Lake Como Comic Art Festival 2018 – I migliori artisti in Italia

Il Lago di Como, oltre che per i turisti, è da sempre meta anche di personaggi di fama internazionale del mondo dell’imprenditoria, del mondo dello spettacolo (moda, cinema, televisione, danza e varietà) e del mondo dello sport. Si tratta di una località diventata una meta ambita che ha acquistato notorietà grazie anche al suo inimitabile fascino e alle sue splendide ville che attira molte star di Hollywood, che scelgono sempre più spesso la splendida cornice del lago set cinematografici, per trascorrere qualche giorno di vacanza, per celebrare le proprie nozze o per acquistare una dimora lontano dalla caotica Los Angeles. Il più famoso è sicuramente George Clooney proprietario di Villa Oleandra nominato cittadino onorario di Laglio. L’attore è molto legato al territorio lariano e ogni anno raggiunge la sua dimora per rilassarsi ed effettuare gite in motocicletta. A tutti i visitatori, agli amanti del lago e soprattutto agli amanti del gossip consigliamo di aguzzare la vista poiché non è poi così difficile incrociare o ritrovarsi a bere un aperitivo con un personaggio famoso frequentando le più belle località del lago di Como.  Ma da Venerdì 20 aprile fino a Domenica 22 aprile 2018, presso Villa Erba in Via Visconti Gallasco – Cernobbio (CO) si terrà  il Comic Art Festival del Lago di Como.

Una presentazione congiunta di molte dei tanti artisti che hanno creato il Big Wow Comic Fest in California e il Paris Comic Expo. Il Lake Como Comic Art Festival si concentrerà sui migliori creatori di tutto il mondo nel settore dei fumetti. Quello che non vedrete durante questa manifestazione saranno youtubers o cosplay o mercanti che vendono ciondoli marginalmente legati al mondo dell’arte del fumetto.  Per poter meglio garantire la libera iterazione tra i fans e i loro autori preferirti, l’organizzazione limiterà la vendita dei biglietti di ingresso a 1000 accessi così distinti:

1 biglietto giornaliero (sabato o domenica) = 125 €

2 biglietto giornaliero (entrambi i giorni) = 200 €

2 biglietto giornaliero + ricezione venerdì apertura = 400 €

Il titolo acquistato dà diritto all’ingresso all’evento in tutte le giornate di apertura.
Non verranno emesse fatture per i biglietti acquistati online. I biglietti stessi inviati via e-mail al termine della prenotazione rappresentano una ricevuta valida ai fini fiscali.

Biglietto “Tier 1”
LIMITATO A 850 PERSONE
Ingresso alla manifestazione
Portfolio limitato con opere inedite degli ospiti LCCAF

Biglietto “Tier 2”
LIMITATO A 100 PERSONE
Ingresso alla manifestazione e partecipazione all’apertura
Portfolio limitato con opere inedite degli ospiti LCCAF

Biglietti “Tier 3”
LIMITATO A 50 PERSONE
Ingresso alla manifestazione e partecipazione all’apertura
Partecipazione all’esclusiva cena Sabato 21 Aprile con gli ospiti LCCAF
Portfolio limitato con opere inedite degli ospiti LCCAF

Info prezzi e riduzioni: www.lccaf.com

Il biglietto online consente di accedere direttamente alla manifestazione, evitando code alla cassa.

Villa Erba sembra essere la location ideale per celebrare un evento indimenticabile come questo:  tra le incantevoli sale antiche della villa, l’enorme parco e i versatili spazi offerti dal centro internazionale esposizioni e congressi tutti gli ospiti potranno condividere un’esperienza irripetibile.

Questo è l’elenco degli autori già confermati: Greg Capullo, Frank Cho, Oliver Coipel, Gabriele Dell’Otto, Gary Frank, Dave Gibbons, Adi Granov, Juanjo Guarnido, Adam Hughes, Eliza Ivanova, Mathieu Lauffray, Jim Lee, Regis Loisel, Enrico Marini, Fank Pe, Eduardo Risso, Liam Sharp, Claire Wendling. Altri ospiti devono essere ancora confermati.

Alcuni degli autori sopra elencati potranno prendere anche delle commission in anticipo rispetto alle date della manifestazione, per questo motivo, vi invitiamo a seguire il sito ufficialee il rispettivo evento Facebook

Noi di Batman Crime Solver, nell’attesa dell’evento, abbiamo il piacere di mostrarvi una conferenza (da noi personalmente ripresa) di Jim Lee e Geoff Johns a Lucca Comics 2012.

