Amori a strisce, il San Valentino dei fumetti DC Comics

La componente romantica e sentimentale è sempre stata una delle caratteristiche principali del fumetto supereroico americano. Negli anni, abbiamo avuto modo di conoscere moltissime coppie celebri e potenti, alle quali ci siamo affezionati, godendo dei loro successi e soffrendo delle loro tragedie.
In questa occasione abbiamo quindi raccolto alcune fotonotizie speciali selezionando alcune coppie tra le più rappresentative.

Un amore eterno. Hawkman e Hawkgirl sono sempre stati una coppia proprio come dimostra anche la serie tv DC’s Legends of Tomorrow. Gli archeologi Carter e Shiera Hall, infatti, scoprirono di aver vissuto moltissime vite, sin dai tempi dell’Antico Egitto, nelle quali erano guerrieri alieni provenienti dal pianeta Thanagar naufragati sulla Terra. Dopo essere andati incontro alla loro prima, tragica morte, il metallo alieno NTH andò ad agire sulle loro anime, incatenandole a un eterno ciclo di morte e rinascita, oltre che di amore immortale. Nel reboot editoriale de I New 52 questa caratteristica sembra essere andata perduta, con Hawkman presente su Terra Uno e Hawkgirl su Terra-2: ma l’appartenere a realtà diverse e alternative sarà davvero un limite per questo amore?

Dopo essersi unito alla Justice League, Green Arrow ha iniziato una interessante relazione sentimentale dinamica e romantica con Dinah Lance alias Black Canary è da quel momento sono stati coinvolti in una storia movimentata dalle differenti attitudini dei due. Inevitabilmente gli opposti si sono attratti come magneti.
I due hanno toccato punte di romanticismo veramente favolose (bellissimo il momento in cui i due aprirono un negozio di fiori a Seattle seguendo, così, le “orme” di sua madre, Dinah Drake Lance), ma quando Dinah ha detto “basta” ai tradimenti che Oliver perpetuava nei suoi confronti, l’unione tra i due eroi si è disciolta come neve al sole.
Oliver Quinn e Dinah Lance ne hanno passate di tutti i colori, specie a causa del comportamento instabile e impulsivo di Freccia Verde. Dopo essersi separati e riavvicinati più volte, i due coniugi, nonostante lo status quo cangiante della loro relazione, si sono sempre sostenuti l’un l’altra.
Anche questa relazione è stata accantonata con il reboot dei New 52, ma sembra che con l’avvento del rilancio Rinascita, qualcosa sia destinato a cambiare per loro… in positivo.

La reciproca quanto pericolosa attrazione tra Batman e Catwoman è sempre esistita, creando non pochi grattacapi al Cavaliere Oscuro, tormentato dal provare interesse e persino sentimenti per una donna che vive sostanzialmente al di fuori della legge. Batman ha sempre provato a portare Selina Kyle dalla parte dei buoni, tanto che già in alcune storie i due erano già sposati (per questo potete leggere questo articolo). Degli amori passati e perduti di Batman vi abbiamo già raccontato qui.
Attualmente da Batman #24, gli autori Tom King e David Finch raccontano un importante avvenimento che potrebbe cambiare (di nuovo) la vita dell’Uomo Pipistrello. Infatti nel corso dell’albo, Batman chiede a Catwoman di sposarlo, con tanto di proposta in ginocchio e anello dopo un’appassionata dichiarazione d’amore alla quale lei risponde ‘Si’.

La coppia DC Comics per eccellenza dei fumetti di supereroi è formata due esseri sostanzialmente più potenti del DC Universe, l’Uomo d’Acciaio del pianeta Krypton, e l’Amazzone di Themyshira.
La possibilità che Superman e Wonder Woman potessero formare una coppia era stata raccontata già in passato, in opere come “Kingdom Come” e “Il Cavaliere Oscuro Colpisce Ancora”, sebbene in opere ambientate in universi alternativi.
Il reboot editoriale dei New 52 ha però permesso di far nascere questa relazione anche nella continuity principale DC, dove i due personaggi condividono da tempo un forte legame, anche sotto l’aspetto fisico, che ha saputo sempre superare grandi avversità. Con l’avvento del rilancio editoriale Rinascita questa storia d’amore finisce.

Nella serie tv di Smallville l’alchimia tra Clark Kent e Lois Lane c’è sempre stata ma si intensifica nell’ottava stagione e nella nona l’ amore sboccia finalmente tra i due… La puntata e la scena del primo bacio!! Smallville 9×06 questa è la puntata. Il tutto prosegue a fumetti. Come si fa a portare avanti una storia d’amore quando sei l’Uomo d’Acciaio e la tua innamorata è una giornalista molto ambiziosa? Bryan Q. Miller, autore del fumetto e sceneggiatore di Smallville, ha raccontato nei fumetti qualcosa su come sono state le vite di Lois e Clark. Ma anche a luglio del 2016 nella testata Superman L’Uomo D’Acciaio #27  debutta la miniserie Superman: Lois And Clark, con il ritorno di due tra i più amati personaggi DC Comics. Certi amori sembrano destinanti a non finire. Sono una delle coppie più durature dei fumetti. Il loro amore ha resistito a invasori spaziali, a minacce mortali, a crisi multiversali. Nemmeno le perturbazioni dimensionali di Flashpoint e Convergence sono riuscite a separarli. Nel bene e nel (e soprattutto contro) il male, in salute e in malattia, finché morte non li separi (ma anche quest’ultima pare desistere di fronte al loro amore!), loro non smetteranno mai essere loro stessi: Lois e Clark. Ovviamente insieme, fino alla fine. E anche dopo!

