Il mio Batman imperfetto non ha niente di super

NEL NUOVO FILM SULL’UOMO PIPISTRELLO IL REGISTA MATT REEVES HA CREATO UN EROE CHE «SBAGLIA E FALLISCE, PUR VOLENDO FARE DEL BENE». IL PROTAGONISTA? L’EX VAMPIRO ROBERT PATTINSON

di Lorenzo Ormando

SE NON teniamo conto di Batman Dracula, omaggio in bianco e nero che Andy Warhol girò nel 1964 senza il permesso della DC Comics e che fini per essere proiettato solo nelle sue mostre, la prima incursione di Batman sui nostri schermi risale al 1966, quando la serie con protagonista Adam West fece il suo debutto in tv. «Da bambino ne ero ossessionato, ogni episodio era pieno di azione e ironia. È stata la mia introduzione al personaggio: pur amando molto tutti i film che sono stati realizzati negli anni e le interpretazioni di Michael Keaton, Christian Bale e Ben Affleck, quella versione occupa ancora un posto speciale nel mio cuore» ci racconta il 55enne americano Matt Reeves, che dopo aver spaziato tra l’horror (Cloverfield e il remake di Lasciami entrare) e la fantascienza (gli ultimi due capitoli del Pianeta delle Scimmie) si avventura adesso nel mondo dei fumetti. Il 3 marzo sbarca finalmente in sala l’atteso The Batman, da lui diretto, co-scritto e co-prodotto: stavolta l’uomo pipistrello, creato nel 1939 da Bob Kane e Bill Finger, ha i lineamenti di Robert Pattinson, qui nei panni di un vigilante che da appena due anni pattuglia le strade di Gotham City e ha ben pochi alleati al suo fianco, tra cui il fedele Alfred (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright). La comparsa di un serial killer lo condurrà nei bassifondi della città, dove farà la conoscenza di Selina Kyle/Catwoman (Zoé Kravitz) e di personaggi ambigui e pericolosi come il Pinguino (Colin Farreii), Carmine Falcone (John Turturro) e l’Enigmista (Paul Dano). «La mia è una detective story che esplora il tessuto criminale di Gotham City. Ho voluto Pattinson dopo averlo visto nel thriller Good Time, in cui emergevano sia la sua vulnerabilità che la sua forza. È un attore camaleontico» prosegue il cineasta quando lo incontriamo su Zoom, in collegamento da Los Angeles.

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Zack Snyder’s Justice League arriva anche in versione DVD, Blu-Ray, 4K UHD e in un’edizione speciale Steelbook 4K

Nel 2017 la Warner Bros fa uscire al cinema il film della Justice League la cui regia è accreditata ufficialmente a Zack Snyder pur non avendo lo stesso regista portato a termine il proprio progetto che è stato rimanipolato e modificato dal regista Joss Whedon secondo le disposizioni dei piani alti della casa di produzione cinematografica di Burbank. Questo avvicendamento nella fase post-produzione del film ha generato, oltre che una versione finale molto diversa da quella concepita in pre-produzione e in lavorazione, soprattutto una importante perdita in termini economici. Infatti, la pellicola, nonostante i toni meno cupi e più colorati rispetto alle precedenti produzioni DC Comics, secondo Deadline Hollywood registra una perdita di circa 60.000.000 $. I fan della DC Comics amano i toni cupi dei fumetti che da sempre sono più “pesanti” di quelli concepiti dalla Marvel e non hanno mai abbandonato l’idea di poter vedere la versione cinematografica ideata originariamente dal regista di 300, Watchmen e Batman v Superman. Così i fan del regista, alcuni membri del cast e della produzione, e altre personalità dell’industria cinematografica hanno aderito alla petizione intitolata “Release the Snyder Cut“, al fine di poter vedere realizzata e distribuita la “uncut version”. Il film è disponibile in formato digitale dal 22 aprile 2021 sulle principali piattaforme streaming e on demand, mentre il formato fisico (DVD, Blu-ray e 4K) da oggi 27 maggio 2021. Le prime reazioni della critica statunitense sono state positive, ritenendolo superiore a Justice League, criticando però la lunga durata. Sull’aggregatore Rotten Tomatoes il film riceve il 71% delle recensioni professionali positive con un voto medio di 6,7 su 10 basato su 290 critiche, mentre su Metacritic ottiene un punteggio di 54 su 100 basato su 45 critiche.

