Titans pubblicata su Netflix Italia segue le vicende di Dick Grayson/Robin (doppiato da Emanuele Ruzza), emerso dall’oscurità di Gotham City per guidare un nuovo gruppo di eroi: Raven, Starfire e Beast Boy. La squadra fa fronte comune contro i propri demoni personali e per salvare il pianeta dal male. I giovani supereroi scoprono di essere imperfetti da soli, ma di diventare Titans quando tutti insieme. Qui la nostra recensione sulla stagione 1.
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Un po’ di storia sui personaggi che popolano l’universo di Batman parte 10
BATGIRL
Erede involontaria di Betty Kane (tornata ora al suo primo amore: il tennis, di cui è campionessa nazionale), la nuova Batgirl appare nel gennaio del 1967 (Detective Comics n. 359), reintroducendo la seducente presenza femminile nella scenografia virile del Cavaliere Oscuro. Barbara Gordon nella storia iniziale figlia del Commissario alleato del Batman, sviluppa subitola passione per l’indagine poliziesca e la lotta contro il crimine che la porta ad un parallelo addestramento fisico di alto livello. L’incontro con il Detective Mascherato, durante una festa in costume, condizionerà la sua vita futura tanto che il suo travestimento, dedicato proprio all’Uomo Pipistrello, diventerà il suo vero costume da battaglia. Ammessa a pieno titolo nella Batman Family combatterà spesso a fianco del Dinamico Duo, figurando in molte avventure da sola, a discapito del poco seguito che sembrano avere le eroine dei fumetti in USA.
L’era moderna fa di Barbara Gordon la nipote adottata del Commissario James Gordon che, pur lasciando invariata la sua carriera pre-Crisis ha già abbandonato da tempo la carriera di vigilante notturna a causa delle ferite riportate nello scontro con il Cormorano (Cormorant), assassino che catturerà nel suo ultimo caso (Batgirl Special, numero unico del 1988). Il suo lavoro di cacciatrice di criminali continua sotto la nuova identità di Oracolo, procurando informazioni e dati riservati sulle attività criminali a chi combatte la malavita, un’attività che sembra priva di pericoli, fino a quando il folle Joker la ferisce gravemente, provocando una paralisi che la costringe sulla sedia a rotelle, per colpire il padre adottivo. Il nuovo andamento delle trame, sia dei nuovi cartoni animati della Warner (che hanno già reintrodotto il personaggio) che le prime scaramucce del grande cross-over di quest’anno, Zero Hour, fanno presagire senza difficoltà un suo ritorno sulla scena a fumetti anche se questo character, forse troppo datato come impostazione, potrebbe difficilmente misurarsi con le avventure “hard” dell’ultima produzione DC.
Terra di Nessuno – Parte Tre
VOLUME n. 1 Batman ed. Play Press
Batman Nuova Serie #1
Editore: Play Press, 1999-11
Storie originali:
Batman: No Man’s Land #1
Testi: Bob Gale
Disegni: Alex Maleev
Formato: Spillato, 48 pp, col.
NO LAW AND A NEW ORDER PART ONE: VALUES da Batman: No Man’s Land n. 1 Marzo 1999 copertina di Alex Ross.
Paura che il Cavaliere Oscuro stavolta non ce la farà ad uscirne vivo? No problem, tutto cambia ma niente si distrugge: il Batman-Universe ruota di 360 gradi intorno all’asse del volume 1999: Fuga da Gotham City, una storia che fa da ponte tra il vecchio ed il nuovo. Gli sconvolgimenti e gloi stravolgimenti renderanno più forte colui che non sono riusciti a distruggere, Batman appunto, perchè l’Uomo Pipistrello è dentro di noi, è l’altra faccia della luna, la metà oscura, il gemello coraggioso che ci seduce e che ci spinge ad andare sempre oltre i nostri limiti… Tutto cambia, dicevamo.
Batman Nuova Serie #2
Editore: Play Press, 1999-12
Storie originali:
– Batman: Shadow of the Bat #83
– Batman #563
Testi: Bob Gale
Disegni: Alex Maleev
Formato: Spillato, 48 pp, col.
NO LAW AND A NEW ORDER PART TWO: STRATEGY (Niente legge e un nuovo ordine seconda parte: strategia) da Shadow of the Bat n. 83, marzo 1999 e NO LAW AND NEW ORDER PART THREE: TACTICS da Batman n. 563, marzo 1999 copertina di J. Scott Campbell & Alex Garner.
C’eravamo lasciati in una Gotham City da post-apocalisse. Devastata, abbandonata dallo Stato, ormai suddivisa in territori dominati dai criminali e, a quanto pare, anche senza Batman…In questo secondo numero prosegue la storyline “No Law and a new order” con importanti novità e personaggi come la nuova per l’epoca (e terza) Batgirl nella storia della DC Comics. Identità misteriosa, fascino immediato e costume nuovo di zecca creato dal disegnatore della storia, il tenebroso Alex Maleev. Citazione di merito per l’ichiostratore Wayne Faucher che, in una vicenda dove non si vede mai il sole, ha avuto il suo da fare. Siamo in pieno clima di guerriglia urbana, spietata e sconvolgente, dove una mela fresca e succosa vale più di un Rolex d’oro. Un’atmosfera che in più occasioni rende omaggio al mitico film “I Guerrieri della Notte” di Walter Hill (The Warriors, 1979). Cartellino rosso per chi non lo ha visto e obbligo di noleggio nella più vicina videoteca, se volete seguire e apprezzare appieno l’albo, scritto dallo sceneggiatore Bob Gale. Lo stesso Gale, ed ecco che si chiude il cerchio, ha lavorato per il citato regista Hill allo script de “I trasgressori” (Trepass, 1992) ottimo e sottovalutato film d’azione e di bande criminali, con progatonisti i rappers Ice T e Ice Cube. Tornando al fumetto si raccomanda di seguire con particolare attenzione il commissario Gordon e i suoi poliziotti. Il vecchio Jim è una miniera per gli autori e riesce sempre a tenere bene la scena. Un paio di curiosità sugli albi originali che fanno parte di questo numero due. Il primo, “Sadow of the Bat 83” (quello della nuova Batgirl), ha scaldato gli animi dei collezionisti americani e in pochi mesi ha raggiunto la quotazione di 25 dollari per la gioia dei negozianti (…e gli speculatori). Il secondo, “Batman 563”, ha una bella copertina ad opera di J. Scott “Gen 13” Campbell, con un sardonico Joker che campeggia al centro della cover. E dov’è la curiosità, direte voi? Beh, il Joker nella storia non compare mai…
Batman Nuova Serie #3
Editore: Play Press, 2000-01
Storie originali:
– Detective Comics #730
– The Batman Chronicles #16
Testi: Bob Gale, Greg Rucka
Disegni: Alex Maleev, Jason Pearson
Formato: Spillato, 48 pp, col.
NO LAW AND A NEW ORDER PART FOUR: LANGUAGE (Niente Legge e un nuovo ordine quarta parte: linguaggio) da Batman Detetive Comics n. 730, marzo 1999 e Two Down (Due a terra) da The Batman Chronicles n. 16, primavera 1999 copertina di Alex Maleev e Bill Sienkievicz.
