70 anni di Batmobile in un documentario

La forza di Batman non è soprannaturale, ma si basa sulla una grande capacità di combattimento a mani nude abbinata a tanta, tantissima tecnologia. E proprio nel catalogo di accessori tecnologici che Batman usa per combattere il crimine, spicca la celeberrima Batmobile, la sua auto supercorazzata e superaccessoriata. Nel corso degli anni, che sono diventati ben 70, la speciale vettura del supereroe ha assunto numerose forme e la Warner Bros, per celebrarla, ha voluto pubblicare un lungo documentario (dura quasi un’ora) sul suo canale Youtube che ne racconta la storia.

Eccolo qui:

Il docufilm segue l’evoluzione della Batmobile nel corso dei suoi 70 anni di carriera, raccontando aneddoti e curiosità sulle varie versione che si sono succedute nella lunga saga di Batman, dai fumetti al grande schermo, passando per la celebre serie TV degli anni Sessanta.

Seguendo il video impariamo qualcosa in più sulla speciale quattro ruote dell’Uomo Pipistrello. Chi ricorda, infatti, che nel 1939 la Batmobile dei fumetti era una normalissima berlina rossa? È nel 1941 che, sulle strisce della DC Comics, l’auto del nostro eroe inizia ad avere i toni del nero e un aspetto più minaccioso.

Nel 1943 Batman appare nel suo primo film, e con lui compare anche ovviamente la Batmobile. In questa prima pellicola si trattava di una semplice Cadillac decapottabile: questione di budget.

Se su pellicola era ancora difficile realizzare un’auto fuori dagli schemi, nei fumetti si poteva invece dare libero sfogo alla fantasia. Nel 1950 ecco dunque apparire sugli albi DC la prima Batmobile degna di questo nome: armi, accessori, design estremo e una grande ala di pipistrello sul posteriore.

Occorre attendere gli anni Sessanta per poter vedere qualcosa di simile dal vivo (anche se solo sullo schermo televisivo). Nella famosa serie TV di Batman del 1966 arriva l’iconica Batmobile realizzata da George Barris, specialista in personalizzazioni a quattro ruote assoldato dalla 20th Century Fox. Da una Lincoln Futura (un concept Ford mai entrato in produzione) prese forma la Batmobile del Batman interpretato da Adam West, con calotte di vetro e, soprattutto, il primo (finto) motore a reazione.

Negli anni Ottanta, con gli oscuri film di Tim Burton (con Michael Keaton nei panni dell’eroe), la Batmobile si tinge completamente di nero e assume uno stile esagerato pensato dal designer Anton Furst. Si trattava di una lunghissima Gran Turismo che presentava un enorme reattore nel bel mezzo del cofano. Il Batman di Joel Schumacher del 1995 (interpretato da Val Kilmer) aveva una Batmobile che nelle linee generali assomigliava a quella di Anton Furst, ma l’aspetto era forse un po’ più kitsch.

Arriva il 1997 e con lui il Batman di Joel Schumacher con George Clooney, per il quale è stata pensata una Batmobile che rende omaggio allo stile degli anni Trenta, con un cofano esageratamente lungo e linee sinuosissime.

Nel 2005 si cambia totalmente registro: la Batmobile del Cavaliere Oscuro, nella saga cinematografica girata da Christopher Nolan, diventa una sorta di carro armato off-road dalle linee che ricordano una Lamborghini.

Qui troverete le Batmomibili a confronto tra di loro.

Fonte: [Quotidiano.net]

Pubblicità

Batman compie 80 anni: tutti i film sul pipistrello

In attesa che arrivi nelle sale “The Batman”, ecco tutti i film che sono stati negli anni dedicati al Cavaliere Oscuro e una serie di easter egg che potete trovare cliccando sui nostri link.