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BATMAN V SUPERMAN: Dawn Of Justice Blu-ray / HBO Max IMAX Remaster Trailer e data di uscita rivelati

Lo ami o lo odi, Batman v Superman: Dawn of Justice è una parte importante della storia del DC Extended Universe, e i fans del film potranno vedere un’azione ancora più epica grazie a questo remaster IMAX!

Batman v Superman: Dawn of Justice è stato rilasciato con recensioni per lo più negative nel 2016, ma c’è molto da amare nel film, inclusi un mucchio di scene epiche con Crociato Incappucciato e dell’Uomo d’acciaio. Ci teniamo a precisare che noi la pensiamo come Alessandro Di Nocera. Ora saremo in grado di vedere ancora più degli iconici eroi DC in azione grazie a un imminente remaster IMAX, il sistema di proiezione che ha la capacità di mostrare immagini e video con una grandezza e una risoluzione molto superiore rispetto ai sistemi di proiezione convenzionali.

Come puoi vedere nel trailer qui sotto, questa versione avrà un rapporto immagine più ampio (simile a quando guardi un film su uno schermo IMAX), oltre a colori migliorati per chi guarda in 4K.

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ZACK SNYDER’S JUSTICE LEAGUE: arriva in Italia dal 18 Marzo 2021 – Le scene inedite

Warner Bros. Entertainment Italia annuncia l’arrivo in Italia di “ZACK SNYDER’S JUSTICE LEAGUE” in esclusiva digitale da giovedì 18 marzo 2021, in contemporanea con gli USA, disponibile per l’acquisto su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV. Dal 1° aprile 2021, il film sarà inoltre disponibile per il noleggio su Sky Primafila e Infinity.

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Justice League – Snyder Cut, nuova sinossi ufficiale e data d’uscita

La pellicola comprende nuove sequenze girate nel 2020, per un costo totale di ben 70 milioni di dollari.

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Ben Affleck e il suo ritorno nel ruolo di Batman – Intervista

Dopo l’annuncio del ritorno dei Batman di Ben Affleck e Michael Keaton nel film di Flash, il web è andato in visibilio, e ovviamente non sono mancate domande, teorie e supposizioni su ciò che accadrà ora nel Multiverso DC. Proviamo a dare un’occhiata ai punti interrogativi che avvolgono il destino del personaggio.

Per prima cosa, bisogna tenere a mente ciò che ha detto anche Andy Muschietti al DC FanDome sul Multiverso DC: “Tutto ciò che avete visto finora esiste da qualche parte“.

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The Flash: Ben Affleck e Michael Keaton tornano nel ruolo di Batman

Ben Affleck torna nella parte di Batman nel nuovo film della Warner “The Flash” la cui uscita e’ in calendario nel giugno 2022 e in cui recitera’ anche Michael Keaton. Sara’ un ruolo non da protagonista ma centrale nello sviluppo della trama, ha rivelato in un’intervista a Vanity Fair il regista Andy Muschietti. L’attore – ha detto Muschietti – ha ricevuto la sceneggiatura di The Flash la scorsa settimana e ha accettato di unirsi al cast dopo aver offerto i suoi commenti. Per Affleck e’ un ritorno nel ruolo di Batman dopo aver recitato nel 2016 in Batman contro Superman: Dawn of Justice (qui la recensione di Alessandro Di Nocera) e l’anno dopo in Justice League. “Il suo Batman – ha detto Muschietti – presenta una dicotomia davvero forte, la sua mascolinità (per via del suo aspetto, la figura imponente, la linea del mento) unita alla vulnerabilità. Sa come esprimere questa vulnerabilita’ dall’interno, e ha solo bisogno di una storia che gli permetta di mostrare questo contrasto, questo equilibrio”.


“The Flash” vedra’ il ritorno di Ezra Miller nei panni del velocista scarlatto gia’ apparso nei film di quattro e tre anni fa. Flash viaggia nel tempo in dimensioni parallele e incontra diverse versioni degli eroi dell’universo DC Comics, tra cui anche il “cavaliere oscuro” di Keaton che ha interpretato il ruolo di Batman/Bruce Wayne nel film di Tim Burton del 1989 e poi nel 1992 in “Batman Returns“.