E siamo alla fine della prima storyline. Protagonista assoluto è Batman la cui batcintura non nasconde più gadget anticrimine ultratecnologici, bensì è carica di bombolette di vernice con le quali taggare, ovvero marchiare il territorio secondo i canoni della cultura hip-hop. Writers di tutto il mondo (nel senso graffitari) unitevi, ecco il vostro supereroe. La trama scorre via e si segnala la presenza inquietante del Ventriloquo. Plauso speciale al colorista Dave Stewart che fa miracoli con sfondi e trasparenze. E siamo alla seconda parte di questo numero tre. Vi presentiamo una storia tratta dall’antologico trimestrale “Batman Chronicles”, inserita comunque nella continuity di Terra di Nessuno. “Two down” segna l’ingresso in Terra di Nessuno dello scrittore Greg Rucka, acclamato autore di crime-story negli USA. Rucka, trentenne nato a San Francisco, oggi vive nell’Oregon e ha già pubblicato quattro romanzi (“Finder”, “Keeper”, “Smoker” e “Shooting ad midnight”) tutti con protagonista la guardia del corpo Atticus Kodiak. Rucka sarà uno degli autori fondamentali della saga di Terra di Nessuno e avrete modo di apprezzarlo. Qui lo affianca (in tandem con Cam Smith) uno dei disegnatori più in auge del momento, quel Jason Pearson responsabile dell’efferato e sconvolgente “Body Bags” (Dark Horse, 1996), dai noi pubblicato su Play Press Presenta n. 3. Lo stile di Pearson miscela in maniera naturale azione, manga e cartoons. Il suo è un tratto immediatamente riconoscibile, segno di personalità ormai acquisita e marchio di qualità per i suoi fans. In questa vicenda i riflettori sono puntati su Reneé Montoya, anzi sulla detective Montoya come lei preferisce essere chiamata dagli sconosciuti. E’ un personaggio in ascesa nella Batman Family e questa è una delle occasioni per sondarne meglio la popolarità tra i lettori.
Batman Nuova Serie #4
Editore: Play Press, 2000-01
Storie originali:
– Batman: Legends of the Dark Knight #116
– Batman: Shadow of the Bat #84
Testi: Devin Grayson
Disegni: Dale Eaglesham
Formato: Spillato, 48 pp, col.
FEAR OF FAITH PART ONE: FANNING THE FLAMES (PAURA DELLA FEDE PRIMA PARTE: ATTIZZANDO LE FIAMME) DA BATMAN LEGEND OF THE DARK KINGHT N. 116, APRILE 1999 – FEAR OF FAITH PART TWO: “TO SERVE AND PROTECT” (PAURA DELLA FEDE SECONDA PARTE: SERVIRE E PROTEGGERE) DA BATMAN SHADOWS OF THE BAT N. 84, APRILE 1999. COPERTINA DI DWANYNE TURNER & DANNY MIKI
Ormai non si torna più indietro. Chi è dentro è dentro. A Gotham City le regole non contano più. Non esistono più. Batman è tornato nella sua città, e a raccontarci questo nuovo episodio arriva finalmente lei, la writer più prolifica di questo millennio: Devin K. Grayson “Catwoman, Titans”…Amata dai fans e dai critici, Devin si impegna in un set-up story, ovvero una vicenda nella quale si gettano le basi per molti sviluppi futuri e che nel contempo comincia a far entrare i lettori nel vivo dell’iintera saga. L’abilità della narratrice rende però “Fear of Faith” molto più che un semplice set-up. Non manca nulla, infatti, per immergersi in una lettura coinvolgente. E’ un racconto corale, i cui ospiti, (s)graditi sono lo Spaventapasseri e il Pinguino e la guest star la Cacciatrice. Attenzione, però: non siamo di fronte alla passerella dei cattivi di turno che ogni storia a puntate deve obbligatoriamente presentare. La caratterizzazione dei personaggi è eccellente, a cominciare dallo stesso Spaventapasseri sino ai personaggi di contorno tra i quali spicca un prete, il sofferto e profondamente umano Padre Christian. Nella sua fluida narrazione la Grayson è affiancata da un artista dalla carriera, almeno sino ad oggi, un pò controversa. Dale Eaglesham, infatti, non è mai stato, che io ricordi, titolare fisso di qualche mensile. Ha lavorato qua e la vivendo qualche momento di gloria con il “Punitore” realizzato per la Marvel (Punisher: Year One e Punisher War Zone, annual n.2). Questa con la DC è l’occasione giusta per farsi definitivamente apprezzare. Lo stile è finalmente personale e la realizzazione grafica dello Spaventapasseri è uno degli aspetti più interessanti della vicenda. Eaglesham è a suo agio in questa Gotham post-apocalittica e i vertici DC se ne sono accorti, tanto da assegnargli nel prossimo anno, sempre insieme alla Grayson, il mensile Batman: Gotham Knight, testata erede dell’attuale Shadows of the Bat.
Batman Nuova Serie #5
Editore: Play Press, 2000-02
Storie originali:
– Batman #564
– Detective Comics #731
Testi: Devin Grayson
Disegni: Dale Eaglesham
Formato: Spillato, 48 pp, col.
FEAR OF FAITH PART THREE: LIFE IN HELL (PAURA DELLA FEDE TERZA PARTE: LA VITA ALL’INFERNO) DA BATMAN N. 564, APRILE 1999 – FEAR OF FAITH PART FOUR: BE NOT AFRAID (PAURA DELLA FEDE QUARTA PARTE: NON AVER PAURA) DA BATMANDETECTIVE COMICS N. 731, APRILE 1999 – COPERTINA DI DWAYNE TURNER & DANNY MIKI
Si chiude la storia in quattro parti “Fair of Faith”. La drammatica situazione che vive Gotham City comincia ad assestarsi, prende forma e i suoi confini (non solo geografici) si vanno delineando, pur nella loro sconvolgente e disperata realtà. I territori sono stati definiti con tanto di vernice spray e i personaggi, buoni e cattivi, devono presto adeguarsi al nuovo status quo se vogliono sopravviere. Le capacità, diciamo così, organizzative del Pinguino sembrano al momento emergere in uno scenario di questo tipo, mentre sul fronte dei giusti le cose sono ancora in evoluzione. I colpi di scena in arrivo sono molti e, grazie alla DC, ce li racconteranno team di autori sempre più assortiti e agguerriti. Il duo Grayson/Eaglesham ci lascia con un arrivederci poichè tornerà ancora ad occuparsi di Terra di Nessnuo e più in la, di una consistente parte del futuro di Batman. Nel frattempo, è possibile apprezzare il perfetto equilibrio narrativo e grafico tra eroi e personaggi di supporto che caratterizza le due parti conclusive della storia.
Batman Nuova Serie #6
Editore: Play Press, 2000-02
Storie originali:
– Batman: Legends of the Dark Knight #117
– Batman: Shadow of the Bat #85
Testi: Ian Edginton
Disegni: D’Israeli
Formato: Spillato, 48 pp, col.
BREAD AND CRICUSES: PART ONE (BATMAN PANEM ET CIRCENSES: PRIMA PARTE) DA BATMAN LEGENDS OF THE DARK KNIGHT N. 117, MAGGIO 1999 – BREAD AND CRICUSES: CONCLUSION (BATMAN PANEM ET CIRCENSES: CONCLUSIONE) DA BATMAN SHADOWS OF THE BAT N.85, MAGGIO 1999 – COPERTINA DI TED MCKEEVER
“Bead and Circuses” (un Batman ispirato alle opere dello scrittore latina Giovenale, cfr. “Panem et Circences”, Satire X, 81) è una storia completa in due parti dove le bombolette spray taggano a più non posso, mentre per Batman è tempo di combattimenti. Deve riconquistarsi la fama di duro dopo la lunga assenza da Gotham. Chi vive in strada dimentica presto il passato. Non manca il mistero (chi sta aiutando il Commissario Gordon e il suo manipolo di Blue Boys?) e un Pinguino pronto a sfruttare il suo grande naso per gli affari. Ci racconta tutto questo chi non ha mai lavorato per Batman. Lo sceneggiatore Ian Edginton viene da esperienze fantastcientifiche (Strar Trek Unlimited, Aliens Rouge) e se la cava anche nel degrado metropolitano di Gotham, anche se tra le orecchie a punta di Spock e quelle di Batman c’e’ una certa differenza. Il disegnatore D’Israeli ci propone un tratto non certo classico per il Cavaliere Oscuro, ma indubbiamente intrigante. Un po’ un underground, un po’ cartooning, il suo stile è molto moderno e sicuramente innovativo per il nostro eroe. D’Israeli è inglese di Sheffield.
Batman Nuova Serie #7
Editore: Play Press, 2000-03
Storie originali:
– Batman #565
– Detective Comics #732
Testi: Greg Rucka
Disegni: Frank Teran
Formato: Spillato, 48 pp, col.
