Gotham: il Joker sta arrivando, ma prima…

Ci vorrà ancora molto prima che si compia il destino del giovane Bruce Wayne, ma nel frattempo tutti i pezzi del suo puzzle stanno prendendo il loro posto, rendendo Gotham quel luogo cupo che un giorno avrà bisogno di un Cavaliere Oscuro…

Gotham si è rivelato una scommessa vincente per la Fox: inizialmente visto con scetticismo da critici e fan, una volta arrivato in onda è diventato rapidamente il campione della rete, con un rating stabile sui 2.1 punti nella fascia 18-49 anni, uno dei più alti per la Fox Tv nel campo dei telefilm.
E già durante la pausa natalizia, i risultati si sono visti: Gotham è stata confermata per la stagione due, aprendo le porte a una mitologia più ampia e alla futura entrata in scena di altri personaggi di culto dal mondo del Cavaliere Oscuro.
Lo showrunner della serie, Bruno Heller, già creatore di The Mentalist, ha svelato i prossimi arrivi in città, a cominciare da…

Gotham è una serie televisiva statunitense ideata da Bruno Heller per il network Fox.

Gotham è una serie televisiva statunitense ideata da Bruno Heller per il network Fox.

I Grayson

Nightwing è Dick Grayson

Nightwing è Dick Grayson

No, Gotham non ha in programma di alterare la cronologia della mitologia originale di Robin: “Racconteremo una storia delle origini prima della sua nascita” ha spiegato Heller “scopriremo come i suoi genitori si sono incontrati.”

Red Hood (Cappuccio Rosso)

Cappuccio Rosso (Joker) nelle scorie chimiche

Cappuccio Rosso (Joker) nelle scorie chimiche

Uno dei cattivi più iconografici della saga a fumetti, che ha avuto più incarnazioni nel corso del tempo, una delle quali (in almeno una delle versioni) era il Joker prima di diventare il Joker:
“Ci sarà un episodio che coinvolgerà Red Hood. Lui raccoglierà il testimone, indosserà il costume e getterà una base filosofica in un certo senso, senza voler essere pretenziosi: perché un costume, qual è il potere derivante dall’indossarlo? perché una maschera?”
E aggiunge “vogliamo creare le basi culturali di quella parte dell’universo DC Comics, prima di buttarci sulle tutine in spandex e i mantelli.”

The Dollmaker

Colm Feore è The Dollmaker

Colm Feore è The Dollmaker

Accennato durante il secondo episodio relativamente al rapimento di alcuni bambini, avrà prossimamente il volto del veterano Colm Feore e Heller ha così descritto la sua versione del personaggio: “Con uno zelo che rasenta la follia e sostenuto dal suo intelletto geniale e le sue vaste conoscenze mediche, il Dottor Dulmacher/The Dollmaker persegue le sue grottesche ricerche, anche se lo spargimento di sangue continua a crescere esponenzialmente.”
E poi arriva la risposta alla domanda più attesa.

Il Joker

Il Joker  di Lee Bermejo

Il Joker di Lee Bermejo

“Avevamo detto che il pubblico avrebbe dovuto aspettare molto più a lungo, ma siamo in America, nessuno vuole aspettare. Per cui cominceremo a grattare la superficie di quella storia. Ma solo un graffio, un bussare alla porta.”
Chi invece non dobbiamo aspettarci di vedere durante questa stagione?

Harley Quinn

Harley Quinn di Tina Valentino con i colori di Fabio D'Auria

Harley Quinn di Tina Valentino con i colori di Fabio D’Auria

Il motivo è semplice: “Non puoi continuare a pompare personaggi nel telefilm come fanno nei fumetti, perché otterresti l’effetto Superamici, che non è male in sé, ma poi ti ritrovi con le astronavi, devi andare sott’acqua e far comparire i cattivi più strambi. Devi approfondire i personaggi prima, devi farli sembrare reali.”

[Autore: Leo Lorusso da fantascienza.com – Data: 4 febbraio 2015 – Fonte: http://www.blastr.com/2015-2-1/iconic-batman-villain-joker-coming-foxs-gotham-sooner-we-thought%5D

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All’asta la cover originale de “Il Ritorno del Cavaliere Oscuro” #2 di Frank Miller

Il Ritorno del Cavaliere Oscuro #2

Il Ritorno del Cavaliere Oscuro #2

La celebre casa d’aste Heritage Auctions di Dallas, sta per mettere all’asta la cover originale realizzata da Frank Miller per il numero #2 de Il Ritorno del Cavaliere Oscuro (The Dark Knight Returns), storica miniserie in 4 albi pubblicata dalla DC Comics nel 1986.
Pensate che una splash-page della stessa storica opera di Miller è stata aggiudicata un paio d’anni fa per circa mezzo milione di dollari, cifra che potrebbe verosimilmente essere superata in questa circostanza.

