DISPONBILE IL NUOVO TRAILER ITALIANO DIRETTO DA MATT REEVES CON ROBERT PATTINSON NEL RUOLO DI BATMAN / BRUCE WAYNE NEL CAST ANCHE ZOË KRAVITZ, PAUL DANO, JEFFREY WRIGHT, JOHN TURTURRO, PETER SARSGAARD, JAYME LAWSON, ANDY SERKIS E COLIN FARRELL.
IL FILM SARÀ NELLE SALE DAL 3 MARZO 2022 – DISTRIBUITO DA WARNER BROS. PICTURES
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Batman: gli esordi – parte 4
L’amicizia è molto importante nelle storie di Batman. Il commissario Gordon è un amico di Bruce Wayne e compare con lui nella prima vignetta della prima avventura pubblicata su “Detective Comics” (e successivamente, dopo qualche iniziale perplessità, diverrà anche amico di Batman); nell’aprile del 1940 arriva Robin, compagno di mille avventure;

The Batman: foto e video dal set del film con Robert Pattinson
Scatti e filmati rubati dai paparazzi sul set di Liverpool di “The Batman”, rinviato al 4 marzo 2022.
Le riprese di “The Batman” a Liverpool, in set all’aperto, hanno scatenato i paparazzi locali, che hanno scattato innumerevoli foto al cast impegnato in alcune scene. Così come avvenuto per “Joker”, con Joaquin Phoenix, i fan possono dare uno sguardo al lavoro in fase di svolgimento, facendosi un’idea di quello che sarà il prodotto finito.
The Batman: La serie tv di HBO Max sarà un prequel del film
Il progetto per HBO Max sta coinvolgendo anche l’ideatore di Boardwalk Empire Terence Winter.
Matt Reeves esplorerà l’oscuro mondo di Gotham City anche in tv. Il regista di The Batman, prossimo film DC incentrato sul Crociato Incappucciato, interpretato per la prima volta da Robert Pattinson, sta lavorando con Warner Bros. Television e il servizio di video in streaming HBO Max a una serie spin-off ambientata nell’universo narrativo dell’iconico personaggio, lo stesso del film in uscita in Italia la prossima estate.
The Batman: I primi dettagli della Serie TV
La companion series, alla quale Reeves sta lavorando anche con il produttore di The Batman Dylan Clark e l’ideatore di Boardwalk Empire Terence Winter, con quest’ultimo nel ruolo di sceneggiatore, immergerà le braccia nella disanima cinematografica della corruzione a Gotham City, offrendo l’opportunità senza precedenti di espandere il mondo ritratto dal film ed esplorare ulteriormente la miriade di personaggi complessi e irresistibili di Gotham.
“Questa è un’opportunità straordinaria, non solo per espandere la visione del mondo che sto creando nel film, ma per farlo con quel tipo di profondità e dettaglio che solo un formato di lunga durata può permettere”, ha commentato Reeves in un comunicato. “E lavorare con l’incredibilmente talentoso Terence Winter, che ha scritto in modo così penetrante e potente sui mondi della criminalità e della corruzione, è in assoluto un sogno”.
Gotham City in tv
Questa sarà la terza serie DC ambientata nella metropoli di Batman. Segue Gotham, andata in onda sulla FOX per cinque stagioni e incentrata sul suo principale tutore della legge, James Gordon, interpretato in una versione più giovane da Ben McKenzie, e la recentissima Batwoman di The CW, incentrata invece sull’omonima giustiziera sotto la cui maschera si nasconde la cugina dell’Uomo Pipistrello, Kate Kane. O meglio, si nascondeva. Dopo il passo indietro di Ruby Rose, nella seconda stagione la serie avrà una nuova protagonista, Ryan Wilder, interpretata da Javicia Leslie.
Al momento sembra inverosimile la possibilità che la serie di Reeves abbia una qualche connessione con quest’ultima e le altre serie dell’Arrowverse in onda su The CW, così come con le altre in streaming su DC Universe e la stessa HBO Max, inclusa Titans con l’ex pupillo di Batman, Dick Grayson. Nessuna parola, invece, sul coinvolgimento dei personaggi di The Batman, tra i quali Selina Kyle/Catwoman (Zoë Kravitz, Big Little Lies), Oswald Cobblepot/Pinguino (Colin Farrell, True Detective), Edward Nashton/Enigmista (Paul Dano, Escape at Dannemora), James Gordon (Jeffrey Wright, Westworld) e Alfred Pennyworth (Andy Serkis).