Batman compie 80 anni. E mentre il mondo lo celebra con proiezioni del bat-segnale (Italia compresa) e la moda gli dedica capsule collection, noi ripercorriamo insieme tutti i film dedicati all’amatissimo “uomo pipistrello”. Nell’attesa di rivederlo al cinema, questa volta interpretato da un Robert Pattinson che – prossimo protagonista di “The Batman” – non ha mancato di attirare su di sé spiacevoli critiche.

Batman arriva la prima volta sul piccolo schermo nel 1943, interpretato da Lewis Wilson: 15 episodi per un serial cinematografico intitolato semplicemente “Batman”, che introduce la “Bat’s Cave” e il suo ingresso attraverso l’orologio a muro.

Nel 1949 è la volta di un altro serial: “Batman and Robin”, sequel di “Batman” con Robert Lowery nei panni dell’uomo pipistrello e Johnny Duncan in quelli di Robin. I due sono chiamati a combattere contro il mascherato Wizard, la cui identità viene resa nota solamente nell’ultimo episodio.

E sul grande schermo?

“Batman” (1966)

Nel 1966, Leslie H. Martinson dirige il primo lungometraggio a colori dedicato a Batman (qui interpretato da Adam West), tratto dall’omonima serie televisiva. Schmidlapp si trova a bordo del suo yacht, con un’invenzione in grado di polverizzare le persone e di farle tornare normali. Batman e Robin capiscono che dietro a tutto questo ci sono il Joker, il Pinguino, l’Enigmista e Catwoman, che vogliono impadronirsi del congresso delle Nazioni Unite. Così, dovranno ingegnarsi per sconfiggere la temibile squadra.

Batman” (1989) e “Batman – Il ritorno” (1992)

Nel 1989, nei panni di Batman troviamo Michael Keaton. Per la verità, tutto il cast diretto da Tim Burton è d’eccezione: Jack Nicholson è il Joker, Kim Basinger è Vicki Vale e Jack Palance il potentissimo boss mafioso di Gotham City Carl Grissom. Primo tra i film su Batman prodotti dalla Warner Bros, “Batman” ottiene numerose nomination ai Golden Globe e ai BAFTA e vince il Premio Oscar per la miglior scenografia.

Nel 1992 arriva anche il seguito, “Batman – Il ritorno”. A dirigerlo è ancora una volta Tim Burton e nei panni di Batman troviamo nuovamente Michael Keaton. Successo di critica e di pubblico, le sue atmosfere cupe non piacciono però a tutti. Molto spazio è dedicato alla figura del Pinguino, di cui si ripercorre l’infanzia fino ad un presente violento a cui solamente Batman – già impegnato nel combattere la banda del Triangolo Rosso, composta da individui armati che agiscono con costumi e metodi a tema circense – può porre fine.

Batman Forever” (1995)

Terzo capitolo della saga cominciata da Tim Burton, “Batman Forever” vanta invece la regia di Joel Schumacher (che dirigerà anche il quarto episodio, “Batman & Robin”). Nominato a tre statuette (miglior fotografia, miglior sonoro e miglior montaggio sonoro), vede Val Kilmer nei panni di Batman. Che, chiamato dal commissario di polizia per affrontare Due Facce (ex procuratore distrettuale sfigurato), si trova anche alle prese Edward Nigma, furioso per il rifiuto di un finanziamento da parte di Bruce Wayne.

Batman & Robin” (1997)

Nel 1997, a indossare i panni di Batman è George Clooney. Diretto da Joel Schumacher e colpito da numerose recensioni negative, il film si concentra sulle figure di Batman e Robin (Chris O’Donnell), che falliscono nel tentativo di sventare una rapina di diamanti al museo di Gotham per una mossa avventata di Robin. Intanto, il folle scienziato Jason Woodrue crea Veleno, un potentissimo siero composto da tossine e steroidi in grado di trasformare il più esile degli uomini in un supersoldato da vendere a potenze straniere. Così, il Cavaliere Oscuro si trova a dover combattere contro di lui e contro Mr. Freeze, vittima di un incidente che lo costringe a indossare una tuta criogenica e responsabile della rapina al museo.

