Intervista esclusiva con Lorenzo Ruggiero

Lorenzo Ruggero

Lorenzo Ruggiero

Continua il viaggio di Batman Crime Solver nel mondo della nona arte italiana affermata all’estero. Questa è la volta di Lorenzo Ruggiero, di Napoli classe 1974 disegnatore di fumetti. Dopo aver frequentato la Scuola di Comix a Napoli, la Joe Kubert School a New York e dopo un’esperienza di due anni come visualizer presso uno studio di grafica pubblicitaria, nel 2002 entra a far parte del comics lab Innocent Victim con cui inizia il suo percorso professionale nel mondo dei fumetti, inchiostrando e colorando i due volumi Bonerest – Secondo Avvento e Bonerest – Denti affiancando altri due mostri sacri del panorama internazionale Giuseppe Camuncoli e Matteo Casali. Ora docente della Scuola Internazionale dei Comics. Ma per noi fans del Crociato Incappucciato, la lingua batte dove il dente duole, infatti il battesimo di sangue avviene poco dopo l’esordio per il mercato statunitense sulla serie Robin, The Dark Knight, Flash, 52, Robin-War Games, Batman-The Shadow Of Ra’s Al Ghul, Gotham City Sirens per la DC Comics/Warner Bros., oltre a tanti altri fumetti per casa Marvel. Delle Sirene di Gotham City vi avevamo già anticipato il lavoro in questo breve spazio dedicato ai fumetti. Tutti i lavori di Lorenzo sono interessanti, ma andiamolo a conoscere.

Ciao Lorenzo e benvenuto su Batman Crime Solver.

Ciao Stefano e un saluto ai lettori di Batman Crime Solver.

La mia presentazione è stata breve, ti va di integrarla un pochino? Raccontaci meglio i tuoi esordi.

L’esordio come professionista in questo settore  avvenuto in realtà un po’ per caso. Fin da piccolo ovviamente ho sempre avuto la passione per il disegno e per i fumetti, ma non pensavo assolutamente alla possibilità di intraprendere questo lavoro. Non ho fatto studi artistici, ma mi sono diplomato al Liceo Classico e successivamente mi sono iscritto alla facoltà di Giurisprudenza. Per cui, come facilmente puoi immaginare, la mia era solo una forte passione e nulla di più. Ho una formazione da autodidatta fino ai 23-24 anni. Periodo in cui mi iscrissi per hobby alla Scuola Italiana di Comix a Napoli. Da quel momento la mia strada ha iniziato a prendere una piega del tutto inaspettata.
I due anni alla scuola mi hanno fatto conoscere non solo tanti validi professionisti, ma hanno soprattutto fatto maturare in me un’incontenibile voglia di cercare di percorrere una direzione professionale in questo settore. E quindi tentare di trasformare quella che  sempre stata solo una grande passione nel lavoro della mia vita. Un bel salto nel vuoto, se pensi che comunque come ti dicevo prima ero iscritto all’Università ed ero anche in regola con gli esami. Insomma, un vero e proprio “sliding doors” come direbbero gli anglosassoni .
Quello che accadde dopo lo hai descritto tu con precisione nell’introduzione a questa nostra chiacchierata: una breve ma formativa esperienza presso uno studio di grafica in veste di visualizer, lo stage presso la prestigiosa Joe Kubert School a New York, durante il quale venni a contatto professionalmente per la prima volta con il mondo dei comics americani. Esperienza che – qualora ci fosse stato ancora qualche dubbio ha contribuito ulteriormente a far maturare in me la convinzione assoluta che quello fosse il mercato in cui avrei voluto lavorare.
In seguito ci fu poi l’esordio con il gruppo Innocent Victim. Con cui insieme a Matteo Casali e Giuseppe Camuncoli realizzai due volumi della serie Bonerest per Magic Press Edizioni.
A tal proposito, ogni volta che mi viene fatta una domanda sui miei esordi, mi preme sempre sottolineare la mia riconoscenza verso Matteo e Cammo. E’ grazie a loro se ho iniziato la mia carriera professionale. L’opportunità concessami di lavorare su Bonerest fu il mio cosiddetto “battesimo del fuoco” come professionista.
Con Cammo – successivamente all’uscita di Bonerest – ho poi collaborato ai miei primi lavori per gli Stati Uniti con DC Comics.
Lavori che hanno fatto da trampolino di lancio per la mia carriera nell’industria dei comics.