Harley Quinn/Joker Speciale San Valentino di Judd Winick, Joe Chiodo

San Valentino non finisce mai per Harley Quinn (qui trovate due pagine di fumetto sulle origini del personaggio), perennemente innamorata di Joker. Ma stavolta anche Poison Ivy viene coinvolta nei folli piani di Harley, in una storia inedita del 2001 pubblicata qualche tempo fa qui in Italia dalla Rw Lion. Harley Quinn/Joker Speciale San Valentino di Judd Winick, Joe Chiodo. Contiene Harley & Ivy – Love on the Lam.

 

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Eaglemoss DC Superhero Collection

Nuova incredibile raccolta da collezione di statuette dedicate agli eroi ed ai cattivi DC Comics.

Eaglemoss porta in edicola e in abbonamento a casa una nuova collezione di statuette dedicate ai personaggi DC Comics.

Si conoscono già i personaggi dei primi 9 numeri:
Batman, Superman, Wonder Woman, Joker, Harley Quinn, Pinguino, Catwoman, Green Arrow, Deathstroke.
Ogni numero della DC Superhero Collection offrirà una statuetta scala 1:21, una rivista di 16 pagine che racconta la storia del personaggio, oltre a una scatola da collezione esclusiva.
Abbonandosi si possono ricevere fantastici regali come il piedistallo da collezione (con la seconda spedizione), una targa griffata Batman in lamiera stagnata (con la quarta spedizione), una targa griffata Superman in lamiera stagnata (con la sesta spedizione), statuetta di Superman in edizione limitata (con la ottava spedizione).

Registrandosi online si riceverà il primo numero, Batman, pagando solo 3,99€ di contributo di spese di spedizione. Qui vi proponiamo una delle pagine della rivista di Batman.

Per ulteriori informazioni potete fare clic qui.

Possibile il crossover tra Gotham e l’Arrowverse, parola di David Mazouz

Fin da quando abbiamo visto le prime immagini della serie Gotham, ci siamo chiesti se Bruce Wayne potrebbe mai interagire con le attuali serie CW in un possibile crossover e in qualche modo avere a che fare con gli eroi dell’Arrowverse. Tali crossover sono stati resi realtà già in tutte le serie attualmente in corse: Arrow, The Flash, Supergirl e DC Legends of Tomorrow.
Questo significa che si potrebbe potenzialmente vedere un giovane Bruce Wayne da Gotham interagire con personaggi del calibro di Green Arrow in un crossover?
David Mazouz, il giovanissimo attore californiano, star indiscussa della serie Gotham nei panni di un giovanissimo Bruce Wayne, intervistato da Movie Pilot, ha dichiarato: “Penso che potremmo facilmente fare un crossover grazie a Flash, perché lui viaggia nel tempo. L’ostacolo più grande prima che arrivasse Flash, quando c’era solo Arrow, era che Gotham è ambientato nel passato, mentre Arrow nel presente. Non siamo nello stesso tempo, quindi come è possibile un crossover? Tuttavia, ora che sappiamo che il viaggio nel tempo non è solo stato introdotto, ma ampiamente usato con Legends of Tomorrow e The Flash, è molto plausibile che un crossover possa accadere, perché potremmo tornare indietro nel tempo e visitare Gotham. Lo sostengo in pieno. Sono un grande fan. Penso che sarebbe fantastico.”

Stephen Amell, David Mazouz and Grant-Gustin

Quando poi gli è stato chiesto se ci fosse un personaggio particolare, con cui Bruce Wayne vorrebbe interagire con, Mazouz ha suggerito:
“Mi piacerebbe per Bruce interagire con un giovane Clark Kent. Batman V Superman fa apparire Gotham e Metropolis come città gemellate distaccate da tutta una baia. Se questo è il caso, allora Clark Kent potrebbe prendere una barca attraverso la baia e visitare Gotham. Penso che potrebbe essere davvero cool.”
Abbiamo trovato questa sua dichirazione, spiritosa quanto intraprendente.
I personaggi “cattivi” di Gotham si stanno moltiplicando e Bruce Wayne, presto sara’ Batman ed avrà certo bisogno di essere aiutato da qualche altro supereroe. Chi verra’ in suo soccorso?

The Calculator nella quarta stagione di Arrow

La quarta stagione di Arrow continua a riscuotere enormi successi grazie alle creative ed estrose capacità dei produttori che sono riusciti a rinnovare lo show e a dare anche un carattere più leggero ed ironico ai vecchi personaggi. Insomma Green Arrow (qui vi consigliamo una buona lettura) ed il suo team, grazie anche all’arrivo di tanti altri personaggi, nuovi costumi e nomi in codice, sono stati completamente svecchiati e tirati a lucido. Ma le novità con produttori di tale calibro difficilmente si esauriscono e, mentre nelle serate dell’1 e del 2 dicembre abbiamo assistito all’usuale crossover, è stata appena confermata l’entrata in gioco di Tom Amandes che vestirà i panni dell’abile manipolatore e superbo stratega The Calculator alias Noah Kuttler. Il personaggio fa la sua prima apparizione in Detective Comics #463 (settembre 1976) ed è stato creato da Bob Rozakis (sceneggiatore) e Mike Grell (disegnatore). Nel corso degli anni, il personaggio ha fatto diverse apparizioni negli albi della DC Comics. Nella miniserie a fumetti dell’anno 2004 Identity Crisis (in Italia pubblicata dall’editore Play Press, raccolta in due volumi nel 2005) ha rivestito un ruolo importante come controparte malvagia di Oracolo ed è meglio conosciuto come un nemico di Batman e delle Birds of Prey. Sempre nei fumetti, in Crisi infinita è diventato un membro della Società Segreta dei Supercriminali di Lex Luthor. Tra i suoi alleati di sempre c’e’ Deathstroke il cui vero nome è Slade Wilson, nella serie tv interpretato dall’attore Manu Bennett.
Stando al sito TvLine il nuovo personaggio farà la sua prima apparizione nell’episodio 4×12 di Arrow in cui si assisterà anche al ritorno di Roy Harper, ovvero Arsenal, impersonato dall’amatissimo Colton Haynes.
Secondo la descrizione ufficiale rilasciata dalla The CW Tom Amandes, il noto attore di No Ordinary Family e Scandal, The Calculator sarà una mente criminale e genio tecnico ed userà le sue competenze avanzate in informatica per ricattare Roy/Arsenal e fargli eseguire i suoi ordini. Questo porterà ad una battaglia epica con il Team di Arrow.