Fonte:[comingsoon.it]
Pennyworth: una spy story ricca di avventura (Recensione senza spoiler)
Strategia del low budget, miscellanea di generi, stimolano forme e contenuti che caratterizzano la produzione televisiva Pennyworth. E’ una serie che allestisce un rifugio per veterani esperti e giovani promesse delle serie tv a partire dal novizio protagonista Jack Bannon, l’interprete di Alfred Pennyworth, fino ad arrivare agli smaliziati produttori esecutivi Danny Cannon e Bruno Heller. Gli episodi dedicati alle origini del maggiordomo più famoso al mondo diventano un laboratorio per concretizzare una proposta originale. Il loro lavoro è alla base dei vitali tasselli che compongono l’immaginario pop DC Comics rigorosamente appartenenti al mondo di Batman.
Dopo oltre mezzo secolo dalla pubblicazione di Casino Royale (1953), primo di una lunga serie di romanzi e novelle incentrati su quel James Bond, implacabile agente al servizio di Sua Maestà Britannica, nasce Pennyworth. Un character nato dalle divagazioni e inventive fumettistiche di Bill Finger e Jerry Robinson, in cui Alfie è frequentatore delle principali accademie per maggiordomi del mondo, segue un corso aggiuntivo di medicina, di letteratura classica e di teatro. Una personalità immortalata per sempre nelle movenze di tanti attori del piccolo e grande schermo* (ndr).
Nei dieci episodi che contraddistinguono la prima stagione di Pennyworth la serie diviene rapidamente l’emblema di quella identità tipicamente britannica che, specialmente negli anni sessanta, ha rivoluzionato il concetto stesso di entertainment cinematografico. Storie di spionaggio e di ambientazioni vittoriane che procedono a un buon ritmo altalenando situazioni surreali a scene d’azione, momenti di esoterismo a risse da pub, situazioni intriganti e intrigate ad inaspettate risoluzioni, scene truculente a momenti di umorismo.
Alfred lavora come buttafuori di un nightclub per adulti mettendo a dura prova il suo carattere di gentiluomo e grintoso. Per uno spunto narrativo ancora più interessante, lo sceneggiatore Bruno Heller provvede ad affiancare ad Alfie una splendida partner, metafora di un nuovo modello femminile sexy ed emancipato, dal nome di Esme, interpretata dall’attrice britannica Emma Corrin. Preferisco non svelarvi oltre, sarete voi a decidere se proseguire.
Dal mio punto di vista si tratta di una serie interessante e godibile. Non è certo la serie tv dell’anno, ma ci troviamo davanti ad episodi che, nonostante si svolgano in totale ambientazione inglese, mostrano scenari molto affini a quelli di Batman.
CURIOSITA’
A doppiare il protagonista troviamo l’eclettico Davide Perino. Già doppiatore dell’attore Jesse Eisenberg in “Batman v Superman: Dawn of Justice” e “Justice League” che interpreta Lex Luthor. Qui sotto lo potete vedere in un saluto per i lettori del blog.

Da sinistra: Jack Bannon è Alfred Pennyworth, Ben Aldridge è Thomas Wayne, Paloma Faith è Bet Sykes
Le prime note del motivo musicale di apertura, a partire dal primo episodio (in seguito l’intro sarà editato), sembra accennare un richiamo alla sigla della famosa serie TV The Persuaders! ovvero Attenti a quei due, in cui viene utilizzato il qanun (o kanun). Questo insolito strumento è un salterio a pizzico di origine araba, simile alla cetra sdraiata, e viene suonato con dei plettri. Con la sola differenza che nel 1972 il motivo musicale di Attenti a quei due, venne registrato nello studio discografico dell’ex Beatle George Harrison e si piazzò al tredicesimo posto della classifica inglese, mentre la sigla di Pennyworth, pur essendo animata con score alla James Bond, non riesce a rimanere così indelebile.
L’ultimo episodio fa un chiaro omaggio ad una delle copertine iconiche dei fumetti DC Comics. Ma non vi dico quale, altrimenti vi toglierei il gusto di seguire la serie.
Buon divertimento e fatemi sapere se la serie vi è piaciuta e come la pensate.
Vi lascio con il trailer della serie e a seguire le note del redattore.