Pubblicità

Intervista a Roberto Cianfarani

Roberto CianfaraniCome sapete Batman Crime Solver è sempre molto attento ai disegnatori italiani. Oggi e’ il turno di Roberto Cianfarani, un autore veramente interessante, che ha al suo attivo diverse mostre nazionali ed internazionali, immagini per la rivista Previous di casa Marvel e soprattutto la redazione di una illustrazione per il libro dedicato ai 60 anni di vita del personaggio Batman, di cui vi parlerò in modo più approfondito con gli autori. Ma andiamo con ordine. Roberto Cianfarani, disegnatore di varie testate ed espositore in Italia e all’estero di diverse tavole, è stato così gentile da rispondere alle nostre innumerevoli curiosità. Ne è risultata una lunga ed interessante intervista che spazia dalla professione generale del disegnatore di fumetti, alle scelte personali e particolari di Roberto, ma soprattutto alla sua passione per l’uomo pipistrello.

Stefano: Ciao Roberto, facciamo un po’ la tua conoscenza con qualche domanda che riguarda te e il tuo lavoro. Quando hai iniziato a disegnare e quando hai deciso che questa sarebbe stata la tua professione? Cosa ti ha spinto a voler diventare un disegnatore e illustratore?

Roberto: Ciao Stefano. La passione per il disegno ed il fumetto è stata reciproca… mi ricordo che, quando ero piccolo, la prima volta che ho messo piede in un’ edicola, ( all’epoca non c’erano le fumetterie) ho visto i bambini, piu’ o meno della mia età, comprare Topolino o Braccio di Ferro… Mentre mio padre stava per comprare anche a me Topolino… lo bloccai dicendogli che volevo “quello” indicandolo con il dito. Era L’Uomo Ragno. Subito dopo fu la volta di Batman che ancora oggi rimane il mio preferito; ecc…le loro gesta, il loro coraggio mi stregarono, e decisi così di diventare un disegnatore, ossia colui che disegnava quelle figure che davano cosi tante emozioni a noi lettori.

Stefano: Hai fatto studi di settore per migliorare le tue abilità nel disegno e se sì quali?

Roberto: Sono stato fortunato perchè in famiglia avevo un parente sceneggiatore che mi diede la possibilità di frequentare la Scuola Romana dei Fumetti, che aveva appena aperto… La scuola mi diede occasione di conoscere disegnatori italiani eccezionali e di capire cosa è un fumettista! E quindi rendersi conto di tutto quello che sta dietro al singolo numero di un fumetto; qualcosa di diverso dal mio immaginario. Cosi iniziai a muovere i primi passi come disegnatore.

Stefano: Quale autore ha contribuito di più alla tua formazione fumettistica?

Roberto: Il mio primo disegnatore, quello a cui più mi ispiro è John Buscema, che ho avuto il piacere di conoscere. Poi Jack Kirby, Marc Silvestri, Jim Lee, Adam Hughes, Alex Toth, Claudio Villa, Sergio Toppi e per finire Simon Bisley; questi sono solo alcuni di quelli che più amo.

Stefano: Puoi parlarci un po’ della tua carriera. Per quali editori hai lavorato, a quali progetti e con quali autori? Ci sveli anche il lavoro ami che ami di più?

Roberto: Sarebbe troppo lunga descriverla, così, per non annoiarvi, mi limiterò a raccontarvi i momenti piu’ importanti. Uscito dalla Scuola Romana dei Fumetti ho iniziato a girare le fiere del fumetto, in primis Roma e Lucca, ma ad Expo-cartoon, così si chiamava la fiera di Roma prima, incontrai editori e disegnatori… portai i miei disegni ad una casa editrice, la Kings Comics, che cercava disegnatori, e così pubblicai Morrison, un guerriero ambientato in un mondo fantasy. Subito dopo, grazie alla visibilità che Morrison mi aveva dato, partecipai alla pubblicazione di Batman la Leggenda, dove ho avuto l’onore di essere affiancato alle illustrazioni dei disegnatori più bravi di quel momento, non voglio far nomi per non fare un torto a nessuno; trovatelo e vedrete…

Stefano: Siamo nell’epoca della globalizzazione. Quale pensi sia il futuro del fumetto cartaceo? Esisterà ancora tra 10 anni?

Roberto: Certo… il fumetto è un’ alternativa alla fantasia. Raccontare, esprimere con una storia illustrata, vicende, morali, principi…  di sicuro non ci sarà più la carta… e il computer prenderà il posto della matita; ci saranno nuovi modi di fare fumetto…

Stefano: Raccontaci come e quale è stato il tuo approccio con la conoscenza del personaggio di Batman?