Per Affleck sara’ un ruolo cammeo ma non per questo meno importate. Muschietti ha spiegato che la presenza dell’attore in “The Flash” è necessaria, perché è lui l’Uomo Pipistrello originale agli occhi di Barry/Flash, avendo lottato al suo fianco in “Justice League”: “E’ la nostra linea di partenza”.
Non solo: a giudizio del regista, l’interazione tra Barry e il Wayne di Affleck “portera’ nel film un livello emotivo come non avevamo visto prima: E’ il film di Barry, e’ la storia di Barry, ma i loro personaggi sono piu’ collegati di quanto non pensavamo. Entrambi hanno perso le madri: uno dei vettori emotivi del film ed e’ li’ che il suo Batman entra in gioco”.
Affleck aveva pensato di dirigere e recitare in “The Batman” della Warner ma nel 2017 aveva ceduto la regia a Matt Reeves, rinunciando poi all’inizio del 2019 alla parte del protagonista passata poi al piu’ giovane Robert Pattinson. La decisione dell’addio al personaggio dell’uomo pipistrello era dipesa dai problemi con l’alcool che avevano anche fatto fallire il matrimonio con Jennifer Garner. Ora pero’ Affleck sembra attraversare una nuova fase di stabilita’ sentimentale con Ana de Armas. Di qui forse la decisione di tornare a riprendere il ruolo.

Fonte: [Ansa]

Andy Serkis spiega che il nuovo Batman sarà più cupo

The Batman sarà un film molto cupo, parola di Andy Serkis, ovvero Alfred il maggiordomo.

I fan attendono con ansia l’arrivo al cinema di “The Batman”, nuovo film dedicato al cavaliere oscuro della DC, diretto da Matt Reeves e con protagonista Robert Pattinson. Un film che promette di seguire in qualche modo la scia del “Joker” di Joaquin Phoenix, in termini di tematiche adulte, distanziandosi dalla versione proposta da Ben Affleck, principalmente action.

La produzione è però ferma a causa dell’emergenza coronavirus così come molte altre. Svariati i film che subiranno dei grandi ritardi, da “No Time To Die” a “Spider-Man 3”. Altri invece sembrano essere confermati, come “Dune”, la cui uscita è ancora prevista per dicembre 2020. Ad oggi si è riusciti a girare circa un quarto di “The Batman”, proponendo al pubblico negli ultimi mesi svariati dettagli sulla trama e foto dal set. I fan possono dunque immaginare come sarà la versione di Batman proposta da Pattinson. A ciò si aggiungono le parole di Andy Serkis, che prova a trascinare gli appassionati nell’universo creato da Matt Reeves, che promette d’essere molto cupo.

THE BATMAN, ANDY SERKIS PARLA DEL FILM

Andy Serkis è stato scelto per interpretare Alfred Pennysworth, il leggendario maggiordomo di Bruce Wayne. Dovrà fronteggiarsi con il precedente di Michael Caine, molto amato dal pubblico, nella trilogia di Christopher Nolan.

Alfred a Firenze

Nel corso di una recente intervista ha però parlato in generale del film, spiegando d’aver girato metà delle proprie scene: “Si tratta di una versione molto più dark delle precedenti. Posso dire che ci sarà un forte epicentro emotivo nella storia raccontata da Matt Reeves e Mattson Tomlin”.

Dettagli inoltre sul proprio personaggio: “Ci sarà una forte connessione emotiva tra Alfred e Bruce Wayne. Ho dovuto dimenticare le precedenti interpretazioni per riuscire a calarmi nel personaggio. Ho fortemente amato quella di Michael Caine e la ritengo inarrivabile, per quanto mi riguarda”.

THE BATMAN, LA TRAMA

Si sa ancora molto poco della trama di “The Batman”. Matt Reeves ha però confermato di non voler proporre una storia sulle origini del personaggio. Si vedrà però un cavaliere oscuro ancora alle prime armi, calato all’interno di una storia dai tratti tipicamente noir.

