Zack Snyder’s Justice League arriva anche in versione DVD, Blu-Ray, 4K UHD e in un’edizione speciale Steelbook 4K

Nel 2017 la Warner Bros fa uscire al cinema il film della Justice League la cui regia è accreditata ufficialmente a Zack Snyder pur non avendo lo stesso regista portato a termine il proprio progetto che è stato rimanipolato e modificato dal regista Joss Whedon secondo le disposizioni dei piani alti della casa di produzione cinematografica di Burbank. Questo avvicendamento nella fase post-produzione del film ha generato, oltre che una versione finale molto diversa da quella concepita in pre-produzione e in lavorazione, soprattutto una importante perdita in termini economici. Infatti, la pellicola, nonostante i toni meno cupi e più colorati rispetto alle precedenti produzioni DC Comics, secondo Deadline Hollywood registra una perdita di circa 60.000.000 $. I fan della DC Comics amano i toni cupi dei fumetti che da sempre sono più “pesanti” di quelli concepiti dalla Marvel e non hanno mai abbandonato l’idea di poter vedere la versione cinematografica ideata originariamente dal regista di 300, Watchmen e Batman v Superman. Così i fan del regista, alcuni membri del cast e della produzione, e altre personalità dell’industria cinematografica hanno aderito alla petizione intitolata “Release the Snyder Cut“, al fine di poter vedere realizzata e distribuita la “uncut version”. Il film è disponibile in formato digitale dal 22 aprile 2021 sulle principali piattaforme streaming e on demand, mentre il formato fisico (DVD, Blu-ray e 4K) da oggi 27 maggio 2021. Le prime reazioni della critica statunitense sono state positive, ritenendolo superiore a Justice League, criticando però la lunga durata. Sull’aggregatore Rotten Tomatoes il film riceve il 71% delle recensioni professionali positive con un voto medio di 6,7 su 10 basato su 290 critiche, mentre su Metacritic ottiene un punteggio di 54 su 100 basato su 45 critiche.

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ZACK SNYDER’S JUSTICE LEAGUE: arriva in Italia dal 18 Marzo 2021 – Le scene inedite

Warner Bros. Entertainment Italia annuncia l’arrivo in Italia di “ZACK SNYDER’S JUSTICE LEAGUE” in esclusiva digitale da giovedì 18 marzo 2021, in contemporanea con gli USA, disponibile per l’acquisto su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV. Dal 1° aprile 2021, il film sarà inoltre disponibile per il noleggio su Sky Primafila e Infinity.

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Wonder Woman 1984 : i primi 10 minuti del film

10 minuti del film già disponibili in anteprima sul canale Youtube ufficiale di Warner Bros.

L’attesa è finita! “Wonder Woman 1984”, l’attesissimo film diretto da Patty Jenkins con protagonista Gal Gadot, arriva in Italia in esclusiva digitale da venerdì 12 febbraiodisponibile per l’acquisto e il noleggio premium su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV e per il noleggio premium su Sky Primafila e Infinity.

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WONDER WOMAN 1984 dal 12 febbraio 2021 in esclusiva digitale

Diretto da Patty Jenkins, con Gal Gadot, Chris Pine, Pedro Pascal e Kristen Wiig ‘WONDER WOMAN 1984’ arriva in Italia IN ESCLUSIVA DIGITALE DAL 12 Febbraio 2021

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Wonder Woman 1984 – La world Premiere virtuale

LA WORLD PREMIERE VIRTUALE DI “WONDER WOMAN 1984”
MARTEDÌ 15 DICEMBRE ALLE 21.00
RED CARPET VIRTUALE CON LE STAR DI “WONDER WOMAN 1984” CON UN SEMPLICE CLICK

La star di “Wonder Woman 1984” Gal Gadot ha annunciato via TikTok che, attraverso la popolarissima piattaforma di eventi virtuali DC FanDome, i fan di tutto il mondo potranno avere un posto in prima fila sul red carpet digitale per l’attesissima avventura d’azione DC Super Hero, diretta da Patty Jenkins e distribuita da Warner Bros. Pictures.