Roberto: Batman come ho detto prima è stata la mia seconda lettura, ma come già spiegato è il personaggio che, ad oggi, è posizionato, indiscusso, al primo posto. La bellezza di Batman non è solo nel personaggio, ma nell’ universo che lo circonda… questo secondo me lo rende unico.

Stefano: Grazie per la tua disponibilità. Vuoi salutare i nostri lettori?

Roberto: Grazie a te Stefano, e grazie a tutti.

Batman vs Joker by Roberto Cianfarani

L’arte di Raffaele Marinetti

Alcuni volti di Gotham City disegnati da Raffaele Marinetti

Alcuni volti di Gotham City disegnati da Raffaele Marinetti

Quello dell’illustratore è un mestiere creativo che richiede due requisiti indispensabili: talento reale e motivazione seria. Il mestiere dell’illustratore, così come quello dello scrittore e tutti gli altri mestieri legati al campo dell’editoria, non hanno alcuna possibilità di riuscita se alla base non c’è una reale bravura, passione e soprattutto costanza e motivazione. Ma non solo. Batman Crime Solver, ha avuto l’onore e il piacere di imbattersi in un altro dei tanti artisti del panorama nazionale che ci fanno essere orgogliosi del nostro Bel Paese. Il suo nome e’ Raffaele Marinetti di Napoli, classe 1974. Raffaele, sembra avere tutte le caratteristiche di cui parlavamo ovvero creatività e talento. Lavora come illustratore libero professionista, concept artist, pittore digitale, fumettista e realizza le copertine di alcune riviste. Quello dell’illustratore, è un mestiere difficile, soprattutto per quanto riguarda gli sbocchi sul mercato, ma siamo certi che, come i tanti talenti scoperti dal nostro blog, non passerà inosservato.

Stefano: “Raffaele benvenuto sul nostro blog Batman Crime Solver”.

Grazie e bentrovati.

Harley Quinn disegnata  da Raffaele Marinetti.

Harley Quinn disegnata da Raffaele Marinetti.

Stefano: “Noi ti abbiamo scoperto grazie alla tua passione per il Crociato Incappucciato. Raccontaci come e’ nata la tua passione per Batman”.

Probabilmente la primissima attrazione o curiosità nasce da bambino guardando la mitica serie tv anni 60 americana, quella con le scritte onomatopeiche per intenderci. All’epoca rapivano il mio occhio ingenuo: i colori vivaci, l’accoppiata con Robin e le risoluzioni degli enigmi attraverso le deduzioni. Poi nel subconscio, col crescere, ho mitizzato due o tre caratteristiche di questo eroe dei fumetti: il suo rifugio quartier generale cioè la Batcaverna; la possibilità che ha un essere umano di fare il supereroe senza avere i superpoteri. Ma soprattutto l’atmosfera e caratterizzazione dei personaggi con gli evidenti richiami al più classico noir-hard boiled, con sfumature gotiche.

Stefano: “Parlaci del tuo percorso formativo: che studi hai fatto, che corsi hai seguito?”

Il mio percorso formativo è da completo autodidatta. Ero già ventenne, a metà degli anni novanta, quando ho cominciato un personale e profondo cammino riguardo la storia dell’arte, fumetto e illustrazione a 360° e testando materialmente le varie tecniche e stili al tavolo da disegno. Un lungo cammino di piacere e arricchimento culturale, nonchè di crescita e consapevolezza tecnica che prosegue tutt’ora e mai si arresterà. Lo studio che forse mi è servito di più è l’induzione a ritroso verso l’origine degli stili (colori, tratto e anatomie), ripercorrendo la storia artistica e tecnica dei grandi Maestri (fumettisti, pittori, illustratori) rapportati alla loro specifica epoca, mercato e moda.

Stefano: “Quando hai capito che eri diventato davvero un illustratore professionista? Qual è stato il momento in cui ti sei reso conto che questa tua passione si stava trasformando in un vero lavoro?”

Non credo ci sia stato un momento preciso, è stata una crescita, una maturazione, una concretizzazione step by step di una visione; immaginavo per certo sin dall’inizio che avrei svolto un mestiere o una professione creativa e artistica, questo prima ancora di scegliere di fare il fumettista e l’illustratore. Non è stato falcile ma ad un certo punto son arrivate le prime pubblicazioni in Italia e all’estero.

Stefano: “Ci spieghi la differenza tra illustratore, disegnatore dei fumetti e disegno anatomico?”