*WilliamAustin (Batman serial), Eric Wilton (Batman and Robin serial), Alan Napier (Batman: Il film, Batman serie televisiva), Michael Gough (Batman, Batman – Il ritorno, Batman Forever, Batman & Robin), Ian Abercrombie (Birds of Prey), Michael Caine (Trilogia del cavaliere oscuro), Sean Pertwee (Gotham),JeremyIrons (Batman v Superman: Dawn of Justice, Justice League), Douglas Hodge (Joker), Jack Bannon (Pennyworth), Andy Serkis (The Batman film)
La serie è andata in onda su Epix dal 28 luglio 2019 e in Italia è stata distribuita dal 25 ottobre 2019 su Starz Play. Il primo episodio è stato proiettato, in occasione del Lucca Comics & Games, presso il cinema Centrale sabato 2 Novembre 2019.
BATMAN DAY SPECIAL 2019 – Un tributo ad Alfred ( Recensione )

BATMAN ANNUAL #3
Alfred Pennyworth è da sempre una figura fondamentale per la crociata del Cavaliere Oscuro. Non solo perché si occupa di tenere pulita e presentabile la lussuosa magione di casa Wayne, ma anche ( e soprattutto ) perché le sue conoscenze in ambito medico e militare lo rendono un alleato prezioso per l’Uomo Pipistrello.
Quando Batman è ferito e necessita di cure urgenti, infatti, il suo fido maggiordomo è sempre pronto a prestargli soccorso, ma il suo appoggio non si limita alle cure mediche. Fin da quando sono morti i suoi genitori, Alfred ha dovuto crescere il piccolo Bruce e aiutarlo a superare quel difficile momento, diventando di fatto molto più che un semplice inserviente, ma piuttosto una figura paterna e un punto di riferimento per il suo giovane padrone.
E proprio alla figura del padre fa riferimento il terzo Annual di Batman, intitolato La festa del papà, e presentato qui in Italia sull’albo speciale per il Batman Day 2019. Un racconto che esplora con delicatezza e senza troppe sviolinate l’intenso rapporto che lega Batman al suo maggiordomo, fondato su un’incrollabile stima e fiducia reciproca.
Probabilmente Bruce tende a dare un po’ troppo per scontato il fondamentale apporto di Alfred nella sua crociata e la sua totale dedizione alla causa, ma una nottata turbolenta ( una delle tante, per il Cavaliere Oscuro ) nella quale l’indomito maggiordomo correrà a salvargli la vita, mettendosi in gioco in prima persona, gli farà finalmente capire quanto possa essere faticoso e impegnativo servire un uomo come lui.
Lo scrittore ospite Tom Taylor imbastisce una sceneggiatura tanto semplice quanto efficace, senza particolari colpi di scena o trame intricate, bensì una classica storia dell’Uomo Pipistrello che mettesse però in risalto una figura che non sempre viene valorizzata a sufficienza, e troppo spesso rimane un po’ in sordina o nelle retrovie.
Alfred in realtà è un personaggio molto complesso e dalle mille sfaccettature, con un passato avventuroso ancora poco approfondito ( e a questo ci ha pensato la tv, con una serie di prossima uscita incentrata proprio sulle sue scorribande giovanili ). Merita dunque tutta l’attenzione possibile, anche dai futuri scrittori che si cimenteranno con il Pipistrello, in quanto ha sicuramente ancora molto potenziale a livello narrativo. La sua mente brillante e raffinata, unita all’acuto sarcasmo british che da sempre lo contraddistingue e una sensibilità fuori dal comune, fanno di Alfred un personaggio cardine della mitologia batmaniana.
Anche graficamente questo Annual si rivela convincente, grazie al tratto essenziale e cinetico di Otto Schmidt, a volte un po’ troppo grezzo e approssimativo, ma anche molto dinamico ed espressivo, per cui adatto ad un racconto “emozionale” come questo. Ne abbiamo parlato anche qui.
Quale modo migliore dunque di festeggiare il Cavaliere Oscuro, di cui proprio quest’anno ricorrono anche gli 80 anni di onorata carriera, che acquistando questo albo speciale per il Batman Day, insieme ai vari gadget a tema distribuiti dalla Lion a tutte le fumetterie aderenti all’iniziativa.
Long Live The Bat !