Batman Annual art by Lorenzo Ruggero

Batman Annual art by Lorenzo Ruggero

Quando eri ancora adolescente quali fumetti leggevi? Pensi abbiano influenzato il tuo modo di disegnare?

Più che adolescente direi quando ero ancora un bambino! Chi mi conosce sa che praticamente ho imparato a leggere sui fumetti. In primis quelli della Corno, storica casa editrice di Milano che pubblicava in Italia le serie della Marvel; e poi leggevo anche Topolino, Corriere dei Piccoli, Giornalino, Zagor, la cui casacca rossa con aquila sul petto mi colpì in edicola quando ero bambino e Dylan Dog che usci’ quando avevo 12 anni e ne rimasi a dir poco folgorato come credo molti ragazzini dell’epoca.
C’è da dire che per quelli della mia generazione i fumetti non erano solo una lettura per appassionati bensì una forma di intrattenimento per tutti. Le edicole esponevano tantissimi fumetti per tutti i gusti e per tutte le eta’.
Sicuramente quindi le mie letture – soprattutto supereroi – hanno indirettamente influenzato il mio modo di disegnare ed il mio storytelling. E’ come se avessi immagazzinato inconsciamente dall’eta’ di 7-8 anni una serie di immagini ed un “modo” nel fare fumetti che ho in seguito ritrovato e riscoperto sotto una lente professionale, una volta apprese le prime nozioni tecniche.
Ancora oggi sono un grande e onnivoro lettore di fumetti. Credo infatti, almeno per quanto mi riguarda, che sia molto difficile fare questo lavoro se non si hanno una conoscenza visiva ed un aggiornamento tecnico continuo su quello che viene prodotto e stampato.

Le Sirene di Gotham #23 Pagina 1 - Apparso qui in Italia su LE SIRENE DI GOTHAM N.4: Divisione

Le Sirene di Gotham #23  – Pagina 1 – Apparso qui in Italia su LE SIRENE DI GOTHAM N.4: Divisione edito da RW Lion

Come si arriva a disegnare il fumetto americano?

Molto semplicemente – si fa per dire – nello stesso modo con cui, se si ha talento, tanta perseveranza e anche un pizzico di fortuna, si può arrivare a disegnare per qualsiasi mercato: Francia, Italia ecc. Ovvero sottoponendo il proprio portfolio agli editor delle case editrici con cui si ha l’ambizione di lavorare. E nel caso in cui non si ancora pronti, fare comunque tesoro dei consigli che gli stessi editor possono dare. Torneranno utili per migliorare le proprie competenze tecniche. Non demoralizzarsi davanti ai primi inevitabili “no” e continuare ad esercitarsi affinchè si possa raggiungere in breve tempo quel livello tecnico che l’editore con cui vorresti lavorare richiede.
Nel mio caso è andata esattamente così. Il mio sogno è stato sempre quello di lavorare per il mercato americano, per cui ho investito il tempo successivo alla fine della scuola di fumetto disegnando e inchiostrando tavole su tavole e partecipando come visitatore ad un paio di edizioni del San Diego Comicon in California, una delle piu’ importanti convention di fumetti, film, serie tv e videogames del mondo. Con il mio portfolio sotto al braccio sottoponevo i miei lavori agli editor Marvel e DC. A volte ricevevo complimenti e a volte correzioni sul mio lavoro che mi facevano capire che non ero ancora pronto e cosa avrei dovuto aggiustare. Contemporaneamente feci delle prove di inchiostrazione su alcune tavole di Giuseppe Camuncoli per un talent search con cui Innocent Victim cercava nuovi autori con cui realizzare i suoi fumetti. Le prove piacquero e come si dice in questi casi “il resto  storia”.

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Le Sirene di Gotham #23 – Pagina 2 – Apparso qui in Italia su LE SIRENE DI GOTHAM N.4: Divisione edito da RW Lion

 

La domanda non posso non fartela. Ti piace Batman? Cosa ti piace di piu’ e cosa meno del personaggio?

