Da oggi si accende SKY CINEMA BATMAN: per la prima volta su Sky Cinema un canale interamente dedicato all’amatissimo supereroe DC. Da sabato 16 a domenica 24 gennaio 2021 sul canale 303 si accende:
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Batman Forever, il montaggio ha sacrificato un importante arco narrativo
Negli anni Novanta i cinecomic erano concepiti in modo diverso rispetto ad oggi. Il genere era ancora considerato soprattutto un’opportunità per fare cassetta, ed era difficile immaginare che esplorasse temi più ostici come è capitato col recente Joker. Ne ha risentito, in un certo senso, la sceneggiatura di Batman Forever.

Batman Forever
Lo ha raccontato in una recente intervista Akiva Goldsman, oggi conosciuto come co-creatore della serie DC Titans, ma all’epoca sceneggiatore del film di Joel Schumacher e del successivo Batman & Robin. Goldsman ha rivelato di aver lavorato su un’interessante prospettiva psicologica in Batman Forever, di cui però non si è vista traccia al cinema.
“Per me, Batman Forever era incentrato sul fatto che Bruce trovasse il diario del padre e vi leggesse: Martha ed io vorremmo restare a casa stasera, ma Bruce insiste per andare a vedere un film. Così scopre che è tutta colpa sua, e si aggrappa totalmente al senso di colpa fino a sentirsi responsabile per la morte dei genitori.”
Niente di tutto ciò, però, ha superato la prova del montaggio. “Lo abbiamo girato e lo abbiamo testato, e il pubblico non sembrava interessato alla componente psicologica del dramma. Non è per quello che si va al cinema a vedere un cinecomic.”
Se Batman Forever, con Val Kilmer nel ruolo di Bruce Wayne, può considerarsi riuscito solo a metà, come racconta con ironia l’honest trailer del film, Batman & Robin è per buona parte di pubblico e critica il punto più basso toccato da un film ad alto budget tratto da un fumetto. “Questo mi ha confuso” ammette Akiva Goldsman. “Voglio dire, nessuno pensava: Andrà male. Anzi, c’era un montaggio provvisorio messo su a metà delle riprese, in cui in realtà sembrava dark in modo interessante”. Di conseguenza, ha scherzato lo sceneggiatore, “Titans è un po’ il mio tour delle scuse per Batman e Robin.”
Vi regaliamo la visione dell’album fotografico del film Batman Forever.
Qui invece potete trovare il foto racconto del film Batman & Robin.
Batman & Robin – Eroi e Criminali.
FONTE: [everyeye.it e MOVIEWEB]
DC COMICS: JOSS WHEDON DIRIGERÀ IL FILM DI BATGIRL
Il regista di The Avengers passa dall’altra parte della barricata per portare sul grande schermo la versione femminile di Batman
Poison Ivy compie 50 anni – Le origini e gli omaggi dei disegnatori italiani
Poison Ivy, tra le ultime villain-diva del panorama dei cattivi di Gotham City, compie cinquant’anni. Li festeggia in contemporanea ai 77 anni di Batman. In pochi forse si ricordano del suo compleanno. Nessuna festa, dunque, almeno per il momento. Lei, del resto, non ama far parlare troppo di sé, fatta eccezione per quando compare sui red carpet interpretata dalla bellissima Uma Thurman e quindi diventa, inevitabilmente, la protagonista assoluta.