Batman Begins” (2005), “Il Cavaliere Oscuro” (2008) e “Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno” (2012)

Nel 2005 ha inizio la trilogia diretta da Christopher Nolan e interpretata da Christian Bale.

In “Batman Begins”, Bruce Wayne è rinchiuso in una prigione del Bhutan, dove riceve la visita di Ducard che – braccio destro di Ra’s al Ghul, leader della Setta delle Ombre il cui obiettivo è quello di eliminare ciò che di marcio c’è al mondo e nella società – promette di aiutarlo. Tuttavia, anziché sposare la causa Wayne sceglie di tornare a Gotham City per provare a combattere la corruzione: è la nascita di Batman.

“Il Cavaliere Oscuro” è ambientato un anno dopo l’arrivo di Batman a Gotham City ed è incentrato sulla figura del Joker (Heath Ledger). Vincitrice di due premi Oscar (per il miglior montaggio sonoro e a Heath Ledger come miglior attore non protagonista), la pellicola è stata inserita dal The Guardian tra i 100 migliori lungometraggi del XXI secolo ed è una parabola sull’eroe condannato al sacrificio in difesa di ideali superiori.

Otto anni dopo “Il Cavaliere Oscuro” si svolgono invece le vicende di “Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno”, ispirato al fumetto “Batman: La vendetta di Bane”. Tra i trenta film che più hanno incassato nella storia del cinema, è l’ultimo della fortunatissima trilogia diretta da Nolan.

Batman v Superman: Dawn of Justice” (2016)

Recensioni tutt’altro che positive le ha portate a casa invece Ben Affleck, che i panni di Batman li ha indossati in “Batman v Superman: Dawn of Justice”“Suicide Squad” e “Justice League”.

Diretto da Zack Snyder e ispirato ai fumetti “Il ritorno del Cavaliere Oscuro” e “La morte di Superman”,  “Batman v Superman: Dawn of Justice” racconta la rivalità tra i due supereroi che – alla fine – capiscono di non essere l’uno una minaccia per l’altro.

E il Batman di Pattinson? Si dice sarà del tutto diverso dai precedenti…

Batmobile, l’eroica supercar: la sua storia

Comparve nel 1939 su Detective Comics 27, già nella primissima storia dell’Uomo Pipistrello. È stata protagonista al cinema e in tv, diventando negli anni un “personaggio cult” dell’immaginario culturale

Buon compleanno, Batmobile. Per certi versi, un’auto storica anch’essa. La vettura di Batman nasce infatti insieme all’Uomo Pipistrello, quando la DC Comics, nel maggio 1939, dà alle stampe Detective Comics n. 27, il primo albo in cui compare Batman.

La sua storia la conosciamo tutti. Quella del piccolo Bruce Wayne, che dopo aver assistito alla morte dei genitori, diventa erede dell’impero finanziario di suo padre e grazie alle sue risorse economiche riesce a vestirsi da pipistrello e combattere il crimine con una serie di gadget particolari.

Tra di essi, quello rimasto nell’immaginario collettivo dei fan di fumetti e film è senza dubbio la cosiddetta Batmobile, il mezzo che Batman usa per spostarsi in mezzo alle strade di Gotham City. La macchina appare sin da subito: è una berlina, ma camuffata in maniera alquanto scenografica.

LA ROSSA E LA BATMOBILE DEL ‘66

La primissima macchina dell’Uomo Pipistrello in realtà tutto sembra tranne che un veicolo sofisticato. Il disegnatore Bill Finger infatti mostra una normale berlina, sebbene dal profilo più allungato del normale, con i canoni tipici delle auto americane di fine anni Trenta. E il colore è un semplice rosso acceso.

Le cose cambiano definitivamente nel 1966, quando la serie tv “Batman” raggiunge un successo senza precedenti. Il Pipistrello, interpretato da Adam West, e il suo fidato compagno Robin, che porta il volto dell’attore Burt Ward, colpiscono nel segno grazie a una sceneggiatura irriverente, un po’ kitsch e a tratti comica. La base è un esemplare di Lincoln Futura, concept car poi mai effettivamente messa in vendita dalla casa madre Ford, dipinta di nero e rosso e con fattezze che rimandano a quelle delle ali di pipistrello.