Batman #1 della primavera dell'anno 1940

Batman #1 della primavera dell’anno 1940

 

La Heritage metterà in vendita anche una copia di Batman #1 della primavera dell’anno 1940 con un CGC (il termine CGC è un’abbreviazione del nome della società Comics Guaranty Company che si occupa appunto di sigillare i fumetti e consiste nell’indice del grado di conservazione dell’albo) di 9.2.
Batman #1 vide la prima storica apparizione del Joker e di Catwoman, una copia simile è stata aggiudicata all’inizio di quest’anno per 850.000$, in questo caso dunque potrebbe essere sfiorato o anche superato il milione di dollari!

Riscritte le origini di Batman

Batman-Zero-Year-DC-Comics-280x435L’anno zero di Batman viene nuovamente riscritto da Scott Snyder e disegnato da Greg Capullo.
Scott Snyder (scrittore de “La corte dei gufi” che si conclude con il n.11 di Batman), intervistato da ComicBookResources, ha dichiarato: “Batman Anno Uno è una delle mie due storie a fumetti preferite insieme a Il Ritorno del Cavaliere Oscuro. L’ho sempre considerata l’origine ufficiale di Batman e abbiamo provato a tenerne il più possibile nelle New 52. Ma poi sono sorte delle domande su come James Gordon Jr. possa essere un adulto quando Batman è in attività da soli sei anni. Oppure su come Barbara Gordon possa essere la figlia biologica di Jim Gordon. Come facciamo a conciliare le nuove origini di Selina Kyle con quelle di Anno Uno? C’è una storia diversa con la famiglia Falcone. E’ tutto molto problematico.”

“Ho cominciato a giocare con questa storia per spiegare le cose esplorando differenti momenti rispetto ad Anno Uno che è un’ottima storia sia su Bruce che su Gordon ma non svela quello che Bruce ha fatto per diventare Batman. Come ha costruito la caverna? Quali sono le avventure che ha vissuto e che noi non abbiamo visto? Mi intriga la trasformazione da Bruce Wayne a Batman. Il n. 0 è stato un po’ un’anteprima di quello che stiamo facendo. L’idea è che Bruce deve imparare anche come essere Bruce.”
La saga, intitolata Batman: Zero Year, si snoderà per ben undici capitoli e ci mostrerà tutte le avventure che Batman ha vissuto prima del suo secondo avvento in salsa New 52.

A margine di questa notizia, ci viene spontaneo farvi omaggio del poster della nuova serie Batman Beware, che presto vedrà la nascita in america.

Batman Beware

Batman Beware

Nuovo lutto a Gotham City

Da quando Batman è morto e poi rinato, il mondo dell’uomo pipistrello è stato letteralmente sconvolto, rivoltato da cima a fondo a seguito di una serie di terribili eventi. A seguito di questo Tim Drake è uno degli eroi di Gotham City che ha sofferto moltissimo la morte di Batman. Da quando Tim Wayne è diventato il terzo Robin, ha visto morire alcune delle persone a lui piu’ care, ma non avrebbe mai immaginato che Batman, suo padre adottivo sarebbe morto per mano di Darkseid. Tutto è cambiato a Gotham City da quando Dick Grayson ha indossato il mantello del Cavaliere Oscuro e a scelto come Robin Damian Wayne, l’unico figlio biologico del suo mentore. Pertanto Tim decide così di continuare la lotta al crimine e la ricerca di Bruce Wayne in Europa, adottando la nuova identità di Red Robin.
Batman è tornato ad essere in seguito Bruce Wayne e pare dovrà ritornare a combattere da solo il crimine a Gotham City. Infatti in USA è uscito il numero della collana “Batman Incorporated”, in cui Damian Wayne, figlio di Bruce Wayne e attuale Robin, morirà.

