batman, sapere che un giorno quel lato oscuro che alberga in lui possa prendere il sopravvento e portarlo dall’altra parte della barricata, insieme a quel male che ha sempre tentato di combattere…

Arkham Asylum è un racconto tetro e inquietante, che pone al centro della scena il manicomio criminale per eccellenza del mondo dei comics, un elemento fondamentale dell’iconografia batmaniana, in quanto Batman, più di qualunque altro supereroe, è fortemente caratterizzato anche dai suoi avversari, che in un certo senso lo completano e contribuiscono ad alimentare il suo mito.
Questo volume è ormai considerato un caposaldo della letteratura disegnata, proprio perché si discosta dalla maggior parte della produzione fumettistica mainstream, elevandosi a qualcosa di più puramente artistico e concettuale. Per cui, se siete fan del Cavaliere Oscuro o del buon fumetto in generale, non dovrebbe mancare nella vostra libreria ( la Panini, tra l’altro, ne ha da poco pubblicato un’elegante versione Absolute, con tanto di cofanetto rigido e diversi contenuti extra, per cui è un’ottima occasione per recuperarlo ).
VOTO: 8
Marco “Spider-Ci” Novelli
non ha niente a che fare col videogioco?
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Assolutamente no. Si tratta di una graphic Novel pubblicata nel 1989.
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poteva avere ispirato il videogioco
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Il videogioco e’ del 2009.
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Beh, l’ambientazione è la stessa, ma si tratta di due medium diversi, che si rivolgono a un pubblico diverso 🙂
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Robin nella serie tv Titans dice testuale: Bruce non ha una coscienza, ha un codice(non uccidere) lui dormiva tranquillo, io non riuscivo a dormire dopo aver torturato, pestato, terrorizzato i criminali. Per quello me ne sono andato.
Batman non è tanto diverso da Dexter. Psicopatico che si è imposto di uccidere solo serial killer
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Beh, diciamo che negli anni ci sono state svariate interpretazioni del personaggio: alcune in effetti si avvicinavano alla tua descrizione, accentuando il suo lato più oscuro e volento, altri invece hanno messo in luce il suo eroismo e la sua umanità. Il bello di Batman è anche il suo essere complesso e sfaccettato 😉
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L’ha ripubblicato su SPIDER-Ci's WORLD 2.0.
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Adoro McKean e questo volume!!!! \m/
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