La Batmobile del ’66, dato il modello su cui era stata costruita, ebbe all’inizio alcuni problemi con trasmissione e scarico, mentre il motore era quello della Ford Galaxie, tipica full-size USA degli anni Sessanta. In dotazione, ovviamente realizzati per l’occasione, una serie infinita di gadget a disposizione di Batman e Robin, alcuni veramente pacchiani, come il lanciarazzo, il bat-telefono, il bat-fotoscopio o il bat-ariete per abbattere porte rinforzate.

I FILM DI TIM BURTON: OSCURA E LETALE

La macchina assume le giuste modifiche nel 1989, quando Tim Burton dirige il primo dei suoi due film dedicati a Batman, dal titolo omonimo. La Batmobile diventa totalmente nera, un rimando alle caratteristiche gotiche della pellicola. Venne inserito un motore jet Impala da 365 CV, che alla partenza faceva scattare le fiamme dagli scarichi. Lunga più di 6 metri e larga più di 2, grazie al postbruciatore raggiungeva la velocità massima di 530 km/h, con lo 0-100 performato in appena 3,7 secondi.

Gadget, come sempre, tanti, molto meno rispetto alla versione del ’66, ma più realistici. Pannelli in ceramica, scudi protettivi attivabili tramite riconoscimento vocale e armi. Nel sequel “Batman – Il ritorno” del 1992 la macchina assume altre caratteristiche, come quella di poter trasformarsi in una sorta di missile per passare attraverso dei corridoi stretti, il tutto grazie al distacco di alcuni pezzi del telaio e il ritiro all’interno degli pneumatici.

LE MODIFICHE DI JOEL SCHUMACHER

Nuovi elementi apparvero nei successivi due film, diretti dal regista Joel Schumacher. I più evidenti all’esterno, con luci inserite sui cerchioni, sul frontale e sulle fiancate. La Batmobile di “Batman Forever”, pilotata da Val Kilmer, vantava un motore Chevrolet 350 ZZ3, propulsore da corsa da 345 CV e 530 km/h di velocità in modalità turbo. Per alleggerirla e aumentare il passo, molti componenti vennero costruiti in fibra di carbonio.

La Batmobile che si ritrovò a guidare invece George Clooney due anni dopo per “Batman e Robin” aveva lo stesso motore, ma venne allungata fino addirittura a 10 metri. La velocità di base era 370 km/h, che si spingevano fino ai 563 con l’ausilio del postcombustore.

LA BATMOBILE DI BALE E NOLAN

La trilogia di Christopher Nolan, con il premio Oscar Christian Bale a vestire i panni del giustiziere, segna una svolta inedita. Per la prima volta, la Batmobile diventa a tutti gli effetti un mezzo realistico: un tank, per la precisione, con caratteristiche e tecnologia militare.

La “Tumbler”, come viene chiamata in “Batman Begins”, ricorda molto nell’aspetto il Nighthawk, un jet da guerra statunitense, ma è stato ispirato dagli spinner presenti nel cult di fantascienza “Blade Runner”. In pratica, un mezzo militare come gli Hummer, ma elegante e sportivo come una Lamborghini: i due marchi a cui molti fan hanno paragonato il veicolo.

“BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE”

L’ultima Batmobile a comparire al cinema è quella del 2016 in “Batman v Superman”, pellicola appartenente al nuovo franchise cinematografico della DC. Anch’essa corazzata e con modalità stealth, lunga 6 metri e larga più di 3, rispetto alle precedenti si presenta con un assetto leggermente abbassato, che la rende più slanciata.

Pesante poco più di 3 tonnellate, ha all’attivo sistemi di protezione derivati dall’uso militare, così come i tipici armamenti da fuoco. Solamente l’ultima, grande, Batmobile. E pensare che ha compiuto già 80 anni.

