STORIA DEL FUMETTO MODERNO: PIPISTRELLI E RINASCIMENTO AMERICANO – Parte 2/6

Per Batman il cinquantesimo numero di Detective Comics che celebra il più vecchio Comic Book pubblicato senza interruzioni sulla scena del fumetto. Il concetto di distribuzione e di vendita comincia a cambiare nel 1981, quando una rete di diverse centinaia di negozi specializzati nella vendita di fumetti e di materiale collegato, si allarga attraverso gli Stati Uniti. Rifornendosi tramite le distribuzioni di comics invece che dai tradizionali distributori di giornali, i negozi permisero lo sviluppo di un nuovo mercato del fumetto uscendo dai limitati ricavi delle edicole o dei drugstores. Il numero uno di Dazzler (marzo 1981) edito dalla Marvel Comics, fu venduto solo attraverso i negozi specializzati per testare la forza di questo nuovo canale. Il risultato dell’esperimento fu più di quattrocentomila copie vendute, quasi il doppio della media dei titoli a fumetti più richiesti. L’albo di Dazzler provò anche che, in un momento critico in cui i canali tradizionali stavano riducendosi, la nuova rete di negozi poteva fornire una forte base finanziaria. Importante fattore di rilancio fu poi la scoperta di un substrato tra i lettori occasionali di collezionisti che acquistarono più copie dell’albo speculando su un probabile valore futuro (cosa che non avvenne), un nuovo bersaglio da colpire per le strategie di marketing delle Majors. Importante evento per quest’anno fu la nascita della prima Casa indipendente, una società californiana chiamata Pacific Comics che decise di vendere direttamente ai negozi specializzati. Primo titolo fu Captain Victory and the Galactic Rangers (novembre 1981) di Jack Kirby, che trasformò la Pacific nella prima proprietaria di personaggi a fumetti autoprodotti, incoraggiando quello che in seguito sarebbe diventato un vero e proprio diluvio di albi indipendenti stampati esclusivamente per i collezionisti. Con lo sviluppo del nuovo mercato specializzato, molti piccoli editori si rivolgono al fumetto, così fa l’Eclipse Comics, già produttrice sporadica in questo campo, che inaugura nell’agosto 1982 la sua prima testata regolare Sabre mentre, per saggiare le possibilità economiche collegate al collezionismo, la Comico pubblica il dilettantesco Primer. Inferiori alle vendite di qualsiasi albo Marvel, Archie Comics o DC, questi comics sono però subito sostenuti dai collezionisti che, avidi, comprano di tutto. Il prossimo passo della DC è una maxi-serie, passaggio obbligato dopo il successo delle mini tra i lettori.

Camelot 3000 (dicembre 1982), maxi di dodici numeri, scritta da Mike W.Barr e disegnata da Brian Bolland, segna il primo esperimento, sostenuto da Tales of New Teen Titans (giugno 1982) che sfrutta il forte seguito dei New Teeri Titans e della loro serie regolare. Puntata sui collezionisti anche la miniserie Wolverine pubblicata nel settembre 1982 in quattro parti dove ricompare, manco a dirlo, un Miller in forma smagliante alle prese con il membro più controverso e amato di tutti gli X-Men. A cinque anni dal taglio drastico delle testate durante la DC Implosion, il mercato diretto si è così ben consolidato che, un folto numero di fans e collezionisti decide addirittura di tentare in campo editoriale varando nuove Compagnie di produzione finanziate direttamente di tasca propria. Siamo nel 1983 e la First Comics esordisce con Warp (marzo 1983), seguito da American Flagg (ottobre 1983) fumetto di fantascienza adulta disegnato da Howard Victor Chaykin. Americomics e Capitol si uniscono a Eclipse, Pacific, Comico e First Comics nella nuova ondata di pubblicazioni per collezionisti. In questo campo entra anche la Kitchen Sink Press conosciuta per la produzione Underground, offrendo ad una nuova generazione di lettori il classico Spirit di Will Eisner. Nella distribuzione destinata solo alla vendita diretta anche la Eagle Comics che ristampa il Judge Dredd britannico (novembre 1983) per i fans USA. Ancora Frank Miller presenta per la DC, Ronin (luglio 1983) serie limitata di sei albi che raccoglie le sue influenze “a fumetti” giapponesi ed europee, riflettendole nel nuovo comic americano. Riproponendo i suoi supereroi degli anni ’40 e ’60 sotto il simbolo del Red Circle, ritorna anche la Archie Comics e pubblica ben otto nuove testate come The Black Hood (gennaio 1983), The Fly (marzo 1983) e The Shield (giugno 1983). Batman vive in quest’anno un periodo estremamente piatto in cui i vari colpi di scena (la presentazione del secondo Robin-Jason Todd tra questi), non riescono a decollare. A nulla serve anche sulla collana Detective Comics l’apporto di Gene Colan, ben distante dai fasti di Daredevil e Dracula che pur facevano prevedere per il suo Batman miglior fortuna. Comunque per il mercato in generale, grazie soprattutto alle neonate case indipendenti (anche se le tirature del loro prodotto sono limitate), l’intera industria del fumetto è rivitalizzata, rafforzando il mercato diretto ai collezionisti, una rete che porta circa la metà del guadagno ottenuto dai comics.

