BATMAN: LA MALEDIZIONE DEL CAVALIERE BIANCO, di Sean Murphy (Recensione)

LO PUOI LEGGERE SU: Batman: La maledizione del Cavaliere Bianco ( volume unico, Panini )

AUTORI: Sean Murphy (storia), Sean Murphy e Klaus Janson (disegni)

SINOSSI:  

Joker sferra il suo ultimo colpo ai danni del Cavaliere Oscuro, riportando alla luce eventi legati al torbido passato di Gotham City e alla famiglia Wayne. Batman dovrà quindi fare chiarezza sulla “maledizione” che incombe sulla sua città e sulla sua stirpe, affrontando anche la minaccia di Azrael, l’Angelo della Morte pronto a reclamare il suo “diritto di sangue” proprio a Bruce Wayne !

PRO:  Un secondo capitolo del Murphyverse altrettanto avvincente e spettacolare, che scava nelle origini di Gotham City e della famiglia Wayne, offrendoci una versione aggiornata e quanto mai intimidente di un personaggio molto amato come Azrael.

CONTRO:  La storia sulle origini della famiglia Wayne è fin troppo ardita in alcuni passaggi, tra cui il colpo di scena finale. Ma lo è ancora di più il fatto che Joker sia venuto a conoscenza di tutto questo attraverso una cella di Arkham, attuando un piano contro il Cavaliere Oscuro che non lo vedesse protagonista

GIUDIZIO COMPLESSIVO:  

Dopo il grande successo del primo capitolo (di cui potete leggere QUI la nostra recensione), Sean Murphy prosegue a vele spiegate la sua saga del Cavaliere Bianco, aggiungendo un altro tassello fondamentale, che scaverà nel profondo passato di una città da sempre considerata “maledetta” come Gotham City, e sulle radici della famiglia Wayne, che tutti conosciamo per le sue immense ricchezze e l’altruismo nei confronti dei più bisognosi, ma scopriremo che non sempre è tutto oro quello che luccica…

Partendo dal remoto passato, Murphy costruisce però il futuro di Gotham e soprattutto di Batman, mettendo in discussione il senso della sua missione e della sua stessa esistenza. Il fatto che si tratti di un universo alternativo, e quindi slegato completamente dalla continuity ufficiale, ha permesso all’autore di portare avanti la sua storia senza alcun paletto o restrizione, per cui non mancheranno “coming out” e dipartite illustri, che spingeranno decisamente in alto il tasso emozionale del racconto.

Anche stavolta Murphy dimostra di essere un ottimo autore completo, non solo per le sue tavole, sempre di grande impatto e con uno stile grafico unico e perfettamente riconoscibile, ma perché è riuscito a dare vita a un suo universo molto coerente e ben strutturato, che ci offre delle versioni di personaggi noti (o addirittura iconici) moderne e accattivanti, pur rimanendo molto rispettose degli originali e della loro essenza.

In questo caso l’esempio più lampante è quello di Jean Paul Valley, alias Azrael, qui trasformato in un imponente e barbuto ex-militare e fanatico religioso, di cui vediamo anche entrambi i look più classici del suo costume (quello rosso e la bat-armatura), immediatamente riconoscibili da chi già conosce il personaggio, ma con quei piccoli dettagli in più a livello di design che li rendono più contemporanei e appetibili, anche per il pubblico di oggi.

La figura del Joker, invece, qui si ritaglia un ruolo minore, avendo preso già tutta la scena nel precedente capitolo, mentre diventa sempre più predominante il personaggio di Harley Quinn, al quale non a caso è stato dedicato uno speciale spin-off della saga, già pubblicato anche qui in Italia.

Chiude questo corposo volume una storia dedicata al Victor Fries, meglio noto come Mr. Freeze, del Murphyverse. Un racconto struggente e straziante, che esplora la vita del padre di Fries, detto il Barone, ai tempi del Terzo Reich, costretto a fare i conti con gli orrori della guerra e dell’antisemitismo. In questo caso Murphy si fa affiancare ai disegni da Klaus Janson, storico artista e inchiostratore di origine tedesca, che si sentiva quindi particolarmente toccato nel rappresentare una delle pagine più buie della storia del suo Paese natio, e del mondo intero.

Una chicca che va ad impreziosire ulteriormente il grande affresco creato dall’eclettico Sean Murphy, già al lavoro sulla sua versione Beyond del Pipistrello. Di sicuro sentiremo ancora parlare a lungo di questo suo fantastico universo…

VOTO: 8

Marco “Spider-Ci” Novelli

3 thoughts on “BATMAN: LA MALEDIZIONE DEL CAVALIERE BIANCO, di Sean Murphy (Recensione)

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