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Dc Fandome, Pattinson ‘Batman’ e Gadot ‘Wonder Woman’

Il 22/8 evento online di 24 ore organizzato da Warner Bros. Saranno presenti anche le disegnatrici italiane Elena Casagrande (qui una nostra intervista) Emanuela Lupacchino (qui una nostra intervista) Mirka Andolfo (qui una nostra intervista) e Giorgio Viaro direttore di Best Movie e curatore sezione cinema e tv del Comicon di Napoli.

DCFanDome_22 agosto (1)

Gal Gadot e un’altra iconica Wonder Woman, Lynda Carter, il nuovo Batman Robert Pattinson, insieme, fra gli altri, a Viola Davis, Chris Pine, Idris Elba, Robin Wright, Nathan Fillion, Kristen Wiig, Neil Gaiman, Zack Snyder, Ziggy Marley, Matt Reeves, Darren Criss, Venus Williams, saranno fra i protagonisti in un parterre di oltre 300 tra attori, registi, artisti del set e autori, del Dc Fandome. E’ il grande evento immersivo virtuale gratuito di 24 ore (per accedere basterà andare su www.dcfandome.com) organizzato dalla Warner Bros che si terrà il 22 agosto, con il via alle 10 di mattina, Pacific Daylight Time, che corrispondono alle 19 in Italia. Una celebrazione a 360 gradi del multi-universo Dc Comics, dai grandi film alle serie live action, dai giochi ai fumetti.

In scaletta oltre 40 ore di programmazione dedicate al passato, il presente e il futuro della Dc. Ci saranno moderatori da 15 nazioni (Australia, Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, India, Italia, Giappone, Messico, Sudafrica, Sud corea, Spagna, USA e Gran Bretagna) e gli eventi saranno disponibili in nove lingue: portoghese cinese, inglese, francese tedesco, italiano, giapponese, coreano, Spagnolo. Sarà l’occasione per vedere scene in anteprima mondiale, dietro le quinte, e scoprire ultime notizie e annunci su serie e film: da The Batman di Matt Reeves con Pattinson ‘uomo pipistrello’ e Zoe Kravitz nel ruolo di Catwoman, in arrivo a ottobre 2021, a reboot della serie Superman & Lois interpretata da Tyler Hoechlin e Elizabeth Tulloch, in arrivo negli Usa a gennaio 2021; da Wonder Woman 1984, sequel di Patty Jenkins con Gal Gadot nei panni della supereroina, che debutta a ottobre dopo i vari rinvii dell’uscita per il covid-19, alla serie Batwoman, che avrà nella seconda stagione una nuova protagonista, l’afroamericana Javicia Leslie, scelta dopo l’addio al ruolo di Ruby Rose.

Fra gli altri titoli in primo piano: il film sull’antagonista di Shazam, Black Adam con Dwayne Johnson, in arrivo a Natale 2021; il director’s cut di Zack Snyder per Justice League (2017); Shazam! di cui è in scrittura il sequel. L’immagine qui sotto anticipa anche un altro lungometraggio molto atteso.

Per il piccolo schermo, protagoniste serie live action come Black Lightning, Legends of Tomorrow, Stargirl, The Flash, Supergirl (qui la nostra intervista con la doppiatrice), Doom Patrol, Lucifer, Pennyworth (qui la nostra recensione senza  spoiler), Titans (qui la nostra intervista al doppiatore di Dick Grayson), la miniserie plurinominata agli Emmy Watchmen. Ma anche serie animate come DC Super Hero Girls, Harley Quinn, Teen Titans GO! (qui la nostra intervista al doppiatore di Robin), Titans, Young Justice: Outsiders. Si potranno inoltre esplorare vari luoghi dello storytelling Dc, dalla batcaverna allo Sweet Justice café delle Dc Super Hero Girls, leggere fumetti digitali, scoprire i mondi creati dai fans, tra cosplay, arte, e contenuti ad hoc.

Warner Bros Italia ha annunciato che Andrea Delogu sarà la presentatrice ufficiale per l’Italia.

Fonte [Ansa.it]

Wonder Woman 1984 – L’armatura dell’amazzone e il trailer

Warner Bros. Pictures presenta una produzione Atlas Entertainment / Stone Quarry, un film di Patty Jenkins, “Wonder Woman 1984.” 

Da dove arriva l’armatura indossata da Gal Gadot nel poster di Wonder Woman 1984?

Si tratta di una particolare versione di Wonder Woman, quella presentata da Alex Ross nel suo capolavoro Kingdom Come, un Elseworlds datato 1997. In questa storia, i supereroi classici di DC Comics si sono ritirati, oramai invecchiati, mentre una nuova generazione di metaumani sta emergendo. Questi eroi e i loro nemici sono, però, incontrollabili, incapaci di controllare i propri poteri, diventando un pericolo. La Justice League decide di tornare in azione per fermarli, ma quando un gruppo di villain viene fatto evadere da Luthor e da Shazam, scoppia una vera e propria guerra tra metaumani. In questa occasione, Diana sfoggia un’armatura dorata che assomiglia molto a quella che vediamo nel poster qui sopra di Wonder Woman 1984.

Il trailer del film

Un rapido salto negli anni ’80 nella nuova avventura per il grande schermo di Wonder Woman, dove dovrà affrontare due nemici completamente nuovi: Max Lord e The Cheetah.

Con il ritorno di Patty Jenkins alla regia e di Gal Gadot nel ruolo principale, “Wonder Woman 1984” è il seguito della Warner Bros. Pictures del primo film campione d’incassi sulla supereroina DC, “Wonder Woman” del 2017, che ha incassato 822 milioni di dollari a livello mondiale.

Nel film recitano anche Chris Pine nel ruolo di Steve Trevor, Kristen Wiig nel ruolo della Dott.ssa Barbara Ann Minerva, The Cheetah (del periodo post-Crisi), Pedro Pascal in quello di Max Lord, Robin Wright nei panni di Antiope e Connie Nielsen nei panni di Hippolyta.

Charles Roven, Deborah Snyder, Zack Snyder, Patty Jenkins, Gal Gadot e Stephen Jones sono i produttori del film. Rebecca Steel Roven Oakley, Richard Suckle, Marianne Jenkins, Geoff Johns, Walter Hamada, Chantal Nong Vo e Wesley Coller sono i produttori esecutivi.

Patty Jenkins ha diretto il film da una sceneggiatura che ha scritto con Geoff Johns (qui sotto in posa per noi) e David Callaham, da una storia di Jenkins & Johns, basata sui personaggi DC.

Al fianco della regista hanno lavorato dietro le quinte diversi membri del suo team di “Wonder Woman”, tra cui il direttore della fotografia Matthew Jensen, la scenografa candidata all’Oscar® Aline Bonetto (“Il favoloso  mondo di Amélie”) e la costumista premio Oscar® Lindy Hemming (“Topsy-Turvy- Sottosopra”). Il montatore candidato all’Oscar® Richard Pearson (“United 93”) ha curato il montaggio del film. La musica è del compositore premio Oscar® Hans Zimmer (“Dunkirk”, “Il re leone”).

In uscita nelle sale italiane a partire dal 4 giugno 2020, sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures.

Wonder Woman Pilot 1974 Cathy Lee Crosby

Oggi ha il volto di Gal Gadot, ma fino a poco tempo fa la Wonder Woman per antonomasia era Lynda Carter, star della celebre serie del 1975-1979. Pochi sanno però che la principessa amazzone è stata al centro di altri progetti televisivi che non sono mai andati oltre il pilot.

1. 1967: una sit-com maschilista

Il primo ad avere l’idea di fare di Wonder Woman un’eroina televisiva fu nel 1967 William Dozier, nientemeno che il creatore della celebre serie Batman (1966-1968) con Adam West. Coinvolgendo uno degli sceneggiatori della serie, Stanley Ralph Ross (ma anche Stan Hart e Larry Siegel, che saranno poi autori del programma comico The Carol Burnett Show) realizzò un episodio pilota di circa 4 minuti allo scopo di coinvolgere nel progetto una grande produzione. Il corto si intitolava Wonder Woman: Who’s Afraid of Diana Prince?