Tom Amandes è il DC Comics Villain The Calculator

Tom Amandes è il DC Comics Villain The Calculator

Edizioni PLAY PRESS: Vent’anni di comics in Italia Parte 4: Il crepuscolo degli Eroi

di Francesco Vanagolli (uno dei maggiori e migliori traduttori di materiale DC Comics in Italia) su gentile concessione del blog Fumetti di carta.

Nel 1997 Marvel Italia pubblica Onslaught, il crossover che ha infiammato l’estate americana del 1996. Una grande saga che riunisce tutti i supereroi della Casa delle Idee contro un nemico comune, e che termina con l’apparente sacrificio di Vendicatori e Fantastici Quattro.
No, fermi! Non andate via! Non avete sbagliato link, questo è il quarto capitolo della storia della Play Press! “E allora perché parli di Onslaught? Parla della Play e non farci perdere tempo!”. Oh, un attimo, ci arrivo.
Se ho iniziato con il crossover marvelliano c’è un motivo… tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90 in Italia avviene la cosiddetta rinascita del fumetto americano grazie alla Star Comics e alla Play Press. Decine di uscite Marvel e DC, seguite dai nuovi arrivi Image, Dark Horse, Malibu…ma non sarà troppa roba? Troppe serie da comprare, troppi eventi da seguire, troppi esordi da tenere d’occhio. E Onslaught è l’epilogo di tutto questo. Molti vedono la grande saga Marvel come la conclusione naturale di un percorso, ed è con essa che finisce il periodo di vacche grasse made in USA durato quasi dieci anni.
Lo sapete bene che in Italia il fumetto di supereroi è principalmente Marvel, vero? E quindi? Quindi se per la Marvel finisce un’epoca, le altre case editrici seguono a ruota. Insomma, se in casa Marvel Italia vengono chiuse tutte le ristampe, quasi tutti gli albi mensili passano a 48 pagine e si vede una nuova serie ogni morte di papa, quando bene volete che vadano le cose altrove?
Ed è qui che arriviamo alla Play Press e al suo parco testate DC. Già nella puntata precedente abbiamo visto come le cose non fossero poi perfette, e nella stagione editoriale 1997/98 le cose sarebbero andate peggio.
Prima di tutto, via le testate più deboli: chiudono FLASH (strasigh), SUPERMAN CLASSIC (strasob), BATMAN SAGA, CATWOMAN & WONDER WOMAN e le antologiche, nonostante il materiale presentato fosse valido. Chiude anche LOBO, ma per ricominciare subito dopo da 1. Resistono SUPERMAN e BATMAN, che perdono però i comprimari e diventano mensili, la rivista PLAY MAGAZINE e il nuovo arrivato JLA, più la collana di volumi da edicola PLAY PRESS PRESENTA. Proprio su PPP viene pubblicata nell’estate del ’97 la miniserie portante del crossover L’ultima notte, mentre i tie in si vedono sulle serie regolari. Basterebbe già il confronto tra le edizioni italiane dei due crossover Marvel e DC per dimostrare che la DC, persino in quei giorni, rimaneva la seconda in classifica: da una parte la saga Marvel, con tutti i tie in pubblicati su una quindicina di albi regolari più corposi del solito nell’arco di due mesi; dall’altra quella DC, apparsa solo in parte su una manciata di albi che nelle edicole finiscono sommersi dalle uscite della concorrenza.

La Play è però molto attiva nel settore delle fumetterie (molto più della concorrenza), dove se la cava meglio che in edicola: i volumi dedicati a Batman hanno un certo successo, e con loro quelli di materiale Dark Horse come SIN CITY di Frank Miller.
Nel 1999, a quindici anni dalla fine del SUPERMAN Cenisio, tutte le collane Play da edicola rimaste chiudono i battenti. La chiusura, in estate, è segnata dal crossover One million, ma in realtà non finisce qui. Già in autunno i due eroi più rappresentativi tornano nelle edicole con SUPERMAN NUOVA SERIE e BATMAN NUOVA SERIE. Albi di 48 pagine, con un buon rapporto qualità/prezzo, e che partono con le storie più recenti degli alter ego di Clark Kent e Bruce Wayne: il rilancio dell’eroe di Metropolis firmato dal gruppo guidato da Eddie Berganza e la lunga, tragica saga di Terra di nessuno in cui Gotham è in completa rovina. Storie di buona qualità, migliori di quelle pubblicate nelle due serie precedenti, ma che non riescono ad ottenere il successo che meriterebbero. A peggiorare le cose, il raddoppio delle pagine, al quale coincide quello del prezzo. A questo punto niente può salvare i due World’s finest dall’ennesima chiusura (BATMAN col 20 e SUPERMAN col 15) e dal traferimento in libreria all’inizio del 2001.
Cambiano alcune cose anche dal punto di vista della cura editoriale: nel 2000 finisce la collaborazione tra Alessandro Bottero e la Play, mentre nel 2001 sarà Andrea Materia a prendere una strada diversa. Già dal 1999 la grafica delle testate Play Press migliora notevolmente grazie all’intervento dello studio Down Comix di Walter Venturi, e arrivano nuovi redattori e traduttori come Marco Cedric Farinelli e Francesco Argento.