Una vera e propria detective story, con Bruce Wayne che porterà avanti delle indagini, confrontandosi con alcuni dei suoi più celebri nemici: Catwoman (Zoe Kravitz), l’Enigmista (Paul Dano), il Pinguino (Colin Farrell) e il boss mafioso Carmine Falcone (John Turturro). Al cast prendono parte anche Andy Serkis, come sottolineato, e Jeffrey Wright, che interpreterà il commissario Gordon.

Fonte: [Sky Tg 24]

Il futuro dei DC Films

DC Films sembra aver fatto il suo passo, rimbalzando dal fallimento commerciale di “Justice League” e dalla critica di “Batman v. Superman: Dawn of Justice” con alcuni successi al botteghino tempestivi. “Aquaman” e “Joker” hanno entrambi generato oltre $ 1 miliardo al botteghino globale, diventando le prime produzioni DC a raggiungere quelle figure alte da quando Christopher Nolan ha concluso la sua trilogia di Batman con “The Dark Knight Rises” del 2012. “Shazam!” della scorsa primavera è un film sfacciato sul genere spandex, e ha grandi speranze per le prossime uscite come “Wonder Woman 1984” e “Birds of Prey“.

“Sono in ripresa”, ha affermato Shawn Robbins, capo analista di BoxOffice.com. “Hanno avuto un periodo duro, ma stanno iniziando a trovare il loro passo”.

DC Films potrebbe aver raggiunto una maggiore coerenza in termini di recensioni e prestazioni al botteghino, ma ci sono ancora ostacoli da superare. Vale a dire, la compagnia e il suo studio genitore, Warner Bros., devono ancora capire cosa fare con i personaggi iconici: Superman e Batman. Lo studio è più lontano quando si tratta dell’alter ego di Bruce Wayne, dopo aver rielaborato il ruolo più recentemente interpretato da Ben Affleck con il giovane e spigoloso Robert Pattinson. L’ex rubacuori di “Twilight” indosserà il mantello e il cappuccio in “The Batman“, che sarà diretto da Matt Reeves (“L’alba del pianeta delle scimmie”) e presenterà villain come l’Enigmista (Paul Dano), il Pinguino (Colin Farrell), e Catwoman (Zoe Kravitz).

Si diceva che l’intero film si sarebbe svolto nell’Arkham Asylum, il manicomio di massima sicurezza noto ai fan dei fumetti per l’alloggiamento di super criminali, ma non è questo il caso, secondo gli addetti ai lavori. Solo una manciata di scene sarà ambientata ad Arkham. Se il film funziona, la Warner Bros. e la DC credono che qualcuno di questi cattivi potrebbe avere il proprio film spin-off. I membri chiave del cast di “The Batman” e ” Birds of Prey ” hanno opzioni di contratto per apparire in sequel e film indipendenti.

Lo studio ha meno chiarezza su cosa fare con Superman, un personaggio che è stato ora riavviato due volte diverse negli ultimi 13 anni, una volta con Brandon Routh (“Superman Returns”) e successivamente con Henry Cavill (“Man of Steel”) senza atterrare su una strategia vincente. Superman è anche apparso spesso in televisione, in spettacoli come “Lois and Clark” e “Smallville“, il che ha portato alcuni timori a Warners che il mercato potrebbe essere saturo di introiti su tutte le versioni di Clark Kent.

Per aiutare a trovare un modo per rendere Superman rilevante per il pubblico moderno, sono stati sondati molti talenti di alto profilo. Ci sono state discussioni con JJ Abrams, la cui compagnia Bad Robot ha recentemente firmato un enorme accordo di prima visione con lo studio, e c’è stato un incontro con Michael B. Jordan all’inizio di quest’anno con la star di “Creed” che lancia Warners su una visione per il personaggio. Tuttavia, Jordan non è pronto a impegnarsi per intraprendere il progetto poiché le riprese non sembrano avere luogo per diversi anni e ha una carta da ballo piena di progetti. Addetti ai lavori pensano che è improbabile che un nuovo film di Superman arrivi sugli schermi prima del 2023, dato che non c’è sceneggiatura e nessun regista.