La morte di Robin

La morte di Robin

I nemici di Batman e Arkham Asylum

I nemici

I nemici

Sono il peggio che Gotham City possa offrire. Maniaci assassini, gangster e scontenti di ogni sorta, i loro nomi malfamati costituiscono un vero schedario criminale. Una feccia che accampa pretese territoriali su Gotham ed e’ affetta da fissazioni psicotiche sul Cavaliere Oscuro, come loro nemesi. Quando Bruce Wayne indosso’ il mantello di Batman per diffondere il terrore tra i criminali della citta’, una nuova stirpe di chiassosi e appariscenti furfanti emerse come sua violenta controparte: il Joker, Due Facce, Bane e molti altri, con fedine penali e numero di vittime a carico direttamente proporzionali alla loro pazzia. Malvagi oltre ogni limite, i nemici di Batman si pongono in assoluta contrapposizione alla crociata del Cavaliere Oscuro. Lui vive per portare l’ordine a Gotham. Loro sognano un caos confacente alle loro peculiari manie, sia per diventare favolosamente ricchi sia per appagare un’insaziabile bramosia di disordine. Nelle celle imbottite di Arkham Asylum, o dietro le sbarre del carcere di Blackgate, tramano le loro prossime insidiose imprese criminali…mentre Batman attende il prossimo, inevitabile scontro.

ARKHAM ASYLUM
La pazzia regna sovrana nell’elisabbettiano Arkham Asylum, il manicomio criminale di Gotham City. Costruito nel 1921, la sua storia e’ costellata di sangue e tragedie. Oggi, i peggiori nemici del Cavaliere Oscuro si ritrovano regolarmente confinati in questo istituto, rivelatosi troppo spesso inadeguato per la riabilitazione dei criminali e incapace di esorcizzare i demoni interiori che spingono il Joker, Due Facce e molti altri ad atti di inspiegabile malvagita’.

Arkham Asylum

Arkham Asylum

VILLA MERCY
I pazienti destinati ad Arkham Asylum sono accolti in un complesso da icubo, che non sembra poter contribuire un gran che alla salute mentale dei suoi ospiti. Quando Bane demoli’ il complesso ospedaliero, il dr. Jeremiah Arkham fu costretto ad attrezzare la labirintica Villa Mercy, ubicata a poche miglia dall’Impianto di trattamento dei rifiuti diAngelo. Arkham quindi, non emana solo l’odore della paura.

Nei pressi di Villa Mercy

Nei pressi di Villa Mercy

ALLOGGI
La peculiarita’ degli ospiti di Arkham richiede celle speciali per ogni detenuto. Il serial killer Mr. Zsasz necessita di un controllo continuo, mentre Poison Ivy e’ tenuta dietro Plexiglas infragibili per evitare il contagio coi suoi particolari feromoni.

PERSONALE DI SICUREZZA

Il personale di Arkham controlla i pazienti ad alto rischio con telecamere a circuito chiuso. Le guardie portano manganelli e pistole d’ordinanza, mentre gli inservienti sono muniti di taser e spray urticanti.

REGOLE DA MANICOMIO
A seguito del devastante terremoto di Gotham, il dr. Arkham fu lasciato completamente solo a sorvegliare i pericolosi pazienti. Per impedirne la fuga, sigillo’ l’edificio con imposte d’acciaio controllate dal suo ufficio. Quando pero’ i viveri e le altre forniture cominiciarono a scarseggiare i detenuti si rivoltarono!

DR. JEREMIAH ARKHAM
Lo psicoterapeuta Jeremiha Arkham ha dedicato tutta la vita a curare gli squilibrati, principalemente per espiare le colpe di suo zio, il dr. Amedeus Arkham, fondatore dell’Arkham Asylum. Il primo paziente del manicomio – Martin “Mad Dog” Hawkins – uccise brutalmente moglie e figlia del medico, Amadeus, percio’, curo’ Hawkins con una mortale terapia elettroshock e fu successivamente rinchiuso nel suo stesso istituto, diretto ora dal nipote con risultati alterni.

Jeremiah Arkham

Jeremiah Arkham

LIBERTA’ CONDIZIONATA
Piuttosto che vedere i suoi pazienti morire di fame nell’istituto isolato dal terremoto, Arkham offri’ loro la liberta’ in cambio della promessa di non tornare piu’ a Gotham. Naturalmente mentirono.

Pendrive USB a forma di Batman e altri personaggi DC Comics

Una pendrive USB a forma di uno dei propri “supereroi” preferiti.
Questo è il particolare tipo di dispositivo presente sul mercato e dedicato proprio agli appassionati di fumetti.
Nello specifico, si tratta di una serie di chiavette USB che rispecchiano, nella loro forma, quelle dei principali personaggi della DC Comics.
L’intero “set” di pennette da collezione comprende 5 differenti “supereroi”: Batman, Cavaliere Oscuro, Joker, Superman e Flash.
Per quanto riguarda le specifiche tecniche del prodotto, si tratta, come accennato, di penne USB per la memorizzazione dei dati.

Batman e Joker

Batman e Joker

 

Ogni chiavetta ha una capacità di 8 GB per l’immagazzinamento di file, documenti o altro.

Il connettore USB è a scomparsa, e si trova all’interno della “testa” del personaggio.

All’interno di ogni pendrive sono stati precaricati inoltre dei contenuti extra, come sfondi desktop, immagini e altri tipi di file.
Nella Galleria Fotografica che seguirà troverete le immagini delle chiavette USB appena descritte.
La serie di pendrive ispirate ai fumetti DC Comics è in vendita su thinkgeek.com in offerta al prezzo di 14,99 dollari (11 euro circa) per ogni dispositivo, anziché 19,99 dollari (15 euro circa).

Che ne dite? Vi piacciono?

Batman

Batman

The Dark Knight

The Dark Knight

Joker

Joker

Flash

Flash

 

Superman

Superman

 

 

 

 

Michael Keaton e…il terzo film di Batman

Batman-HPMichael Keaton è lo storico interprete dei due Batman diretti da Tim Burton usciti nel 1989 e nel 1992. Dopo Batman Returns, la Warner e Burton stavano pianificando un terzo capitolo, anche se poi la major ha optato per un rilancio del franchise più pop e meno dark con i due lungometraggi di Joel Schumacher.

Di recente l’attore che ha impersonato Bruce Wayne e il suo alter ego ha partecipato al podcast WTF con Marc Canton, dove ha espresso le sue idee a riguardo di questo film mai nato e altri aneddoti.

Keaton racconta che dopo aver girato Beetlejuice con Burton, aveva appreso che il regista stava pianificando un lungometraggio su Batman e che il filmmaker desiderava che lui leggesse il copione, dato che era intenzionato a averlo come protagonista.

Al tempo non conoscevo bene il fumetto, i suoi aspetti pulp, avevo dimestichezza più che altro con lo show televisivo. Dopo aver letto Il Ritorno del Cavaliere Oscuro mi sono interessato di più.

Lui e Tim Burton condividevano l’idea che doveva trattarsi di un personaggio estremamente depresso, un vigilante problematico.

Tempo fa, Keaton aveva dichiarato di non aver visto la Trilogia di Christopher Nolan nella sua interezza e, a quanto pare, non è stato fatto nulla per sopperire alla cosa anche se quelle riservate al regista inglese sono parole di elogio:

Quello che ci ha lavorato adesso, Chris Nolan, è un tizio pieno di talento. Ma lo dico come se li avessi visti, cosa che in realtà non ho fatto. A dire il vero non ho visto molto neanche del secondo che ho fatto io.

Tornando al terzo film che lui e Burton non hanno mai girato, scopriamo che si sarebbe trattato di una pellicola sulle origini del personaggio, sulla falsariga di Anno Uno di Frank Miller (seminale graphic novel cui Batman Begins di Nolan è fortemente debitore):

La direzione intrapresa da Nolan è esattamente quella che volevamo percorrere noi. Volevamo vedere come e perché questo tizio aveva deciso di mettersi in gioco in questo modo. Potevamo sistemare tutti quegli aspetti che, magari, avevamo smarrito per strada. Poteva trattarsi di un progetto davvero brillante.

(Fonte: Collider)

Una Kia Optima per il Cavaliere Oscuro!


TEMPI MODERNI Una volta erano Lincoln fiammanti, Chevrolet 350 customizzate “in caverna”, o avveniristici incroci tra una Lamborghini e una Hummer. Adesso, invece, Batman se ne va in giro su una Kia Optima. Merito dei progressi -indiscutibili – delle berline coreane o colpa della crisi che non risparmia nessuno, manco i supereroi? Giudicatelo voi. L’importante è che la missione della Batmobile, allora coma oggi, sia rimasta la stessa: fare del bene all’umanità.