La protagonista, interpretata dall’attrice Ellie Wood Walker, vive a casa con la madre. Una sera, mentre legge il giornale così distrattamente da cadere dalla poltrona, a causa di un tremendo temporale decide di andare in soccorso di Steve (Trevor?), in volo con il suo aereo. L’autoritaria madre le impedisce di uscire prima di aver finito la cena, lamentandosi su quale orribile sciagura sia avere una figlia adulta e non sposata in casa. Diana fa perno su una porta girevole, da cui un istante dopo esce indossando il costume di Wonder Woman (in una versione alquanto imbarazzante). Una voce narrante decanta con ironia i tradizionali attributi di Wonder Woman – «Lei sa di essere forte come Ercole, saggia come Atena, veloce come Mercurio ed è convinta di essere bella come Afrodite…» – e nel frattempo l’eroina si contempla allo specchio con mosse vanesie e vezzose, vedendosi più affascinante di quello che è visto che il suo riflesso ha le fattezze di Linda Harrison (in sottofondo, le note di Oh, You Beautiful Doll!). Finalmente, pronta a salvare il mondo, vola comicamente dalla finestra.

L’obiettivo era evidentemente quello di creare una sit-com con al centro non tanto le imprese di Wonder Woman quanto il suo poco edificante rapporto con la famiglia (come Captain Nice, serie dello stesso anno). La costruzione di un’eroina così risibile si basava, peraltro, su un repertorio ben riconoscibile di stereotipi maschilisti e misogini. Del resto anche il titolo, che fa eco al film del 1966 Chi ha paura di Virginia Woolf?, non fa che rimarcare la scarsissima credibilità di questa Wonder Woman. L’esperimento non andò oltre i 4 minuti del pilot. Sta di fatto che, grazie a quel progetto, Ellie Wood Walker e Linda Harrison furono le prime donne a vestire i panni della principessa amazzone in una pellicola.

2. 1974: bionda, senza superpoteri

Il secondo tentativo di portare Wonder Woman in tv è un film del 1974, anche questo pensato come pilot per un’ipotetica serie. Scritto da John D.F. Black, sceneggiatore di crime movie, il film mostra un’eroina molto diversa da quella dei fumetti.

Interpretata da Cathy Lee Crosby, Wonder Woman è bionda. Non indossa la tiara né il costume classico, ma un miniabito che ricorda vagamente una tuta sportiva. Non maneggia il lazo dorato ma un bastone. Non ha superpoteri, ma fa arti marziali. Ha abbandonato le sue sorelle amazzoni per andare a vivere nel mondo degli uomini, dove viene conosciuta come Wonder Woman ma anche come Diana Prince (Dee per gli amici). Diventa un’agente segreta, assistente di Steve Trevor. Le viene affidata la missione di recuperare dei documenti del Pentagono sottratti dai cattivi di turno e nascosti nella sella di un asino.

Pensare una serie con una supereroina senza superpoteri sembra un’idea bizzarra e anche un po’ inutile. Ma tutto ha una spiegazione. Nel 1968 lo sceneggiatore Denny O’Neil e il disegnatore Mike Sekowsky introdussero nella serie a fumetti un cambio radicale nel personaggio di Wonder Woman, inaugurando la cosiddetta “Diana Prince era. In queste storie l’amazzone rinuncia ai poteri e al costume, apre una boutique, cambia diversi fidanzati e combatte i cattivi a colpi di kung fu. Wonder Woman tornerà al suo splendore solo nel 1972, anche grazie all’intervento della femminista Gloria Steinem che, dando voce a un’ampia fetta di pubblico, sostenne la necessità di restaurare l’immagine originale della supereroina più rappresentativa del girl power.

Forse anche a causa di questo clima di “ritorno alle origini”, la Wonder Woman della Crosby non convinse per niente la ABC. Così, l’anno successivo fu realizzato un altro film pilot, The New Original Wonder Woman, molto più fedele all’eroina dei fumetti, con l’ex reginetta di bellezza Lynda Carter. Il resto è storia. Una chicca: nello speciale Wonder Woman ’77, ispirato proprio alla serie con la Carter, fa una comparsata la Wonder Woman bionda. È una sorta di versione alternativa dell’eroina con cui la vera amazzone deve confrontarsi.

3. 2011: una specie di Ally McBeal

Il terzo progetto di serie televisiva è stato concepito nel 2011. Sembrava nascere sotto i migliori auspici, che avevano il nome e cognome di David E. Kelley, autore di serie di successo, soprattutto legal dramaUn po’ sulla falsariga della sua creazione più famosa, Ally McBeal, la sua idea era quella di concentrarsi sulla vita privata dell’eroina, interpretata stavolta da Adrianne Palicki.