L’illustratore ha il compito di rappresentare graficamente, in una sola immagine, un testo scritto di una scena di un libro, un capitolo o un libro intero.
Il fumettista ha il compito di rappresentare magari lo stesso libro ma con disegni chiusi in vignette sequenziali (con testo in balloon) così da rendere il susseguirsi dell’azione coerentemente alla cronologia e al patos.
Il disegno anatomico è lo studio tramite disegni e bozzetti a matita della forma, struttura, muscolatura, proporzioni e postura degli essere umani o esseri viventi in generale.

Stefano: “Che mete ti sei fissato nell’ambito professionale?”

L’unica meta di migliorarmi tecnicamente e culturalmente rispetto all’anno precedente. Augurandomi che sempre più persone possano vedere quello che disegno.

Stefano: “Possiamo vedere il tuo portfolio on-line?”

Certo, con piacere. Questo è il mio sito: http://www.raffaelemarinetti.it/
Da lì sono poi facilmente raggiungibili anche il mio Blog, FB,
Twitter, Deviantart etc etc.

Stefano: “Che cosa ti ha portato ad interessarti al design?”

Sin da bambino sono sempre stato affascinato dal Cinema e da ogni tipo di rappresentazione artistica tramite immagini. E’ stata sempre forte in me la voglia di rappresentare e sintetizzare un qualcosa che prima non esisteva o riprodurre fedelmente qualcosa, qualcuno che avevo davanti a me o nella mia testa. Questa è stata la spinta.

Stefano: “Come definiresti il tuo stile di disegno?”

Preferisco che lo definiscano gli altri; chi guarda.

Stefano: “Come promuovi e vendi i tuoi lavori?”

Soprattutto tramite il web. Mostrando i miei lavori nelle mie varie gallery on line.

Stefano: “Che nuove aree ti piacerebbe sperimentare?”

Non so, forse il concept design in ambito cinematografico. Ma ci sono tante aree che mi incuriosiscono.

Stefano: “Forma, colore, concetto, da dove inizi di solito a concepire un disegno?”

Dipende anche da cosa mi viene chiesto dal cliente. Principalmente nella mia testa inizio a immaginare prima i colori poi i volumi etc etc.

Stefano: “Quali sono le tue fonti per documentarti e generare idee?”

Oggi giorno cerco soprattutto sul web e nel mio archivio sull’Hard Disk.
Avendo uno stile abbastanza realistico, visiono migliaia di foto al giorno.

Stefano: “Quali sono i professionisti del tuo settore (contemporanei e storici) che più ammiri?”

Mah… difficile fare liste, ci provo: Frank Frazetta, Boris Vallejo, Richard Corben, Michael Whelan, Larry Elmore, Maurizio Manzieri, Luis Royo, Maxfield Parrish, Ciruelo Cabral, Drew Struzan, Dorian Cleavenger, Gabriele Dell’Otto, Adam Hughes, Alex Ross, Adi Granov, J.C. Leyendecker, David Delamare, Alberto Vargas, Enoch Bolles, Pete Hawley, George Petty, Dean Cornwell.
Questi sopraelencati sono quelli che ammiro di più riguardo la tecnica illustrativa realistica a colori, ma ne ho sicuramente dimenticato qualcuno. Poi ve ne sarebbero tanti altri riguardo la tecnica fumettistica in bianco e nero, ma non voglio dilungarmi.

Stefano: “Quali sono le applicazioni di software che più utilizzi nel tuo lavoro?”

Utilizzo perlopiù photoshop. E una tavoletta intuos5.

Stefano: “Fino a che punto i tuoi disegni riflettono la tua personalità?”

Questo non lo so. Di sicuro cerco di metterci quello che desidero vedere.
Per quanto è possibile, rappresento un mio mondo estetico/formale.

Stefano: “Approfitto per ringraziarti a nome di tutti i lettori del blog per la tua disponibilita’ e soprattutto per l’illustrazione inedita che ci hai realizzato. Raccontaci come e’ nata.”

Del mondo di Batman, amo particolarmente i character femminili, che sono pieni sensualità. Quindi mi è venuto naturale scegliere una delle Gotham Girls, cioè Batgirl.

Batgirl disegnata in esclusiva per Batman Crime Solver da Raffaele Marinetti

Batgirl disegnata in esclusiva per Batman Crime Solver da Raffaele Marinetti

Stefano: “Grazie per la chiacchierata e speriamo di averti di nuovo ospite sulle nostre pagine, con qualche tuo altro bat-lavoro, chissa’…forse per la DC Comics!”

Grazie a voi dell’ospitalità!