Internamente, gli addetti ai lavori sono pronti ad accreditare Walter Hamada, il dirigente di lunga data della New Line che è stato assunto nel 2018 come presidente della DC Films, contribuendo a tracciare un nuovo corso più sostenibile per l’universo cinematografico della DC. Ha il merito di avere un forte senso della storia e di tenere d’occhio i profitti, riducendo i budget in modo che le produzioni non vadano fuori dai binari. Aiuta anche a essere strettamente alleato con il capo film della Warner Bros. Toby Emmerich, con entrambi gli uomini che hanno lavorato insieme su successi della New Line del passato come “It” e “The Conjuring”. Gli addetti ai lavori ritengono che sotto l’ex regime dei massimi dirigenti del cinema DC Jon Berg e Geoff Johns e Diane Nelson della DC Entertainment, ci fossero anche molti decisori coinvolti, portando alla mancanza di una visione chiara. Sostengono anche che la Warner Bros. ha commesso un errore inizialmente affrettando i film nella speranza di realizzare date di uscita che erano state scattate prima ancora che le sceneggiature fossero completamente a posto. Emmerich ha fatto del raddrizzare la nave DC una priorità fondamentale da quando ha preso il controllo dello studio nel 2017.

“Il loro errore iniziale è stato quello di aver cercato di fare troppo, troppo in fretta”, ha detto Robbins. “Stavano cercando di copiare il modello Marvel, ma ci sono voluti tempo e anni per costruire personaggi. Non puoi iniziare con un film di grande ensemble. Devi guadagnartelo. ”

Con l’aiuto di Hamada ed Emmerich, lo studio è diventato più a suo agio con il supporto di film a fumetti per adulti. “Joker” è diventato la prima versione DC a ottenere un punteggio R, ma non sarà l’ultimo. 

Anche “Birds of Prey” otterrà una valutazione simile e gli addetti ai lavori prevedono che anche il prossimo sequel di “Suicide Squad” di James Gunn sarà classificato come R. Nel caso di “Birds of Prey“, il film non sarà nella vena nera e cupa di “Joker“. Gli addetti ai lavori descrivono che il film ha un’avventura di gang girl più umoristica, vivace, anche se non per i bambini più piccoli . Una serie di recenti riprese ha migliorato notevolmente i risultati della selezione dei test e lo studio è fiducioso che “Birds of Prey” sarà un successo quando aprirà a febbraio.

Gli analisti ritengono che lo studio abbia adottato una strategia intelligente: 20th Century Fox aveva sostenuto film di fumetti classificati come “Deadpool” e “Logan”, ma dopo essere stato acquistato da Disney, che preferisce i suoi eroi ad essere più puliti e meno inclini a f-bombe, non è chiaro se continuerà a sostenere quel tipo di progetti.

“C’è un grande appetito per i film di supereroi con rating R e se la Marvel non aumenterà, ciò rappresenterà un’apertura per DC per attirare quel pubblico”, ha dichiarato Jeff Bock, analista di Relazioni con gli espositori.

Oltre ad abbracciare le correnti più oscure del canone DC, la compagnia sta anche rivisitando i personaggi che credono siano stati mal serviti dalle precedenti avventure sul grande schermo. “Green Lantern Corps” rimane una priorità nonostante il fatto che “Green Lantern” del 2011 sia stato un disastro commerciale di alto profilo. Geoff Johns sta consegnando una sceneggiatura alla fine dell’anno. Il progetto può essere presentato ad Abrams e Bad Robot per vedere se la società sarebbe interessata a produrne il film. Tuttavia, Greg Berlanti, un altro grande talento del lotto Warner, sta collaborando con Johns in uno spettacolo televisivo “Lanterna Verde”. Si ipotizza che la relazione possa portare al suo coinvolgimento in un film.

Warners e DC hanno ancora fiducia nell’interpretazione intelligente di Flash di Ezra Miller e stanno procedendo allo sviluppo di un film autonomo basato sul personaggio. DC ha toccato il regista di “It” Andy Muschietti per supervisionare il film e ha arruolato Christina Hodson (“Bumblebee”) per scrivere la sceneggiatura – Hodson finirà quell’incarico che prima di passare a scrivere una sceneggiatura per “Batgirl”. Produzione su “The Flash “non sarà in grado di avviarsi fino a quando Miller non finirà di lavorare al prossimo film” Animali fantastici “, il che significa che è improbabile che le telecamere possano girare fino al 2021.