Wonder Woman è l’eroina che protegge Los Angeles, ma tutti sanno che è Diana Themyscira, a capo delle Themyscira Industries, fondate sullo sfruttamento commerciale della sua immagine. Diana ha anche una terza identità, questa volta segreta: assumendo il cognome di Prince, si rifugia in un triste appartamento che divide con un gatto, dove, guardando film d’amore, è libera di ripensare a Steve Trevor, l’ex-fidanzato che le ha spezzato il cuore. Presto si scontra con le trame di Veronica Cole (Liz Hurley), donna d’affari senza scrupoli che commercializza farmaci mortali. Può però contare su un alleato nelle forze dell’ordine, il detective Ed Indelicato (un ancora sconosciuto ma già notevole Pedro Pascal, oggi famoso per aver interpretato Oberyn Martell e Javier Peña).

Il pilot ha una cifra smaccatamente trash, un trash che non è solo esasperazione ironica dell’elemento pop legato alla serie con la Carter. Per niente raffinato è il costume della protagonista, che – sia nella versione con pantaloni da cavallerizza che in quella tradizionale – definire sexy è un eufemismo. Poco elegante è anche il modo in cui si gioca con l’immagine provocante dell’eroina: durante una riunione d’affari Diana cestina il design delle nuove action figures da mettere in vendita, chiudendo la discussione con la frase «Non ho mai detto di fare merchandising con le mie tette!» (sic!), mentre in varie scene successive la telecamera indulge proprio sul suo generoso decolleté. Inoltre, il modus operandi dell’eroina è a tratti disturbante: non esita a torturare un sospettato costretto in un letto d’ospedale per ottenere informazioni (con buona pace del lazo della verità), e nel combattimento finale inchioda un uomo ad una porta trafiggendogli la gola con una spranga. Questa spietatezza si spegne poi nella scena finale: dopo essere stata applaudita per la sua vittoria sui cattivi come Wonder Woman, in veste di Diana Prince torna a casa e si iscrive a Facebook, specificando di essere single dopo aver scoperto che l’ex si è sposato.

Anche in questo caso il progetto non superò la prova del pilot. Forse perché, come dimostra il successo ottenuto dal film di Patty Jenkins, concepito per piacere agli spettatori ma anche alle spettatrici, in questo momento storico almeno il 50% del pubblico non ha voglia di assistere alla trasformazione di un’eroina iconica in un’ennesima macchietta stereotipata. David E. Kelley ha commentato il suo insuccesso così:

Penso ancora che il progetto sia buono per una serie televisiva. Che sia maturo. Abbiamo fatto degli errori. Il mio unico rimpianto è che non abbiamo avuto la possibilità di correggerlo. C’erano un sacco di cose che funzionavano e un grande cast. Nel tempo avremmo messo a posto quello che non andava, ma non ne abbiamo avuto l’occasione. Tutte le mie serie sono state un work in progress almeno fino al terzo, quarto o quinto episodio. Questo progetto ha preso forma più rapidamente di quanto mi sia successo in passato. Siamo arrivati a questo risultato e avrei voluto lavorarci ancora un po’. Credo nel potenziale di questa serie. Penso sarebbe stato un grande successo.

Chi è rimasto affascinato da Adrianne Palicki in versione supereroina, potrà seguirla altrove, e in altre vesti super, ovvero in Agent of S.H.I.E.L.D., dove interpreta Bobbi Morse alias Mimo.

Fonte : [Fumettologica]

WONDER WOMAN 1984: Debutto Teaser Poster

Un rapido balzo fino agli anni ’80 nella nuova avventura per il grande schermo di Wonder Woman, che si troverà ad affrontare un nemico del tutto nuovo: The Cheetah. Il film riprende le avventure della supereroina, dopo il primo film campione d’incassi “Wonder Woman”, capace di incassare 822 milioni di dollari al box office a livello mondiale. Come il precedente, anche “Wonder Woman 1984” sarà diretto dall’acclamata regista Patty Jenkins e la protagonista sarà ancora una volta Gal Gadot.

Come già annunciato, nel cast del film film compare anche Kristen Wiig nel ruolo della super cattiva The Cheetah, così come Pedro Pascal. Chris Pine fa ritorno al suo ruolo di Steve Trevor.

