Intervista a Valentina Favazza voce di Iris West in The Flash

“Il doppiaggio è il procedimento col quale nei prodotti audiovisivi si sostituisce la voce originale di un attore, o di un personaggio, con quella di un doppiatore”: questa è la definizione presente su Wikipedia di un’arte nella quale gli attori italiani, secondo me, sono i maestri indiscussi a livello mondiale. Descritto così, quel che appare superficialmente è soprattutto un aspetto tecnico, quello della “sostituzione” di una voce originale, incollandone un’altra al suo posto. Quel che, invece, non appare, è l’importanza del fattore artistico che contraddistingue questo importante mestiere: il doppiaggio non è una sola sostituzione di voce, ma la restituzione di un’emozione attraverso la voce. E, per questo, ciò che fa la differenza è proprio l’arte dei professionisti di questo settore, la loro capacità di giocare (inteso come il “to play” inglese utilizzato per definire la recitazione) con le situazioni, con i volti e le espressioni degli attori. Oggi, un’altra degna rappresentante della categoria è presente con una intervista speciale sul nostro blog. E’ con grande emozione che ospitiamo Valentina Favazza eletta voce femminile dell’anno nel luglio 2016 e vincitrice del premio “Il leggio d’oro”.

L’ugola di Valentina, già in attività dal 2005, è stata prestata principalmente a Felicity Jones, Alicia Vikander e Shailene Woodley, oltre che a Jennifer Lawrence nel ruolo di Mystica. Fra gli altri ruoli della serie “action comic” ha doppiato Chloe Bennet nel ruolo di Skye nella serie televisiva Agents of S.H.I.E.L.D. e soprattutto per noi, amanti della DC Comics presta la voce al personaggio de l’Incantatrice che appare nel film del DCEU Suicide Squad interpretata dalla modella e attrice inglese Cara Delavigne e all’attrice Candice Patton che interpreta il ruolo Iris West-Allen nella serie The Flash. Ospite di “Radio Cigliano” giovedì 5 Aprile 2018, ai microfoni del mio amico, nonché fantastico doppiatore Alessio Cigliano, Valentina Favazza ha interpretato per noi una frase di Iris West, tratta dall’episodio 22 dal titolo “Invincibile”.

E questo è il pezzo interpretato dalla bravissima Valentina.

Di recente è stata intervistata da tg regionale della sua città di origine (qui potete vedere la sua intervista). Anche noi abbiamo avuto la fortuna di raggiungerla per qualche domanda e permettere al suo pubblico conoscerla meglio.

Stefano: Ciao Valentina e benvenuta su Batman Crime Solver e grazie per aver accettato il nostro invito.

Valentina: Il piacere è mio Stefano. Grazie a te per la tua attenzione.

Stefano: Da dove è nata la tua passione di doppiatrice?

Valentina: Ero molto piccola. Mio nonno mi faceva giocare con la sua radio che poteva essere usata anche per registrare. In più ero un’appassionata di fiabe sonore; il mondo delle voci per me è sempre stato importantissimo.

Stefano: Il tuo sogno da bambina era quello di fare la doppiatrice?

Valentina: Per quanto io sia cresciuta in un contesto estremamente distante da quello del doppiaggio, e arrivi da una famiglia non inserita nell’ambiente (ma di grandissimo supporto e piena di fiducia in me), la risposta è sì. Volevo essere un’attrice doppiatrice.

Stefano: Quanto è duro e difficile fare la doppiatrice?

Valentina: È duro e difficile nella misura in cui lo è svolgere un lavoro che ha una grande componente artigianale e artistica. Ogni mestiere, se svolto con certi crismi, è duro. Più che duro, bisognoso di dovizia e attenzione. Pazienza e tanta concentrazione. Nel nostro caso il tutto va adattato ai ritmi di un altro artista che sul grande schermo chiede di non essere tradito. Il doppiaggio nasce già di per sé come un compromesso della versione originale, che è per noi una guida: quindi la “difficoltà” primaria sta nel discostarci il meno possibile da quello, attraverso la nostra arte. Come dice il direttore Rodolfo Bianchi (doppiatore di Robin nella serie anni 60 e Carmine Falcone in Gotham): “Anche in un falso d’autore c’è dell’arte, c’è bellezza.”

Stefano: Quale è l’interpretazione che più ti è rimasta nel cuore?

Valentina: Molti film mi sono rimasti nel cuore. Ma non posso non citare Gerda Wegener, interpretata da un’intensa Alicia Vikander nel film “The Danish Girl”. Lì, per lei e con lei, ho messo tutto e ho lasciato molto.

Stefano: A noi interessa molto il tuo lavoro in Flash e quindi della tua interpretazione di Iris West-Allen. Come è stato il tuo primo approccio con l’attrice Candice Patton? Hai avuto subito un buon feeling con il suo modo di recitare?

Valentina: Candace Patton è per me un caso di empatia immediata. La sua dolcezza e la sua vivacità, miste alla sua capacità di dare ad Iris la giusta dose di profondità, mi hanno permesso di toccare in leggerezza tutte le corde che preferisco in assoluto.

Stefano: Quali sono le cose che ti sono venute più facilmente nel doppiarla e cosa invece ti ha messo un po alla prova?