Voto: 7 ½
Marco “Spider-Ci” Novelli
Un pò di storia sui personaggi che popolano l’universo di Batman parte 6
ALFRED PENNYWORTH
Nel n. 16 di Batman Comic (aprile/maggio 1943), un grasso personaggio fa la prima entrata in Wayne Manor. L’uomo appassionato detective dilettante, è Alfred Pennyworth, maggiordomo purosangue, discendente di una famiglia inglese e futura spalla comica del Dinamico Duo del quale scopre presto la doppia vita. Da allora, è lui il vero signore della grande casa solitaria a pochi chilometri da Gotham, ormai più confidente che servitore, pronto ad indossare, se necessario, anche gli stessi panni del Batman. Lo straordinario successo dei telefilm degli anni ’60 ci regalano un nuovo Alfred, modellato sul magro e sardonico attore Alan Napier e, con questo aspetto arriva fino alla Crisis. Tra le vicissitudini del passato anche la sua morte, totalmente inaspettata, avvenuta nel tentativo di salvare i suoi amici, che lo porterà, grazie all’uso di una macchina sperimentale, a diventare The Outsider (L’Estraneo, Detective Comics n.356), e a cercare di uccidere Batman.
Tra le curiosità, Bruce Wayne onora il suo ultimo tributo all’amico con la Alfred Fondation, organizzazione benefica che contribuisce al miglioramento delle condizioni dell’umanità, che cambia il proprio nome in Wayne Fondation (in onore del padre Thomas Wayne), quando il fido maggiordomo torna in vita. L’Estraneo possiede il controllo telecinetico sugli oggetti, il potere di trasmutare la materia e quello telepatico. Il Cavaliere Oscuro, dopo averlo riportato alla normalità, ha cancellato ogni ricordo dell’esperienza, evitando ad Alfred un vero e proprio shock. Le trame del 1984, svelano in seguito l’esistenza di una figlia, Julia, che Pennyworth difenderà, con ]’appoggio di Batman, contro uno dei nemici del detective, Deathshot (Detective Comics n.536), infallibile killer a pagamento.
La nuova genesi del personaggio, legata sempre a Year One, lo ripropone in veste seriosa, ex-attore e ex-soldato (dall’esercito ha ricevuto un ottimo addestramento medico che gli servirà per curare le numerose ferite di Bruce), maggiordomo solo per ottemperare alle ultime volontà paterne; sta per lasciare Casa Wayne quando la tragedia improvvisa di Crime Alley lo costringe a restare. Alfred aiuterà la Dottoressa Leslie Thompkins a prendersi cura del piccolo Bruce. Subito al corrente della doppia identità del Batman, diventa un alleato importante, responsabile dei servizi di comunicazione e degli equipaggiamenti riposti nella Batcaverna. Bruce deve a lui la capacità di muoversi come un attore, recitando la parte di playboy, e l’abilità di camuffarsi che, come Batman, usa per infiltrarsi negli ambienti della malavita. Nelle avventure di questi ultimi anni, Alfred ha sviluppato un tagliente senso dell’umorismo che usa, tra avvertimento e consiglio, quando Bruce Wayne perde di vista i suoi scopi principali ed ha bisogno, cosa che non ammetterebbe mai, di aiuto esterno.
Pennyworth: i trailer
Nel marzo del 2016, via avevamo anticipato che sarebbe stata dedicata una serie tv ad Alfred.
Ad ottobre 2018 Epix e Warner Bros. TV hanno trovato il loro Alfred Pennyworth. Jack Bannon è stato l’attore scelto per il ruolo principale della prossima serie drammatica Epix Pennyworth, un prequel di Batman dello showman di Gotham Bruno Heller, del produttore esecutivo/regista Danny Cannon e della Warner Horizon Scripted TV.
La nuova serie tv Pennyworth formata per ora da 10 episodi ha iniziato la produzione il 22 ottobre 2018 presso la Warner Bros. Studios Leavesden nel Regno Unito, diventando la prima serie essere girata nel complesso degli studi della Warner Bros. a nord di Londra che ha ospitato la produzione di film come Harry Potter di WB/Il franchise di Animali fantastici, The Dark Knight, Inception e Wonder Woman, oltre a produzioni esterne come Jason Bourne, Kingsman, Paddington e le più recenti puntate di Mission Impossible.
Al centro della trama c’è il leggendario maggiordomo Alfred Pennyworth, ruolo affidato a Jack Bannon, un ex soldato britannico che fonda una società esperta in sicurezza e accetta di lavorare per il giovane miliardario Thomas Wayne (Ben Aldridge), il padre di Bruce, nella Londra degli anni ’60.