MOSAIC: PART ONE (MOSAICO: PARTE UNO) BATMAN N. 565, MAGGIO 1999 – MOSAIC: PART TWO (MOSAICO: PARTE DUE) BATMAN DETECTIVE COMICS N. 732, MAGGIO 1999 – COPERTINA DI FRANK TERAN
Le cose si complicano a Gotham City. L’atmosfera è più dark che mai. Un “rinnovato” Maschera Nera, alias Roman Sionis, con la sua orripilante gang di psicopatici autoflagellati punta al cuore della città. Roman, comunque, non è l’unico villain a comparire in questo numero, piano piano i pezzi del mosaico cominciano a venire fuori… Altre vicende, come quella di Barbara Gordon, toccano i nostri cuori. Oggi si fa chiamare Oracolo, è inchiodata a una sedia a rotelle, ma un tempo Batgirl era lei, lei soltanto. Questi toni cupi segnano il ritorno dello scrittore Greg Rucka, del quale avevamo gustato un assaggio lo scorso novembre nel n. 3. Il disegnatore è Frank “il tetro” Teran. Un Batman così l’abbiamo visto di rado, angosioso e disturbante come solo la notte nella devastata Gotham può essere. Quest’artista ha un curriculum da fare spavento. Alien, il Punitore, Hellblazer ecc.
Batman Nuova Serie #8
Editore: Play Press, 2000-03
Storie originali:
– Batman: Legends of the Dark Knight #118
– Batman: Shadow of the Bat #86
Testi: Greg Rucka, Lisa Klink
Disegni: Jason Pearson, Guy Davis
Formato: Spillato, 48 pp, col.
BALANCE (EQUILIBRIO) BATMAN LEGENDS OF DARK KNIGHT N. 118, GIUGNO 1999 – HOME SWEET HOME (CASA DOLCE CASA) BATMAN SHADOWS OF THE BAT N. 86, GIUGNO 1999 – COPERTINA DI KLAUS JANSON
Le prime due delle quattro short stories realizzate negli States per “No Man’s Land”. Si parte con Balance del duo Rucka/Pearson un mix perfetto tra stile cartoon e fumetto classico. Alfred maggiordomo di casa Wayne redcita la parte del cantastorie e, memore dei suoi trascorsi da attore, incanta il giovanissimo pubblico narrando le gesta di un Cavaliere col mantello nero e le orecchie a punta. La seconda storia Casa Dolce Casa. Unica villetta rimasta intatta a Gotham City. Il proprietario è William S. Riley, ex sergente dell’esercito americano. In tanti però cominciarono a ronzare intorno alla casetta. Noti supercriminali, gang armate di bomobolette spray ma anche di pistole e mitra. Forse lo stare in casa non è più così dolce come un tempo…Autrice di questa storia è Lisa Klink, autrice televisiva (Star Trek Voyager) mentre alle matite Guy Davis.
Batman Nuova Serie #9
Editore: Play Press, 2000-04
Storie originali:
– Batman #566
– Detective Comics #733
Testi: Kelley Puckett, Bob Gale
Disegni: Jon Bogdanove, Phil Winslade
Formato: Spillato, 48 pp, col.
THE VISITOR (IL VISITATORE) DA BATMAN N. 566, GIUGNO 1999 – SHADES OF GREY (TONI DI GRIGIO) DA BATMAN DETECTIVE COMICS N. 733, GIUGNO 1999 – COPERTINA DI JON BOGDANOVE
Mentre Gotham è un cumulo di macerie, Superman viene a sapere della notizia. La vita è dura anche per gli uomini di acciaio e ce lo racconta Kelly Puckett (del quale i lettori ricorderanno “Le avventure di Batman” ispirate all’omonimo cartoon). Con lui c’e’ il disegnatore Jon Bogdanove, che di Superman e dintorni se ne intende non poco. Non si respirano le atmosfere da “World’s Finest”, la mitica serie dove per 323 numeri Superman e Batman, paldini dell’ottimismo a stelle e strisce sulle labbra. Quella è roba passata…A seguire “Crisis of Faith”, con il ritorno del writer del n. 1, lo sceneggiatore Bob Gale, che ci propone una storia su più livelli. A un Batman sempre più confuso su come gestire il suo ruolo si sovrappone una vicenda con protagonista il papà di Batman, Thomas Wayne. Il buon vecchio Alfred è, ancora una volta, nel ruolo del narratore. Gale è bravo e continua a dimostrarlo, coadiuvato per l’occasione dal disegno nervoso di Winslade, anche lui passato per le strade della DC/Vertigo come molti altri artisti di Terra di Nessuno.
Batman Nuova Serie #10
Editore: Play Press, 2000-04
Storie originali:
– Batman: Legends of the Dark Knight #119
– Batman: Shadow of the Bat #87
Testi: Greg Rucka
Disegni: Mike Deodato Jr.
Formato: Spillato, 48 pp, col.
CLAIM JUMPING: 1 (RIVENDICAZIONE FORZOSA PARTE UNO) DA BATMAN LEGENDS OF THE DARK KNIGHT N. 119 LUGLIO 1999 – CLAIM JUMPING: 2 (RIVENDICAZIONE FORZOSA PARTE DUE) DA BATMAN SHADOWS OF THE BAT N. 87, LUGLIO 1999 – COPERTINA DI BRIAN BOLLAND
Claim Jumping è una delle storyline più importanti di Terra di Nessuno. Nel fumetto Oracolo ci ricorda che sono 127 giorni che Gotham City è stata dichiarata Terra di Nessuno. Dunque è arrivato il momento dei grandi confronti. Conduce il gioco, naturalmente doppio, Due Facce, che si muove con spietata disinvoltura tra i resti della città. Corrompe, uccide, devasta, tradisce…e tutto ai massimi livelli! Batman arranca, Batgirl pure, Gordon soffre e combatte come può. La mappa di Gotham City rivela decine di omaggi ai grandi autori batmaniani a partire da Robert Kane Memorial Bridge. In questa storia emerge qualche indizio per indovinare l’identità di Batgirl; Oracolo ha già capito chi è. Intanto Greg Rucka continua a scrivere grandi storie affiancato dal writer venuto dal Brasile, Deodato Borges Filho, meglio conosciuto come Mike Deodato Jr.
Batman Nuova Serie #11
Editore: Play Press, 2000-05
Storie originali:
– Batman #567
– Detective Comics #734
Testi: Kelley Puckett
Disegni: Damion Scott
Formato: Spillato, 48 pp, col.
MARK OF CAIN “PART ONE” (IL MARCHIO DI CAINO “PRIMA PARTE”) BATMAN N. 567 DEL LUGLIO 1999 – MARK OF CAIN “PART TWO (IL MARCHIO DI CAINO “PRIMA DUE”) BATMAN DETECTIVE COMICS N. 734 DEL LUGLIO 1999 – COPERTINA DI DAMION SCOTT
Chiamarsi Caino e fare il killer. “Nome, omen” (Nome e presagio) dicevano i latini. Eppure c’e’ qualcun altro che porta lo stesso cognome ma sta dalla parte giusta. Una ragazza silente pronta a riscattare l’eredità della fama assassina. E, per dimostrare quanto vale, le parole possono anche essere superflue, basta guardarla combattere. “Il Marchio di Caino” è una storia di padri e figlie, di maestri e allievi, di ricordi, e forse di rimpianti, che dei ricordi in fondo possono essere considerati i figli. Una vicenda narrata con una tecnica molto visuale, cinematica, ricca di flashback, poco dialogata ma racconta una storia che nasconde un punto di svolta per futuri e sostanziosi sviluppi di TdN e del Bat-Universe in genere. Da segnalare lo stile grafico di Daimon Scott, che rende omaggio al fumetto giapponese sia nella particolare espressività dei primi piani che nelle scene d’azione, grazie al caratteristico tratteggio di sfondo, tipico dei manga, che evidenzia e accentua i movimenti dei personaggi. L’impiego di Dimond per TdN non si conclude qui. Le sue tavole racchiuderanno altri momenti cruciali della saga.