Valentina: Come dicevo, tutto quello che la rappresenta lo sento abbastanza vicino a me. Se devo scegliere, ho avuto un affetto particolare per tutte le scene in cui Iris aiuta Barry a dissipare la sfiducia, a sciogliere dei nodi sul cuore. Amo molto le scene in cui la coppia si apparta, in un momento di intimità, per parlare con il cuore.

Stefano: Ci puoi raccontare un aneddoto particolare accaduto in sala di doppiaggio?

Valentina: In realtà i turni delle serie tv hanno dei ritmi abbastanza serrati, e non lasciano molto il tempo per il formarsi di aneddoti. Ricordo però di un turno al fianco di Alessandro Campaiola (Barry -qui la nostra intervista-), uno dei pochi perché spesso lavoriamo separati. Ad un certo punto è arrivato il momento di una scena emotivamente molto forte, riguardava il padre di Iris (non mi spingo oltre per chi non avesse visto la serie). Dopo la prima prova, Alessandro e io abbiamo contemporaneamente alzato gli occhi dallo schermo, ci siamo guardati e avevamo entrambi la lacrima pronta.

Stefano: Hai mai letto fumetti americani o comunque della DC Comics? Quali personaggi preferisci? E perché?

Valentina: Confesso di non essere mai stata fruitrice di questo tipo di fumetto. In compenso mi considero una lettrice compulsiva.

Stefano: Grazie per la tua pazienza e per il tempo che ci hai dedicato e ci auguriamo di vederti presto in altri tuoi lavori.

Valentina: Grazie a te per l’attenzione e la gentilezza Stefano. Un saluto grande e un abbraccio a tutti i lettori di Batman Crime Solver. Grazie a tutti!

Qui di seguito potete trovare il saluto speciale che Valentina ha voluto regalare ai lettori del nostro blog.

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Arrow, Flash, Supergirl e Legends: Nuovi dettagli del crossover, Russell Tovey ospite

The CW ha diffuso i dettagli del secondo crossover tra le sue serie supereroistiche Arrow, The Flash, Supegirl e DC’s Legends of Tomorrow. Andrà in onda negli Stati Uniti tra lunedì 27 e martedì 28 novembre, e questo già lo sapevamo, mentre si apprende ora che s’intitolerà Crisis on Earth-X, come rivela anche il poster più in basso disegnato dalla leggenda dei fumetti Phil Jimenez, racconterà anche di un matrimonio, e coinvolgerà un supereroe omosessuale interpretato dalla star di Quantico Russell Tovey.
La storia si concentra sulle nozze imminenti tra i protagonisti di The Flash Barry Allen (interpretato da Grant Gustin) e Iris West (Candice Patton). Quando gli eroi dei quattro show arrivano in città e si riuniscono per celebrare l’unione, un gruppo di terribili villain di Terra-X interrompe i festeggiamenti mettendo in atto un piano micidiale.
Tovey vestirà i panni di Raymond ‘Ray’ Terrill, un giornalista che una volta ha scoperto di un gruppo di scienziati del governo al lavoro su un progetto segreto per trasformare la luce in un’arma di distruzione di massa. Prima di poter rivelare al mondo le sue scoperte, Ray è stato esposto dal capo del progetto a una “bomba di luce” genetica. Questa non è riuscita a ucciderlo, anzi, gli ha conferito poteri con i quali Ray ha capito di poter andare oltre il racconto delle ingiustizie – che può intervenire attivamente per fermarle. Sotto il nome di Raggio, lui è stato reclutato dallo Zio Sam (un supereroe basato sulla figura dello Zio Sam, personificazione dello spirito degli Stati Uniti d’America) e dai Combattenti per la Libertà per combattere la violenza e l’oppressione ovunque queste si manifestano.

“Abbiamo concepito il crossover di quest’anno come rievocazione degli Annual crossover di Justice League/Justice Society con i quali siamo cresciuti e che attendavamo da bambini”, commentano i produttori esecutivi Marc Guggenheim e Andrew Kreisberg in un comunicato. “Phil era la scelta perfetta per dare forma al poster a fumetti di quest’idea. Si possono contare sulle dita di una mano gli artisti capaci di rappresentare in modo convincente così tanti personaggi in una sola immagine. Phil è uno di loro. E la sua opera evoca la copertina di Justice League #207, il ventesimo Annual crossover di JLA/JSA. Il bambino di 10 anni che è in noi è al settimo cielo”.

Nel frattempo arriva notizia che uno dei protagonisti di Legends of Tomorrow lascerà la serie targata The CW durante la terza stagione che ha preso il via ieri sera negli Stati Uniti.
Secondo quanto riporta Deadline l’attore Victor Garber, interprete di Martin Stein, dirà addio allo show a causa dei suoi impegni a Broadway in occasione del revival del musical Hello, Dolly! che lo vedrà impegnato sul palco a partire dal 20 gennaio.
Le riprese della serie si svolgono invece a Vancouver, rendendo impossibile gestire i due impegni, e gli autori hanno già pianificato l’uscita di scena di Garber che si trasferirà a breve a New York.

Articolo di comingsoon.it