BATMAN ORCA (Play Press, 2002) - SUPERMAN ARKHAM(Play Pres, 2001)

BATMAN ORCA (Play Press, 2002) – SUPERMAN ARKHAM (Play Pres, 2001)

Come anticipato poco fa, se nelle edicole la Play negli ultimi anni ha annaspato, nelle librerie si è ritagliata un suo spazio, che all’occorrenza si può allargare proprio grazie a Superman e Batman. Nascono tre nuove testate, SUPERMAN TRADE PAPERBACK, BATMAN TP e DETECTIVE COMICS TP. Trimestrali, proseguono le storie viste nelle ultime serie da edicola e vanno ad affiancarsi alle iniziative da libreria già pubblicate in quel periodo, tipo i trade paperback di STARMAN.
Soprattutto Superman non se la passa male, vista l’oculata programmazione dei tp, quasi sempre autoconclusivi e graziati dal salto dei fill in più nefasti. La programmazione di Batman invece fa molto discutere gli appassionati, che si districano a fatica tra storie saltate, tp paralleli e minisaghe pubblicate in volumi supplementari. Il periodo è quello del passaggio tra Lira e Euro, in cui i prezzi si alzano, e quindi gli appassionati dell’Uomo Pipistrello gradiscono poco spese ulteriori.
Nonostante questo, e nonostante in molti (come già ai tempi dei brossurati da edicola) si lamentino per la scarsa resistenza di questi nuovi prodotti Play Press (i miei sono tutti integri, per fortuna), i nuovi periodici sopravvivivono meglio dei loro predecessori. Anzi, addirittura iniziano a spuntare nuove serie di volumi dedicate ad altri personaggi che vengono rilanciati in America: Freccia Verde e Wonder Woman. Su GREEN ARROW viene pubblicato il nuovo ciclo di Kevin Smith e su WONDER WOMAN quello, molto pereziano, di Phil Jimenez. Porte chiuse invece per Lanterna Verde e soprattutto Flash, visto che il tentativo di riportarlo in Italia (con il volume FLASH NERO) non va a buon fine.
Ammettiamolo, questi primi anni del decennio per la Play Press sono… strani. Le testate sono di buona qualità come non lo erano da anni, ma l’esilio in fumetteria le rende inaccessibili al grande pubblico. I prezzi sono più alti di quelli della concorrenza. Certi personaggi non si vedono mai.
Se la reputazione della Play è sempre stata un po’ traballante tra gli appassionati italiani, questo è il periodo in cui sono veramente odiati da tutti. Anch’io, che ho sempre cercato di vedere anche i pregi dell’editore romano, in quel momento guardo la situazione con preoccupazione e anche un po’ di fastidio e amarezza per il triste destino di icone del fumetto come Superman e Batman: relegati in fumetteria con le storie migliori degli ultimi 10 anni mentre qualsiasi fumetto mediocre con scritto Marvel e Top Cow in copertina sembra resistere in edicola (anche se a fatica). Perché in edicola posso trovarci Witchblade e Superman no? Perché Witchblade è cool. E perché in edicola posso trovarci i fumetti di Alan Moore e Warren Ellis e Batman no? Perché quegli autori hanno un pubblico ristretto ma fisso, e la loro casa editrice ha probabilmente punti di pareggio più bassi.
Penso che una colpa della Play sia stata quella di non lasciare almeno una serie in edicola. Giusto per ricordare al pubblico che “noi ci siamo”. Un po’ come fa oggi la Planeta, che in edicola manda sempre meno roba, ma che in quelle poche pubblicazioni inserisce sempre la pubblicità di volumi sempre disponibili al servizio arretrati e in fumetteria.
Anche perché, voglio ripeterlo, in fumetteria la Play non va male.
Ricordate il primo capitolo di questo speciale? Ho deciso di scriverlo dopo aver acquistato un blocco di volumi Play Press. Più precisamente, dopo aver visto che nei volumi più “recenti” c’erano le checklist del semestre… che, alla faccia di chi ha sempre detto che la Play non faceva uscire nulla, erano piene di albi in uscita. Segno che le cose non dovevano essere tragiche.
Però comprendo quei lettori che volevano rivedere in edicola i loro personaggi preferiti… o almeno in pubblicazioni a costo minore. Dopotutto, quegli anni per la DC Comics sono stati fenomenali, e tutto quel ben di Dio che usciva in America meritava di farsi leggere anche da noi.
Ci sarebbe voluto… oh, perché dirlo ora? Ne riparliamo nel prossimo e ultimo capitolo.
4 – Continua

Batman Crime Solver vi regala una versione dimostrativa di uno tra gli Elseword più accattivanti pubblicati dalla Play Press:

Edizioni PLAY PRESS: Vent’anni di comics in Italia Parte 3: Sarà un lavoro per Superman

di Francesco Vanagolli (uno dei maggiori e migliori traduttori di materiale DC Comics in Italia) su gentile concessione del blog Fumetti di carta.

