L’evento “Lazarus Planet” della DC del 2023 esplode da “Batman vs. Robin”!

L’evento Lazarus Planet del 2023 della DC esplode in Batman vs. Robin ! Eroi trasformati. Segreti svelati. Poteri scatenati.

La DC annuncia un nuovo evento cataclismatico a fumetti del 2023 di Mark Waid
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Batman e Robin 1949

Batman and Robin è un altro serial cinematografico del 1949 diretto da Spencer Gordon Bennet. Composto da 15 episodi della durata di 263’ ciascuno, prodotti dalla Columbia Pictures. Queste nuove trame rappresentano il sequel della precedente serie Batman del 1943. Robert Lowery interpreta Batman, mentre Johnny Duncan (scomparso a febbraio 2016) interpreta Robin. Altri interpreti sono: Jane Adams nella parte di Vicki Vale e Lyle Talbot nella parte del Commissario Gordon. Se nel primo serial Batman contro una spia giapponese, le nuove avventure vedono il dinamico duo impegnato a combattere contro Wizard, un cattivo incappucciato, la cui identità rimane un mistero per tutta la serie e viene svelata soltanto nell’ultimo episodio.

«Come d’abitudine nelle produzioni di Sam Katzman», rilevano Harmon e Glut, «il basso budget è evidente ovunque, nei tagli per abbassare le spese e nelle insufficienze». Il costume di Batman aveva un cappuccio che mal si adattava al volto dell’attore, al costume di Robin vennero aggiunte delle calze rosa, per coprire i peli sulle gambe dell’attore e dello stunt. La Batmobile, ancora una volta, viene esclusa, e al posto della Limousine utilizzata nella prima serie, il dinamico duo viaggia a bordo di una Mercury del 1949. Diversi sono poi gli errori e le incongruenze presenti nella serie. Ad esempio il film mostra il Batsegnale proiettato in pieno giorno. Ancora, nonostante il fatto che i supereroi indossino una striscia di stoffa al posto della classica cintura con piena di gadget, quando si tratta di dover fuggire, Batman estrae una fiamma ossidrica dalla cintura. A rendere la cosa più assurda, il fatto che si tratti di una normale fiamma ossidrica di dimensioni tali che sarebbe impossibile non vederla addosso all’uomo pipistrello. Harmon e Glut ipotizzano che probabilmente nel copione era indicato di usare una fiamma ossidrica di 12 cm., come quella utilizzata nei fumetti, ma nella produzione ciò venne malinterpretato, utilizzando così una normale fiamma ossidrica.

CURIOSITÀ

In questo serial la Batmobile è una Mercury Convertible del 1949 color marrone. Curiosità: Era usata anche da Bruce Wayne ma con la cappottina tirata giù così da non essere riconosciuto.

Il serial è stato distribuito in formato DVD nel 2005 per pubblicizzare l’uscita di Batman Begins.

Telefilm DC Comics e dintorni

Viviamo in un periodo meraviglioso per noi appassionati di fumetti, specie quelli supereroistici. Gli anni duemila sono stati definiti una seconda età dell’oro per il genere e l’eccezionale movimento prodotto attorno al fenomeno di massa come l’universo cinematografico nascente DC Comics che ha creato un’ondata crescente di nuovi fans, spingendo le case di produzione a premere l’acceleratore e sfruttare sempre più questo franchise relativamente nuovo, ma esploso con incredibile rapidità.

Il successo di serie come Arrow e The Flash – capostipiti dell’universo CW cui si aggiungono sempre più personaggi e produzioni, come Legends of Tomorrow, Constantine, il comico Powerless – passando per Gotham e Supergirl, che esplorano da punti di vista inediti il mondo dei due supereroi più famosi al mondo, Batman e Superman, è assolutamente innegabile.

Alla luce di questi fatti, è difficile pensare ai precedenti esperimenti più o meno riusciti. Negli scorsi anni, il mondo supereroico DC Comics era visto come qualcosa da relegare ai cartoni per bambini e ragazzi, e ne abbiamo eccellenze in Batman: The Animated Series, animata dal maestro Bruce Timm, da cui venne poi Superman: The Animated Series. Sul campo del live action, ci sono state serie che hanno comunque creato un background: a partire dal serial cinematografico Batman del 1943 interpretato da Lewis Wilson, Le avventure di Superman del 1952 interpretato dall’attore George Reeves, Batman la serie tv del 1966 interpretata da Adam West e Burt Ward (la cui serie prosegue attualmente nei fumetti), Il Calabrone Verde del 1966, Wonder Woman interpretata dalla bellissima Linda Carter, Superboy la serie del 1988, The Flash del 1990, Le avventure di Lois e Clark del 1993, Smallville andata in onda dal 2001 al 2011, Birds of Prey del 2002.

Questo breve articolo è solo per inaugurare la nuova Categoria che ho aperto per questo blog dedicata al mondo dei Telefilm DC Comics e di quei serial che la lambiscono. Fatemi sapere cosa ne pensate.

La prossima volta parleremo di…

Bambini svogliati e distratti? Provate a vestirli da Batman

Bambini costantemente distratti? Genitori nervosi e stanchi dei vani tentativi fatti per cercare di coinvolgerli in un’attività che duri più di 10 minuti? Mamme e papà preoccupati per la mancanza di concentrazione dei piccoli in vista dell’inizio della scuola elementare? Provate con un costume di Batman. Sta qui, la soluzione, secondo una ricerca pubblicata nella rivista Child Development dal titolo “Batman effect”. Lo studio è stato realizzato su bambini dai 4 ai 6 anni di età e ha mostrato che i bambini vestiti col costume del supereroe hanno raggiunto maggiori livelli di concentrazione rispetto agli altri.

Nel dettaglio, i ricercatori hanno condotto lo studio dando ai 180 bambini coinvolti un compito noioso da svolgere sul computer in 10 minuti ma fornendo anche la possibilità di andare a giocare a un gioco su un iPad nella stanza accanto. Il panel è stato diviso in tre gruppi: il primo, il gruppo di controllo, doveva annotare pensieri ed emozioni provate mentre svolgeva il compito chiedendosi. “Sto lavorando duro?”. Il secondo gruppo doveva invece pensare a se stesso in terza persona e quindi farsi la stessa domanda, ma dicendo per esempio “Federica sta lavorando duro?”. Il terzo gruppo doveva indossare i panni di qualcuno che realmente “è molto bravo e fa un duro lavoro”, scegliendo tra un panel di supereroi e personaggi, mascherandosi come loro e chiedendosi poi, per esempio: “Batman sta lavorando duro?”.

I risultati hanno mostrato innanzi tutto che i bambini di 6 anni hanno rivelato una maggiore capacità di concentrazione di quelli di 4 (i primi passavano metà del tempo a svolgere il compito noioso, i più piccoli solo un quarto del tempo totale), come ci si poteva attendere visto che si tratta di una fascia d’età in cui i cambiamenti e le evoluzioni delle funzioni cognitive (inclusa la capacità di restare concentrati) sono repentine. In secondo luogo, a prescindere dall’età, i bambini mascherati hanno mostrato un maggiore coinvolgimento nel portare a termine il compito noioso, minore distrazione e maggiore capacità di concentrazione. Da notare che, inoltre, il secondo gruppo (quello che pensava a sé in terza persona) ha performato meglio del primo.

Ma al di là della simpatia per l’immagine dei bimbi mascherati impegnato a svolgere “un duro lavoro”, la ricerca è interessante perché ha portato alla conclusione secondo cui più i bambini mettevano una distanza tra se stessi e il compito da svolgere, pensando in terza persona o assumendo un’altra identità, più facile era per loro resistere alla tentazione (in questo caso l’iPad) e più riuscivano a concentrarsi. Pensare a se stessi come a un supereroe li ha aiutati cioè a resistere alla distrazione, concentrandosi quindi non sulla soddisfazione immediata (iPad) ma sul risultato a lungo termine (il compito da svolgere). Certo, questo può avere diversi gradi di motivazione: dal fatto che essere mascherati rendeva già il compito più divertente e meno noioso, o perché l’identificazione con l’eroe portava a identificarsi anche nelle sue qualità migliori, tra cui la perseveranza e la capacità di portare a termine i propri obiettivi. Insomma, la perseveranza. una caratteristica importante nella studio e nel lavoro, può essere allenata anche nei bambini e, magari, anche Batman può aiutare!

[Fonte: Il Sole 24 Ore – scritto da ]

Arriva Batman sulle navi Tirrenia

La grande attesa per le novità lasciate trapelare da Tirrenia nei giorni scorsi è finita: i Supereroi DC hanno conquistato i Cantieri Palumbo di Messina, dove sono iniziati i lavori di decorazione delle fiancate delle navi. La Sharden sarà la prima delle navi Tirrenia che indosserà un “nuovo abito”: quello del Supereroi DC per eccellenza, Batman! Le nuove navi con i Supereroi DC nascono grazie alla partnership tra il Gruppo Onorato Armatori e Warner Bros. Consumer Products. Sulla Sharden le due fiancate saranno una diversa dall’altra: da una parte il Dinamico Duo Batman e Robin, dall’altra Batman con il suo nemico storico, Joker. Le fiancate della Sharden sono infatti solo l’inizio del restyling dell’immagine delle navi di Tirrenia, che darà loro uno stile unico, in grado di trasmettere un nuovo slancio alla Compagnia del Gruppo Onorato Armatori. Un’ immagine originale ed inconfondibile, che renderà le navi della flotta più fresche, attraenti e adatte non solo alle famiglie con bambini, target di riferimento imprescindibile, ma anche alle altre tipologie di clientela che viaggeranno con Tirrenia in Sardegna e in Sicilia per vacanza o per lavoro. Una scelta senza dubbio innovativa e anticonformista, quella del Gruppo, che in questo modo avvia una nuova epoca per Tirrenia. Un’operazione, quella di decorare le navi della flotta con i supereroi, intrapresa per conferire ulteriore dinamismo al processo di rinnovamento della Compagnia. Dopo la Sharden, ad aprile sarà la volta della nave Nuraghes. Nel 2018 cambieranno invece livrea Janas, Bithia e Athara, l’anno successivo sarà la volta della Vincenzo Florio e della Raffaele Rubattino. Come parte del rinnovamento i supereroi DC saliranno anche a bordo e animeranno le nuove sale giochi delle navi, per la gioia dei piccoli passeggeri e delle famiglie. “Per Tirrenia si tratta dell’inizio di una nuova epoca– commenta Massimo Mura, Amministratore Delegato della Compagnia – ed è la conferma della volontà del Gruppo Onorato Armatori di proseguire nel processo di rinnovamento della flotta e dell’organizzazione aziendale di Tirrenia, consolidando in questo modo la leadership del trasporto marittimo nel Mediterraneo”. Fino a 4.700 partenze per la Sardegna (fino a 27 al giorno) e una capacità massima di circa 62.000 passeggeri giornalieri. Moby, insieme a Tirrenia, offre il più grande network di collegamenti e una vasta scelta di orari e porti di partenza, con la possibilità in alta stagione di viaggiare sia in notturna che in diurna grazie al potenziamento delle corse. Viaggiare con Moby e Tirrenia significa sentirsi completamente a proprio agio, in un ambiente piacevole con un’atmosfera di relax e divertimento.

[Fonte: Gonews]

BATMAN & ROBIN: TERMINUS, una nuova avvincente sfida per il Cavaliere Oscuro e la sua spalla ! (Recensione)

LO PUOI LEGGERE SU: Batman World n.9 – Batman & Robin vol.3; New 52 Limited n.23 – Batman & Robin Vol.2: Terminus ( RW-Lion )

AUTORI: Peter Tomasi, Patrick Gleason

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SINOSSI:  Damian Wayne, il figlio di Batman e Talia al Ghul, vuole dimostrare la sua superiorità rispetto agli altri Robin che lo hanno preceduto, e li sfiderà in modo diretto e provocatorio. Nel frattempo, però, un nuovo inquietante avversario si prepara ad iniziare una vera e propria guerra nei confronti del Cavaliere Oscuro, ingaggiando tutti coloro che sono stati segnati in maniera indelebile dal vigilante di Gotham. Il suo nome è Terminus, e gli restano poche ore per portare a termine il suo diabolico piano…!

 

PRO:

Un duro e intenso confronto tra l’arrogante Damian, attuale Robin, e i suoi predecessori. In particolare Tim Drake/Red Robin e Jason Todd/Cappuccio Rosso.

Un nuovo villain, tanto misterioso quanto potente, che riesce ad attribuire al simbolo del Pipistrello il significato opposto di quello per cui il Cavaliere Oscuro ha sempre lottato. Solo criminali e malviventi infatti ne dovevano rimanere terrorizzati, e non i comuni cittadini…

Ritmo serrato e azione pura: tratti distintivi di questa serie, insieme alle tavole dinamiche ed esplosive di Patrick Gleason.

CONTRO:

Terminus è un avversario interessante e con un buon potenziale, ma purtroppo non viene minimamente approfondito e non si capisce di preciso quali siano le motivazioni e le circostanze che lo hanno portato ad odiare così profondamente Batman.

 

GIUDIZIO COMPLESSIVO: La nuova incarnazione della serie Batman & Robin nei New 52 è stata sicuramente una delle proposte più piacevoli e frizzanti del reboot che ha coinvolto l’intero universo Dc. Lo scrittore Peter Tomasi ha dato subito una direzione ben precisa alla serie, confezionando trame sempre molto adrenaliniche e movimentate, con toni spesso più leggeri ed ironici rispetto alle altre bat-testate.

Non mancano comunque momenti più intensi ed intimisti, che vanno ad esplorare il difficile rapporto padre-figlio tra Bruce e Damian, e in questo caso si allarga anche al resto della bat-famiglia. L’attuale Robin infatti nasconde una grande insicurezza, mascherata con l’arroganza, e sente il bisogno di dover dimostrare a tutti i costi il suo valore, al solo scopo di ottenere la stima e il rispetto del padre.

Terminus affronta tutti questi aspetti e per questo si allinea perfettamente ai livelli qualitativi standard della testata, introducendo anche un nuovo avversario, purtroppo poco approfondito, che muoverà una sfida particolarmente ostica e impegnativa per il Cavaliere Oscuro, tanto da richiedere l’aiuto di tutti i suoi giovani alleati e di una possente bat-armatura ….!

 

VOTO: 7

 

GALLERY:

 

Marco “Spider-Ci” Novelli

Johnny Duncan Robin nella serie del 1949, ci ha lasciati

Johnny Duncan, che ha interpretato Robin nella serie del 1949 Batman & Robin, e attore nei film Spartacus e Delinquent Daughters è morto a Devenport (Florida) oggi, 8 Febbraio 2016 all’età di 92 anni. Fino alla sua morte è stato assistito dalla moglie Susan Duncan i figli Cathy, Sean, Mandy, Maranda and Landon e i nipoti.

Duncan è nato il 7 dicembre del 1923 in Kansas City nel Missouri e ha imparato il tip tap fin da molto piccolo e in quel modo ha potuto provvedere a mantenere la sua famiglia. A 26 anni fu scritturato per indossare il costume di Robin per il serial cinematografico del 1949 Batman e Robin e più tardi lavorò su alcuni film tra cui Caine Mutiny, Delinquent Daughters, 30 Seconds Over Tokyo, Spartacus e comparse in TV come Dallas e Dystany.
L’attore ha anche servito la propria Nazione come militare nella U.S. Navy durante la seconda guerra Mondiale.

Una vita vissuta appieno quella di quest’attore, nato come ballerino e scoperto grazie al suo talento, ha potuto mantenere la sua famiglia, rappresentando in un certo qual modo i sogni di chi fin da piccolo sogna di aprirsi un varco nel mondo dello spettacolo e costruirsi una vita migliore. Ciao Robin…Ciao Johnny Duncan.

Convergence

Dopo soli quattro anni dal reboot del più longevo universo fumettistico, la DC Comics ha chiuso la linea The New 52 e a marzo 2015 ha concluso ulteriori 13 titoli delle serie regolari mensili a cui si aggiunge la cancellazione delle tre serie a periodicità settimanale, cioè The New 52: Future’s End, Earth 2: World’s End e Batman Eternal.
La miniserie Convergence, come nella tradizione degli eventi editoriali denominati Crisis, porta una minaccia che sconvolge il multiverso DC. Questa è la sua sinossi ufficiale:

Dove vanno i mondi quando muoiono?
Terremoti si avvertono in tutto il Multiverso, Superman è perduto dopo gli eventi di Doomed, e poi c’è World’s End: tutto questo convergerà nel momento nel quale l’intera storia dell’Universo DC sarà raccontata da una diversa prospettiva, quella di un dio folle e del suo arrogante figlio.
La più grande storia della DC avrà, letteralmente, legami con ogni altra storia raccontata in precedenza: e inizia ora.
Kingdom Come, Red Son, la Justice League del Selvaggio West, Capitan Carrot e la Zoo Crew: tutti i mondi che riuscite a ricordare li troverete su Telos.
Ogni cosa ha importanza. Ogni storia conta.

Convergence DC Comics

Con Convergence si assiste ad un nuovo rilancio dell’universo DC che da sempre è noto per le sue 52 terre parallele. Convergence riporta “in vita” personaggi molto cari a noi fan, i quali hanno l’opportunità di incontrarli ancora una volta non solo nella saga principale, ma anche nei tie-in che fanno da contorno.
In Convergence sono presenti le 4 grandi ere che hanno fatto la storia della DC: Crisi sulle Terre Infinite, Ora Zero, Crisi Infinita, Flashpoint ed inoltre ci sono anche personaggi provenienti da altri mondi ed altre linee temporali.
In questo mega evento, creato dalla frattura del multiverso DC Comics da parte di Brainiac, i vari universi del pre e post-Flashpoint si incontrano per dare vita ad uno scontro tra due generazioni di personaggi. Si assiste ad una vera e propria battaglia tra eroi che, dopo il ristabilito equilibrio tra le timeline faticosamente raggiunto dal velocista scarlatto in Flashpoint, si ritrovano uno contro l’altro in un tripudio di situazioni che si rifanno ad un episodio avvenuto un anno prima della caduta del “dome” (la cupola),  con conseguente invasione dei personaggi degli altri multiversi imprigionati da Brainiac. Ma andiamo con ordine.
Partiamo da Superman che, scritta da Dan Jurgens e disegnata dall’autore con il contributo di Lee Weeks e Norm Rapmund, ha una storia incentrata sul rapporto tra Superman (classico) e Lois Lane, incinta del figlio di Kal-El/Clark Kent. La trama è molto interessante e vede il supereroe più veloce della luce fronteggiare una “nuova e misteriosa minaccia” proveniente dall’esterno.
The Atom, tra i protagonisti del pre-Flashpoint, ha una miniserie che sarà scritta da Tom Peyer e disegnata da Steve Yeowell e Andy Owens. Ray Palmer, dopo aver scoperto che Ryan Choi è ancora vivo, si ricongiungerà con il quarto Atom per dare la caccia a Deathstroke, responsabile della presunta morte del personaggio. Ma questo scontro sarà bloccato dall’arrivo degli Estremisti (un gruppo di supercriminali), che interrompono il combattimento al suo culmine.
Batgirl scritta da Alisa Kwitney con i disegni di Rick Leonardi e Mark Pennington, qui è la Stephanie Brown (famosa per aver esordito come Spoiler e poi nel corso del tempo aver vestito anche i panni di Robin). Ma pare proprio che, dopo un anno di pausa, la Brown sia indecisa se rivestire o meno i panni di Batgirl. Cambierà subito idea quando Red Robin e Nightwing la richiameranno in servizio perché, mentre Stephanie si godeva quella che dovrebbe essere la vita di una normalissima ragazza, i Gorilla Grodd (gorilla telepatico super intelligente con il potere di controllare le menti altrui) e Catman (un atleta di livello più che olimpico e un eccezionale combattente corpo a corpo) dell’universo di Flashpoint attaccheranno il suo mondo, dando parecchio filo da torcere ai nostri eroi.
Un unico racconto per Nightwing e Oracolo, la cui storia scritta da Gail Simone con i disegni di Jan Duursema e Dan Parsons. In questa miniserie Dick Grayson e Barbara Gordon iniziano a pensare a quella che potrebbe essere una nuova vita insieme da sposati e la cosa, per entrambi gli eroi, sembra essere la soluzione migliore. Tutto cambia quando Hawkman e Hawkwoman versione Flashpoint fanno la loro mossa, mettendo a rischio lo sposalizio tra i nostri due beniamini.
Tony Bedard, Tom Grummett e Sean Parsons narrano le gesta di Wallace Rudolph “Wally” West più noto come Wally West e della sua famiglia in Speed Force, testata dedicata al Flash del pre-New 52. Separati da Linda (moglie di Wally e madre dei due gemelli Jai e Iris), Flash e i suoi figli dovranno vedersela con Wonder Woman che si dimostra decisamente poco amichevole nei loro confronti.
La storia di Titans è miniserie scritta da Fabian Nicieza e disegnata da Ron Wagner e Jose Marzan: Starfire (principessa extraterrestre proveniente dal pianeta Tamaran) e Donna Hinckley Stacy Troy ovvero Donna Troy (che nel corso della sua carriera supereroistica ha assunto le identità di Wonder Girl, Troia, una Stella Scura e Wonder Woman) cercano di riportare alla ragione Roy “Arsenal” Harper che, dopo aver perso il figlio oltre che un braccio, si ritrova nella delicata situazione di dover scegliere e decidere tra il bene del suo team e la possibilità di resuscitare il suo ragazzo. Quale soluzione adotterà il buon Roy?

Il gruppo della Justice League, testata che scritta da Frank Tieri con i disegni di Vicente Cifuentes, un semplice ed innocente visita di Supergirl, Zatanna e Jade alla loro amica Jesse Quick (il cui alter ego è Jesse Chambers) diventa uno scontro contro l’attacco improvviso dell’Aquaman dell’universo di Flashpoint. E sarà proprio una delle supereroine a capire che la loro vita è legata indissolubilmente al volere del supervillain, creato da Otto Binder e Al Plastino, Braniac.

Il mitico Greg Rucka insieme al disegnatore Cully Hamner, ci racconta quello che succede nella miniserie Question, il supereroe creato da Steve Ditko nel 1967. Il nostro eroe sembra acqusito qualcosa di Due Facce che, trovatosi faccia a faccia con un Harvey Dent proveniente da un altro mondo, sarà qui aiutato da Renee “Question” Montoya, la quale in 52 aveva già assunto l’identità di Question. Come si comporteranno due persone come Dent e il detective Montoya? Che tipo di collaborazione sarà? Cosa unirà questa particolare alleanza?

Anche lei prossima al debutto cinematografico quest’anno, con Suicide Squad, Harley Quinn, pur non avendo mai avuto un ruolo fondamentale nelle vicende dell’universo pre-New 52, è qui protagonista di una miniserie scritta da Steve Pugh e disegnata da Phil Winslade e John Dell. La dottoressa Quinn, accompagnata dalle Sirene di Gotham, amiche di sempre Catwoman e Poison Ivy, dovrà fronteggiare la minaccia di Captain Carrot, personaggio creato da Roy Thomas e Scott Shaw.

La storia di Batman & Robin scritta da Ron Marz con l’ausilio dei disegnatori Denys Cowan e Klaus Janson è incentrata sulla lotta tra i due e Red Hood, ma il gruppo di Estremisti bloccherà nuovamente l’emozionante battaglia.

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Batman and the Outsiders, miniserie scritta da Marc Andreyko con disegni di Carlos D’Anda e colori di Gabe Eltaeb. Scopriamo che i membri degli Outsiders, dopo un anno nella “cupola” (“dome”), hanno deciso di prendere ognuno la propria strada, ma quando O.M.A.C. (chi non ricorda progetto O.M.A.C.?) decide di fare la propria mossa, i nostri si riuniranno a Batman per sconfiggere (osrei dire ancora una volta) il supercomputer.

Adventures of Superman, testata affidata all’autore Marv Wolfman e agli artisti Roberto Viacava e Andy Owens e Sotocolor nelle vesti di colorista ci racconta di Superman e Supergirl che stanno cercando di scappare dalla città/prigione di Braniac attraverso la Zona Fantasma, ma entreranno qui in un nuovo quadrante della dimensione parallela scoperta da Jor-El. L’emozione di questa nuova scoperta, che dovrebbe essere un vanto per Kal-El, viene subito stroncata da una rivelazione shockante…se Supergirl tornerà nella dimensione d’origine potrebbe morire.

Wonder Woman che, affidata alla narrazione carica di colpi di scena di Larry Hama (autore) e alle matite di Josh Middleton (artista e colorista d’eccezione), vive un dramma senza pari in cui resta coinvolto il suo amato Steve Trevor che, per salvare quella che poi diventerà la sua compagna ufficiale (Etta Candy), si tuffa nella frattura del multiverso per sottrarre la donna dalle grinfie dei vampiri della Red Rain!

Dan Abnett (autore), Federico Dallocchio (disegnatore) e Veronica Gandini (colorista) ci narrano cosa è successo a Flash che, intrappolato a Gotham City dopo gli eventi del “Domesday”, servirà la città di Batman come supereroe a tempo pieno. Ma la frattura porta qualche problema anche per lui che, in un confronto decisamente duro per il Velocista Scarlatto, si trova a fare i conti con un nemico dell’Universo Tangente che sembra avere le capacità necessarie per batterlo.

Superboy and the Legion of Super-Heroes, la miniserie scritta da Stuart Moore con disegni di Gus Storms e Mark Farmer (e colori di John Rauch). Il disastro provocato da Braniac 5 hanno messo in seria difficoltà il povero Superboy che, nel tentativo di frenare la pazzia del supervillain cervellone intergalattico, deve provare a tenere unita la squadra prima dell’arrivo di una nuova minaccia proveniente dal mondo esterno. Una minaccia che si paleserà presto sotto la bandiera degli Atomic Knights, supergruppo del futuro inventato da John Broome e Murphy Anderson nel lontano 1960.

David Gallaher (autore), Steve Ellis (disegnatore), Ande Parks (disegnatore) e Hi-Fi (colorista) si addentrano nei meandri delle strade di Gotham City, dei Green Lantern Corps, sentinelle intergalattiche che vivono un momento non molto felice per i propri canoni. Hal è stato riassegnato ad altri compiti, John è impegnato in faccende misteriose e Guy è troppo stanco, oltre che arrabbiato per tornare a solcare il cielo blu, ma i tre dovranno ritrovare in loro la speranza che fa brillare gli Anelli del Potere, perché una nuova insidia incombe nella pericolosa Gotham City…ed è una minaccia che rischia di annientare anche loro.

In Convergence anche la Justice League America, tra cui Elongated Man ed altri eroi del supergruppo, occupano un suo spazio, il cui racconto è curato dall’autore Fabian Nicieza, il disegnatore ChrisCross e il colorista Snakebite Cortez. Visto che il suo mondo è mutato in un “minuscolo spazio vitale” (cit. Aladdin), l’allungabile Elongated Man configura la sua individuale squadra di supereroi che, avendo base in quel di Detroit, assume momentaneamente il nome di Detroit Justice League. Ma quando sei parte integrante di un gruppo come la JLA, le minacce che devi contrastare vanno ben oltre il territorio del cuore commerciale ed economico del Michigan.

Hawkman e Hawkgirl porteranno il conflitto sulle terre di Kamandi, in una narrazione scritta da Jeff Parker con disegni di Tim Truman e Enrique Alcatena, con il contributo del colorista John Kalisz. Incessantemente in lotta contro entità mistiche, ascetiche, spirituali ed arcane, Hawkman e la sua compagna Hawkgirl combattono contro l’insidia minacciosa composta dai rat-men e bat-men, esseri umanizzati che scenderanno da Kamandi per impadronirsi del limitato mondo racchiuso da Braniac.

New Teen Titans, la miniserie viene affidata all’autore Marv Wolfman che, per l’occasione, è stato spalleggiato da un team di disegnatori e coloristi composto da Nicola Scott, Marc Deering e Jeromy Cox. I giovani Titans appaiono un gruppo più solido ed unito che mai, dimostrandosi molto più adatti di tanti supereroi ben più blasonati, i nostri se la dovranno vedere con la Doom Patrol dell’Universo Tangente, in un combattimento senza esclusione di colpi.

CHECKLIST PER LEGGERE PIU’ AGEVOLMENTE CONVERGENCE

Convergence 1 [Convergence 0-2]

  • Batman Day Special [Convergence: Batman e Robin 1-2]
  • Convergence 2 [Convergence 2-4]
  • Batman 43 [Convergence Batman: Shadow of the Bat 1-2 + Convergence: Batman And The Outsiders]
  • Justice League 43 [Convergence: Justice League 1-2]
  • Justice League America 24 [Convergence: Justice League America 1]
  • Flash\Wonder Woman 25 [Convergence: Flash 1 + Convergence: Wonder Woman 1]
  • Giovani Titani\Cappuccio Rosso 19 [Convergence: The Titans 1]
  • Convergence 3 [Convergence 4-6]
  • Freccia Verde 0 [Convergence: Green Arrow 1-2]
  • Superman 44 [Convergence Action Comics: 1-2]
  • Batman 44 [Convergence Detective Comics: 1-2 +Convergence Batman and The Outsiders 2]
  • Justice League America 25 [Convergence: Justice League America 2]
  • Justice League 44 [Convergence: Justice League International 1-2 + Convergence: Shazam 1]
  • Catwoman 12 [Convergence: Catwoman 1-2 + Convergence: Nightwing\Oracle 1-2]
  • Lanterna Verde 44 [Convergence: Green Lantern Parallax 1-2]
  • Lanterna Verde Presenta: Sinestro 13 [Convergence: Green Lantern Corps 1-2]
  • Flash Wonder \ Woman 26 [Convergence Flash 2+convergence Wonder woman 2]
  • Dark universe 32 [Convergence: Swamp Thing 1-2 + Convergence: Question 1-2]
  • Giovani Titani\Cappuccio Rosso [Convergence: The Titans 2 + Convergence: The New Titans 1-2]
  • Flash RW Point Christmas Special [Convergence: Speed Force 1-2]
  • Batman Il Cavaliere Oscuro 38 [Convergence: Harley Quinn 1-2]
  • Convergence 4 [Convergence 7-8]

La mappa speciale per leggere meglio CONVERGENCE

Se non avete questa saga, vi consigliamo, prima di comprarla di leggere qualcosa qui.

Convergence, la mappa per facilitare la lettura.

Convergence, la mappa per facilitare la lettura.

Batman: i volti e i costumi che si sono succeduti nel tempo

L’uscita al cinema (anche se prevista per il prossimo anno) di Batman v Superman: Dawn of Justice si sta avvicinando e l’attesa, nel mentre, continua a crescere parecchio. In attesa dell’ambito trailer ufficiale, che sarà in grado di darci qualche informazione in più sulla sinossi del film, è giusto notare come il tempo trascorso abbia influito, oltre che sulla scelta di attori e l’utilizzo sempre più massiccio degli effetti speciali, anche sull’evoluzione dei costumi di entrambi i supereroi; oggi verrà analizzato Batman.

La prima trasposizione da fumetto a cinema avvenne nel 1943 con l’interpretazione di Lewis Wilson; nel secondo film, intitolato Batman e Robin (1949), fu Robert Lowery ad impersonare il supereroe. Entrambi hanno indossato costumi semplici, una calzamaglia con dei mutandoni sopra, un pipistrello ricamato sul petto, un mantello che dal ’43 al ’49 si è allungato di mezzo metro e la classica mascherina sul volto, oltre a stivaletti e cinturone. Un vestiario che ci fa probabilmente sorridere, ma il cui intento, forse, all’inizio, era quello di dar luogo ad un Bruce Wayne forte nell’animo, più che fisicamente.

Lewis Wilson interpreta Batman

Lewis Wilson interpreta Batman

I successivi Batman furono Adam West, che diede il proprio marchio al Batman della fortunata serie tv della fine degli anni ’60, e dopo un salto temporale di circa vent’anni, si è arrivati a Michael Keaton, segnando le generazioni che erano alla soglia degli anni’90. In questo crossover, dal Batman spigliato che con il suo costume semplice (e riciclato dai suoi interpreti precedenti) salvava il mondo, con l’avvicinarsi degli anni ’90, grazie a Tim Burton, Batman diventa ombroso, solitario, degno del tratto dark tipico del regista; ciò è visibile anche nel costume, che si tinge totalmente di nero dando risalto alla sua ombrosità (e anche al marchio distintivo di richiamo notturno), e dal fisico scolpito e accentuato. Da un semplice costume ad un’armatura.

Adam West interpreta Batman

Adam West interpreta Batman

Michael Keaton interpreta Batman

Michael Keaton interpreta Batman

Nel 1995 arrivò Val Kilmer ad interpretare un Batman meno tragico e più belloccio, ma che non riuscì a tenere testa a quello interpretato da Keaton. Tuttavia sarà il 1997 a segnare la tappa del peggior Batman di casa Warner, con l’interpretazione di George Clooney; Batman e Robin risultò un flop così enorme che per circa dieci anni non si parlò più di uomo-pipistrello, salvo poi essere resuscitato dal signor Nolan. È doveroso notare come il costume-armatura di Batman tenda ad essere sempre più inspessito, sempre più ricco di particolari e più aggressivo, come se l’anima di Wayne avesse creato il suo bozzolo dove rintanarsi; cosa che si noterà più esplicitamente con la trilogia di Nolan.

Val Kilmer interpreta Batman

Val Kilmer interpreta Batman

George Clooney interpreta Batman

George Clooney interpreta Batman

Grazie a Christopher Nolan, Batman ritorna sul grande schermo con la trilogia dedicata al Cavaliere Oscuro (Batman Begins del 2005, Il Cavaliere Oscuro del 2008, Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno del 2012), che riprende le origini del supereroe, che si avvicina ai toni cupi di Keaton ma assumendo connotazioni tragiche più approfondite a livello psicologico. Come detto sopra, Batman si è creato il suo contenitore-bozzolo, capace di racchiudere la sua anima fragile (orfana di famiglia e amore) e di respingere tutte quelle ferite che già ha nell’animo, diventando un’armatura a tutti gli effetti. Il simbolo-richiamo scompare dal petto, come se fosse lo stesso Wayne a racchiuderlo dentro al costume insieme a se stesso. Nel 2016 arriverà Ben Affleck nel ruolo di Batman, assumendosi il pesante fardello lasciato dal Bale e Nolan stessi. Ebbene, sarà in grado Affleck di tenere alta la classe recitativa e di portare sul grande schermo un Batman degno dei suoi precedenti? Nulla si sa ancora sulla trama di Batman v Superman, ma dalle prime immagini che circolano, Batman sembra ricco di vendetta e sempre più muscoloso, sull’orlo dell’esplosione.

Christian Bale interpreta Batman

Christian Bale interpreta Batman

Ben Affleck interpreta Batman

Ben Affleck interpreta Batman

Potete godere della visione delle evoluzioni del nostro Cavaliere Oscuro, con il vostro accesso Facebook o Google Plus. Nel frattempo diamo uno sguardo anche ai bat-loghi che si sono sccueduti nel tempo. Partiamo da uno dei primissimi, quello di Batman e Robin (1941), al pipistrello appuntito del cavaliere oscuro targato Christopher Nolan. Antupainamku, un creativo utente di Youtube, li ha messi a confronto in questo video animato. Il risultato ritengo sia notevole.

Action figure cult di Batman e Robin in versione anni 60

Per tutti i collezionisti di action figure e per gli amanti del pop anni Sessanta: la Hot Toys, infatti, già dalla scorsa estate al San Diego Comicon 2013, sta lanciando sul mercato Batman e Robin ma con le sembianze di Adam West (che il 19 settembre c.a. ha compiuto 85 anni) e Burt Ward (68 anni compiuti il 6 luglio c.a.), protagonisti della mitica serie TV anni Sessanta. Le nuove figure sono in scala 1/6.

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Le due action figure, vendute separatamente, sono dotate di tantissimi accessori come le mani e la fedele riproduzione delle facce per ricreare tutte le espressioni, nonchè comunicatori radio, batarangs, oltre a elementi di caratteri specifici, il repellente contro gli squali e l’immancabile bomba gigante.

Batman e i suoi accessori

Batman e i suoi accessori

Robin e i suoi accessori

Robin e i suoi accessori

Avranno un prezzo di mercato di 204$ (Batman) e 189$ (Robin). Ovviamente, non mancherà l’occasione di dotare i due eroi mascherati della loro Batmobile che verrà commercializzata in un secondo momento.

Batman con lo spray repellente contro gli squali

Batman con lo spray repellente contro gli squali

Robin con il Batrang

Robin con il Batrang