Batman & Robin il film : Uma Thurman: Pamela Isley/Poison Ivy
Nata a dalla matita di Robert Kanigher e Sheldon Moldoff nel 1966, debutta nel Batman n. 181. Il suo nome significa letteralmente edera velenosa. Le sue forme generose e l’appeal quasi mediterraneo cozzano con le bellezze filiformi imposte dalla società ma riesce a spopolare nei comics. Poison sfila tra le pagine della DC Comics con il personaggio che ricalca lo stereotipo della femme fatale e anche la sua fisicità, oltre che le sue origini diventano un punto di forza. I fans di tutto il mondo la adorano e lei, perfettamente a suo agio, interpretata dalla bellissima attrice Uma Thurman diventa una testimonial di successo del film Batman & Robin del 1997 esplodendo anche come sex symbol nelle tante edizioni di fumetti e servizi fotografici realizzati contemporaneamente per esigenze cinematografiche. Si è classificata al 63º posto nella classifica dei 100 migliori cattivi nella storia dei fumetti nella lista creata da Imagine Games Network, la società di giochi e media di intrattenimento con sede a San Francisco che fa parte del network IGN Entertainment Inc.
I festeggiamenti di Poison Ivy e proseguiranno con foto, video, illustrazioni, sketch e cosplay a tema durante il Lucca Comics and Games 2016 dal 28 ottobre al 01 novembre 2016 presso il Batman Village ubicato all’interno della Casermetta San Donato sulle Mura Urbane di Lucca. Qui trovate l’evento pubblicato dalla nostra pagina Facebook.
La sua bellezza è come la sua intelligenza. Un talento naturale.
Di seguito vi narriamo le sue origini e vi lasciamo ad una gallery del tutto esclusiva ed inedita per i lettori del nostro blog.
POISON IVY
Nelle vene di Pamela Isley non scorre sangue, ma clorofilla. Manipolata dal sedicente “Uomo Floronico” Jason Woodrue, la timida Isley è sbocciata nella bellissima Poison Ivy (Edera Velenosa), un ibrido umano-vegetale dalla pelle tossica, in grado di catturare gli uomini con il fascino emanato dai profumati fermoni. Ivy usò queste capacità per rubare, divenendo così una spina nel fianco di Batman. Con l’affievolirsi del suo lato umano, tuttavia, Ivy è diventata sempre più incapace di tollerare abusi contro la flora e si è proclamata custode guerriera cella natura. Ha trasformato l’inquinato Robinson Park di Gotham in un paradiso per gli ostinati orfani della Terra di Nessuno (periodo post terremoto a Gotham City), rinunciando al suo lavoro per impedire la defogliazione del parco. Ivy non ha smesso, però di seminare zizzania.
SCIENZA BIZZARRA
Pur avendola sedotta con parole d’amore, l’interesse del dottor Woodrue per Pamela Isley era puramente scientifico.
LA SPERANZA E’ L’ULTIMA A MORIRE
La disponibilità a fornire cibo e rifugio ai figli del disastro sembra indicare una naturale tendenza all’altruismo da parte da parte di Ivy. Oltre ai “germogli” umani di cui si è occupata durante la Terra di Nessuno, Ivy ha anche curato le ferite di Harley Quinn. Solo il tempo ci dirà se l’amicizia sbocciata tra loro contribuirà allo sviluppo personale di Ivy o si rivelerà una semplice collaborazione tra criminali.
FUNGHI VELENOSI
Quando Ivy si stabilì a Gotham, salutò la città con un fungo tanto carnoso quanto letale, della classe dei Basidiomiceti. Minacciando di spargerne le spore a crescita rapida nelle riserve idriche di Gotham City, Ivy chiese un riscatto di 10 milioni di dollari per fornire l’antidodo!
BACIO MORTALE
Dopo i tortuosi esperimenti botanici di Woodrue, la timida Isley si è trasformata in una vera mangiatrice di uomini, desiderosa di attrarre e di dominare i maschi con il suo bacio velenoso. Come l’originale Rhus radicans, Ivy secerne la potente linfa Urushiol, una sostanza narcotica o necrotica, a suo piacimento.
IVY CONTRO CLAYFACE
Nell’inverno della Terra di Nessuno, Poison Ivy fu fatta prigioniera dal crudele e lascivo Basil Karlo, il primo Clayface. Priva di acqua e di luce, l’indebolita Ivy guardò impotente Clayface, mentre costringeva la sua banda di ragazzi a cogliere i frutti e verdure coltivate nel parco per vendicarsi di Karlo, e usò il suo corpo ricco di creta come fertilizzante per le piante!
VELENO NEL PARCO
Sollecitata dal sindaco Dickerson a cacciare Poison Ivy, la Squadra di pronto intervento della polizia si preparò a distruggere la vegetazione di Robison Park con l’erbicida militare RC-60. Inizialmente decise a immolarsi per il bene del parco, Ivy ha poi ceduto, realizzando di amare i suoi orfani indifesi al pari dell’adorata flora.
FOGLIAME FATALE
Il corpo di Ivy è un diabolico miscuglio di allergeni, che producono tossine e antitossine per la presenza di crotalarie, crucifere solanacee e altre specie mortali. Ivy utilizza inoltre semi geneticamente modificati, che si trasformano in liane strangolanti a crescita rapida, cactus pugnalanti e altre minacce!
ARRIVANO I FERAK!
Ivy ha protetto Robison Park con gli spinosi “Ferak”, un miscuglio selvaggio di DNA vegetale e umano.
POISON IVY
Vero nome: Pamela Lillian Isley
Occupazione: criminale professionista
Base: Gotham City
Altezza: 1,67
Capelli: Castani
Peso: 50 Kg.
Occhi: Verdi
Prima apparizione: Batman n. 181 (Giugno 1966)
Auguri dottoressa Pamela Lillian Isley!
In tutto il suo splendore la giovane e brava disegnatrice Elena Ominetti (questa la sua pagina Facebook) ci regala la propria interpretazione della diva delle villain DC Comics.
Altra interpretazione di caratura internazionale è quella dell’autore DC Comics Pasquale Qualano che potete ammirare qui sotto:

Poison Ivy – Pasquale Qualano
Ancora Pasquale Qualano ci delizia con questa sua versione realizzata in occasione del Batman Day del 17.09.2016 svoltosi insieme al nostro blog a Terni presso la fumetteria Antani Comics.
Seguono ancora altre due interpretazioni una dell’autore Giorgio Spalletta, Vittorio Astone e Massimo Raimondo (Napoli Comicon 2013).

Harley Quinn e Poison Ivy di Giorgio Spalletta

Sketch Poison Ivy di Vittorio Astone

Illustrazione realizzata presso lo stand IuTu al Napoli Comicon – Poison Ivy by Massimo Raimondo

Poison Ivy versione steampunk di Pasquale Qualano

Poison Ivy disegno di Daniela Di Matteo e Colori di Alessia Pastorello
Batman e il grande schermo: una storia d’amore iniziata quasi 73 fa
Se oggi l’uomo pipistrello è sinonimo di una popolarità straordinaria, in pochi avrebbero scommesso su un successo cinematografico tanto longevo e costante quando il personaggio di Batman venne per la prima volta abbozzato nel 1939, nel tentativo di bissare l’exploit di Superman, nato l’anno prima.
Creato dalle matite due giovanissimi Bob Kane e Bill Finger, l’uomo pipistrello fa la sua prima apparizione sullo schermo nell’estate del 1943, quando la Columbia Pictures decide di renderlo protagonista di un serial cinematografico, intitolato semplicemente «Batman», composto da quindici episodi proiettati nelle sale a cadenza settimanale.
Realizzato al culmine della seconda guerra mondiale, questo prodotto mostrava Batman e Robin, nei cui panni agivano rispettivamente Lewis Wilson e Douglas Croft, alle prese con il temibile dottor.Tito Daka: una spia giapponese in grado di trasformare, tramite un dispositivo di sua invenzione, gli esseri umani in zombie al suo servizio.
Ottenuto un buon riscontro, la Columbia decise di proporne un seguito, «Batman e Robin», nel 1949: altri quindici episodi dove i due protagonisti, ora interpretati da Robert Lowey e John Duncan, hanno come nemico The Wizard, un personaggio incappucciato, la cui identità viene rivelata soltanto nella conclusione.
Se questi due serial sono nella memoria di pochi, ancora oggi è invece popolare la serie televisiva degli anni ’60 con protagonista Adam West, caratterizzata dai colori sgargianti dei personaggi e dalle scazzottate a tempo di musica.
Per sfruttarne il grande successo, la Fox decise nel 1966 di produrne un film vero e proprio, girato con lo stesso cast nella pausa estiva tra la prima e la seconda stagione della serie: da molti considerato un vero e proprio cult, il primo lungometraggio di Batman, diretto da Leslie Martinson, è un prodotto ingenuo e divertente dove i nemici storici dell’eroe mascherato sono quasi tutti presenti.
Diversi anni dopo sarà il genio di Tim Burton a ripescare l’eroe di Kane e Finger, in «Batman» del 1989, approfondendo, come mai era stato fatto prima sullo schermo, le origini e la natura psicologica del personaggio. Cocktail postmoderno di generi (dal poliziesco all’horror, passando anche per la commedia) e ricco di omaggi alla storia del cinema, questo film rimane ancora oggi uno dei titoli più significativi degli anni ’80, anche grazie alla memorabile performance di Jack Nicholson nei panni di Joker.