 

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80 anni di Batman: gli auguri dell’autrice Federica Manfredi

Federica Manfredi è uno degli altri talenti italiani nel panorama nazionale e internazionale dei fumetti. E’ in attività nel campo della nona arte fin dagli anni 90, realizza illustrazioni di vario tipo e pubblica i primi fumetti con Editrice Universo, disegna, con David Messina, il personaggio di Lazarus Ledd per Star Comics e ben presto varca i confini italiani per arrivare in Francia, dove lavora per la International Press Magazine. Il tratto di Federica si presta ad essere adatto per ogni tipo di pubblicazione, dalle testate supereroistiche al media franchise collegato a qualsiasi tipo di prodotto del genere film, telefilm, cartone animato o fumetto.

Federica Manfredi realizza Wonder Woman nel 2018 per l’asta di beneficenza presso l’Area Performance di Lucca Comics & Games

Basti pensare che già nel 2005 pubblica storie horror per la Marvel su Amazing Fantasy, il fumetto Girls Gone Dead della serie Hack / Slash pubblicato all’epoca da Devil’s Due Publishing e nel 2006 disegna storie di pistoleri del selvaggio west per la testata Marvel Westerns. Non mancano i supereroi Marvel nel ventaglio artistico di Federica, infatti troviamo “Black Cat and Hell Cat in…catfight!” su Spiderman Family #1 e “Charme Offensive” con Wasp e Giant Man. Dal 2006 al 2008 lavora anche per la miniserie Kat&Mouse (Tokyopop) e Jonathan Steele (Star Comics). Non possono mancare le pubblicazioni per la IDW tratte dai serial tv e il cinema come Spock-Reflections, Captain’s log: Sulu, Star Trek-Burden of Knowledge e True Blood #5-Where were you? Epilogue: here comes the sun, oltre che un intero storyboard per un film (Amazons Studios-LA).

Federica Manfredi disegna Batman per l’asta di beneficenza di Fumetterni edizione 2016

Nel 2014 illustra la locandina della prima edizione del Latina Comics. Per noi di Batman Crime Solver, nell’anno 2016, Federica ha realizzato due illustrazioni speciali per il libro Batman v Superman Concept Artbook e Dead xx Squad. Nel 2017, in occasione dell’uscita del film di Black Panther, ha inchiostrato per la Marvel il Black Panther book. La libertà poliedrica di Federica si muove anche con la casa editrice Dark Horse per la serie horror/splatter Grindhouse. Il suo tasso di qualità artistica le permette di operare altresì per la Rainbow, come inchiostratrice della serie Winx, studio di sfondi e personaggi per un videogioco tratto da un opera teatrale (Metrion) nonché di disegnare altrettanto bene alcune illustrazioni per giochi da tavolo.
Per poter visionare tutti i suoi lavori vi riamando ai suoi link:
federicamanfredi.blogspot.com
http://www.federicamanfredi.it

L’autrice ha voluto omaggiare gli 80 anni di Batman ricordando il suo incontro con il maestro Dc Comics, Jim Lee.

Questi sono i suoi auguri speciali per l’ottatesimo compleanno di Batman!

Un pò di storia sui personaggi che popolano l’universo di Batman parte 1

Iniziamo con pazienza la semplificazione, per il lettore neofita, della lunga sequenza di avvenimenti e personaggi che costituiscono la complessa saga del Pipistrello. Primo ostacolo, la presenza storica, nella fase precedente al repulisti della “Crisi delle Terre Infinite” (1985), di una catena impressionante di mondi e dimensioni paralleli al nostro, teatro ottimale per una serie di storie immaginarie e ipotetiche, in tempi più recenti, codificate dalla DC sotto la definizione di “Elseworlds”.