DC sta anche cercando di capitalizzare il successo al botteghino di “Aquaman”. Attualmente è alla ricerca di un regista per “The Trench”, uno spin-off su un gruppo di malvagie creature sottomarine che hanno recitato in “Aquaman”. il prossimo film incentrato sul re di Atlantide di Jason Momoa, DC ha ancora una volta toccato James Wan e spera di iniziare le riprese all’inizio del 2021.

Il futuro di DC non si svolgerà interamente sul grande schermo. HBO Max, l’imminente servizio di streaming di WarnerMedia, è attualmente alla ricerca di proprietà DC che possano ispirare i film alla premiere sulla sua piattaforma. Spera di realizzare avventure DC con budget leggermente inferiori, richiedendo loro di fare affidamento su attori emergenti e star non affermate, con l’obiettivo di mantenere i costi di produzione sotto i 65 milioni di dollari.

Il lancio di HBO Max aveva ispirato alcune speranze che Warner Bros. potesse consentire a Zack Snyder di rilasciare un taglio da regista di “Justice League”, portando a una campagna sui social media chiamata #ReleaseTheSnyderCut. Snyder ha diretto una versione precedente del film sfortunato della super-squadra e aveva programmato di fare alcune riprese. Tuttavia, dopo la morte di sua figlia, non è stato in grado di completare la produzione ed è stato sostituito da Joss Whedon, che ha iniettato un tono più leggero nel film finale. Logisticamente, tuttavia, in studio c’è poco appetito per spendere i milioni di dollari necessari per completare gli effetti visivi e il lavoro di montaggio sulla versione di Snyder, in particolare perché “Justice League” è stato un disastro commerciale. Al momento non è previsto il rilascio di una versione di Snyder nei cinema o su HBO Max.

“Questo è un sogno irrealizzabile”, ha detto un insider esperto. “Non è mai possibile che accada.”

La rivincita del Joker

Pur essendo un “semplice” villain, l’arcinemico di Batman ha sempre rubato lo schermo all’Uomo Pipistrello, fino a relegarlo a cameo in Suicide Squad e a diventare protagonista assoluto in Joker, con Joaquin Phoenix acclamato al Festival di Venezia. 

Poster film Joker 2019

Poster film Joker 2019

Non chiamatelo buffone. Perché da sempre il Joker, anche nelle sue versioni più caricaturali, è sempre stato un villain di spessore, vera arma segreta del successo di Batman, supereroe certo dotato di carisma, ma che non sarebbe andato lontano senza un nemico alla sua altezza. Anzi, più dell’Uomo Pipistrello, il matto di Gotham City è stato in grado di resistere alla prova del tempo, finendo addirittura per superare il suo rivale sulla lunga distanza.

A dimostrazione di questa incredibile rimonta, è arrivata la proiezione in prima assoluta di Joker di Todd Phillips al Festival di Venezia, con otto minuti di standing ovation sui titoli di coda e vere e proprie acclamazioni per il protagonista Joaquin Phoenix. Ma a ben vedere, nelle sue apparizioni su grande e piccolo schermo il cattivo per eccellenza della DC Comics non è mai stato secondo al suo rivale Bruce Wayne.

Infatti, già a partire dal il 25 Aprile 1940 (quando Joker fece la sua prima apparizione sul primo numero di The Bat-Man) il clown principe del crimine è un assassino spietato dai capelli verdi, la pelle bianca, le labbra rosse deformate in un sorriso perenne e la risata terrificante. Il personaggio divenne così popolare da diventare non solo la nemesi perfetta e più ricorrente del crociato incappucciato, da arrivare addirittura ad eguagliarne la popolarità presso i lettori. Una grande intuizione da parte da parte Bob Kane, Bill Finger e Jerry Robinson, che decisero all’ultimo di risparmiare il personaggio dalla morte cui sarebbe stato destinato nella sua prima storia, dopo averne compreso il potenziale. Sono passati settantanove anni da allora e Joker ha dietro di sé una storia editoriale che attraversa fumetti, graphic novel, letteratura, cinema live action, televisione, animazione e videogiochi, rendendolo qualcosa di più che una semplice icona pop: come il suo eterno nemico (forse addirittura un po’ di più, in quanto più malleabile) Joker è ormai un mito moderno, in grado di adeguarsi ai cambiamenti e allo scorrere del tempo, sempre pronto a riproporsi in nuove forme, nuove versioni e nuove interpretazioni, sempre diverso eppure sempre immediatamente riconoscibile.