Charles Roven, Deborah Snyder, Zack Snyder, Patty Jenkins, Stephen Jones e Gal Gadot sono i produttori del film. Rebecca Roven Oakley, Richard Suckle, Wesley Coller, Geoff Johns e Walter Hamada ne sono i produttori esecutivi.

 

A far compagnia alla regista dietro la macchina da presa, troviamo numerosi membri del team del suo film precedente, “Wonder Woman”, tra cui il direttore della fotografia Matthew Jensen, la scenografa candidata all’Oscar® Aline Bonetto (“Amélie”) e la costumista premio Oscar® Lindy Hemming (“Topsy-Turvy”). Il montatore candidato all’Oscar®, Richard Pearson (“United 93”) si occuperà del montaggio del film.

“Wonder Woman 1984” è ispirato al personaggio creato da William Moulton Marston e pubblicato nei fumetti dalla DC Entertainment.

Il film sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures, ed uscirà nelle sale italiane il 4 giugno 2020.

SDCC 2018: Aggiornamenti DC Films: Aquaman, Shazam e Trailer Plus Wonder Woman 1984

Domenica 22 Luglio 2018, al San Diego Comicon, presso la gigantesca sala H, c’è stata la presentazione presentazione della Warner Bros. che ci ha fatto scorgere una prima occhiata ad Aquaman, Shazam !, e Wonder Woman 84. Facciamo una veloce carrellata di ogni film trattato nel panel.

Wonder Woman 1984

Tutti i presenti al panel hanno potuto dare il loro primo sguardo al trailer plus di Wonder Woman 1984. Purtroppo, il filmato non è stato ancora reso disponibile online ma ecco alcuni dettagli su ciò che è accaduto.

Nel trailer di Wonder Woman 1984, la nostra eroina prendeva a botte uomini armati in una food court del centro commerciale. Prima di entrare in combattimento, l’amazzone aiuta una ragazza a scivolare via dalle scazzottate seguenti e procede a schiacciare le pistole dei villain di turno prima di legarli con il suo lazo e usarli per aiutarla a saltare tre piani giù nel centro commerciale.

Per quanto riguarda il motivo per cui il film è ambientato nel 1984, la regista Patty Jenkins ha dichiarato: “Si tratta dell’umanità nel suo periodo migliore … e peggiore. Il 1917 fu l’inizio del mondo modernizzato: questo film è interamente ambientato negli anni ’80e la ragione per cui è così è che quel decennio rappresenta davvero l’umanità al suo meglio e il peggio. Siamo a conoscenza di alcuni dei prezzi dei nostri comportamenti oggi, ma a quei tempi non lo eravamo, c’erano ottima musica, cose eleganti e incredibili, ma che rivelavano anche il peggio di noi“. Ora, dal momento che l’originale Wonder Woman è stata forse la più grande storia di successo nelle aspettative DCEU sono alte per il sequel. Gal Gadot capisce questo e dice: “L’attesa è molto, molto alta, ma le nostre aspirazioni sono ancora più alte.” Patty Jenkins ha risposto dicendo: ” Voglio fare grandi film nella mia vita … possiamo fare un intero nuovo film su qualcosa di completamente nuovo e unico nel suo genere proprio come il primo.

La sinossi del film con Gal Gadot diretto da Patty Jenkins:

Un rapido balzo fino agli anni ’80 nella nuova avventura per il grande schermo di Wonder Woman, che si troverà ad affrontare un nemico del tutto nuovo: The Cheetah.

Nel cast del film film compare anche Kristen Wiig nel ruolo della super cattiva The Cheetah, così come Pedro Pascal. Chris Pine fa ritorno al suo ruolo di Steve Trevor.

Charles Roven, Deborah Snyder, Zack Snyder, Patty Jenkins, Stephen Jones e Gal Gadot sono i produttori del film. Rebecca Roven Oakley, Richard Suckle, Wesley Coller, Geoff Johns e Walter Hamada ne sono i produttori esecutivi.

A far compagnia alla regista dietro la macchina da presa, troviamo numerosi membri del team del suo film precedente, “Wonder Woman”, tra cui il direttore della fotografia Matthew Jensen, la scenografa candidata all’Oscar Aline Bonetto (“Amélie”) e la costumista premio Oscar Lindy Hemming (“Topsy-Turvy”). Il montatore candidato all’Oscar, Richard Pearson (“United 93”) si occuperà del montaggio del film.