Batman 1989 Jack Nicholson è Joker
Sebbene non fosse inizialmente previsto un seguito, nel 1992 esce «Batman-Il ritorno», ancora con Burton alla regia e Michael Keaton sotto il costume dell’uomo pipistrello: l’accento, grazie soprattutto alla presenza del personaggio di Pinguino, si sposta sui temi della solitudine e della diversità, il ritmo si fa meno concitato e più riflessivo, ma l’ottimo livello raggiunto con il precedente capitolo rimane invariato.

Batman – Il ritorno (Batman Returns) film del 1992 – Danny DeVito è Oswald Cobblepot/Pinguino
Dopo le due pellicole gotiche di Burton, la Warner Bros affida a Joel Schumacher (regista, tra gli altri, di Ragazzi perduti, Un giorno di ordinaria follia e Il cliente), il terzo e il quarto capitolo della saga: «Batman Forever» del 1995, con protagonista Val Kilmer, e «Batman & Robin» del 1997 con George Clooney e Chris O’Donnell nei ruoli dei due eroi mascherati.
La volontà della casa di distribuzione era quella di realizzare una trasposizione molto più fedele al fumetto rispetto all’ottica autoriale di Burton per garantirsi il successo commerciale.
L’intenzione iniziale di Schumacher era quella di girare un prequel basato sulla graphic novel Batman – Anno uno di Frank Miller. La Warner glielo impedì ma gli concesse di inserire dei flashback per analizzare il passato e le origini di Batman.
Quello che affascinava il regista, infatti, era l’approfondimento psicologico del protagonista, un aspetto lasciato un po’ in disparte nei due film precedenti di Tim Burton. Gli sceneggiatori Lee e Janet Scott-Batchler, con l’aggiunta di Akiva Goldsman, scrissero una storia nella quale il Cavaliere Oscuro affronta il suo dualismo scavando nel proprio subconscio con l’aiuto di una psicologa di cui s’innamora. Avversari dell’eroe sono lo schizofrenico Due Facce e il cervellotico Enigmista. A gettare luce nella crociata solitaria di Batman arriva invece Robin.
La scenografa Barbara Ling decise di scostarsi dallo stile dark e gotico dei primi due film optando per una Gotham più sgargiante che mescola le atmosfere fumettistiche anni ’40-’50 e le architetture della New York anni ’30 con le luci al neon e le fosforescenze di Tokyo. Il tutto punteggiato da barocchismi ai limiti del kitsch tra i quali delle statue esageratamente gigantesche. É chiaro fin da subito che il film punta ad accattivare un pubblico più giovane ed avvezzo al linguaggio visivo dei cartoon.

George Clooney: Bruce Wayne/Batman – Chris O’Donnell: Dick Grayson/Robin –
Alicia Silverstone: Barbara Wilson/Batgirl
Tralasciando una parentesi di tre pellicole d’animazione dirette da Curt Geda per il piccolo schermo («Batman: the Movie» del 1999, «Batman Beyond: return of the Joker» del 2000 e «Batman: Mistery of the Batwoman» del 2003), il personaggio troverà nuova vita con Christopher Nolan: il regista inglese, reduce dai successi di «Memento» e «Insomnia», sceglierà di ricominciare dalle origini dell’uomo pipistrello con «Batman Begins» del 2005, in cui vengono indagati i motivi che hanno spinto Bruce Wayne a trasformarsi nel celebre giustiziere mascherato.