Nel cast anche Paloma Faith, Jason Flemyng, Ryan Fletcher, Hainsley Lloyd Bennett, Emma Paetz e Polly Walker.
Questi i trailer ufficiali.
Luca Biagini doppia Batman nel film del 1989 e Alfred nella serie tv Gotham
L’attore Luca Biagini ha doppiato Michael Keaton nel primo film di Tim Burton interpretando Bruce Wayne/Batman, e Sean Pertwee che interpreta Alfred nella serie Gotham.
Ha avuto diversi volti per le sue significative interpretazioni di Michael Keaton nel ruolo di Bruce Wayne/Batman nell’omonimo film di Tim Burton, Hugo Weaving nel ruolo di Elrond nella trilogia de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson e Bruce Willis ne L’esercito delle 12 scimmie di Terry Gilliam. Luca Biagini è uno dei più grandi doppiatori italiani. Il volto di Luca Biagini per molti è quello del personaggio di Edoardo Della Rocca nella soap opera Centovetrine di Canale 5, che ha quasi tre anni dalla sua fine è diventata un cult, così come R.I.S. 5 – Delitti imperfetti, in cui ha interpretato Giacomo Adler, il capo della setta degli Eletti. Ma nella sua carriera Biagini ha avuto diversi volti come: John Malkovich, Ed Harris, Bruce Willis, Denzel Washington, Willem Dafoe, Billy Crystal, Alec Baldwin, Liam Neeson solo per sceglierne alcuni. Ma ce ce sono tanti altri tra film, serie tv e addirittura videogiochi. Biagini è stato anche un cartone animato, interpretando Dart Fener in Star Wars Rebels, Green Goblin in Ultimate Spider-Man, Bardack in Dragon Ball Z: Le origini del mito (primo doppiaggio) e altri. Biagini inizia la sua carriera come attore di teatro e si avvicina al doppiaggio solo dieci anni dopo, ed ora è uno dei più importanti doppiatori italiani.
Nel 1989, lui non lo sa ancora ma si immerge nelle atmosfere della cupa e gotica Gotham City di Tim Burton per poi tornarci nel 2014, un po quello che e’ capitato al suo collega Rodolfo Bianchi. Biagini realizzò il doppiaggio di quello che fu il primo della serie di film su Batman prodotti dalla Warner Bros. e fu un successo critico e finanziario, ottenendo ai tempi il più alto incasso per una pellicola basata su un fumetto della DC Comics. Il lungometraggio ricevette moltissime nomination ai Golden Globe, ai BAFTA e ai Saturn Award. Inoltre, nel 1990, Peter Young e Anton Furst furono premiati con l’Oscar alla migliore scenografia.
L’interpretazione di Biagini è piaciuta tantissimo a noi fans italiani ed è stato solo l’inizio per lui, perché lo stesso doppiatore, nel 2014 nei 100 episodi della serie televisiva Gotham di Bruno Heller, ha dato voce al personaggio di Alfred Pennyworth, doppiando l’attore Sean Pertwee. Questo il suo promo per il canale tematico Premium Action.
L’attore è stato ospite di Radio Cigliano nella trasmissione “Dopo cena con…” giovedì 16 maggio 2019 e abbiamo avuto modo di porre a lui una domanda proprio sulla serie di Gotham. Ecco la nostra domanda ed in video la sua risposta.
Batman e Zorro: il binomio lega i due supereroi. Ecco svelato il perchè.
Zorro nasce il 9 agosto del 1919 nel romanzo The Curse of Capistrano di Johnston McCulley, pubblicato a puntate sul settimanale di storie pulp All Story Weekly. L’eroe nerovestito, il cui vero nome è Don Diego de la Vega, è un celebre personaggio immaginario, eroico giustiziere mascherato e abile spadaccino, le cui gesta si svolgono nella California del periodo del dominio spagnolo. Anche lui fa parte dei supereroi il genere per eccellenza del mondo dei fumetti, nato negli Stati Uniti negli anni ’30 e da lì diffusosi in tutto il mondo. Un genere che si caratterizza principalmente per avere personaggi disegnati come persone comuni ma dotati invece di poteri straordinari e per trattare tematiche legate alla guerra o allo scontro tra il bene e il male, al desiderio di vendetta del cattivo e quello di giustizia dell’eroe.
Zorro è il primo eroe mascherato ad apparire sia in un racconto d’avventura americano sia nel mondo del cinema, nonché fonte d’ispirazione per vari supereroi, tra i quali Batman di Bob Kane e Bill Finger.