Tra i luoghi per le riprese la produzione ha scelto Washington, D.C., Alexandria, Virginia oltre a Regno Unito, Spagna e Isole Canarie.

“Wonder Woman 1984” è ispirato al personaggio creato da William Moulton Marston e pubblicato nei fumetti dalla DC Entertainment. Il film sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures, una compagnia della Warner Bros. Entertainment. In Italia il film uscirà nelle sale il 31 Ottobre 2019.

Shazam!

Il prossimo è il film di cui sono personalmente più entusiasta. Abbiamo il primo trailer per Shazam! e sembra che il DCEU stia ottenendo la tanto necessaria dose di leggerezza che è stata gravemente carente. Il trailer si concentra molto sulla relazione tra Billy e la sua famiglia affidataria, così come sulle malefatte che derivano quando un bambino ottiene i poteri di un supereroe e di un corpo di un adulto. Quell’adulto in questione è Zachary Levi che il regista David Sandberg ha detto: “ha quella qualità di un ragazzone perfetto per interpretare Shazam”. Per quanto riguarda il modo in cui Shazam si scontra con un altro supereroe volante super forte, Sandberg ha detto: “Shazam è uno dei pochi personaggi che può andare in punta di piedi con Superman”. Questo è un match che mi piacerebbe vedere.

A circa nove mesi dal suo arrivo sul grande schermo (al momento, l’uscita italiana è fissata per il 5 aprile del 2019), la Warner Bros, in occasione del Comic-Con di San Diego, ha diffuso il primissimo trailer di Shazam!, il film con l’omonimo supereroe della DC Comics (precedentemente noto come Captain Marvel), con protagonisti il giovane Asher Angel, nei panni dell’adolescente Billy Batson, e Zachary Levi in quelli del suo alter ego in costume e con superpoteri.
Il film, diretto da David F. Sandberg, il regista svedese del recente Annabelle 2, ha avuto una lunga gestazione, durata più di 10 anni, e svariate versioni della sceneggiatura.

Aquaman

I membri del cast tra cui Jason Momoa, Amber Heard, Nicole Kidman, Patrick Wilson e Yahya Abdul-Mateen II si sono uniti al regista James Wan sul palco per la presentazione. Momoa ha detto con entusiasmo del film “Sono così orgoglioso di questo film, il mio cast è incredibile”. Nel frattempo James Wan ha detto che il film è “più fantascientifico di un normale film di supereroi”. Molti membri del cast hanno sottolineato che o non potevano nuotare prima del film (Abdul-Mateen II) o non erano veri appassionati di nuoto (Heard). Una sorta di ironia per un film che si svolge letteralmente sott’acqua. A questo proposito ascoltiamo dalla viva voce dell’attrice Amber Heard quando dice: “Odio essere ricoperta d’acqua”!!! 🙂

Momoa ha anche rivelato che se potesse essere una creatura marina vorrebbe essere uno squalo. Quando è stato chiesto con chi Black Manta dovrebbe collaborare, Yahya Abdul-Mateen II (l’interprete di Black Manta)  ha dichiarato che gli piacerebbe vederlo collaborare con Batman e Joker. Di seguito è stato proiettato il trailer del film che sembra incredibile.

Prodotto da Peter Safran e prodotto a livello esecutivo da Zack Snyder, Deborah Snyder, Rob Cowan, Jon Berg e Geoff Johns, il film uscirà il 21 dicembre 2018 negli USA e a gennaio 2019 in Italia.

Creato da Paul Norris e Mort Weisinger, Aquaman è comparso per la prima volta nei fumetti DC in “More Fun Comics” #73 del 1941.

In occasione del Comic-Con di San Diego sono state presentate al pubblico varie statue da collezione e action figure dedicate ai protagonisti di Aquaman, il cinecomic di James Wan con Jason Momoa in uscita nelle nostre sale a gennaio.

Le action figure sono targate Mattel, mentre le statue da collezione fanno parte della linea DC Collectibles. Qui di seguito troverete qualche fotografia scattata dallo scrittore di fumetti Scott Tipton