Fonte: [Auto.it]

Bella Pfeiffer

LOS ANGELES. Un uomo e una donna divorziati, lei architetto, lui giornalista, arrivano troppo tardi al traghetto che deve portarli in città e si ritrovano con i loro rispettivi bambini nel corso di una giornata molto importante per le loro vite professionali. Scambiano per errore i loro cellulari, si ignorano, si detestano, imparano a capirsi e poi… Beh, ciò che accade dopo è facilmente prevedibile. E’ la trama di Un giorno per caso, che trae ispirazione dalla Costola di Adamo con Spencer Tracy e Katharine Hepburn, in cui lui è George Clooney (vedi qui), il protagonista di E. R., che tra un paio di mesi sarà sugli schermi d’America con la mantella di Batman. Lei è invece Michelle Pfeiffer, che in Batman il ritorno era Catwoman. E che, a 39 anni e con due figli, resta non solo una delle bellezze classiche di Hollywood, ma anche una delle sue attrici più varie e compiute, con film che vanno appunto da Batman a I favolosi Baker, da Scarface a Up close and personal, da L’età dell’innocenza a Pensieri pericolosi. Un filo di trucco, un tailleur- pantaloni Armani nero con camicia a righe, l’abbiamo intervistata. Come ex Catwoman, ha dato consigli a Clooney? George non ha bisogno di molti consigli, ma gli ho suggerito di farsi fare un piccolo buco strategico nel vestito. Ricordo: per andare al bagno passava un’ora. E’ vero che Clooney ha scommesso con lei 10 mila dollari sul fatto che lui non avrà mai bambini? E’ vero e sono sicura che li vincerò. Parla troppo di questo argomento per poter venire preso sul serio. Uno dei temi affrontati dal film è la questione delle donne in carriera. Pensa che le donne contemporanee siano soggette a troppe pressioni? Personalmente, il mio problema è quello di essere capace di delegare ad altri. In generale, mi pare invece che adesso ci si aspetta dalle donne che inseguano una carriera senza rinunciare allo stesso tempo ai figli e alla casa. Clooney è impegnato in una campagna contro la stampa scandalistica. Lo appoggia? A dir la verità non ho il suo tipo di problemi. Sono una mamma sposata e la mia vita deve essere molto meno interessante della sua. Ma sono con George. Come persone celebri, il nostro diritto alla privacy è stato completamente portato via. Presto la vedremo in un altro film, A Thousand Acres, a fianco di Jessica Lange. E’ stato il film più difficile che ho mai fatto. Non so perché ho accettato quel ruolo, spesso scelgo così, su una base semplicemente emotiva. Ha toccato molto la mia vita e poi mi ha dato l’opportunità di lavorare con Jessica Lange. Recitare con lei è un po’ come partecipare a una danza.

Tratto da “Specchio della Stampa” del 06/04/1997

Michelle Pfeiffer interpreta Catwoman nel film Batman il ritorno

Michelle Pfeiffer interpreta Catwoman nel film Batman il ritorno

 

Batman: i volti e i costumi che si sono succeduti nel tempo

L’uscita al cinema (anche se prevista per il prossimo anno) di Batman v Superman: Dawn of Justice si sta avvicinando e l’attesa, nel mentre, continua a crescere parecchio. In attesa dell’ambito trailer ufficiale, che sarà in grado di darci qualche informazione in più sulla sinossi del film, è giusto notare come il tempo trascorso abbia influito, oltre che sulla scelta di attori e l’utilizzo sempre più massiccio degli effetti speciali, anche sull’evoluzione dei costumi di entrambi i supereroi; oggi verrà analizzato Batman.