La possibilità di guadagnare di più spinse Bob Kane a mescolare in un unico personaggio molte delle icone e delle fonti che allora avevano maggior successo al cinema e sui pulp magazine. Bob Kane, affascinato dall’Italia e dai progetti ingegneristici di Leonardo da Vinci, ha unito l’ingegno leonardesco nell’ideazione di macchine complesse e fantastiche con le visioni suggerite da due film: Il segno di Zorro del 1920, con l’eroe solitario che combatte contro le ingiustizie, e l’horror The Bat del 1926 (del quale venne realizzato un remake sonoro nel 1930, The Bat Whispers).Quindi, se esistono alcune somiglianze tra i due eroi è ancora più vero che Zorro è stato fonte di ispirazione anche per altri eroi dalle identità segrete quali Superman, l’Uomo Ragno, l’Uomo Mascherato, Lone Ranger, senza contare eroi neri come Kriminal e Satanik.
Per il personaggio di Batman, non solo nell’idea, ma anche nel racconto troviamo il marchio di Zorro, infatti Bob Kane e Bill Finger, ci fanno vivere il dramma di Bruce Wayne,
raccontandoci che una sera del 26 giugno, insieme al padre Thomas e alla madre Martha, vanno al cinema per vedere Il segno di Zorro;
all’uscita i genitori vengono rapinati da Joe Chill, che nell’aggressione li uccide e il bambino, rimasto traumatizzato, promette un giorno di iniziare a combattere i criminali con lo scopo di rendere la città di Gotham un luogo più sicuro. Bruce, ereditato il patrimonio di famiglia, viene cresciuto dal maggiordomo Alfred Pennyworth e, raggiunta la maturità, gira il mondo apprendendo arti marziali e tecniche investigative dai migliori maestri. Ritornato a casa, un pipistrello irrompe da una finestra della villa dandogli l’idea di realizzare un travestimento ispirato all’animale per spaventare i criminali.
Nei romanzi di McCulley, così come successivamente nei fumetti di Bob Kane, sono tracciate le essenziali caratteristiche dei due cavalieri oscuri: l’audacia e l’astuzia, l’ironia e il romanticismo. Altro elemento comune per entrambi i supereroi è quella di avere al proprio servizio un fedele servo muto: Bernardo che conosce il vero volto di Zorro ed il gobbo Harold Allnut che conosce il vero volto di Batman. Il personaggio di Harold Allnut è apparso nell’universo DC Comics per la prima volta in The Question # 33 ed è stato creato da Dennis O’Neil e Alan Grant, mentre appare per la prima volta in una storia di Batman nell’arco narrativo Penguin Affair. Dopo aver salvato Harold, Batman gli dà una casa e una posizione nella Batcaverna, lavorando come aiutante tecnologico nella sua guerra al crimine.
Nella “DC Rebirth” appare una nuova versione di Harold Allnut. Dopo l’incontro ravvicinato di Batman e Harvey Dent con KGBeast, Duke Thomas li porta in una fattoria dove Harold esegue un intervento chirurgico su Two-Face. Batman spiega a Duke che Harold crea alcuni equipaggiamenti tecnologici per lui e li spedisce a Gotham. La didascalia di Harold lo descrive come “Genius Inventor, Mute, Family”.
Proprio parlando di fumetti, nell’ultima Napoli Comicon abbiamo avuto il piacere di conoscere il disegnatore Alessandro Miracolo presso lo stand dei Capitani Italiani. Alessandro è attualmente al lavoro sulla bella serie “Capitan Napoli” (ottimo lo script di Antonio Sepe) e sulla serie “Zorro” per la casa editrice “American Mythology”. Questo lo sketch di cui ci ha voluti omaggiare.
Zorro e Batman, sono quindi due eroi che racchiudono in loro gli ideali di giustizia e di libertà, che incarnano lo spirito della ribellione contro la tirannia, che riscattano i propri concittadini. A questo si aggiunge il fascino del mistero dei giustizieri mascherati, del costume nero, che vivono la loro doppia identità segreta come “damerini” intellettuali, un pò paurosi, ma imbattibili nelle loro avventure. Il successo di Zorro, così come quello di Batman, ancora è di così vaste proporzioni da annoverare, oltre ai romanzi, i film e le serie televisive, anche pubblicità, produzioni teatrali, radiodrammi, mostre, un film biografico, cartoni animati, fumetti, giocattoli, maschere e costumi di carnevale.