Già nella “fumettosa” serie tv e nel film del 1966 Batman, il Joker interpretato da Cesar Romero non sfigurava dinnanzi al Batman di Adam West, anche se allora, fra combattimenti improbabili con squali di gomma e scazzottate onomatopeiche, il valore di questo personaggio si perdeva in un contorno quasi grottesco (seppur spassoso e godibilissimo). 

Ma è solo due decenni dopo, nel 1989, che Joker si leva la maschera del pagliaccio per sfoderare tutto il suo potenziale incendiario. A un serio e inappuntabile Michael Keaton, nella sua visione gotica di Batman Tim Burton sceglie di contrapporre un attore che è villain nell’animo e non fatica a iniettare un po’ della propria follia in un Joker spietato e violento, protagonista (alle volte suo malgrado, come nella scena della vasca di acido) di scene decisamente cruente per l’epoca.

Senza Jack Nicholson, la pellicola che ha dato nuova vita al Pipistrello cinematografico non sarebbe mai stata la stessa. La cupa trilogia cominciata da Christopher Nolan con Batman Begins, in cui a primeggiare era un attore di talento come Christian Bale, trova il suo Joker ideale in Heath Ledger, che fa la sua comparsa nel secondo capitolo della saga, Il Cavaliere Oscuro, del 2008. Se Bale sul set era scrupoloso e metodico, l’interpretazione da Oscar postumo di Heath Ledger, secondo alcuni fin troppo calato nel personaggio, è imprevedibile ed esplosiva.

Se il Pipistrello messo in scena da Nolan è volontà di potenza, il Jolly calato dal mazzo è caos puro, una pericolosissima fragilità in grado di sgretolare tutta Gotham City. Siamo alla resa dei conti: in Suicide Squad di David Ayer, del 2016, il Joker tamarro di Jared Leto è la carta in più nel film sulla allstar di cattivoni a cui finisce per rubare la scena accompagnato da una degna compagna come la Harley Quinn impersonata da Margot Robbie.

Per i delatori della pellicola, secondo i quali la trama già confusa sarebbe stata penalizzata da un montaggio frenetico e confuso, le loro interpretazioni costituirebbero l’unica nota positiva di questo superhero movie in negativo. E Batman? Il supereroe ora interpretato da Ben Affleck è relegato al semplice ruolo di cameo, il cui unico scopo pare quello di soddisfare la quota-supereroi del film. I tempi per il sorpasso, ormai è evidente, sono maturi. Sorpasso che avviene in curva a folle velocità proprio nella pellicola presentata a Venezia da Todd Phillips, che vede Arthur Fleck alias il Joker protagonista unico di questa origin story che ribalta alcuni punti fissi nella cosmogonia di Gotham City. E il Lido ha risposto acclamando il nuovo (anti)eroe, molto più credibile nella sua genesi del rivale ormai eclissato.

Il nuovo Batman Robert Pattinson sarà in grado di stare al passo con il film di Matt Reeves sul supereroe in programma per il 2021? Al cinema nulla è impossibile, ma si tratta di un’impresa davvero difficile. Il motivo di questa preferenza del pubblico per quello che di fatto è un malvagio psicopatico? Forse, in fondo in fondo, ci sentiamo più vicini al disordine emotivo, alla ben poco lucida follia del Joker, anarchico condottiero a capo solo di se stesso, piuttosto che alla granitica convinzione, alla presunzione di rappresentare la giustizia, del Batman, vigilante senza macchia, se non quella di ritenersi al di sopra della giustizia stessa. Forse, più semplicemente, in una società schiacciante mossa da ingranaggi troppo grandi anche solo per essere compresi, preferiamo chi si assume la responsabilità di mettere il mondo in fiamme per ricostruirlo da capo.

Fonte: [Sky Tg24]