La prima trasposizione da fumetto a cinema avvenne nel 1943 con l’interpretazione di Lewis Wilson; nel secondo film, intitolato Batman e Robin (1949), fu Robert Lowery ad impersonare il supereroe. Entrambi hanno indossato costumi semplici, una calzamaglia con dei mutandoni sopra, un pipistrello ricamato sul petto, un mantello che dal ’43 al ’49 si è allungato di mezzo metro e la classica mascherina sul volto, oltre a stivaletti e cinturone. Un vestiario che ci fa probabilmente sorridere, ma il cui intento, forse, all’inizio, era quello di dar luogo ad un Bruce Wayne forte nell’animo, più che fisicamente.

Lewis Wilson interpreta Batman

Lewis Wilson interpreta Batman

I successivi Batman furono Adam West, che diede il proprio marchio al Batman della fortunata serie tv della fine degli anni ’60, e dopo un salto temporale di circa vent’anni, si è arrivati a Michael Keaton, segnando le generazioni che erano alla soglia degli anni’90. In questo crossover, dal Batman spigliato che con il suo costume semplice (e riciclato dai suoi interpreti precedenti) salvava il mondo, con l’avvicinarsi degli anni ’90, grazie a Tim Burton, Batman diventa ombroso, solitario, degno del tratto dark tipico del regista; ciò è visibile anche nel costume, che si tinge totalmente di nero dando risalto alla sua ombrosità (e anche al marchio distintivo di richiamo notturno), e dal fisico scolpito e accentuato. Da un semplice costume ad un’armatura.

Adam West interpreta Batman

Adam West interpreta Batman

Michael Keaton interpreta Batman

Michael Keaton interpreta Batman

Nel 1995 arrivò Val Kilmer ad interpretare un Batman meno tragico e più belloccio, ma che non riuscì a tenere testa a quello interpretato da Keaton. Tuttavia sarà il 1997 a segnare la tappa del peggior Batman di casa Warner, con l’interpretazione di George Clooney; Batman e Robin risultò un flop così enorme che per circa dieci anni non si parlò più di uomo-pipistrello, salvo poi essere resuscitato dal signor Nolan. È doveroso notare come il costume-armatura di Batman tenda ad essere sempre più inspessito, sempre più ricco di particolari e più aggressivo, come se l’anima di Wayne avesse creato il suo bozzolo dove rintanarsi; cosa che si noterà più esplicitamente con la trilogia di Nolan.

Val Kilmer interpreta Batman

Val Kilmer interpreta Batman

George Clooney interpreta Batman

George Clooney interpreta Batman

Grazie a Christopher Nolan, Batman ritorna sul grande schermo con la trilogia dedicata al Cavaliere Oscuro (Batman Begins del 2005, Il Cavaliere Oscuro del 2008, Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno del 2012), che riprende le origini del supereroe, che si avvicina ai toni cupi di Keaton ma assumendo connotazioni tragiche più approfondite a livello psicologico. Come detto sopra, Batman si è creato il suo contenitore-bozzolo, capace di racchiudere la sua anima fragile (orfana di famiglia e amore) e di respingere tutte quelle ferite che già ha nell’animo, diventando un’armatura a tutti gli effetti. Il simbolo-richiamo scompare dal petto, come se fosse lo stesso Wayne a racchiuderlo dentro al costume insieme a se stesso. Nel 2016 arriverà Ben Affleck nel ruolo di Batman, assumendosi il pesante fardello lasciato dal Bale e Nolan stessi. Ebbene, sarà in grado Affleck di tenere alta la classe recitativa e di portare sul grande schermo un Batman degno dei suoi precedenti? Nulla si sa ancora sulla trama di Batman v Superman, ma dalle prime immagini che circolano, Batman sembra ricco di vendetta e sempre più muscoloso, sull’orlo dell’esplosione.

Christian Bale interpreta Batman

Christian Bale interpreta Batman

Ben Affleck interpreta Batman

Ben Affleck interpreta Batman

Potete godere della visione delle evoluzioni del nostro Cavaliere Oscuro, con il vostro accesso Facebook o Google Plus. Nel frattempo diamo uno sguardo anche ai bat-loghi che si sono sccueduti nel tempo. Partiamo da uno dei primissimi, quello di Batman e Robin (1941), al pipistrello appuntito del cavaliere oscuro targato Christopher Nolan. Antupainamku, un creativo utente di Youtube, li ha messi a confronto in questo video animato. Il risultato ritengo sia notevole.