Assolutamente si! A chi non piace Batman? Sicuramente gli aspetti che più apprezzo sono quelli legati al lato oscuro del personaggio. Il simbolo, l’estetica del costume. Quest’ultima parecchio inquietante ed efficace già nelle primissime strisce a fumetti di Bob Kane degli anni ’30, secondo me. Adoro il lato ossessivo della sua guerra al crimine. Un’ossessione che come tutti i fan del personaggio sanno, deriva dalla tragedia dei genitori uccisi sotto i suoi occhi, quando era ancora un bambino.
Per tutti questi aspetti sono un grande fan delle storie di Neal Adams degli anni ’70. In cui l’aspetto più oscuro e tenebroso del personaggio viene ripreso in tutta la sua forza. E adoro ovviamente le storie di Frank Miller ed il ciclo di Grant Morrison. Quest’ultimo, in particolar modo,  riuscito secondo me ad aggiungere aspetti nuovi alla psicologia di Wayne/Batman partendo dalla caratterizzazione iniziale di Bob Kane e tratteggiando Bruce Wayne come un uomo quasi ai limiti della pazzia.Inoltre, concorderai con me che Batman ha forse la gallery di villains più bella di qualsiasi altro personaggio dei fumetti.
Come contraltare non mi piacciono le storie degli anni ’50. Quelle troppo giocose e solari che hanno poi ispirato la famosa serie tv degli anni ’60. Anche se da piccolo adoravo quel telefilm!
E non apprezzo tanto le storie in cui gli si affianca un partner. Che sia Robin o altri. Per me Batman  un eroe solitario e tale dovrebbe rimanere. Mi fa sorridere affermare questa cosa. Soprattutto alla luce del fatto che come molti sanno il mio esordio con DC  avvenuto proprio sulla serie di Robin! Come puoi immaginare i nostri lettori sono cuoriosi di capire cosa si prova a disegnare un eroe come Batman, Robin e tutta la sagra famiglia.
Spesso mia moglie e i miei studenti scherzano sul fatto che mi piace usare metafore calcistiche per chiarire alcuni concetti. Faccio questa premessa per rispondere alla tua domanda. Lavorare su Batman e sul suo universo di personaggi è come giocare nel Real Madrid o nel Barcellona! Sei consapevole che stai lavorando su un’icona mondiale che tutti conoscono. Anche chi non è un abituale lettore di fumetti. Cerchi di dare il meglio sapendo che il personaggio di fantasia che stai disegnando in quel momento paradossalmente trascende le pagine che stai realizzando e acquista più importanza degli autori coinvolti. Lettori e appassionati pretendono giustamente che sia visualizzato sempre al meglio e non snaturato esteticamente rispetto alla visione originaria che lo ha reso celebre nel mondo.

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Raccontaci del tuo rapporto con i colleghi di oltreoceano?

In questi 12 anni di carriera ho avuto il piacere di conoscere tanti colleghi ed editor straordinari. Sia professionalmente che sotto l’aspetto umano. Su tutti mi preme ricordare il grande Jim Lee, con cui ho avuto la fortuna insieme a Cammo di condividere lo studio nel breve periodo in cui si trasferi’ con la famiglia a Reggio Emilia. In studio in quel periodo c’era anche Lee Bermejo. Io ero all’inizio della mia carriera e le cose che ho imparato da loro o che mi sono state trasmesse anche solo indirettamente guardandoli lavorare sono state per me un privilegio immenso.
Tra tutti gli editor con cui ho lavorato in questi anni ricordo sempre con affetto Jeanine Schaefer. Una ragazza professionalmente e umanamente straordinaria, con cui ho avuto la fortuna di lavorare prima per DC Comics e in seguito quando passo’ alla Marvel sui personaggi della Casa delle Idee. Parlando sempre di editor, ho avuto anche il privilegio di lavorare con il grande Ralph Macchio poco prima che andasse in pensione. Per chi non lo sa, Ralph Macchio  uno dei più storici redattori della Marvel. Colui per intenderci che negli anni 70 e 80 curava il Daredevil di Frank Miller. C’ poi CB Cebulski a cui saro’ sempre riconoscente per la mia carriera in Marvel. Una persona straordinaria con cui condividere tantissimi interessi anche extra-lavorativi.
Ci sono poi, tra i colleghi italiani che lavorano per il mercato americano, alcuni con cui negli anni si è creata una vera e propria amicizia che va al di la’ della stima professionale.
I già citati Giuseppe Camuncoli e Matteo Casali, a cui aggiungo Gabriele Dell’Otto, Carmine Di Giandomenico, Fabrizio Fiorentino, Werther Dell’Edera, Michele Petrucci, Grazia Lobaccaro, Davide Gianfelice, Riccardo Burchielli, Simone Bianchi e Stefano Landini. Nel 2008, in occasione del film Batman “The Dark Knight” hai disegnato il concept art per due manifesti del film su di Cristopher Nolan.

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Come ti è arrivata la commission? Cosa hai pensato, ma soprattutto quali sono state le tue sensazioni durante la lavorazione?