Batman Nuova Serie #12
Editore: Play Press, 2000-05
Storie originali:
– Batman: Legends of the Dark Knight #120
– Batman: Shadow of the Bat #88
– Batman #568
– Detective Comics #735
Testi: Greg Rucka
Disegni: Mike Deodato Jr., Dan Jurgens
Formato: Spillato, 96 pp, col.
ASSEMBLY (RIUNIONE) BATMAN LEGENDS OF THE DARK KNIGHT N. 120, AGOSTO 1999 – FRUIT OF THE EARTH “PART ONE” DA BATMAN SHADOW OF THE BAT N. 88 AGOSTO 1999 – FRUIT OF THE EARTH “PART TWO” DA BATMAN N. 568 AGOSTO 1999 – FRUIT OF THE EARTH “PART THREE” DA BATMAN DETECTIVE COMICS N. 735 AGOSTO 1999 – COPERTINA DI ORBIK & LAUREL
Batgirl getta la maschera. Le sorprese si susseguono ed è anche il momento per Batman di mostrare la sua forza morale e la sofferenza interiore nel riconoscere che non sempre è possibile fare l’eroe solitario. Spazio ai confronti, anche duri, tra lui e i suoi alleati. Tutto narrato da Greg Rucka, col virtuoso Daodato alle matite. Segnaliamo la presenza del rinnovato Azrael, qui con il nuovo costume, inagurato nel n. 50 della sua testata americana. Frutto della Terra, è una storia botanica estrema, sempre di Rucka, affiancato da Dan Jurgens e chine di Bill Sienkiewicz. Quello che ne viene fuori è un risultato sinergico nuovo ed originale rispetto alle singole caratteristiche degli autori. Molti anni fa ci fu un’operazione simile. Era il maggio 1968 (World’s Finest n. 175), altri due disegnatori iniziarono a collaborare per le matite e le chine del pipistrello, facendolo risogere dalle ingenue (anche se divertenti) amenità sixties. I loro nomi erano Neal Adams e Dick Giorndano. Un pezzo di storia per chi come noi ama il Bat-Universe e non è affatto un caso che leggendo “Frutto della Terra” i due possano tornare in mente.
Batman Nuova Serie #13
Editore: Play Press, 2000-06
Storie originali:
– Batman: Legends of the Dark Knight #121
– Batman: Shadow of the Bat #89
– Batman #569
– Detective Comics #736
Testi: Larry Hama, Ian Edginton, Janet Harvey
Disegni: James Burkett, Jason Minor, Sergio Cariello, Mike Deodato Jr.
Formato: Spillato, 96 pp, col.
POWER PLAY (GIOCO DI POTERE) BATMAN LEGENDS OF THE DARK KNIGHT N. 121, SETTEMBRE 1999 – THE KING (IL RE) DA BATMAN SHADOWS OF THE BAT N. 89, SETTEMBRE 1999 – I COVER THE WATERFRONT (MISSIONE AL PORTO) BATMAN N. 569 DEL 1999 – HOMECOMING (RITORNO A CASA) BATMAN DETECTIVE COMICS N.736, SETTEMBRE 1999 – COPERTINA DI MATT BROOME
In gioco di potere, scritto da Larry Hama, viene narrato un duello non solo fisico ma soprattutto verbale e concettuale tra Fries e il Cavaliere Oscuro. Alle matite Rick Bruchett, eclettico penciler in grando di passare dallo stile cartoon a quello classico (il primo Batman Beyond dell’anno 2000 è suo).
In “Il re” scritta da Edginton, ci viene proposto un Killer Croc in una storia metropolitana, dall’andamento “telefilmico”, il cui protagonista è un eroe per caso. Una di quelle minimali storie che mischiano azione e sentimento. Disegna Jason Minor.
Terra di Nessuno – Parte Due
Il numero uno della collana Batman Nuova Serie Edizioni Play Press inaugura la nuova serie di Batman in cui ha inizio la saga “Terra di Nessuno” che dal 1999 ci ha accompagnato per molti mesi. Come vi ho anticipato, si tratta di una storia-evento molto importante che è stata preceduta da un’altrettanto fondamentale storyline ovvero Road No man’s Land, raccolta pressocchè integralmente nel volume brossurato 1999: Fuga da Gotham City, apparso nel mese di Ottobre 1999. Per chi non ha avuto l’occasione di leggerlo, per chi invece lo ha comprato e dopo lungo tempo ha voglia di rinfrescarsi la memoria, noi di Batman Crime Solver abbiamo pensato di riassumere quanto accaduto appena prima e poi durante il periodo di “Terra di Nessuno”. Come vi abbiamo raccontato nella prima parte di questo speciale Gotham City è stata vittima di un terremoto (raccontato nel crossover Cataclisma, apparso per la prima volta in Italia su Play Press Presenta N.9 Ed.Play Press) e da quel momento la città sembra essere precipitata in un baratro dal quale non riesce a sollevarsi, nonostante la buona volontà dei nostri eroi e dei suoi abitanti.
E’ in questo triste scenario che ha inizio la strada verso la Terra di Nessuno, storyline che ha coinvolto le quattro testate americane dedicate a Batman più Azrael: Agent of the Bat e un numero dell’antologico Batman Chronicles. Ognuna delle serie mensili ha dedicato una storia in tre parti a Road to No Man’s Land.
DETECTIVE COMICS: N. 727 – 728 – 729 Fight to Flight! (Lotta o fuggi!)
Testi di Chuck Dixon, disegni di William Rosado.
Assente Batman, i veri protagonisti di questa vicenda sono Nightwing (alias Dick Grayson, il primo Robin divenuto eroe autonomo) e Robin (il terzo della serie ovvero Tim Drake). Gotham City è sempre più città fantasma. Il malefico Nicholas Scratch, rockstar deomoniaca che si è buttata in politica, è uno dei promotori del confinamento della città di Batman ed anche il Parlamento ed i mass media sembrano essere sedotti da questo tipo di soluzione. C’e’ chi non si arrende come il Commissario Gordon che nonostante tutto rimarrà con alcuni fedelissimi nel suo distretto di Polizia. Altri strenui difensori della città sono Nightwing e Robin. I due sono impegnati nell’arco dei tre numeri ad affrontare dei criminali assoldati da Scratch per diffondere più panico in Gotham City di quanto già non ce ne sia. L’incredibile Firefly, i distruttori Tumulto e Dinamitardo, l’efferato Gearhead vengono alla fine sconfitti ma intanto la città sembra un inferno e Scratch brucia dalla voglia di vedere morto Bruce Wayne.
BATMAN n. 560 – 561 – 562, 1998, Mr. Wayne goes to Washington (Il signor Wayne va a Washington) Testi di Chuck Dixon, disegni di Jim Aparo
Dove non arriva Batman può arrivare Wayne. Forse. E Bruce Wayne invece di trasformarsi nell’Uomo Pipistrello ha preso la ventiquattro ore e si è recato a Washington.
Come cittadino più influente di Gotham City, si prepara a dare battaglia in Parlamento per difendere Gotham dall’abbandono. Il consenso politico, non sempre spontaneo, verso Nicholas Scratch intanto sale e la rockstar attorniata da una gang mascherata da demoni usa tutti i mezzi da lui preferiti (violenza, corruzione, terrorismo…) per annientare la città.