Batman Beyond: dvd box set

Batman Begins
Christian Bale ne dà una versione sfaccettata e introversa. Il film (nonostante gli oltre 350 milioni di dollari d’incasso nel mondo) si prende sul serio dando meno spazio alla spontaneità come invece avvenuto nelle opere burtoniane.
Tutt’altro livello è stato quello raggiunto dal successivo «Il cavaliere oscuro», uscito nell’estate del 2008 e considerato uno dei film più spettacolari e significativi: Christopher Nolan conquista la piena maturità alla regia e Heath Ledger, nei panni di Joker, dà vita a uno dei cattivi più inquietanti, con le sue psicosi e perversioni, che siano mai apparsi sul grande schermo.
Critica entusiasta e pubblico che ha riempito le sale per diversi mesi. Risultato: oltre un miliardo di dollari al box office e dodicesimo incasso di sempre.
«Il cavaliere oscuro-Il ritorno» ha puntato a fare ancora meglio, grazie a un passaparola incalzante che ha reso l’attesa sempre più febbrile, soprattutto in Italia che ha avuto il piacere di ospitare anche la mostra ufficiale della Warner Bros ad Ostia (RM). Il budget di 250.000.000 di dollari usato per la realizzazione del film è stato il più alto di tutta la trilogia, e, come i precedenti episodi, si rivelò un successo di pubblico e di critica ed è diventato il film più proficuo della saga di Nolan.
Il capitolo conclusivo della trilogia di Nolan, dove Batman se la vede con Bane e con Catwoman, non sarà probabilmente l’ultima apparizione da “solista” sul grande schermo dell’eroe mascherato. Infatti, oltre alle apparizioni che ci saranno nei prossimi film targati DC Comics, già si parla, di un possibile reboot, un ennesimo nuovo inizio della saga, che potrebbe entrare in produzione nei prossimi anni: certo il regista designato dovrà avere una buona dose di coraggio, perché fare meglio di Burton e Nolan sembra una sfida più ardita di qualsiasi impresa realizzata dall’uomo pipistrello nel corso della sua lunga carriera. Batman Crime Solver vi offre in allegato la rivista ufficiale del film Batman & Robin qui sotto. Buona lettura.
Qui puoi scaricare la rivista ufficiale del film Batman & Robin
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Batman: i volti e i costumi che si sono succeduti nel tempo
L’uscita al cinema (anche se prevista per il prossimo anno) di Batman v Superman: Dawn of Justice si sta avvicinando e l’attesa, nel mentre, continua a crescere parecchio. In attesa dell’ambito trailer ufficiale, che sarà in grado di darci qualche informazione in più sulla sinossi del film, è giusto notare come il tempo trascorso abbia influito, oltre che sulla scelta di attori e l’utilizzo sempre più massiccio degli effetti speciali, anche sull’evoluzione dei costumi di entrambi i supereroi; oggi verrà analizzato Batman.
La prima trasposizione da fumetto a cinema avvenne nel 1943 con l’interpretazione di Lewis Wilson; nel secondo film, intitolato Batman e Robin (1949), fu Robert Lowery ad impersonare il supereroe. Entrambi hanno indossato costumi semplici, una calzamaglia con dei mutandoni sopra, un pipistrello ricamato sul petto, un mantello che dal ’43 al ’49 si è allungato di mezzo metro e la classica mascherina sul volto, oltre a stivaletti e cinturone. Un vestiario che ci fa probabilmente sorridere, ma il cui intento, forse, all’inizio, era quello di dar luogo ad un Bruce Wayne forte nell’animo, più che fisicamente.

Lewis Wilson interpreta Batman
I successivi Batman furono Adam West, che diede il proprio marchio al Batman della fortunata serie tv della fine degli anni ’60, e dopo un salto temporale di circa vent’anni, si è arrivati a Michael Keaton, segnando le generazioni che erano alla soglia degli anni’90. In questo crossover, dal Batman spigliato che con il suo costume semplice (e riciclato dai suoi interpreti precedenti) salvava il mondo, con l’avvicinarsi degli anni ’90, grazie a Tim Burton, Batman diventa ombroso, solitario, degno del tratto dark tipico del regista; ciò è visibile anche nel costume, che si tinge totalmente di nero dando risalto alla sua ombrosità (e anche al marchio distintivo di richiamo notturno), e dal fisico scolpito e accentuato. Da un semplice costume ad un’armatura.

Adam West interpreta Batman

Michael Keaton interpreta Batman
Nel 1995 arrivò Val Kilmer ad interpretare un Batman meno tragico e più belloccio, ma che non riuscì a tenere testa a quello interpretato da Keaton. Tuttavia sarà il 1997 a segnare la tappa del peggior Batman di casa Warner, con l’interpretazione di George Clooney; Batman e Robin risultò un flop così enorme che per circa dieci anni non si parlò più di uomo-pipistrello, salvo poi essere resuscitato dal signor Nolan. È doveroso notare come il costume-armatura di Batman tenda ad essere sempre più inspessito, sempre più ricco di particolari e più aggressivo, come se l’anima di Wayne avesse creato il suo bozzolo dove rintanarsi; cosa che si noterà più esplicitamente con la trilogia di Nolan.

Val Kilmer interpreta Batman
Grazie a Christopher Nolan, Batman ritorna sul grande schermo con la trilogia dedicata al Cavaliere Oscuro (Batman Begins del 2005, Il Cavaliere Oscuro del 2008, Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno del 2012), che riprende le origini del supereroe, che si avvicina ai toni cupi di Keaton ma assumendo connotazioni tragiche più approfondite a livello psicologico. Come detto sopra, Batman si è creato il suo contenitore-bozzolo, capace di racchiudere la sua anima fragile (orfana di famiglia e amore) e di respingere tutte quelle ferite che già ha nell’animo, diventando un’armatura a tutti gli effetti. Il simbolo-richiamo scompare dal petto, come se fosse lo stesso Wayne a racchiuderlo dentro al costume insieme a se stesso. Nel 2016 arriverà Ben Affleck nel ruolo di Batman, assumendosi il pesante fardello lasciato dal Bale e Nolan stessi. Ebbene, sarà in grado Affleck di tenere alta la classe recitativa e di portare sul grande schermo un Batman degno dei suoi precedenti? Nulla si sa ancora sulla trama di Batman v Superman, ma dalle prime immagini che circolano, Batman sembra ricco di vendetta e sempre più muscoloso, sull’orlo dell’esplosione.

Christian Bale interpreta Batman
Potete godere della visione delle evoluzioni del nostro Cavaliere Oscuro, con il vostro accesso Facebook o Google Plus. Nel frattempo diamo uno sguardo anche ai bat-loghi che si sono sccueduti nel tempo. Partiamo da uno dei primissimi, quello di Batman e Robin (1941), al pipistrello appuntito del cavaliere oscuro targato Christopher Nolan. Antupainamku, un creativo utente di Youtube, li ha messi a confronto in questo video animato. Il risultato ritengo sia notevole.
Batman di Joel Schumacher 20th Anniversary…o giù di lì
Celebrare Batman, significa anche ricordare alcune interpretazioni cinematografiche negative da parte di Hollywood, non solo ricordare la bellissima rappresentazione della trilogia di Nolan.
Sono passati 20 anni da Batman Forever (1995) e 18 anni da Batman & Robin (1997). Chi non ricorda questi film?
Meno di 10 anni dopo che Tim Burton portò Il cavaliere oscuro sul grande schermo in Batman del 1989, il marchio dell’eroe è sostanzialmente stato ucciso nel 1997 a causa delle reazioni negative di critica e pubblico al famigerato Batman & Robin di Joel Schumacher. Il brand è poi rimasto in naftalina fino all’arrivo di Christopher Nolan che ha ridato vita al popolare supereroe DC con il grande successo della trilogia del Cavaliere Oscuro.
Joel Schumacher ha diretto due capitoli della serie, Batman Forever e il citato Batman & Robin ed era stato previsto un terzo film intitolato Batman: Triumphant scritto da Mark Protosevich e che naturalmente venne accantonato dopo le reazioni a Batman & Robin che portarono Schumacher a scusarsi con il pubblico:
Se ci fosse qualcuno a guardare, che… diciamo, ha amato Batman Forever, e aveva grandi aspettative per Batman & Robin, se li ho delusi in qualche modo, allora vorrei tanto scusarmi, perché non era mia intenzione. Volevo solo farli divertire.
Tuttavia FORSE non tutto è da buttare. La scena iniziale del film Batman & Robin, con i due eroi che si dirigono al museo di storia naturale per sventare il piano di Mr. Freeze (Arnold Schwarzenegger), trasuda amore per la serie TV camp degli anni Sessanta. Se Batman e Robin fosse stato un corto, o una puntata della vecchia serie con Adam West, sarebbe stato carino. Tutta la scazzottata nel museo, con tanto di scagnozzi di Freeze armati di mazze da hockey e Batman e Robin che si fanno sbucare i pattini dagli stivali, è ben ritmata e divertente. E quando i nostri eroi si lanciano da un razzo atterrando sui tetti di Gotham con lo skateboard, beh… è il trionfo del post-modernismo più consapevolmente naif.