La commission mi arrivo’ dall’editor con cui stavo lavorando all’epoca come inchiostratore per DC. Vide dei miei lavori come disegnatore e mi propose la cosa. Una volta ricevuto l’ok definitivo dagli studios della Warner iniziai i due concept. Inutile sottolineare l’eccitazione personale durante la lavorazione. Ma anche un po’ di paura nel non essere in grado di tirare fuori un prodotto che soddisfacesse le richieste esigenti della Warner Bros. Quando si lavora con gli studios cinematografici, infatti, il controllo  molto più severo rispetto alla produzione editoriale. Soprattutto perchè’ il risultato del tuo lavoro fara’ il giro del Mondo e sarà visto da tutti. Anche da chi non un lettore/appassionato di fumetti.

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Attualmente sei docente alla Scuola Internazionale dei Comics. Che consigli puoi dare a chi si affaccia solo ora al mondo del disegno dei fumetti?

Di leggerne tanti e se non gli va, almeno di guardarseli, osservarli, cercare di capire i meccanismi che regolano lo storytelling, le inquadrature e la recitazione dei personaggi. Come già accennavo prima, credo sia molto difficile fare questo lavoro se non si leggono fumetti. E’ come voler fare lo chef senza avere la passione per la cucina ed il cibo.
Per fare fumetto non basta saper disegnare bene. Il fumetto è una specializzazione ulteriore del disegno che presuppone la conoscenza e l’apprendimento di regole ben precise. Apprendimento che puo’ risultare un po’ ostico se non si ha almeno una conoscenza visiva del medium o una abitudine da lettore. Per fortuna oggi il saper disegnare non per forza  è collegato al fare fumetti. Ci sono tanti altri lavori a cui poter aspirare. Charachter designer, visual art per video games, ad esempio.
Se si vuole fare questo lavoro bisogna avere tanta pazienza, perseveranza, spirito di sacrificio e soprattutto disegnare tante ore al giorno per migliorare le proprie tecniche.
Per fortuna il fumettista è  attualmente una professione ancora fondata sul concetto di meritocrazia. Se un ragazzo è bravo e si dimostra professionale ed affidabile – soprattutto nel rispettare le scadenze senza perdere la qualità del disegno – prima o poi avra’ la sua occasione.
Soprattutto oggi che con Internet le distanze comunicative con gli editori di tutto il Mondo quasi non esistono più.
La professionalita’ e lo spirito di sacrificio a cui accennavo prima non devono mai mancare. Nemmeno se già si  instaurato un rapporto lavorativo con un editore.
Non voglio fare discorsi da vecchio bacucco, ma purtroppo queste due componenti noto a volte che mancano in alcuni giovani esordienti.
Forse un po’ di colpa ce l’hanno anche i social network. Come ripeto sempre ai miei ragazzi non è importante quanti “like” riceve un tuo disegno o una tua tavola su Facebook, ma quanto possa piacere ad un editor tanto da convincerlo ad offrirti una seria opportunità di lavoro.

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Ti ringraziamo per la tua disponibilita’.

Figurati. Grazie a te e a Batman Crime Solver per l’attenzione.

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ASPETTANDO LUCCA COMICS & GAMES 2012

Ciao, cari Batamici siamo ancora una volta con Voi su questa immancabile rubrica, per aspettare il sospirato evento dell’anno; LUCCA Comics and Games edizione 2012, a cui saremo presenti. Io e Alessandro siamo ormai impazienti di presentare a voi tutti il nuovo libro sull’uomo pipistrello tratto dalla celebre serie a disegni animati del 1992, la cui presentazione ufficiale si terrà proprio tra le mura di Lucca. Dopo l’enorme successo riscosso da “Il Cavaliere Oscuro il Ritorno”, attualmente nelle sale cinematografiche,mancano solo poche settimane per stringere fra le mani un’ opera profondamente carica di passione ed impazienza. Proprio ieri sera, gli autori si sono gustati il film del cavaliere nero, presso un piccolo cinema locale, rimanendone straordinariamente colpiti. La potenza dark e visionaria di Nolan, le stupende prove dell’ormai confermatissimo Christian Bale, della bellissima Anne Hataway e di un toccante Alfred-Micheal Caine hanno suscitato in noi una gran voglia di rigustare l’intera trilogia. Quindi le prime serate fredde saranno dedicate alla riscoperta di nuovi ed interessanti dettagli tratti dalla stupenda trilogia di Cristopher Nolan.
Ovviamente stiamo già attendendo impazienti le vostre domande, i vostri dubbi e perchè no le vostre critiche, sempre ben accette se costruttive. Sembra davvero di respirare ,in questa fine estate, un’aria che ci avvicina al mondo del crociato incappucciato, che suscita l’infantile fremito di indossare una maschera, accomodarsi un mantello sulle spalle e correre tra le strade di Gotham sperando di raggiungervi…
Grazie di insistere
Gianmarco Lovari