Wayne, ottenuta udienza in Parlamento, si esibisce in una arringa accorata in difesa di Gotham ma, nonostante la capacità dialettica e le sue convinzioni sulla necessaria ricostruzione di Gotham, quella che si respira è aria di sconfitta. Un solo senatore è dalla sua parte, Esterbrook, Halivan, e, sinceramente non è molto. Tutto va per il verso sbagliato ma non solo per Batman. La città comincia ad essere evacuata sotto gli occhi della Guardia Nazionale, Barbara Gordon, oggi nota come Oracolo, decide di rimanere nonostante i consigli di Nightwing e Robin. Scratch invia una killer per uccidere Bruce Wayne. Lei fallisce la mira ma il colpo uccide la signora Marion Grange, sindaco di Gotham City ed amica di Wayne. Anche il tentativo di eliminare il commissario Gordon è andato male ed uno dei sicari mascherati di Scratch viene ferito. Si viene a scoprire che la faccia diavolo che hanno questi figuri non è posticcia ma si tratta di una alterazione genetica. Gotham è ufficialmente dichiarata Terra di Nessuno e Bruce Wayne è assente in Parlamento al momento della storica decisione…Batman/Wayne sembra scomparso, ma vedrete che tornerà…
SHADOWS OF THE BAT n. 80- 81 – 82, 1998, Waxman and the Clown (Waxman e il Clown) Testi di Alan Grant, disegni di Mark Buckingham
Riflettori puntanti sul manicomio criminale di Arkham. Il dottor Jeffrey Arkham sta combattendo la sua battaglia più difficile. Tenere a bada i pericolosissimi criminali in una situazione come quella che vive Gotham adesso è impresa ardua. Scarseggiano viveri, medicine, il personale comincia ad abbandonare il posto di lavoro tra i reclusi, c’è un certo Joker che comincia a darsi da fare… Per prima cosa si mostra collaborativo con il dottore nel gestire la difficile situazione e lo convince a far sfogare in un combattimento Killer Croc e Pinhead, due superdetenuti che non è che vadano granchè d’accordo. L’astuto Joker ha però alterato il dosaggio degli psicofarmaci distribuiti agli ospiti di Arkham e quella che era una scazzottata si trasforma in una rivolta. Un drogatissimo Croc è una furia omicida e fa fuori Pinhead, il Joker elimina Waxman che in precedenza lo aveva infastidito. Il dottor Arkham è stato quindi sconfitto e imbrogliato dal Joker e rimane solo, nel suo manicomio, mentre tutti i più noti crimanli di Gotham City se vanno verso la città uscendo dalla porta principale.
AZRAEL: AGENT OF THE BAT n. 47 – 48 – 49, 1998, Introducing Nicholas Scratch (Vi presentiamo Nicholas Scratch), Scratching the Surface (Graffiando la superficie), Gotham City must die (Gotham City deve morire). Testi di Dennis O’Neil, disegni di Roger Robinson.
Batman invia Azrael in missione a Washington per proteggere il senatore Halivan, l’unico che, abbiamo visto, è schierato in favore di Gotham. L’Angelo Vendicatore si mostra però impreparato ad affrontare i piani di Nicholas Scratch e il senatore viene ucciso. Non solo! Scratch riesce anche a far passare Azrael come primo indiziato dell’omicidio. A questo punto tocca a Batman salvare l’amico suggerendo ad Azrael di tornarsene a Gotham e bruciare il costume visto che ormai tutti identificano Azrael come assassino. Scratch prende accordi con alcuni tra i più potenti finanzieri americani manifestando il suo odio per Gotham. Azrael soffre la sconfitta subita e vuole, senza il consenso di Batman, riscattarsi. Invece di tenersi fuori dalla mischia cerca di ottenere informazioni da Oracolo su dove si trova Osgood Rockfirth, responsabile della Giustizia a Gotham e considerato da Azrael una potenziale vittima di Scratch. Azrael raggiunge la tenuta di Rockfirth, entra facilmente all’interno e trova uno scaldavivande. Appena lo mette fuori dalla finestra esplode. Azrael dirà dopo a Batman in un confronto quasi patetico, che lui solo per caso si è sbarazzato dello scaldavivande, avendolo spostato solo perchè l’ha visto fuori posto…In ogni caso Batman ha deciso. Il futuro di Azrael non sarà più lo stesso, a cominciare dal costume. Col numero 50 della serie abbandonerà il vecchio costume (fonte dei suoi poteri). Sarà Batman stesso a scegliere il nuovo look e Azrael, da quel momento in poi, subirà un cambiamento radicale e dovrà cercare dentro di se la forza e le motivazioni per diventare un eroe veramente nuovo.
BATMAN CHRONICLES n. 15 Testi di Kelly Puckett, Marco Palmieri, Greg Rucka, disegni di Joe Staton, Bill Sienkiewicz, James Hodgins , Roger Cruz.
Il trimestrale Batman Chronicles è una bella collana antologica di racconti autoconclusivi, che rappresenta per il Bat-Universe sia l’occasione di presentare nuovi talenti sia l’opportunità per autori noti di cimentarsi occasionalemente con l’Uomo Pipisterllo. Il n. 15 di questa serie ha avuto come filo conduttore proprio la saga della Strada verso la Terra di Nessuno. Si tratta di storie team-up, di quelle che vedono due eroi collaborare tra loro. Nella storia principale Batman si infiltra in una organizzazione criminale che tenta profitto dal caos che regna a Gotham. Ma prima che Batman riesca a fare qualcosa, Lanterna Verde si inserisce nella vicenda. Il Cavaliere Oscuro, con maniere più o meno buone, cerca di tenerlo fuori dalla vicenda. Nella seconda storia Man-Bat salva Oracolo da un’aggressione e la porta a casa, in volo, sopra una Gotham City devastata ma che è ancora nel cuore dei protagonisti. La terza vicenda ha protagonista la Cacciatrice, aiutata dal misterioso Question a risolvere una sporca vicenda legata al mercato nero dei medicinali.
Prima di Terra di Nessuno era accaduto questo e molto altro deve ancora accadere. Appuntamento alla prossima Bat puntata.
Terra di Nessuno – Parte Uno
Batman & Gotham City. Dov’è che finisce l’uno ed inizia l’altra? E’ stata la città con le sue strade brulicanti di crimine e disperazione, ad uccidere il fanciullo Bruce Wayne, la sera in cui vennero assassinati i suoi genitori, e creare Batman. Il pipistrello è la sua città e ne rispecchia le ansie e le paure. Il suo olfatto è ormai avvezzo all’odore asettico della follia che si respira nel manicomio criminale Arkham. Ed anche la sua mente ne porta i segni evidenti. Ma cosa succederebbe se la città improvvisamente cambiasse? Cosa ne sarebbe di Batman se il suo territorio fosse completamente stravolto e se il suo “modus operandi” divenisse d’un tratto obsoleto o, addirittura, inutile? Riuscirebbe l’uomo pipistrello ad adattarsi alla nuova situazione? Sono queste le domande a cui risponde Terra di Nessuno (“No Man’s Land”), una delle più interessanti storyline della lunga storia di Batman. Pensate a Gotham City bersagliata da epidemie e folli criminali. Immaginatela totalmente distrutta da un devastante terremoto e lasciata dal governo USA in balia di sè stessa, come una “zona di guerra” senza legge nè diritto, da cui è impossibile uscire ed in cui non è permesso entrare, come nel cult movie “1997: Fuga da New York”. Ed ora riflettete un attimo sulla situazione degli abitanti che hanno deciso di non abbandonarla per affetto, debolezza, avidità o disperazione, pur sapendo di dover lottare ogni giorno per la sopravvivenza, in un luogo dove una mela vale quanto un diamante. Questa è la nuova Gotham, la Terra di Nessuno, e con essa è arrivato un nuovo Batman. Qui trovate un raffronto tra Batman Begins e i fumetti con uno specifico riferimento anche a Terra di Nessuno.
Il percorso verso la “Terra di Nessuno” (TdN da ora in poi) ha coinvolto nell’autunno 1998 tutte le testate di Batman e anche qualche titolo a esse collegate, tra cui Azrael: Agent of the Bat. La Play Press ha pubblicato un volume dal titolo 1999: Fuga da Gotham City in cui ha raccolto gli albi più significativi della lunga storia preparatoria alla TdN raccontando cosa è accaduto negli albi originali di Detective Comics nn. 727, 728, 729, Batman Chronicles n. 15 e Azrael: Agent of Bat nn. 47, 48, 49.