Batman di Joel Schumacher 20th Anniversary…o giù di lì

Celebrare Batman, significa anche ricordare alcune interpretazioni cinematografiche negative da parte di Hollywood, non solo ricordare la bellissima rappresentazione della trilogia di Nolan.
Sono passati 20 anni da Batman Forever (1995) e 18 anni da Batman & Robin (1997). Chi non ricorda questi film?

Meno di 10 anni dopo che Tim Burton portò Il cavaliere oscuro sul grande schermo in Batman del 1989, il marchio dell’eroe è sostanzialmente stato ucciso nel 1997 a causa delle reazioni negative di critica e pubblico al famigerato Batman & Robin di Joel Schumacher. Il brand è poi rimasto in naftalina fino all’arrivo di Christopher Nolan che ha ridato vita al popolare supereroe DC con il grande successo della trilogia del Cavaliere Oscuro.

Joel Schumacher ha diretto due capitoli della serie, Batman Forever e il citato Batman & Robin ed era stato previsto un terzo film intitolato Batman: Triumphant scritto da Mark Protosevich e che naturalmente venne accantonato dopo le reazioni a Batman & Robin che portarono Schumacher a scusarsi con il pubblico:

Se ci fosse qualcuno a guardare, che… diciamo, ha amato Batman Forever, e aveva grandi aspettative per Batman & Robin, se li ho delusi in qualche modo, allora vorrei tanto scusarmi, perché non era mia intenzione. Volevo solo farli divertire.

Batman e Robin - Film: George Clooney: Bruce Wayne/Batman - Chris O'Donnell: Dick Grayson/Robin

Batman e Robin – Film: George Clooney: Bruce Wayne/Batman – Chris O’Donnell: Dick Grayson/Robin

Tuttavia FORSE non tutto è da buttare. La scena iniziale del film Batman & Robin, con i due eroi che si dirigono al museo di storia naturale per sventare il piano di Mr. Freeze (Arnold Schwarzenegger), trasuda amore per la serie TV camp degli anni Sessanta. Se Batman e Robin fosse stato un corto, o una puntata della vecchia serie con Adam West, sarebbe stato carino. Tutta la scazzottata nel museo, con tanto di scagnozzi di Freeze armati di mazze da hockey e Batman e Robin che si fanno sbucare i pattini dagli stivali, è ben ritmata e divertente. E quando i nostri eroi si lanciano da un razzo atterrando sui tetti di Gotham con lo skateboard, beh… è il trionfo del post-modernismo più consapevolmente naif.

George Clooney: Bruce Wayne/Batman - Chris O'Donnell: Dick Grayson/Robin - Alicia Silverstone: Barbara Wilson/Batgirl

George Clooney: Bruce Wayne/Batman –
Chris O’Donnell: Dick Grayson/Robin –
Alicia Silverstone: Barbara Wilson/Batgirl

Ancora oggi, a distanza di diciotto anni, Batman & Robin è innalzato a esempio di cosa NON fare in un film di supereroi.
Analizzare a distanza Batman & Robin pensiamo sia necessario: paradossalmente, senza di esso non ci sarebbe mai stata la trilogia odierna di Nolan. Costato davvero tanto per l’epoca – 125 milioni di dollari – andò ad incassarne solo 107 negli Stati Uniti e si salvò dal fallimento grazie ai botteghini internazionali. Potremmo addossare la colpa solo a Schumacher, ma in fondo sarebbe troppo facile. Prima di lui c’è la sceneggiatura di Akiva Goldsman, la pessima recitazione di tutti quelli coinvolti – compreso un George Clooney – e soprattutto la stessa Warner, che si è piegata al volere del marketing.