Quale appassionato di fumetti non ricorda l’evento degli eventi degli anni ’90 (e non solo)?
Sì, parlo proprio della morte di Superman, storia con cui, nel 1992, la DC Comics riportò l’Uomo d’Acciaio sotto i riflettori dopo anni in cui le sue storie erano state un po’ snobbate dal grande pubblico. Tutta la saga di morte e resurrezione ebbe un successo enorme, e fu la risposta della DC allo strapotere dei mutanti Marvel e della “Banda dei 7” che aveva fondato da pochissimo la Image.
Questo in America.
In Italia, Superman non lo leggeva più nessuno da anni. Finita la bella serie Cenisio nel 1984, gli appassionati italiani erano rimasti senza l’Azzurrone, e chi voleva leggerselo era costretto a comprarsi le uscite americane. Oppure, per un po’, si era sorbito le pubblicazioni Rizzoli: inserti staccabili pubblicati su CORTO MALTESE alla fine degli anni ’80 contenenti le storie di John Byrne e Marv Wolfman (e neanche tutte), quasi sempre senza copertine e con in appendice qualche pagina di opere complesse come WATCHMEN, che non c’entravano nulla.
Insomma, una tragedia.
E pensare che dal 1990 la Play Press aveva iniziato a pubblicare gli altri supereroi DC in una veste editoriale più degna… che peccato che proprio Superman, il primo e più importante, non fosse passato alla Play. Per non parlare di Batman! Proprio lui, popolarissimo grazie alla famigerata Batmania scoppiata nel 1989 grazie al primo film di Tim Burton, non aveva una sua serie.
Ma poi si arriva al 1993. Il contratto tra Rizzoli e DC per i diritti di Superman è in scadenza, e la Play si fa avanti. Il risultato? Durante l’edizione autunnale di Lucca nel 1993 esce il volume speciale LA MORTE DI SUPERMAN, prologo alla nuova serie dell’Uomo d’Acciaio targata Play Press. E Superman muore e ritorna allo stesso tempo.
I puristi non saranno contentissimi di avere un vuoto di 9 anni nella collezione, ma la scelta della Play è vincente: iniziare con quella discussa e popolare saga porta lettori vecchi e nuovi, e l’albo di Superman è da subito uno dei più venduti. E l’edizione non è affatto male: SUPERMAN si presenta come gli albi Star Comics del periodo, ovvero 72 pagine con tre storie, note, posta e, miracolo, è spillato. Tutte le testate supereroistiche Play sono brossurate, e la brossura non è tanto resistente (devo riconoscere che i miei fumetti Play sono quasi tutti integri, ma non tutti hanno avuto la mia fortuna), quindi uno spillato viene accolto con gioia da tutti. E in più è quindicinale, cosa che consente ai lettori di godersi una doppia dose mensile del loro eroe preferito.
Davvero un momento di rilancio per la DC in Italia, e questo alla Play Press va più che bene, per almeno due motivi. Il primo è che le due testate DC storiche, cioè JUSTICE LEAGUE e GREEN ARROW, hanno chiuso già da qualche tempo, e il recupero dei personaggi appare arduo. Il secondo è lo sbarco della Marvel in Italia. Come penso sia noto a tutti, nel 1994 viene fondata la filiale italiana della Marvel, Marvel Italia, e tutte le case editrici che in quel momento pubblicano da noi materiale della Casa delle Idee (Star, Play, Comic Art e Max Bunker Press) rimangono prive di alcuni dei loro assi. La Star si difende bene grazie alle testate Image, Secchi ha ancora i suoi personaggi, la Comic Art se la cava… e la Play? La casa editrice romana perde un best seller come THOR, ma grazie alla presenza di Superman si difende egregiamente e può pensare di allargare nuovamente il parco testate DC, partendo proprio dal personaggio di punta.
Il 1994 vede la nascita di vari progetti dedicati a Kal-El, tutti di un certo livello e molto graditi dagli appassionati rimasti a secco per anni.
Il mensile SUPERMAN CLASSIC pubblica, integralmente e in ordine cronologico, il periodo post-Crisis.
La miniserie in 3 numeri LE PIU’ GRANDI STORIE DI SUPERMAN MAI RACCONTATE offre una selezione di materiale dalla Golden Age alla metà degli anni ’80.
Per finire, i sei volumi de GLI ARCHIVI DI SUPERMAN danno la possibilità agli italiani di leggere le prime, storiche avventure di Superman degli anni ’30/40 (in seguito saranno aggiunti anche altri due volumi). Da notare che queste due pubblicazioni sono destinate alle sole fumetterie. La Play sembra credere molto nel circuito librario per le proposte più di nicchia, in un momento in cui in edicola esce di tutto.
E mentre Superman vive una seconda giovinezza italiana, nello stesso anno AMERICAN HEROES vivacchia per la gioia dei fan di Lega della Giustizia, Titani e Morrison (ma chiuderà agli inizi del 1995) e parte LOBO, mensile di successo dedicato al violento e sgarbato antieroe creato da Keith Giffen.
Grande ritorno del 1994 è quello di Flash e Lanterna Verde sul mensile FLASH. Vengono saltate decine di storie, ma in questo modo la Play può iniziare subito con bei cicli come quello di Mark Waid e Mike Wieringo sulle pagine del Velocista Scarlatto e quello di Ron Marz e Darryl Banks in cui un folle Hal Jordan viene sostituito da giovane Kyle Rayner. Rimango molto legato a SUPERMAN CLASSIC e a FLASH, perché sono state le prime due collane che ho collezionato quando anni fa mi sono avvicinato all’Universo DC e anche perché le ritengo le due migliori serie del DCU mai pubblicate dalla Play.
Ultime sorprese dell’anno, DC COLLECTION e DC PRESTIGE, mensili che pubblicano brevi saghe o one shot di valore degli eroi più importanti.
Una piccola divagazione: penso sia importante sottolineare la competenza con cui i redattori si occupavano di tutto questo ben di Dio. La Play a questo punto ha sfornato una gran quantità di professionisti del settore (Luca Scatasta, Max Brighel…), e altri ce ne saranno. Diciamo che io, come lettore, non sono mai scontento di avere per le mani un albo che ha note e/o posta curate da gente come Alessandro Bottero o Andrea Materia, che si occupano di gran parte del materiale elencato.