Nel n. 47 di Azrael: Agent of Bat, uscito negli States come flip-book abbinato a Shadow of the Bat n. 80, Batman assegna ad Azrael un incarico molto delicato: andare a Washington per proteggere il senatore Esterbrook Halivan, l’unico uomo politico che si è schierato a favore di Gotham City e che cerca di evitarne il confinamento. L’albo è anche un’occasione per narrare le origini di Nicholas Scratch, la popstar criminale che, mescolando politica, concerti rock e satanismo, è diventanto il principale protagonista della caduta di Gotham. Scratch agisce con il supporto di una banda di tirapiedi mascherati da demoni, molto coreografici ma non certo all’altezza del loro boss. La missione di Azrael, c’era da aspettarselo, non va a buon fine e il coraggioso senatore finisce per essere strangolato proprio dalle mani di Seratch. Ai testi Dennis O’Neil per le matite di Roger Robinson.
Nel frattempo in Detective Comics 727 prende il via la storyline in tre parti “Lotta o Fuggi” (Fight or Flight) scritta da Chuck Dixon, disegnata da William Rosado per le chine del veterano Sal Buscema. Protagonisti sono Nightwing (alias Dick Grayson, il primo dei tre Robin che hanno affiancato Batman, oggi eroe autonomo) e Robin (alias Tim Drake, il terzo Robin che ha debuttato ufficialmente in Detective Comics 457 nel dicembre 1990). I due agiscono in una Gotham, al momento, priva di Batman e il Commissario Gordon che medita di andarsene. Il cattivo di questo primo episodio, intitolato “Nido di Vipere” (Nest Vipers), è il fiammeggiante mercenario Firefly, che, com si dice in gergo, aiuta Gotham City per la discesa appiccando incendi dappertutto in una città già semidistrutta. Il team Nightwing/Robin si da un gran da fare per limitare i danni e anche per tentare di salvare lo stesso Firefly dalle fiamme. Firefly muore comunque, il suo mandante (Nick Scarath) non se ne preoccupa più di tanto e già pensa a creare ulteriore caos con la sua gang. Infatti la cospirazione contro Gotham prosegue inarrestabile. Azrael (siamo al n. 48 della serie) viene incastrato da Scratch e accusato quindi dell’omicidio del senatore Halivan. In Detective Comics 728, “Caos al quadrato” (Chaos Squared), sempre Nightwing e Robin sugli altari e altri due scagnozzi di Scratch entrano in scena: il Dinamitardo e Tumulto. Il primo tenta di distruggere il ponte più lungo di Gotham a colpi di candelotti di tritolo ma dopo sei-pagine-sei il suo tentativo è già finito mentre il secondo, armato di un enorme martello pneutmatico, si impegna a demolire quel poco di sano che è rimasto nelle strutture urbane della città cominciando dal Palazzo Federale. Tumulto qualche danno lo fa e regge un pò più la scena del Dinamitardo ma, dopo un combattimento nei sotterranei con Nightwing e Robin, finisce schiacciato dalle macerie da lui stesso provocate. Aldilà delle sequenze d’azione è importante come piano piano si è delineato il ruolo che Commissario Gordon avrà in TdN. Il trimestrale Batman Chronicle è una bella collana antologica di racconti autoconclusivi che rappresenta per il Batman Universe sia l’occasione di presentare nuovi talenti sia l’opportunità per autori noti di cimentarsi occasionalmente con l’Uomo Pipistrello. Il n. 15 di questa serie, uscito in USA nell’inverno 1998, ha avuto come filo conduttore proprio la saga di “1999: Fuga da Gotham City” (Road to No Man’s Land), con tre storie team-up, ovvero quelle che presentano la collaborazione tra due eroi. La prima avventura, “Volontà e Potere” (Will to Power), scritta da Kelley Puckett per i disegni di Joe Staton e Bill Sienkiewicz, abbina Batman a Lanterna Verde. Batman si infiltra sotto mentite spoglie in una organizzazione criminale che cerca di trarre profitto da tutto il caos che regna a Gotham e Lanterna Verde, inconsapevolemnte, si trova a recitare il ruolo del guastafeste. Il Cavaliere Oscuro, con maniere più o meno buone, cerca di tenerlo fuori dalla vicenda.
La seconda storia, “Tra le stelle” (Between Stars above and below) presenta Man-Bat e Oracolo genio del computer, alias Barbara Gordon ex Batgirl ora relegata su una sedia a rotelle a causa del Joker (The Killing Joke, 1988 di Alan Moore e Brian Bolland). La trama assume toni poetici ed ha il suo culmine nel volo sulla città che il Pipistrello-Uomo compie con Oracolo in spalla, dopo averla salvata da un’aggressione. Marco Palmieri scrive e James A. Hodgkins disegna.
L’albo si chiude con “Una risposta tra le macerie” (An Answer in the Rubble), una six-page story dello scrittore Greg Rucka, da li prossimo sceneggiatore di alcuni episodi di TdN, che schiera La Cacciatrice e Question, uno dei più misteriosi e intriganti eroi del DC Universe, in una vicenda che ruota intorno al mercato nero dei medicinali. Rucka come tutti sappiamo ha classe. In queste sei pagine ne ha dato un piccolo saggio ai lettori anche in questo mini albo.
Lo speciale Terra di Nessuno entra nel vivo la prossima settimana regalandovi i dettagli di questi albi di cui vi abbiamo appena parlato.
DC: Rebirth – Tutto cambia, niente cambia
Rinascita, (in inglese Rebirth, conosciuto anche come DC Universe Rebirth) costituisce il rilancio dell’universo supereroistico della DC Comics dopo la chiusura delle serie nate con il reboot dei New 52 del 2011.
A distanza di 5 anni e in seguito ad una crisi di vendite Geoff Johns (direttore creativo della DC) ammette che la nuova continuity ha appiattito le storie dei personaggi DC, impoverendo la mitologia anche di eroi iconici quali Superman, Batman, Wonder Woman e molti altri.
L’inizio della saga di un nuovo multiverso DC inizia il 25 maggio 2016 con la distribuzione dell’albo DC Universe: Rebirth n.1, scritto da Geoff Johns e disegnato da Gary Frank, Ivan Reis, Ethan Van Sciver e Phil Jimenez. Dal mese di Gennaio, come negli Stati Uniti, anche in Italia la rinascita ha coinvolto gradualmente e progressivamente tutti gli spillati del parco testate RW Lion e riguarda non soltanto la numerazione, il sommario e la continuity, ma anche la periodicità: Batman, Superman, Flash, Wonder Woman, Lanterna Verde, Justice League e Suicide Squad/Harley Quinn sono diventi infatti quindicinali.
Dopo la pubblicazione ad inizio gennaio di Universo DC: Rinascita, vero e proprio prologo che fa da apripista al nuovo status quo, i primi titoli a rinascere sono stati quelli di Batman e Superman, i personaggi-bandiera dell’editore di Burbank. Sul quindicinale del pipistrello di Gotham City, oltre alla rinascita di Batman, in appendice si trovano anche Detective Comics e Nightwing, mentre sul quindicinale del figlio di Krypton possiamo leggere la rinascita di Superman, Action Comics e la controversa New Super-Man. La Principessa Amazzone e il Velocista Scarlatto sono titolari principali di una testata a loro dedicata: su Flash sono pubblicate anche le avventure di Aquaman e Green Arrow, mentre su Wonder Woman c’è la miniserie di Poison Ivy, e da marzo le serie Trinity e Superwoman. Lanterna Verde invece vede pubblicata la rinascita di Hal Jordan and The Green Lantern Corps. Queste le altre testate Lion interessate dal Ribirth: Justice League, Justice League America, Suicide Squad/Harley Quinn e Batman Il Cavaliere Oscuro.
L’iniziativa DC: Rebirth ci ha restituito il passato degli eroi, e ci ha ridato anche il vero Superman. È sempre lui, anche se non porta più le mutande sopra ai pantaloni. Il problema della DC Comics è che, malgrado i suoi eroi siano noti grazie agli altri media (cinema, tv, videogames…), spesso i giovani non ne leggono i fumetti (iniziati negli anni ’30-’40) per paura di dover recuperare tonnellate di vecchi numeri al fine di comprendere le storie attuali. Ogni tanto è quindi necessario un “colpo di spugna” alla continuity per cancellare parte del passato e facilitare l’inizio della lettura alle nuove generazioni.