ONE-OFF Essendo un esemplare unico, non si può acquistare e, per il momento, non andrà nemmeno all’asta, la Optima pipistrellata. Ma per diversi giorni farà bella mostra di sé al Time Warner Center di New York, dando comunque il proprio contributo a una campagna di sensibilizzazione per combattere la fame nel Corno d’Africa. “We Can Be Eroes” è il motto, citando ad hoc il Duca Bianco; e così il supereroe, chiamato in causa da un accordo tra la Kia e la DC Entertainment – che potrebbe dare vita ad ulteriori allestimenti ispirati ai fumetti- ha deciso di rinnovare il garage.

LUCE GIALLA Fatta salva la riconoscibilità del modello da cui trae origine, una Kia Optima SX Limited, anche questa batmobile ha ben poco di serie. Niente razzi o speroni che spuntano dalle ruote, ma una tuta nera cucita su misura cui non mancano appendici aerodinamiche e personalizzazioni, su tutte la mascherina fatta ad ali di pipistrello. Manco a dirlo, è gialla la luce proiettata dai fari, per lanciare il bat-segnale al commissario Gordon (e a tutti i passanti).

PELLE NERA Cerchi da 20” dedicati, freni a disco gialli griffati K-Sport e un impianto di scarico dal rombo ben più minaccioso rispetto a quello di serie completano l’allestimento esterno. Dentro, poi, la Optima di Batman monta sedili rigorosamente rivestiti in pelle nera e muniti di un piccolo monitor integrato al poggiatesta dedicato al confort dei passeggeri posteriori. Quanto al guidatore, Bruce Wayne, lui la guardia non l’abbassa mai, e i ferri del mestiere se li porta anche in ufficio: una tuta da uomo pipistrello nel bagagliaio e una manciata di stelline ninja nel portaguanti.

Articolo di Luca Cereda

007 – Skyfall ispirato dal Cavaliere Oscuro!


Da quando Christopher Nolan ha detto la sua in materia di film supereroistici con l’acclamata (ma anche aspramente criticata) trilogia di Batman, molto spesso sentiamo dichiarazioni di filmmaker decisi a dare un’impronta “dark and gritty” (oscura e crudamente realitica) e “nolaniana” ai loro lungometraggi.

Sappiamo tutti come funzionano queste cose: una volta che qualcuno scoperchia un vaso pieno di dollari a Hollywood, i “cloni” e gli “epigoni” si moltiplicano a vista d’occhio.

A due settimane dall’uscita della sua nuova pellicola, 007 – Skyfall, anche l’inglese Sam Mendes ha dichiarato a The Playlist di essersi ispirato a quanto fatto dal suo connazionale specie con Il Cavaliere Oscuro. Considerato che, comunque la possiate pensare su film come American Beauty o Revolutionary Road, Mendes è un regista decisamente autorevole, vale la pena ascoltare come le parole del filmmaker britannico esulino dalla semplice “promozione stampa”, apparendo decisamente ponderate.

Oltre alla riluttanza iniziale nell’accettare la regia di un capitolo del franchise di James Bond – un ruolo molto importante l’ha avuto il suo amico Daniel Craig col quale aveva già lavorato a Era Mio Padre, Mendes dichiara:

“Quello che Nolan ha ottenuto, specie col secondo capitolo della saga, Il Cavaliere Oscuro, è stato eccezionale. Ha cambiato le carte in tavola, per tutti noi. L’industria cinematografica attuale è esclusivamente suddivisa fra progetti molto piccoli e altri enormi. Non ci sono più delle vie di mezzo. Sarebbe una tragedia se, da una parte, avessimo piccole pellicole “serie” e, dall’altra, popcorn movie enormi con nulla da dire. Con Il Cavaliere Oscuro Nolan ha dato prova che si può dare vita a un blockbuster emozionante, di grande intrattenimento che ha tanto da dire sul mondo in cui viviamo oggi, anche se, di fatto, non è neanche ambientato nel nostro mondo. Mi è sembrata una pellicola basata sul mondo post 11 settembre, che ha raccontato e discusso le nostre paure, il perché della loro esistenza e ho sempre ritenuto che l’abbia fatto in maniera interessante e audace. Questo film mi ha aiutato a acquisire la fiducia necessaria a dare una specifica direzione a Skyfall, una fiducia che magari, senza Il Cavaliere Oscuro, non avrei ottenuto. Perché la gente potrebbe dire “Wow, è un film alquanto cupo”, ma poi tu potresti controbattere tirando in ballo The Dark Knight e rispondere “Quello è un film anche più dark e ha incassato un fantastiliardo di dollari!”. Ti aiuta molto. Poi c’è anche un fattore da non sottovalutare. E’ chiaramente possibile dare vita a un film dark che la gente vuole vedere.”