X-O Manowar e Justice League of America

X-O Manowar e Justice League of America – la cover del n. 1 delle Edizioni Play Press

Ma non c’è solo la DC nel mirino della Play. In America si sta muovendo anche un editore più piccolo rispetto a Marvel e DC, ma gestito da qualcuno che il mondo del fumetto lo conosce molto bene: la Valiant di Jim Shooter. Le serie Valiant non sono “cool” come quelle Image, ma le idee sono interessanti, gli autori sono buoni professionisti e i personaggi, quasi tutti revival, potrebbero avere ancora qualcosa da dire. La Play ci crede e nel 1995 nascono X-O IL GUERRIERO (con X-O Manowar e Shadowman) e TUROK (con Turok e Archer & Armostrong), che però avranno vita breve: il mercato si sta saturando, e se non sei un personaggio famoso o alla moda hai poche speranza di andare avanti (come accadrà all’Ultraverse Malibu pubblicato prima da Star e poi da Marvel Italia).
Ora mancherebbe solo qualcuno alla festa: Batman. Nel 1995 non è più la Rizzoli a pubblicarlo, ma la Glénat. E l’edizione Glénat non è che ai lettori piaccia poi molto di più di quella Rizzoli: non piace il formato, non piace la carta (dicono che puzzi), non piace la selezione di storie (primo post-Crisis più Golden Age), non piacciono le rubriche. Però piace Batman, e la gente spera che anche lui un giorno o l’altro finisca in casa Play Press. Perché la Play avrà dei grafici meno validi/motivati di quelli Marvel Italia (le copertine! Sembra che le scritte americane vengano ricoperte con delle toppe! Argh!) e pubblicherà albi più cari di quelli degli altri… ma intanto le sue pubblicazioni DC sono le migliori che si siano mai viste in Italia.
Diciamolo: in Italia la DC è MENO POPOLARE DELLA MARVEL. E’ stata sfortunata, è stata assente, e fin qui ci siamo tutti. La Play è stato il primo editore a gestirla come “un’altra Marvel”, selezionando il materiale migliore o più vendibile, cercando di mantenere una continuity tra le testate inedite e affidando il tutto a gente che se ne intendeva.
Quindi non è così assurdo che un BATMAN Play Press sia la speranza di molti, se non di tutti.
E nella primavera del ’95 il regalo arriva: finalmente anche l’Uomo Pipistrello ha un suo quindicinale, che inizia con un numero 0 e vende anche più di SUPERMAN.
L’editore, ora che ha acquisito i diritti del personaggio più amato, può sbizzarrirsi con mille iniziative dedicate a lui. La DC pubblica sempre tonnellate di materiale batmaniano, e c’è solo l’imbarazzo della scelta. DC PRESTIGE ospita l’alter ego di Bruce Wayne praticamente ogni mese; la nuova serie mensile PLAY MAGAZINE, risposta Play/DC alle antologiche Marvel che dal ’90 si sono avvicendate in edicola (STARMAGAZINE, MARVEL MAGAZINE e WIZ) anche; il mensile BATMAN SAGA si occupa di ripubblicare integralmente la famosa saga di Knightfall e seguiti.
Già dal 1994, inoltre, è presente nelle edicole la serie LE AVVENTURE DI BATMAN, versione a fumetti del Batman televisivo di Paul Dini e Bruce Timm.
Ridendo e scherzando siamo arrivati al 1996. E forse, ora che ci penso, mancherebbe anche un altro personaggio storico: Wonder Woman. Nessun problema, il mensile CATWOMAN & WONDER WOMAN diviene presto una realtà. Si tratta di un flip book, ovvero un fumetto che va capovolto una volta arrivati a metà. In questo modo, ognuna delle due protagoniste ha una cover per sé. Una trovata molto particolare, ma che può creare confusione negli edicolanti più distratti, verrà replicata con PLAY MAGAZINE (da un lato le storie, dall’altro i redazionali).
Tutto bene? Tutto perfetto? In realtà no. Perché è vero che c’è tanto materiale (non quanto quello Marvel), ma i limiti di queste storie ci mettono poco a diventare evidenti. Dopo il successo iniziale, sia SUPERMAN sia BATMAN presentano storie che definirei le peggiori nella vita editoriale dei personaggi. E i comprimari (tutta la Superman e Batman family: Superboy, Acciaio, Azrael, Catwoman…) spesso sono anche peggio dei titolari di testata…
Una serie come FLASH dopo poco più di un anno inizia a perdere lettori, nonostante le avventure di Wally West, Kyle Rayner e del giovane Bart Allen (Impulso) siano sempre di buona qualità. Verrà invocato a gran voce Aquaman versione Peter David, ma non arriverà mai.
SUPERMAN CLASSIC dopo un paio d’anni rimane senza John Byrne e comincia un lento declino, anche se le storie dei successori sono sempre gradevoli.
CATWOMAN & WONDER WOMAN vuole sfruttare la moda delle ragazzacce, ma la Donna Gatto e Diana non sono poi così interessanti per chi va a cercarsi le donnine mezze nude sugli albi Image.
Luci e ombre, insomma. E nel 1997 la cosa si noterà sempre di più. In casa Marvel Onslaught si porterà via i maggiori supereroi e l’interesse verso di essi. I fumetti Image, tanto alla moda il giorno prima, diventeranno qualcosa a cui pensare quasi con fastidio. E la DC? I supereroi più longevi del mondo sentiranno qualcosa scricchiolare… e stavolta non sarà colpa dell’Anti Monitor o di qualche crisi cosmica: sono le crisi di vendite quelle che devono far paura

A margine di questa disamina praticamente perfetta redatta da Francesco Vanagolli Batman Crime Solver vi regala una perla di quei tempi da scaricare, ma che vi consiglio di acquistare appena possibile. Si tratta di un fumetto ancora acquistabile a prezzi molto abbordabili.

Batman/Freccia Verde: Il Veleno del Futuro

Testi: Dennis O’Neil
Disegni: Michael Netzer
Edizione Italiana: DC Prestige N. 24 (Febbraio 1997) Ed.Play Press

Sinossi:
Batman e Freccia Verde Hanno già combattuto insieme, ma mai con una posta cosi alta: un epidemia che minaccia il mondo!
Black Canary stà morendo e la loro unica speranza è la mortale tentatrice che ha causato tutto…Poison Ivy.