George Clooney: Bruce Wayne/Batman –
Chris O’Donnell: Dick Grayson/Robin –
Alicia Silverstone: Barbara Wilson/Batgirl
Ancora oggi, a distanza di diciotto anni, Batman & Robin è innalzato a esempio di cosa NON fare in un film di supereroi.
Analizzare a distanza Batman & Robin pensiamo sia necessario: paradossalmente, senza di esso non ci sarebbe mai stata la trilogia odierna di Nolan. Costato davvero tanto per l’epoca – 125 milioni di dollari – andò ad incassarne solo 107 negli Stati Uniti e si salvò dal fallimento grazie ai botteghini internazionali. Potremmo addossare la colpa solo a Schumacher, ma in fondo sarebbe troppo facile. Prima di lui c’è la sceneggiatura di Akiva Goldsman, la pessima recitazione di tutti quelli coinvolti – compreso un George Clooney – e soprattutto la stessa Warner, che si è piegata al volere del marketing.
Ad ottobre 2014 il sito Bleeding Cool riporta che Joel Schumacher sta rivisitando il “marchio di fabbrica” del suo Batman con un nuovo fumetto in 12 numeri che delineerà la sua visione originale per tutti e tre i film, compreso quello che non ha mai visto la luce.
Schumacher ha provato a riscrivere di suo pugno il fumetto rielaborando le storie di Batman Forever, Batman & Robin e il cassato Batman: Triumphant unendole in un’unica storia. Dustin Nguyen sta fornendo le illustrazioni per il fumetto. Il progetto è stato abrogato.
Joel Schumacher lo scorso anno ha parlato del fallito Batman & Robin con Variety (il magazine hollywoodiano), dove ha rivelato che per il terzo film aveva progettato di riportare Val Kilmer (Batman Forever) nei panni del Cavaliere Oscuro:
Val ha dato forfait all’ultimo minuto per fare ‘L’isola perduta’. Così è cambiato tutto. George (Clooney) ha fatto uno sforzo nobile. Sono stato io il problema di Batman & Robin. Non ho mai fatto un sequel di uno dei miei film e i sequel vengono realizzati solo per un motivo: per fare più soldi e vendere più giocattoli. Ho fatto il mio lavoro, ma non è stato abbastanza. Hanno subito voluto un sequel e io ho detto di sì. Non c’è nessun altro da biasimare, solo me…Avrei potuto dire, ‘No, non ho intenzione di farlo’. Spero solo che ogni volta che vedo una lista dei peggiori film mai realizzati non sia elencato. Io non ho fatto un buon lavoro. George lo ha fatto. Chris (O’Donnell) lo ha fatto. Uma (Thurman) è stata brillante. Arnold (Schwarzenegger) è Arnold.
In attesa di vedere cosa altro ci aspetta sul mondo del nostro eroe, Batman Crime Solver fa un omaggio ai vostri pc, tablet e smartphone, mettendovi a disposizione un video e tre libricini usciti in edicole all’epoca.
Forse, come dice la nostra pagina di Facebook amica: Joel Schumacher Was Right.
Buon divertimento (???) a tutti.
POTETE SCARICARE QUI QUALCOSA PER CELEBRARE I FILM DI JOEL SCHUMACHER:
Batman Forever – L’albo Fotografico del film
Cosplay Poison Ivy di Ginevra
Mi chiamo Ginevra, Gin per gli amici, e ho 21 anni. Faccio cosplay da quasi 3 anni, ma Poison Ivy è il mio primo costume della DC comics.
Sono cresciuta leggendo fumetti, e Ivy è sempre stata una delle mie femme fatale preferite! Ho deciso di ispirarmi a un costume indossato da Uma Thurman nel film Batman & Robin, mi era rimasto impresso fin da piccola, era veramente bellissima!
Il costume è complesso anche se forse non sembra, quindi mi ci è voluto un po’ per metterlo insieme. Di solito preferisco modificare cose che ho già in casa per i miei costumi, per contenere i costi, ma per questo costume ho anche comprato alcuni materiali (le foglie finte per esempio!).
Per realizzarlo ho modificato un body verde, tagliando le spalline e cucendogli un reggiseno dentro per dargli una forma migliore, poi ho cominciato con l’ingrato compito di cucirci sopra tutte le foglie, una alla volta, a mano, perché altrimenti il body non sarebbe rimasto elastico, ma soprattutto perché non so usare la macchina da cucire! Per fortuna mia madre è un’ottima sarta, mi sostiene sempre e mi aiuta nella realizzazione di tutti i miei costumi. In questo caso mi ha aiutato a cucire il mantello, che non indosso in queste foto perchè faceva troppo caldo.