Una nuova, curiosa connessione, quella fra il franchise di James Bond e Christopher Nolan, un regista che, dal canto suo, non ha mai nascosto il suo amore verso il personaggio di Ian Fleming. Tanto che il prologo del Cavaliere Oscuro – Il Ritorno pare una citazione abbastanza marcata a 007 – Vendetta Privata.

Articolo di Andrea Bedeschi

Le location di Batman (1989) – Film locations for Batman (1989)

Terzo appuntamento con le location dei film di Batman…

La Gotham City di Tim Burton si può intendere come una New York da incubo, anche se effettivamente è stata ricreata in Inghilterra.
In particolare, la maggior parte della pellicola è stata girata nei famosi Pinewood Studio.

Wayne Manor, però, è vera, ed è una fusione di due edifici. L’esterno è del Knebworth House, una casa padronale gotica appartenuta alla famiglia Tudor , situata a 28 km a nord di Londra.
Sono stati forniti anche lugubri palazzi gotici, tra gli altri, dal palazzo utilizzato da Ingrid Bergman nel film “Anastasia”, dove vinse un Premio Oscar, poi da Ken Russell nel film “Lair of the White Worm” (con la comparsa del celebre Hugh Grant), e infine in un’altra pellicola dove compare lo stesso Alfred del film, l’attore Michael Gough.
Gli interni di Wayne Manor sono della Hatfield House. La stessa Hatfield è stata presente in tantissimi film, tra tutti è stata utilizzata come villa di Lara Croft nel film recente Tomb Raider.

La sala da gioco, dove Vicki Vale (Kim Basinger) chiede: “Chi è Bruce Wayne?”, è stata ripresa dalla galleria della villa, mentre la stanza delle armature di Bruce Wayne, con il suo specchio a doppio lato, è stata presa dalla sala di marmo. Infine, lo studio tappezzato di libri, dove Alfred (Michael Gough) consiglia Bruce Wayne di sposarsi, è la biblioteca della casa.
La Chimica Axis, dove Jack Napier (Jack Nicholson) cade nel vascone pieno d’acido, invece, è stata filmata in una stazione elettrica in disuso in Acton Lane, nell’ovest di Londra, luogo dove sono state girate la maggior parte delle scene per Alien. L’esterno che finisce con l’esplodere è la Power Station Barford, a un paio di km a sud di St. Neots nel Cambridgeshire.

Alla Prossima!

Tim Burton’s ‘Gotham City’, a nightmare fantasy of New York, was actually built in England.
The late Anton Furst’s set covered most of the 18 soundstages at Pinewood Studio.
‘Wayne Manor’, though, is real, and is a conflation of two buildings. The exterior isKnebworth House, a Gothicised Tudor manor house on the A1, 28 miles north ofLondon.
It also provided gloomy Gothic mansions for, among others, the Ingrid BergmanOscar-winner Anastasia (where it was passed off as the palace of the Dowager Empress of Denmark), Ken Russell’s kitschy Lair of the White Worm (with a pre-stardom Hugh Grant), Gene Wilder’s Haunted Honeymoon and the deliriously daft schlocker Horror Hospital, starring Alfred himself, Michael Gough.
The interiors are Hatfield House, Hatfield, a Jacobean pile seen in the turgidGreystoke, the Legend of Tarzan, Lord of the Apes (where it became the interior of Scotland’s Floors Castle), the film of Virginia Woolf’s gender-shifting fantasia,Orlando, and of course as the mansion of Lara Croft: Tomb Raider, among many others.
The gaming room, where Vicki Vale (Kim Basinger) asks “Who’s Bruce Wayne?”, was filmed in the Long Gallery; Wayne’s arsenal, with its two-way mirror, was shot in the Marble Hall, and the book-lined study, where Alfred (Michael Gough) advises Bruce Wayne to get married, is the house’s Library.
The ‘Axis Chemical Works’, where Jack Napier (Jack Nicholson) plunges into the chemical sludge, was filmed at a disused power station in Acton Lane, WestLondon – where scenes for Alien and most of Aliens were filmed. The exploding exterior was Little Barford Power Station, a couple of miles south of St Neots inCambridgeshire.