Fate clic sulla foto e buon divertimento.

Batman/Freccia Verde: Il Veleno del Futuro

Batman/Freccia Verde: Il Veleno del Futuro

Harley Quinn… già apparsa in tv…

Birds of Prey - Illustrazione

Birds of Prey – Illustrazione

La Warner Bros ha annunciato la sequenza di live action movies che porteranno sul grande schermo supereroi e supervillains della DC Comics in un universo condiviso e, nel frattempo che arrivano conferme e novità sui casting di alcuni tra i protagonisti e interessanti rumors su possibili ruoli e sulle trame di almeno una dozzina di film, noi di Batman Crime Solver facciamo un breve tuffo nel passato più recente della DC Comics in tv, in cui alcuni personaggi hanno già visto la luce.

Nel 1996 la DC Comics fa uscire un albo speciale che riscuote immediatamente il favore dei lettori di fumetti. Si intitola Black Canary/Oracle: Birds of Prey, l’autore è Chuck Dixon e racconta le avventure dei due comprimari favoriti dell’universo DC, uniti in una nuova alleanza per lottare contro il crimine. Dinah Laurel Lance (Black Canary) era reduce dalla chiusura della sua testata nel 1993 ed era “fuggita” a combattere il crimine con Green Arrow. Il destino di Barbara Gordon (Batgril/The Oracle), cambiato per sempre dopo l’albo di Batman intitolato The Killing Joke, in cui veniva ferita alla spina dorsale dal Joker e costretta su di una sedia a rotelle, era quello di fungere da “apripista”, con le sue apparizioni in altri albi DC, per una visione più matura delle supeeroine, viste come donne forti e autosufficienti. Il successo è immediato. Nel 1998 Bird of Prey diventa mensile (dal 2005 è stato scritto da Gail Simone) e dopo alcuni episodi il duo si trasforma in un trico con l’arrivo di The Huntress (La Cacciatrice), “sbattuta fuori” dalla Justice League of America dallo stesso Batman per i suoi metodi non troppo ortodossi…

Dal  fumetto al telefilm

Harley Quinn in Birds of Prey

Harley Quinn in Birds of Prey

E’ il 2002 e Warner Bros e DC Comics lanciano, sull’onda del successo di Smallville, il progetto Birds of Prey. I creatori della serie David Carson e Shawn Levy hanno messo insieme tutti gli elementi che sembrerebbero garantire il successo di un telefilm d’oggi: tre ragazze carine con diverso carattere e background, una buona componente di avventura e di azione, un po’ di misteri e di supercattivi il tutto mescolato (e non schekerato) in una veste piuttosto fashion. Birds of Prey prende spunto dalle vicende del fumetto modificando e aggiungendo particolari presi dai classici DC, di cui il più rilevante è sicuramente l’origine di The Huntress che nel telefilm è la figlia di Batman e Selina Kyle (Catwoman) come accade nell’universo pre-Crisis, mentre la Cacciatrice della continuity ufficiale dei fumetti è Helena Bertinelli, figlia di un boss della malavita di Gotham City. Per le origini di The Oracle viene mantenuta la storia di The Killing Joke, mentre scopriamo che il terzo componente del trio, Dinah Lance, in realtà è la figlia teenager della Black Canary del fumetto.

L’attrice Dina Meyer veste i panni dell’Oracolo. Supereroina sulla sedia a rotelle, hacker informatico, attraverso le sue infinite conoscenze tecnologiche nel campo della cibernetica e della progettazione di armi combatte il crimine dal suo rifugio nella torre dell’orologio di Gotham, città rimasta orfana del suo protettore storico Batman (autoesiliatosi dopo la scoperta della morte di Catwoman). Ad aiutarla nell’ardua impresa Ashley Scott che interpreta la Cacciatrice, giovane e potente supereroina, donna spietata in cerca di vendetta dopo la morte della madre, e Rachel Skarsten (che interpreta Dinah Lance) personaggio misterioso arrivato alla torre guidato da misteriose visione. Le tre sono coadiuvate nel loro lavoro dall’appoggio del detective Jesse Reese (l’attore Shemar Moore) che cerca di lavare l’onta di essere figlio di uno dei piu’ grandi criminali e spacciatori di droga di tutta Gotham, ma si dovranno scontrare con Harley Quinn (di giorno è la psicolaga Harleen Quinzell) e con il suo desiderio di tornare a dominare la città che ha eliminato il suo vecchio ed amato capo, il Joker. Un particolare da rivelare, che non tutti sanno è che dell’episodio pilota esiste una versione diversa da quella trasmessa in televisione (e inedita in Italia) dove Harleen Quinzell è interpretata da Sherilyn Fenn e non dall’attrice Mia Sara che poi ha realizzato tutti e 13 gli episodi. Il tutto si svolge per la precisione tra i vicoli di New Gotham la cui mappa stradale è identica a quella della città presente nella saga a fumetti Terra di Nessuno, che è anche il nome del locale per metaumani presente nella serie.

Birds Of Prey Harley Quinn Sadistic Lady pt. 1

Birds Of Prey Harley Quinn Sadistic Lady pt. 2

Birds Of Prey Harley Quinn Sadistic Lady pt. 3

Birds Of Prey Harley Quinn Sadistic Lady pt. 4

Arrow Season 2 – Harley Quinn Deleted Scene Full

Harley Quinn Cameo in Arrow

Batman Unlimited: Animal Instincts

Quando Gotham è afflitta dai reati commessi da una squadra villain a tema animale composta da Penguin , Silverback, Ghepardo , Killer Croc , e Man-Bat, Batman , Red Robin , Nightwing , Green Arrow e Flash devono unirsi per fermarli.