Da gennaio la DC Comics ha quindi varato anche in Italia l’iniziativa editoriale Rebirth: tutte le sue testate principali hanno azzerato la numerazione e la periodicità. Stavolta però non si tratta di un reboot (non avrebbe senso, sono passati solo cinque anni dall’ultimo!), bensì di una sorta di “marcia indietro” per recuperare quel che di buono c’era nel passato, che era stato cancellato.
Facciamo un piccolo riassunto.
Nel 2011 Barry Allen/Flash (su testi di Geoff Johns e disegni di Andy Kubert) era tornato indietro nel tempo per salvare sua madre Nora, uccisa da Eobard Thawne (aka Professor Zoom aka Anti-Flash).
Così facendo fece nascere una nuova linea temporale, detta Flashpoint, in cui Nora era ancora viva, infatti nella storia, la realtà spazio-temporale di Terra-0 viene alterata e manipolata da Reverse-Flash. Si crea quindi una nuova linea temporale denominata convenzionalmente Flashpoint timeline in cui tutto il destino del mondo era stato modificato.
La capsula che trasportava Kal-El in fasce, anziché tra i campi di Smallville, si schiantò nel mezzo di Metropolis. Il piccolo fu preso in custodia dai militari e crebbe come alieno di esperimenti da laboratorio senza mai vedere il sole.
Il proiettile di Joe Chill uccise il piccolo Bruce Wayne, e fu suo padre Thomas a divenire Batman.
Ma, soprattutto, Aquaman e Wonder Woman erano nemici mortali a causa di una guerra tra Atlantide e Themyschira (l’isola delle amazzoni) di cui stava facendo le spese il mondo intero.
Per scongiurare l’apocalisse, Barry decise a malincuore di tornare nuovamente indietro nel tempo e fermare se stesso, sacrificando sua madre.
Tutto ciò è stato riassunto nel bel film animato per l’home video Justice League: The Flashpoint Paradox (2013) diretto dallo stesso regista di Justice League Dark .
Ciò però non ripristinò il vecchio continuum, bensì originò una terza linea temporale, soprannominata dalla DC New 52 (dato che 52 testate avrebbero ricominciato la numerazione da 1).
Nell’universo New 52 Flash e soci erano più giovani, avevano fondato la Justice League da appena cinque anni, e molti eventi e personaggi del loro passato erano scomparsi senza che loro ne conservassero il ricordo (il perfetto starting point per nuovi lettori).
Se da un lato la realtà New 52 portò belle sorprese (come il ritorno di Barbara Gordon nei panni di Batgirl), dall’altro gli autori caddero nella tentazione del restyling probabilmente non necessario.
Da tempo molti sostenevano che Superman era troppo puro e perfetto per i gusti scaltri del pubblico d’oggi. Grant Morrison (Arkham Asylum tra gli altri capolavori), colse l’occasione del reboot per proporre un nuovo Superman che facesse abbandonare l’idea del boy-scout sorridente che aiuta i gattini a scendere dall’albero. Un Superman che, nei flashback sugli inizi della sua carriera, non si faceva scrupolo a minacciare di scaraventare un boss mafioso giù da un palazzo se questi non avesse ammesso i suoi crimini, il tutto sotto agli occhi dei poliziotti che lo tenevano inutilmente sotto tiro.
Un Superman visto dall’umanità non come un eroe e un modello, bensì come una potenziale minaccia aliena.
Un Superman che, invece di flirtare con Lois Lane, flirta con Wonder Woman.
Nel frattempo però le vendite delle varie collane erano iniziate a calare. Il reboot New 52 aveva sacrificato alcune storie e personaggi, scontentando i vecchi fans affezionati alle storie originali dei supereroi.
Ad esempio, Superman, il nuovo azzurrone sfrontato e dai modi spicci era antipatico a molti, non è stato molto amato dal momento che lui inizialmente rappresentava la purezza di cuore di Kal-El (ai limiti dell’ingenuità).
Ecco allora che, da maggio 2016 (gennaio 2017 per l’Italia), Geoff Johns e la DC hanno varato l’iniziativa Rebirth: la continuity pre e post Flashpoint si sono sovrapposte per creare un universo (si spera) definitivo.
Il che ha permesso un coup de theatre perfetto per ri-aggiustare i nostri eroi preferiti. Vi anticipiamo qualcosa che riguarda il Superman di New 52, che muore per un avvelenamento da radiazioni, accumulatosi per varie battaglie precedenti.
E mentre Lex Luthor (con armatura robotica) si appresta a sostituirlo, arriva il colpo di scena. Scopriamo infatti che il Clark Kent della realtà pre-Flashpoint, la “sua” Lois Lane, e il loro figlio Jon, in qualche modo avevano continuato ad esistere anche nella nuova linea temporale. Il vecchio Clark agiva in segreto, lasciando i riflettori al se stesso più giovane. Ma, ora che il “fratellino minore” è venuto a mancare, il vecchio Superman decide di raccoglierne l’eredità. Per quanto riguarda Batman, vi svelerà tutto Marco “Spider-Ci” Novelli. nella recensione del primo story-arc targato Rebirth, che pubblicheremo a breve sul nostro blog.
Stay tuned ! 😉
Batgirl: Cassandra Cain le origini
L’unico linguaggio che conosceva era quello della violenza. Figlia adottiva dell’assassino David Cain, ex sensei del giovane Bruce Wayne, Cassandra fu un estremo esperimento di forgiare un perfetto replicante. Negandole qualunque stimolo verbale, Cain la plasmò in una combattente silenziosa, capace di leggere e prevedere con implacabile precisione gli attacchi degli avversari. Nonostante l’addestramento, a Cassandra mancava però l’istinto omicida. Oppressa dai sensi di colpa per aver ucciso un boss criminale di Macao, la muta Cassandra decise di sottrarsi all’ influenza di Cain e cominciò a girare il mondo per sfuggirgli. Alla fine, sentì di doversi fermare a Gotham City, dove aiutò Oracolo nel periodo dell’illegalità della Terra di Nessuno, dimostrando il suo coraggio di Cavaliere Oscuro. Come giusta ricompensa, Cassandra, non più costretta al silenzio, ora indossa il mantello di Batgirl, nel suo costume rinforzato con Keylar e Nomex, includendo una Bat-cintura con accessori standard.
Lezioni di linguaggio
Come risultato della crescita in totale isolamento, il cervello di Cassandra s’era adattato ad interpretare il movimento fisico come un vero e proprio discorso. La comunicazione vocale le era virtualmente impossibile, finchè non incontrò Jeffers, un potente medium in fuga da killer assoldati per ucciderlo. Con un solo tocco, Jeffers ordinò i meccanismi cerebrali in modo da consentirle di comprendere il linguaggio e di parlare, ma al prezzo di un “oscuramento” delle precedenti abilità. Per riacquistare le sue formidabili capacità di combattimento, Cassandra intraprese un riaddestramento accelerato, inclusa una costosa lezione dell’assassina Lady Shiva, che un giorno dovrò pagare a caro prezzo!
Allievi del pipistrello
Alla Cacciatrice mancava la disciplina necessaria per diventare la nuova Batgirl. A Cassandra Cain il costume calzava invece a pennello. Tra i più recenti allievi di Batman, intende onorare la fiducia concessuale.
Il dono
Nelle tristi e solitarie vacanze durante la Terra di Nessuno, Batgirl trovò uno spirito affine in Azrael, anch’egli addestrato ad uccidere sin da bambino. Mentre Azrael suonava lievi melodie con l’armonica donatagli da Oracolo, Cassandra accompagnava la musica danzando con grazia; era questo il suo dono per lui.
Giustizia rapida
A soli 17 anni, Batgirl è uno diei maggiori esperti di arti marziali al mondo. Capace di prevederne i movimenti con la lettura del linguaggio del corpo, Batgirl riesce a sconfiggere con facilità più avversari nello stesso tempo, schivando qualsiasi colpo!
Batgirl
Vero nome: Cassandra Cain
Professione: Vigilante
Base: Gotham City
Altezza: 1,65 m
Peso: 49, 8 Kg.