Io sono lo strumento della natura! il suo spirito! La sua volontà! Anzi, sono io Madre Natura, ed è giunto il momento che noi piante riprendiamo il mondo che è nostro di diritto! Perché non è carino prendersi gioco di Madre Natura. (Poison Ivy)
La parte più difficile per me da realizzare sono state le sopracciglia finte. Inizialmente le avevo fatte semplicemente incollando insieme alcune delle stesse foglie che ho usato anche per il body, ma non facevano l’effetto che avrei voluto, quindi le ho rifatte da zero: ho disegnato la sagoma guardando la forma che hanno nel film, poi le ho ritagliate da due pezzi di stoffa verde e le ho coperte con le foglie mantenendo la sagoma, infine le ho dipinte di un verde più chiaro e ho aggiunto dei brillantini.
Per il trucco ho voluto tenere le tonalità delle sopracciglia, e dopo aver cercato ispirazione su internet e aver sperimentato vari tipi di trucchi, ho deciso di optare per un look minaccioso ma sensuale, con l’eyeliner nero molto marcato a coda di rondine, e l’ombretto verde menta su tutta la palpebra, che sfuma in un verde leggermente più scuro verso l’esterno. Il fotografo che ha scattato queste foto (su FB Enrico-G-Munari-Ph) mi è stato presentato da una mia amica che fa il cosplay di Harley Quinn (la sua pagina FB: harleensunflower), quindi non lo conosco da molto. Non sono mai del tutto a mio agio davanti all’obiettivo, ma Enrico è molto alla mano ed è bravissimo a capire quando scattare e da che angolazione. Ho potuto esprimere il mio personaggio al meglio grazie a lui!
Ho in programma altri due cosplay DC, uno sarà Black Canary e l’altro per ora è un segreto!
Batman Il Cavaliere Oscuro a fumetti
Finalmente arriva in fumetteria oltre che nelle edicole, l’albo che ogni amante di Batman e il suo mondo desidera: Batman Cavaliere Oscuro n.1.
Infatti, dopo il reboot del DC Universe, grazie alla RW Lion, sarà possibile leggere le avventure dei personaggi legati a Bruce Wayne senza dover attendere a lungo i costosi raccolte in volumi cartonati (Trade Paperback).
La RW Lion Comics ha incluso in una sola testata tutte le storie tratte dagli originali Batman & Robin 0, Birds of Prey 0, Batwing 0. Una idea straordinaria e che, come anticipavamo, arriva nel momento ideale, vista la presenza dei “numeri zero” che sono stati ideati per delineare Le origini dell’Universo Dc!
Quattro storie che fanno da ottimo punto di partenza per i lettori, che scopriranno i segreti dei due protettori di Gotham City, del supergruppo al femminile per eccellenza e del “Batman” africano.
Anche i nuovi lettori potranno così accostarsi con facilità a personaggi meno noti del Bat-Universe, ma indispensabili per completare un quadro narrativo studiato per dare compattezza alle storie del Cavaliere Oscuro.
Si inizia quindi con:
Batman Il Cavaliere Oscuro numero 1
di Gregg Hurwitz, Peter J. Tomasi, Duane Swierczynski, Judd Winick, Mico Suayan, Juan José Rip, Pat Gleason, Romano Molenaar, Marcus To
Contiene: Batman & Robin 0, Birds of Prey 0, Batwing 0, Detective Comics 8-11 backup
Costo: € 3.95
Specifiche
Titolo: Batman Il Cavaliere Oscuro 01
Linea: Lion
Collana: Batman Il Cavaliere Oscuro 01
Autori: Gregg Hurwitz, Peter J. Tomasi, Duane Swierczynski, Judd Winick, Mico Suayan, Juan José Rip, Pat Gleason, Romano Molenaar, Marcus To
16,8×25,6, S. col., 96 pp
Pubblico: Tutti
Genere: Supereroi
Titolo da: edicola
Action Figure da Batman Arkham City
Vi segnaliamo la disponibilità sul network di e-commerce PlayAsia di alcune nuove, interessanti action figure dedicate all’ottimo action/adventure game Batman Arkham City, vendutissimo ed estremamente apprezzato sui mercati console HD e PC Windows.
I modelli raffigurano Batman, Robin e Poison Ivy. Sono stati realizzati dalla società Play Arts Kai. Dal sito ove sono disponibili queste action figures viene segnalata una disponibilità limitata dei prodotti in questione, tanto e’ vero che Robin gia’ e’ sold out.