Batman Unlimited: Animal Instincts: negli States il 12 maggio 2015 esce il film d’animazione della DC Comics.

La Warner Bros. presenta per Batman Unlimited: Animal Instincts, il nuovo lungometraggio d’animazione originale DC Comics che esce negli States in Blu-ray e DVD oggi 12 maggio distribuito da Warner Bros. Animation e Warner Bros. Home Entertainment.

Batman Unlimited: Animal Istincts dvd blu ray

Batman Unlimited: Animal Istincts dvd blu ray

Questa nuova avventura animata darà il via ad una nuova serie di film e prodotti per il Batman d’animazione, con un secondo lungometraggio in arrivo per la fine dell’anno. Lo studio pubblicherà sulle piattaforme digitali anche 22 cortometraggi animati da due minuti caratterizzati dallo stesso cast di voci del lungometraggio.

Quando Gotham City è afflitta da una sfilza di crimini bizzarri commessi da una squadra di villain che si ispirano ad animali, conosciuta come Animilitia e composta da Silverback, Cheetah, Killer Croc e Man-Bat, Batman deve entrare in azione per indagare. Questi criminali animaleschi porteranno nuove ed emozionanti sfide per Batman, che dovrà trovare un modo per consegnare queste creature criminali alla giustizia! Sarà sancita una nuova alleanza tra gli Animilitia e il potente uomo d’affari Oswald Cobblepot alias Pinguino? Alla fine ci vorranno le forze combinate di Batman, Flash, Green Arrow, Nightwing e Red Robin per combattere questa nuova specie di criminali dal letale istinto animale.

Nightwing doppiato da Will Friedle lo vedrete scontrarsi con Barbara Ann Minerva alias Cheetah (acerrima nemica di Wonder Woman) doppiata da Laura Bailey, Batman alle prese con un cane robot e un’altro scontro che stavolta vede contrapposti Green Arrow (doppiato da Chris Diamantopoulos) e Silverback la cui voce è di Keith Szarabajka.

Injustice Gods Among Us

Injustice Gods Among US

Injustice Gods Among US

Uno degli appuntamenti più attesi di questo inizio 2013 nel mondo dei videogiochi è in arrivo: dal 19 Aprile arriverà Injustice Gods Among Us, picchiaduro di Netherealm Studios (gli stessi di Mortal Kombat) con protagonisti i supereroi e supercattivi della scuderia DC Comics: Batman, Superman, Green Lantern, Wonder Woman, Joker, Bane e tantissimi altri per una storia veramente epica!

Warner Bros. Interactive Entertainment e NetherRealm Studios hanno reso disponibili diversi trailer di Injustice: Gods Among Us.

 

I prossimi film sui supereroi DC Comics

Molti degli eroi DC Comics hanno fatto parte della Justice League of America (in italiano nota come “La lega della giustizia”): l’eroe più potente del mondo Superman, il vigilante Batman, la regina delle amazzoni Wonder Woman, la sentinella intergalattica Lanterna Verde e Flash, l’uomo più veloce del mondo.

Negli anni il gruppo si è riformato più volte, con membri come il re di Atlandide Aquaman, il giustiziere Freccia Verde, o l’allungabile Plastic Man, ed ha sempre dovuto affrontare terribili minacce, molte delle quali provenienti dagli acerrimi criminali Joker o Lex Luthor.

Il grande successo targato Marvel-Walt Disney, “The Avengers”, ha avuto inevitabilmente delle ripercussioni sulle scelte della Warner Bros, che ha prodotto molti film di supereroi basati su personaggi dell’altra grande casa editrice di fumetti, la DC Comics. Con l’uscita quest’estate di “The Dark Knight Rises” e l’anno prossimo di “Man of Steel”, la casa di produzione sta guardando in una nuova direzione, avendo in cantiere la realizzazione di una serie di film tra cui “The Flash”, “Aquaman”, “Green Arrow”, “Lobo” e “Shazam”.

I progetti più importanti riguardano però “Justice League”, sceneggiato da Will Beall, e “Wonder Woman”, che sarà scritto da Michael Goldenberg. Molto probabile è anche la realizzazione di una nuova pellicola basata sul personaggio di Green Lantern. Secondo Variety però, la Warner Bros. e la DC non sanno ancora se confermare Ryan Reynolds per il ruolo di Hal Jordan, producendo un sequel dello scorso film, o se cercare un altro attore per la parte del supereroe per rilanciare il personaggio in un modo completamente nuovo. Se la Marvel riunisce molti dei suoi “buoni” , la Warner e la DC sono in trattative per la produzione di un film sulla “Suicide Squad”, la squadra di supercattivi che, per ridurre i loro anni di procione, sono disposti a collaborare con il governo degli Usa per portare a termini missioni molto pericolose.

Dietro tutti questi progetti ci sarà Christopher Nolan, già produttore di “Man of Steel” e regista della saga di Batman iniziata con “Batman Begins”. La Warner Bros., sempre secondo Variety, avrebbe molta fiducia nell’operato di Nolan e vorrebbe concentrare nelle sue mani lo sviluppo di tutti i film legati all’universo della DC Comics.

Nel frattempo, in occasione degli Mtv movie Awards 2012, il cast del nuovo “Batman-The Dark Knight Rises” di Nolan è salito sul palco per presentare una clip esclusiva del film. Il regista stesso insieme a Christian Bale, Gary Oldman e Joseph Gordon-Levitt ci parlano del capitolo finale della trilogia e dopo una clip dedicata ai precedenti due film della saga, contenenti anche scene del Joker di Heath Ledger, Bale si fa prendere dalla commozione e dopo qualche secondo di silenzio afferma: “Wow! È fantastico ricordare Heath Ledger in questo momento. È bellissimo vederlo qui con noi!”.