Le Sirene di Gotham City

Battaglia per il mantello, narrata su Batman n.31 e 32 editi dalla Planeta DeAgostini, ha raccontato gli sconvolgenti e rivoluzionari effetti che la comparsa dell’uomo pipistrello ha avuto sulla città e sui cittadini di Gotham. Le conseguenze di quel drammatico evento sono ancora visibili, ma tutti i personaggi del mondo batmaniano hanno ripreso, nel bene e nel male, le loro vite. Per fortuna, la crociata contro il crimine intrapresa dal Cavaliere Oscuro sembra aver trovato dei validi eredi nella batfamiglia dei suoi aiutanti storici.
L’Universo di Batman non è mai stato così agitato, come negli ultimi anni.
L’eroe ha veramente dato equilibrio alla città di Gotham, pulendo le strade, tenendo a bada criminali di ogni genere, cercando sempre di collaborare con le forze di giustizia. Con il tempo il suo ruolo di paladino è diventato indispensabile, non per niente la sua minima assenza ingiustificata ha scatenato caos tra la gente e confusione nella mente degli altri eroi (poliziotti compresi).
Oggi Batman è morto definitivamente e solo grazie al volume Battaglia per il Mantello (Compendio) abbiamo potuto conoscere le reazioni di quasi tutti (buoni e cattivi) i personaggi che animano il suo mondo. Questo Compendio riesce a far apprezzare ancor di più la figura dell’Uomo Pipistrello, poiché è facile rendersi conto come Bruce Wayne, con il suo carisma, con la sua organizzazione, con i suoi strumenti, con i suoi contatti fosse indispensabile per chiunque.

La serie mensile di Batman è incentrata sulle imprese di Dick Grayson e Damian Wayne nei panni dei nuovi Batman e Robin. Nelle avventure della nuova collana Batman and Robin, in cui lo sceneggiatore Grant Morrison da il meglio di sé per trovare sfide sempre nuove ed emozionanti (e a volte bizzarre) da sottoporre al nuovo Dinamico Duo.
Sulle pagine di Red Robin Tim Drake è in giro per il mondo alla ricerca di alcuni indizi che confermino le sue ipotesi. Tim, infatti, è assolutamente convinto che Bruce sia sopravvissuto allo scontro con Darkseid narrato su Crisi Finale. Lo sceneggiatore Chris Yost ci mostra come la ricerca di Tim porterà l’ex Ragazzo Meraviglia a stringere una pericolosa alleanza niente di meno che con Ra’s al Ghul e la lega degli Assassini.
Su Batman: Le strade di Gotham, Paul Dini, narra alcune storie del nostro detective mascherato dal taglio più classico. Lo fa coadiuvato da altri scrittori quali Yost e Mike Benson. Se avete apprezzato il nuovo lavoro di Dini sulla serie mensile Detective Comics, dedicata ai cosiddetti personaggi secondari, vi consigliamo un’altra nuova collana intitolata Le Sirene di Gotham City.

Dini è un veterano del mondo a fumetti, ma ha esordito nel mondo dei cartoon. Durante gli anni Novanta, Dini ha lavorato molte delle più famose serie a cartoni animati della Warner Bros prima di entrare a far parte in pianta stabile del team di Batman: The Animated Series, serie di successo della quale Paul è stato una delle principali menti creative. Il suo esordio nel mondo della Nona Arte è collegato proprio alla trasposizione a fumetti della versione a cartoni animati di Batman. Solo nel 1999, lo scrittore si è cimentato con le avventure “tradizionali” dedicate all’Uomo Pipistrello. Tra le sue principali opere ricordiamo la già menzionata Detective Comics, che potete trovare sui primi numeri della serie mensile dedicata al Cavaliere Oscuro pubblicata da Planeta DeAgostini. Dini, inoltre, è stato lo sceneggiatore principale di Countdown a Crisi Finale.

