Cos’è successo al Cavaliere Oscuro?

Dove sono andata in vacanza quest’anno? A Gotham. Ho messo in valigia una giacca dei tempi del liceo, un completo elegante e un abito nero. La prima mi è servita per il viaggio nei ricordi con i personaggi di The Batman, il secondo per intrufolarmi ai comizi elettorali della prima stagione di Batman: The Telltale series, il terzo per partecipare al funerale di Batman. Invece di mostrarvi le solite diapositive e filmini, vi parlerò solo dell’ultima parte del mio soggiorno nella città oscura e vi racconterò Cos’è successo al Cavaliere Oscuro*.

Ecco com’è andata. Il panorama dall’Aparo Bridge era mozzafiato: la gotica città e le acque del suo porto erano avvolte da un alone aranciato, da una luce mistica e inquietante al tempo stesso. Mi sarei fermata a godere la vista, avrei sostato a lungo in ogni via per scrutare palazzi e insegne che sembravano sussurrarmi nomi familiari, come Finger, ma dovevo affrettarmi. La mia destinazione era Crime Alley, dove tutto è iniziato e dove il mito del Cavaliere Oscuro sembrava destinato a finire. Un certo Neil Gaiman mi ha indicato un sordido bar, il New Drop Inn. Mi è parso di riconoscere il barista, gli ho chiesto come si chiamava e lui ha risposto “Joe Chill”. Nella stanza sul retro, c’erano un maggiordomo, alleati e nemici, tutti quelli che contano, ma, soprattutto, c’era lui, Batman… dentro a una bara.

Di solito, in queste occasioni si celebra la vita di chi ci ha lasciato, si ripercorre la sua storia, ma mi hanno detto che gli Ultimi Offici** erano già stati celebrati dal sacerdote Morrison, una cavalcata tra ere d’oro e d’argento,con come sottofondo l’incessante ticchettare di una macchina da scrivere. Restava solo la morte: l’enigma che il pipistrello si stava portando nella tomba. Una morte che sembrava inspiegabile e di cui tutti hanno dato la loro versione: dal racconto della donna gatto, storia di un amore tinto di rosso sangue, alle rivelazioni sconvolgenti del maggiordomo, sino ad arrivare a Superman.

 

Tante voci discordanti, che restituivano frammenti, echi dissonanti. Diavolo, nulla sembrava certo in quella stanza: gli ospiti cambiavano aspetto di tavola in tavola, come se venissero ridisegnati da mani diverse. Senza che potessi impedirlo, una serie di nomi mi danzavano davanti agli occhi: Dick Sprang, Carmine Infantino, Brian Bolland e altri. L’unico che avrebbe potuto svelare l’arcano e spigarmi cosa stesse succedendo, il più grande detective non era più tra noi. O era davvero così?

Una porta è apparsa dal nulla e non ho potuto fare a meno di aprirla e sgattaiolare via. Lui, il mito, l’eroe, era lì insieme a una donna. Non vi svelerò cosa si sono detti, dovete scoprirlo da soli raggiungendo il New Drop Inn, dove quello strano funerale viene messo in scena, di nuovo e di nuovo, per ogni amante del Cavaliere Oscuro. Vi dirò solo che alla fine avevo gli occhi lucidi (mi sa che c’era qualche cipolla in giro) e che mi sentivo rassicurata, come se avessi finito di sfogliare un familiare libro di fiabe per l’infanzia. Quando me ne sono andata, non ho detto “Addio, Batman”, ma “Buonanotte. A presto, Bats.”. Questa non è la fine, il tuo è un destino immortale***, tu sei l’eroe che ci serve, il nostro mito eterno.

 

Redatto da:  Benny a.k.a.  seguite anche il suo blog cliccando qui Benny a.k.a. Unreliablehero

 

*  Batman, Cos’è successo al cavaliere Oscuro, Neil Gaiman e Andy Kubert, Lion, 2016 – Batman 686. P.S. A darmi l’indirizzo del New Drop Inn è stato il buon Stefano. Ci sarebbero anche altre storie da esplorare, una volta usciti da lì (Un mondo in bianco e nero, Pavana, Peccati originali, Quando è una porta), ma ho deciso di parlarvi solo della prima.

 

** Batman in Ultimi Offici, Grant Morrison e Lee Garbett (in Il cavaliere Oscuro Batman, Il cuore di Hush, vol.23, Mondadori – Batman 682-683). Qui Morrison ripercorre l’intera carriera di Batman, regalandoci più di uno spunto di riflessione.

 

*** L’idea dell’eterno ritorno, di Bats come l’eroe il cui destino immortale è combattere per Gotham e per noi compare anche nella storia Vecchia scuola di Gregg Hurwitz e Neal Adams, apparsa sul volume 30 di Batman, edito dalla Lion, in occasione dei 75 anni (portati egregiamente) del nostro Cavaliere Oscuro.

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BATCOSPLAY: SABATINO D’AGOSTINO

La nuova edizione autunnale di Romics 2015 ha chiuso i battenti. Quattro giorni intensi in cui migliaia di persone hanno invaso la Fiera di Roma, chi in cosplay e chi no, e goduto delle tante iniziative in programma, passeggiato tra gli stand di espositori e negozianti, incontrato gli autori, provato videogiochi in anteprima e, cosa non da meno, incontrato tantissimi appassionati con interessi in comune. Abbiamo avuto l’opportunita’ di conoscere un cosplay dedicato al nostro beniamino veramente ben riuscito, così gli abbiamo chiesto di presentare il suo bel lavoro qui sul nostro blog.

Mi chiamo Sabatino D’Agostino e ho 24 anni e la passione per il Cavaliere Oscuro da molto tempo. Colleziono fumetti, statue e action figure di Batman e altri personaggi Marvel e DC. Da due anni ho iniziato a dilettarmi nell’arte del cosplay . Il personaggio di cui vi parlo e che ho realizzato in occasione del Romics di ottobre 2015 è Batman accompagnato da Batgirl, interpretata dalla mia fidanzata che si chiama Giordana. Ho realizzato l’intero costume creando un ibrido fra i vari costumi classici del Crociato Incappucciato ma quello al quale mi sono ispirato di più, in particolare per la rappresentazione della maschera è “Batman Hush”. Per la realizzazione del costume è stata cucita una tuta in lycra sopra la quale è stato appuntato uno stemma personalizzato di Batman in pelle, lo stesso materiale con il quale è stato creato il pantaloncino. Tutto è stato rammendato dalla mia sarta di fiducia e cioè mia madre . Per quanto riguarda il mantello ho disegnato la sagoma su pelle e ho ritagliato il tutto, attaccandolo alla tuta con dei bottoni in ferro. Invece per quanto riguarda i gauntlet ho preso un paio di parastinchi, che avevo in casa, ai quali ho applicato nella parte interna tre lame tagliate da me con la mola elettrica su un foglio in acciaio, poi  ho verniciato il tutto e ho fatto cucire nella parte interna un pezzo di tessuto nero per rendere l’idea del gauntlet .

Il parastinco utilizzato

Il parastinco utilizzato

Mentre i guanti sono stati acquistati gli stivali e i paraginocchia mi sono stati prestati.

Il guanto utilizzato

Il guanto utilizzato

Per la cintura invece, le tasche multiuso e la cintura stessa sono state acquistate, mentre i cilindri li ho realizzati verniciando i tubi delle vitamine multicentrum e infine lo stemma l’ho realizzato tagliando una piastra in acciaio di forma rettangolare sulla quale ho attaccato uno stemma di pipistrello anch’esso in acciaio.

Vista frontale del costume

Vista frontale del costume

La parte più complessa è stata la realizzazione della maschera utilizzando varie tecniche e materiali. Il punto di partenza è stato la realizzazione del guscio della mia testa attraverso l’utilizzo di bende gessate, all’interno del quale poi ho versato del gesso ceramico extraduro. Asciugato il gesso è stato possibile ricavare la copia della mia testa sopra alla quale ho realizzato il calco della maschera di Batman con argilla . Una volta realizzata la scultura ho colato su di essa del gesso tixotropico gv81, logicamente facendo un muro di argilla tra la colata di gesso sulla parte frontale e quella sulla parte posteriore con dei registri, così da avere due parti di gesso che combaciano. Una volta in possesso delle due parti in gesso pulite le ho fatte combaciare e all’interno ho fatto una colata di lattice prevulcanizzato (resina naturale ed economica adatta alla realizzazione di calchi e stampi di piccole dimensioni), miscelato con il colore acrilico nero polycolor, e dopo aver aspettato il giusto tempo per l’essiccamento è stato possibile togliere la maschera di Batman finita. Per renderla lucida ho spalmato sopra il prodotto primal b 60 a (resina acrilica pura in dispersione acquosa).

Vista di profilo del costume

Vista di profilo del costume

Per quanto riguarda la realizzazione della maschera sono stato aiutato dal  amico  Armando , con il quale (insieme ad altri) condivido un progetto che consiste in primis nella realizzazione di un fanfilm su Batman e di ripiego tutto ciò verte anche sulla realizzazione di costumi per cosplayer. Il progetto sarà pubblicizzato sulla nostra pagina Facebook e Instagram Crime Alley Studios da poche settimane in rete. Le idee sono ancora tante e speriamo di poterli realizzare tutte.