Batman & Robin il film : Uma Thurman: Pamela Isley/Poison Ivy

Batman & Robin il film : Uma Thurman: Pamela Isley/Poison Ivy

Ad ottobre 2014 il sito Bleeding Cool riporta che Joel Schumacher sta rivisitando il “marchio di fabbrica” del suo Batman con un nuovo fumetto in 12 numeri che delineerà la sua visione originale per tutti e tre i film, compreso quello che non ha mai visto la luce.
Schumacher ha provato a riscrivere di suo pugno il fumetto rielaborando le storie di Batman Forever, Batman & Robin e il cassato Batman: Triumphant unendole in un’unica storia. Dustin Nguyen sta fornendo le illustrazioni per il fumetto. Il progetto è stato abrogato.

Batman & Robin il film: Arnold Schwarzenegger: Victor Fries/Mr. Freeze

Batman & Robin il film: Arnold Schwarzenegger: Victor Fries/Mr. Freeze

Joel Schumacher lo scorso anno ha parlato del fallito Batman & Robin con Variety (il magazine hollywoodiano), dove ha rivelato che per il terzo film aveva progettato di riportare Val Kilmer (Batman Forever) nei panni del Cavaliere Oscuro:
Val ha dato forfait all’ultimo minuto per fare ‘L’isola perduta’. Così è cambiato tutto. George (Clooney) ha fatto uno sforzo nobile. Sono stato io il problema di Batman & Robin. Non ho mai fatto un sequel di uno dei miei film e i sequel vengono realizzati solo per un motivo: per fare più soldi e vendere più giocattoli. Ho fatto il mio lavoro, ma non è stato abbastanza. Hanno subito voluto un sequel e io ho detto di sì. Non c’è nessun altro da biasimare, solo me…Avrei potuto dire, ‘No, non ho intenzione di farlo’. Spero solo che ogni volta che vedo una lista dei peggiori film mai realizzati non sia elencato. Io non ho fatto un buon lavoro. George lo ha fatto. Chris (O’Donnell) lo ha fatto. Uma (Thurman) è stata brillante. Arnold (Schwarzenegger) è Arnold.

In attesa di vedere cosa altro ci aspetta sul mondo del nostro eroe, Batman Crime Solver fa un omaggio ai vostri pc, tablet e smartphone, mettendovi a disposizione un video e tre libricini usciti in edicole all’epoca.
Forse, come dice la nostra pagina di Facebook amica: Joel Schumacher Was Right.

Buon divertimento (???) a tutti.

POTETE SCARICARE QUI QUALCOSA PER CELEBRARE I FILM DI JOEL SCHUMACHER:

Batman Forever – L’albo Fotografico del film

Batman & Robin – La storia del film

Batman & Robin – Eroi e Criminali

Batman & Robin – Specchio della Stampa

Tratto dallo Specchio settimanale di attualità della Stampa del 12 luglio 1997 n.77
Intervista a George Clooney sul film Batman & Robin uscito nel 1997, diretto da Joel Schumacher.
Quarto capitolo della serie cinematografica dedicata all’uomo pipistrello iniziata nel 1989. Potete scaricare l’intervista facendo clic qui.
Per curiosità aggiungiamo che l’ultimo numero di Specchio e’ andato in edicola nel luglio 2009. A tutt’oggi la pubblicazione del magazine e’ sospesa.

 

Batman e Robin – Ciak

Ciak è una rivista mensile italiana dedicata al mondo del cinema, nata nel 1985 e fa capo al gruppo editoriale Mondadori.
Nel mese di luglio del 1995 ha proposto interviste, recensioni, e notizie sul film Batman e Robin.
Ecco per voi i pdf della rivista.

01-ciak-anno-13-n-7-luglio-1997

02-ciak-anno-13-n-7-luglio-1997

03-ciak-anno-13-n-7-luglio-1997

04-ciak-anno-13-n-7-luglio-1997

5. batman-robin-la-recensione-di-ciak

Qui vi mostriamo la cartolina ufficiale del film:

Con questa immagine, alcuni cinema italiani nel luglio 1997 pubblicizzavano le proprie programmazioni: