Peacemaker, l’opinione di Alessandro Di Nocera sulla serie tv

James Gunn si ricorda di essere stato autore di fumetti underground e di aver esordito al cinema coi film della Troma e mette in piedi la serie “Peacemaker”, prodotta da HBO Max e proposta in Italia da Timvision, tirando fuori dal limbo e reinterpretandoli a cazzi suoi alcuni personaggi minori della DC Comics.


Minori, mo’… un attimo…Peacemaker era un bizzarro giustiziere della Charlton Comics che la DC acquisì col fallimento della casa editrice originaria. Della stessa library facevano parte The Question, Blue Beetle, Capitan Atom e così via. L’eco della publishing house del Connecticut, contraddistinta da un’ideologia da falchi reazionari, si ritrova – nella serie TV – nel nome della contea in cui l’azione è ambientata.

Quando la DC Comics decise di introdurre gli ex personaggi della Charlton nel proprio universo, chiese ad Alan Moore e a Dave Gibbons di concepire una maxiserie in cui ciò avvenisse. Solo che quando i due autori britannici si presentarono col progetto, gli editor della major si resero conto che a conclusione di quella storia, quei supereroi sarebbero risultati inutilizzabili. Chiesero pertanto a Moore e Gibbons di portare avanti comunque il lavoro cambiando però i nomi dei personaggi.

Così, Peacemaker divenne The Comedian, The Question diede origine a Rorschach, da Capitan Atom scaturì il Dottor Manhattan, eccetera. “Watchmen” è quindi figlio dei personaggi della Charlton.

Anche Judo Master – che appare nella serie di Gunn in una versione assai grottesca – è un personaggio della Charlton, mentre Vigilante, amico squilibrato di Peacemaker, è un characters della DC – anch’esso sottoposto a una radicale revisione da Gunn – concepito nientedimeno che da Marv Wolfman e George Perez per “The New Teen Titans” e assurto poi a protagonista di una serie a lui dedicata che poteva annoverare tra gli sceneggiatori anche Alan Moore (che ne scrisse un paio di numeri disegnati dallo scozzese Jim Baikie). White Dragon, che nella serie TV è il padre di Peacemaker, è invece un suprematista bianco la cui prima incarnazione vide la luce sulle storie di Hawkman per poi diventare una spina nel fianco della Suicide Squad.

Sì, ma com’è “Peacemaker” della HBO? Gustosa e divertente. Gunn imbastisce una trama da B Movie anni Cinquanta che prevede la più classica delle invasioni aliene occulte (tipo ‘L’Invasione degli Ultracorpi” o “Terrore dalla Sesta Luna”), sforma e deforma con coraggio i protagonisti della storia rispetto ai corrispettivi originari (convincenti le prove attoriali di un John Cena che se ne va in giro con un irresistibile fare casinista e stralunato e di un Robert Patrick chiamato quasi a fare la parodia del suo Terminator T1000) e li catapulta nell’azione più assurda, basata su un fuoco di fila di decisioni e battute demenziali. Se eravate appassionati di serie come “Justice League International” o “Justice League Europe” troverete pane per i vostri denti, con in più una verve maleducata e politicamente scorretta moltiplicata all’ennesima potenza.

Una nota di merito va posta sull’impiego della soundtrack. Sono sempre stato convinto che un ottimo regista si riconosce anche dall’impiego delle canzoni. Se decide di inserirle per intero al fine di accompagnare una certa sequenza, allora è uno che ne capisce. Per “Peacemaker”, Gunn utilizza una caterva di pezzi Hair Rock e Glam Punk e li fa scorrere per intero, come contrappunto sostanziale alla narrazione. Tra i pochissimi che sanno fare una cosa del genere c’è Quentin Tarantino.

Fonte: [Alessandro Di Nocera]

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5 thoughts on “Peacemaker, l’opinione di Alessandro Di Nocera sulla serie tv

  1. Ciao Batman Crime Solver,
    desidero scusarmi con te, il tuo commento era andato smarrito nei meandri della piattaforma.
    Ti ringrazio, sei molto gentile, davvero! Mi fa piacere che tu abbia apprezzato il mio taglio di capelli. Ne ho cambiati diversi di tagli, per ora mi trovo bene con il lungo, poi quando farà un po’ più caldo chissà. C’è da dire, però, che, paradossalmente, riesco a gestirli meglio lunghi, anche d’estate e posso legarli e fare belle acconciature.
    Non c’entra nulla con il tuo post, ma almeno, così, sono sicura che riceverai la mia risposta tardiva.
    Una buona giornata
    Valeria

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