Su Le Sirene di Gotham City, Dini viene affiancato dal disegnatore Guillem March, un volto nuovo a Gotham, ma non nel mondo dell’illustrazione. Per la DC, March ha realizzato le copertine di varie serie ma ha cominciato a lavorare a tempo pieno come disegnatore solo dopo Batamn R.I.P., su Gli ultimi giorni di Gotham (Batman n.29), e sugli speciali Gotham Gazette: Batman Dead? e Gotham Gazette: Batman Alive?, raccolti su Batman: Battaglia per il mantello: Compendio.

Dini e March offrono una collana tutta nuova dedicata ad alcuni personaggi ben noti ai fan dell’Uomo Pipistrello. Protagoniste di questa nuova proposta editoriale sono tre donne che non si sono mai trovate a lavorare gomito a gomito come in questo caso. Le storie di Dini, fresche e brillanti, e le eleganti matrite di March rendono Le Sirene di Gotham City un piccolo gioiello in terimini di sensualità ed espressività. I due ci presentano un trio di “femmes fatales” tanto ammalianti quanto pericolose. Uomo avvisato…

Catwoman, Selina Kyke, dopo aver vissuto un’esistenza dedita al crimine, rubando pero’ solo per piacere personale, è passata lentamente dalla parte dei “buoni”, anche perche’ e’ fondamentalmente una brava persona e ha un cuore generoso. Questo non significa che abbia riposto nel cassetto il suo “passaporto” da ladra…Nel corso degli ultimi tempi, Selina ha perso molte cose per lei importanti: la figlia Helena, la sorella, il Batman che conosceva intimamente e perfino il proprio cuore. Per questo, Catwoman è cambiata e ora si sente molto più insicura e vulnerabile.

Harley Qyuinn, Harleen Quinzel era la psichiatra personale del Joker. Ma ha commesso un errore imperdonale, si è innamorata del suo paziente e ha deciso di divenire la sua inseparabile compagna. Per sfortuna, l’amore e una certa dose di follia non le hanno mai permesso di capire che il Joker, oltre a non ricambiare i suoi cambiamenti, voleva soltanto servirsi di lei. Di recente, ha vissuto un’epica avventura in compagnia di Holly Robinson, amica Selina, su Countdown a Crisi Finale, ed e’ diventata molto piu’ indipendente ed emancipata di un tempo. Potremmo quasi dire che Harley e’ finalmente rinsavita…o quasi; dipende dai giorni.

Poison Ivy, Pamela Lillian Isley, lavorava come biologa botanica. Un giorno, Jason Woodrue le inietto’ una serie di tossine che la trasormarono in un ibrido umano/vegetale dotato di alcuni poteri molto particolari come il controllo sulle piante, una particolare tossina velenosa e le capacita’ di utilizzare le menti di chi veniva toccato da lei. Talvolta dipinta dagli autori come una ecoterrorista senza scrupoli, Ivy e’ sempre stato un personaggio a meta’ strada tra il “bene” e il “male”. Sarebbe forse piu’ giusto dire, che Poison Ivy ha sempre scelto di fare cio’ che riteneva giusto a seconda delle circostanze, dando la priorita’ alla salvaguardia del mondo vegetale. Per qualche strano motivo, nel suo freddo cuore di pianta sembra esserci posto per un sentimento di particolare affetto nei confronti di Harley…

Sulle pagine di Le Sirene di Gotham City, quindi, queste tre signore vedranno i loro destini incrociarsi. Insieme sapranno darsi protezione, forza e riusciranno a sviluppare sicurezza nei propri mezzi per affrontare questa nuova Gotham e i pericoli che si annidano nelle sue strade. Contando sull’appoggio reciproco, Catwoman, Poison Ivy e Harely Quinn cercheranno di ritornare a essere padrone delle prorie esistenze senza per questo rinunicare alla propria natura. Sono stanche di non avere più alcun controllo sulle proprie vite, e stavolta saranno loro a comandare. Devono solo imparare a convivere nello stesso appartamento. Ci sarà da divertirsi. Molto.

Numeri pubblicati in Italia dalla Planeta DeAgostini:

 

1
LE SIRENE DI GOTHAM CITY # 1
Unione – Luglio / 2010

 

 

 

 

 

2
LE SIRENE DI GOTHAM CITY # 2
Prendere posizione – Marzo / 2011

 

 

 

Le Sirene di Gotham City n. 3

Le Sirene di Gotham City n. 3

 

3
LE SIRENE DI GOTHAM CITY # 3
Ricominciamo – Edizione RW Lion

 

 

 

Le Sirene di Gotham City 4

Le Sirene di Gotham City n. 4

 

4

LE SIRENE DI GOTHAM CITY # 4

Divisione – Edizione RW Lion