Occhi: Marroni
Capelli: Neri
Prima apparizione: Batman 567 (luglio, 1999)
Lego Batman, eroe solo scopre famiglia
Dal 9 febbraio con Cucciari, Santamaria e Sperduti doppiatori
Si ride fin dal primo fotogramma, quando la voce profonda di Claudio Santamaria-Batman spiega che tutti i grandi film cominciano proprio con un’immagine nera e una musica tesa. E poi ci sono “flatulenze umane”, “chiappe d’acciaio”, “Iron Man Puzza” usato come password e tante altre battute. Ci sono i mitici mattoncini Lego che animano Gotham City di ogni sorta di umani, animali e supereroi. Ma c’è anche spazio per riflettere: sulla solitudine, la famiglia, l’integrazione. “Lego Batman – Il Film” diretto da Chris McKay arriva nelle sale il 9 febbraio distribuito da Warner Bros.
Pictures e all’anteprima romana lo presentano i doppiatori italiani: Claudio Santamaria, un abituè dei supereroi dato che ha già prestato la voce al Batman in “Lego Movie” ed è stato il protagonista di “Lo chiamavano Jeeg Robot”; Geppi Cucciari, una Barbara Gordon dalle vocali tutte sbagliate ma dai sentimenti giusti indimenticabile quando traduce “Come On” con un mitico “Ajò” in sardo. E poi Alessandro Sperduti che interpreta Robin.
Qui di seguito vi proponiamo il breve speciale trasmesso da Italia Uno sabato 4 febbraio nel pomeriggio:
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[Fonte: Ansa]
Santamaria e Cucciari ‘voci’ Lego Batman
Le storie di supereroi si concentrano sempre sull’azione, ma cosa succede fra un’avventura e l’altra? Cosa succede quando l’eroe ha un po’ di tempo libero a disposizione? Per fortuna c’è LEGO Batman: Il film (dal 9 febbraio nelle sale italiane) a occuparsi di questioni così spinose.
Claudio Santamaria, Geppi Cucciari e Alessandro Sperduti sono i doppiatori di Lego Batman – Il Film, in uscita nelle sale italiane il 9 febbraio distribuito da Warner Bros di cui vi abbiamo mostrato i nuovi character poster. Santamaria torna a doppiare il pipistrello mascherato dopo la saga dei tre film live-action diretti da Christopher Nolan e il precedente The LEGO Movie, mentre Geppi Cucciari presterà la propria voce a Barbara Gordon alias Batgirl (e alias Oracolo che non appare in questo film) e Alessandro Sperduti al giovane Robin.
Con lo stesso spirito irriverente che ha fatto di “The LEGO Movie” un fenomeno mondiale, il sedicente leader di quel gruppo di personaggi, LEGO Batman, è il protagonista di una nuova avventura sul grande schermo. Grandi cambiamenti fervono a Gotham e se Batman vuole salvare la città dalla scalata ostile di Joker, deve abbandonare il suo spirito di giustiziere solitario, cercare di far squadra con agli altri e forse – solo forse – imparare a prendersi un po’ meno sul serio.
Batman Confidential: Hai capito i tuoi diritti? (Recensione)
LO PUOI LEGGERE SU: Batman Cavaliere oscuro vol.4 (editore Mondadori) In cella con il clown che raccoglieva la storia di Kreisberg e Emergenza a Gotham di Campbell, Batman Confidential n.5 (Editore: Planeta De Agostini anno 2010), Batman Confidential. Vol. 5 Hai capito i tuoi diritti? (Editore RW-Lion anno 2016)
CONTIENE: Batman Confidential 22-25, 29-30 della serie originale USA
AUTORI: Andrew Kreisberg e Scott McDaniel
Una normale, sempre ammesso che ce ne sia mai stata una, giornata di lavoro alla centrale di polizia di Gotham viene sconvolta dall’entrata in scena del nostro amato pipistrello. Inizia così Hai capito i tuoi diritti?, la storia a puntate sceneggiata da Andrew Kreisberg e illustrata da Scott McDaniel, parte della collana Batman Confidential. Un album che ci riporta alle origini del Crociato Incappucciato, alle sue prime notti di ronda.
Batman ha catturato, per la prima volta, Joker ed è convinto che basti consegnarlo alla polizia per impedirgli di continuare a terrorizzare la città. Tragico errore. Nessuno ha ancora intuito quanto il pagliaccio sia pericoloso: i poliziotti lo scambiano per un criminale da strapazzo, un buffone con i capelli verdi e gli abiti vistosi, mentre Batman si sente ancora in colpa per quanto accaduto alla Ace Chemicals. L’eroe sa che dietro il ghigno del criminale si nasconde Cappuccio Rosso, l’uomo che non è riuscito ad afferrare in tempo. Portando il clown alla centrale, Batman innesca una fatale catena di eventi che porterà lui e gli agenti a confrontarsi con un virus letale, con la follia non priva di metodo del Joker.
In “Hai capito i tuoi diritti?”, Batman si trova a fronteggiare un’infezione mortale: il suo avversario è capace di sfruttare a suo vantaggio le debolezze degli altri, di manipolarli per continuare a uccidere anche da dietro le sbarre. Il primo a cadere vittima di questo demone della perversione è il detective Shancoe, un uomo problematico con un passato da alcolizzato: Joker si accorge subito della sua instabilità e, con una sola telefonata, riesce a strappargli quanto ha di più caro, la moglie. La sanità mentale di Shancoe va in frantumi e il poliziotto da “buono” si trasforma in un “poliziotto cattivo”, pronto a rivoltarsi contro il Crociato Incappucciato:
Tu hai portato questo virus in casa mia. Tu l’hai lasciato davanti alla mia porta. Tu ci hai infettati. Me e lei. Non si può estirpare una malattia. Si può solo… uccidere il portatore.
Una prospettiva rovesciata rispetto a quella presentata in Joker di Azzarello dove il pipistrello sembrava essere l’unico in grado di contenere l’infezione: Una malattia. Che esiste da prima di Gotham, la città che ha infettato (…) Ci sarà sempre un Joker. Perché non esiste cura. Nessuna cura. Sono nati prima i villain mascherati o l’eroe? È stata la comparsa in scena del vigilante a scatenare la follia dei criminali oppure la colpa è della città stessa? Sono domande che risuonano spesso nella mente degli amanti dei fumetti. In questo albo si ha l’impressione che Gotham sia un terreno fertile per il crimine e l’ossessione. La metropoli dove una sola giornata storta può bastare per varcare un confine senza ritorno.
La storia di Kreisberg risuona di echi sinistri, di richiami a The Killing Joke: Joker mette alla prova dei limiti, vuole che gli altri “diventino matti”, mentre il pipistrello cerca di entrare nella testa del suo nemico, di studiarne le mosse. Come in Anno zero di Snyder, anche in questo albo non ci è dato sapere nulla sull’uomo che ha indossato il Cappuccio Rosso. Anche quando Bruce, ricorrendo all’identità fittizia di Matches Malone, riesce a trovarsi faccia a faccia con il pagliaccio, non ottiene delle risposte. Joker si nasconde dietro una marea di espressioni, di smorfie, rese magistralmente dal tratto pulito ed espressivo di McDaniel e continua a restare un punto di domanda.
Eppure, nonostante tutto, il Cavaliere Oscuro non si dà per vinto: impara dalle sconfitte, non si lascia piegare. A renderlo così speciale è proprio la sua ostinazione, il suo desiderio di migliorare la città, di salvare anche chi sembra ormai irrimediabilmente perduto. La “malattia” non ha presa su Batman perché lui ha imparato a controllare il dolore, a trasformarlo in determinazione: una lezione amara, ma preziosa, che trasmetterà agli agenti di Gotham. Alla fine di una lunga lotta, ad aspettarlo ci sono dei vecchi e nuovi alleati, tra cui una giovanissima Barbara Gordon: gli altri eroi di Gotham, quelli capaci di sopravvivere alla città oscura e ai suoi demoni.
Recensione di: Benny a.k.a. Unreliablehero