LUTHOR, di Brian Azzarello e Lee Bermejo ( Recensione )

LO PUOI LEGGERE SU: Luthor  (volume, Planeta/RW-Lion ); Luthor Joker – Ediz. Assoluta ( volume, RW-Lion)

SINOSSI:  Lex Luthor è un uomo che ha tutto, ma ambisce sempre a qualcosa di più, e soprattutto non sopporta l’idea che ci possa essere qualcuno al di sopra di lui e degli altissimi grattacieli che ha fatto costruire a Metropolis. Sapendo di non essere in grado di battere un alieno dai poteri di un dio come Superman, la sua unica arma è quella di screditarlo agli occhi dell’opinione pubblica, e sfrutterà ogni mezzo necessario per riuscirci…!

 

PRO:  Una disamina lucida e tagliente sulla figura di Lex Luthor e ciò che lo spinge ad essere l’arcinemesi dell’Azzurrone, supportata dalle meravigliose tavole di Lee Bermejo, realistiche e di grande impatto.

CONTRO:  Alcuni monologhi interiori di Lex risultano un po’ ridondanti e non sempre scorrono perfettamente. Il personaggio di Hope, supereroina creata da Luthor, poteva essere sviluppato maggiormente, soprattutto in relazione a ciò che rappresenta e alla sua contrapposizione con Superman.

GIUDIZIO COMPLESSIVO:  Dopo aver analizzato con un occhio più crudo e realistico il Joker, la magica coppia d’autori formata da Brian Azzarello e Lee Bermejo decide di focalizzarsi sulla nemesi per eccellenza di Superman, Lex Luthor.

Esattamente come per il Pagliaccio del Crimine, i due autori ribaltano completamente la prospettiva a cui siamo abituati, mostrandoci il punto di vista del “cattivo” e ciò che lo spinge a comportarsi da tale. Luthor in particolare è un uomo di grande intelligenza e ambizione, a capo di una multinazionale da miliardi di dollari, che non si fa scrupoli a calpestare leggi, diritti o persone, pur di raggiungere i suoi scopi.

Ciò che proprio non può tollerare, e lo ossessiona, è il fatto che nella sua città sia arrivato qualcuno molto più potente di lui e al di fuori del suo controllo. Un alieno dalle sembianze umane che salva le persone e tutti venerano come un dio.

Non è un caso che l’ottimo Lee Bermejo rappresenti Superman quasi sempre col volto ombroso e gli occhi rosso fuoco, anziché come un eroe buono e rassicurante, perché è esattamente così che lo vede Luthor. Una minaccia per se stesso e per l’umanità intera, che rischia ( secondo la sua visione ) di essere soggiogata e di non poter più aspirare a superare i propri limiti, in quanto schiacciata da un essere troppo al di sopra di essa.

E’ chiaro che il male che Luthor vede in Superman è dettato solo dall’invidia che prova nel non poter essere come lui, nel non avere il suo stesso potere, per cui l’unica arma che gli rimane è quella di manipolare l’opinione pubblica e convincere la gente ad avere la sua stessa visione distorta, arrivando a sacrificare persino delle vite umane pur di raggiungere il suo bieco obiettivo.

 

Azzarello ci fornisce dunque un’analisi lucida e inoppugnabile, che lascia poco spazio a dubbi: Lex Luthor è una persona malvagia, spinto principalmente dalla brama di potere e dall’ambizione, che lo corrodono come un cancro e lo portano ad eliminare chiunque ostacoli la sua ascesa, che si tratti di un sindacalista o un alieno con superpoteri. I suoi fini non sono nobili, né tantomeno i mezzi per arrivarci.

Se siete stanchi dei soliti fumetti di supereroi e cercate qualcosa di più maturo e introspettivo, che offra un punto di vista diverso da quello dell’eroe, sicuramente questo volume è ciò che fa al caso vostro.

 

VOTO: 8

 

Marco “Spider-Ci” Novelli

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Focus su: Lee Bermejo

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Lee Bermejo è un fumettista e disegnatore statunitense affermato e stimato in tutto il panorama internazionale. È noto principalmente per la sua collaborazione con Brian Azzarello.
Bermejo ha iniziato la carriera collaborando con Wildstorm per serie come Gen 13 e Superman/Gen 13.
Nel 2002 si fa conoscere per Batman/Deathblow: Fuoco incrociato, e cura le copertine della testata Batman: Gotham Knights per DC Comics.
In seguito ha lavorato con Mike Carey su Hellblazer (Vertigo), con Brian Azzarello su Lex Luthor: Man of Steel (DC Comics), e con Mike Mignola su Hellboy (Dark Horse Comics).
Nel corso della sua carriera ha collaborato anche con Adam Hugues e Warren Ellis.

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Nel 2006 ha iniziato a lavorare per una miniserie dedicata al personaggio di Joker, che DC Comics, in seguito al successo ottenuto dal film Il cavaliere oscuro (2008), ha deciso di raccogliere in un unico volume, Joker HC (Joker HardCover).
Nel 2011 Bermejo è al lavoro sul graphic novel Batman: Noel, in cui veste il ruolo sia di disegnatore che di sceneggiatore (ruolo che svolge per la prima volta). Infatti la Dc Comics gli ha finalmente affidato un progetto per veri intenditori e che riguarda il nostro amato eroe.
Per ora è troppo presto immaginare una data di uscita, ma dal titolo scelto è facile intuire che sarà distribuito durante il prossimo inverno, a pochi giorni dal Natale; oppure forse si potrà avere un assaggio per Lucca Comics edizione 2012. Mark Chiarello, l’editor di Batman: Noel, ha dichiarato di essere rimasto sorpreso dalle capacità di Bermejo nei panni insoliti di sceneggiatore.
Di Bermejo abbiamo raccontato come ha iniziato la sua carriera ma c’e’ aggiungere che la DC Comics lo ha voluto come disegnatore per la miniserie-prequel Before Watchman. Bemejo, con la sua professionalita’ ha affrontato la sfida realizzando graficamente RORSCHACH (4 numeri) con testi di Brian Azzarello. Aggiungiamo una curiosità: per tre mesi Bermejo ha vissuto a Reggio Emilia per lavorare cono lo Studio Gioco Duro al fianco di Giuseppe Camuncoli e Jim Lee.

Lo Showcase con Bermejo a Lucca Comics 2011 è disponibile facendo click sulle immagini di questo post o qui sotto, buona visione.