L’ottobre 1956, con l’apparizione del nuovo Flash, Barry Allen (Showcase n.4, sceneggiato da Gardner Fox e disegnato da Carmine Infantino), segna infatti l’inizio della prima grande operazione di ringiovanimento della scuderia della Casa delle Leggende. Gli eroi della Golden Age, l’età d’oro del genere attraversato dai primi anni ’40 fino al dopo-guerra, sono presto confinati in un ipotetico mondo gemello, Terra 2, primo di una moltitudine, una scappatoia che lascia la prima Terra nuovamente libera di ospitare nuovi personaggi e di lanciare versioni rivedute e corrette delle figure più note che, come Batman, Superman o Wonder Woman, godono ancora di una vasta platea di affezionati lettori. I numerosi What if (Cosa succederebbe se… ?) costituiscono in questi anni la base di avventure che esplorano, con la più grande libertà interpretativa, tutte le più strane possibilità di utilizzazione dei characters DC, sfruttando utilmente la voglia di “sensazionale” del pubblico USA. La mancanza di una vera e propria concatenazione degli eventi narrati coinvolge Batman, o per meglio dire i Batman, e i suoi comprimari in avventure dove entra prepotentemente la fantascienza che, se ampiamente giustificata nel caso del personaggio di Superman, certamente più cosmico, diventa poco vantaggiosa per la figura metropolitana del Pipistrello. Con il ritorno all’oscurità di O’Neil e Adams, fino ai primi anni ’80, il Cavaliere Oscuro risente fortemente della prima concorrenza valida targata Marvel Comics che si assomma alla generale crisi che colpisce il settore.

Rinnovato il parco testate con “Crisis”, la nuova impostazione di Continuity narrativa, prima tanto estranea ai concetti DC Comics, entra nella costruzione delle trame ricercando con successo risultati simili alle interminabili soap opera televisive, oramai tristemente note anche nel nostro Paese. Per assurdo, i fatti e i colpi di scena successi negli ultimi nove anni, sono i più importanti in più di mezzo secolo di narrazione e da soli bastano ed avanzano a giustificare questo speciale. Da sottolineare inoltre come, a questa evoluzione rapidissima del Batman a fumetti, si siano affiancate successivamente le libere interpretazioni del cinema e della animazione, contribuendo alla generale confusione scatenata tra vecchi e nuovi fans del Pipistrello. Sarebbe ostico spiegare a chi non abbia mai letto il Cavaliere Oscuro per esempio, come sia impossibile far fuori per sempre, con una sola apparizione, nemesi longeve come il Joker o il Pinguino, cosa invece accaduta nella visione “Dark” del pur bravo regista Tim Burton, o, come nei cartoni della Warner Bros, il Robin – Dick Grayson sia in realtà raffigurato con il costume intero e la pettinatura sbarazzina di Tim Drake, terzo partner del Batman. Davanti a noi, una grossa e importante fetta di storia del fumetto e quindi figure e scenografie che evolvono giorno per giorno, adattate ad avvenimenti di attualità, mode e marketing, alla ricerca dell’ opinabile connubio tra divertimento e Business. Batman, come vedremo, affronta il tempo che corre con la stessa audace veemenza con la quale si oppone ai suoi nemici, aggiungendo ad ogni pagina un nuovo interessante motivo per continuare la lettura. La notte, contorno naturale del mito del Detective Mascherato, si apre davanti a noi in questa succinta, ma spero piacevole, presentazione dei personaggi principali della saga.

Fine parte 1

Romics 2017: Shawn Martinbrough Romics D’Oro della XXII edizione

Quattro giorni di kermesse con 100 eventi, incontri, spettacoli, presentazioni dislocati in 8 location in contemporanea in 5 padiglioni: questo il ricchissimo programma della XXII edizione di Romics 2017, la rassegna internazionale sul fumetto, l’animazione, i games che si svolgerà alla Fiera di Roma dal 5 all’8 ottobre 2017. Nei due anni che precedono l’ottantennale del Cavaliere Oscuro la notizia che arriva a noi fans è che Shawn Martinbrough, uno dei più interessanti disegnatori noir nordamericani, sarà uno degli autori premiati con il Romics d’Oro in questa nuova edizione di Ottobre. Martinbrough è l’autore dei disegni di Thief of Thieves, la serie prodotta da Skybound e creata da Robert Kirkman (autore di The Walking Dead, Invincible e Outcast), che viene pubblicata in Italia da SaldaPress. Nel corso della sua brillante carriera, l’autore americano ha disegnato Batman: Detective Comics, Luke Cage Noir, Captain America, The Black Panther, Hellboy: BPRD e lavorato con tutte le maggiori case editrici americane. Ha inoltre firmato il manuale sul disegno del fumetto noir How to Draw Noir Comics: The Art and Technique of Visual Storytelling, saggio pubblicato da Random House e tradotto in diversi paesi. Personaggi creati da lui sono apparsi anche nel film Deadpool, nella serie TV Gotham e nel cartone animato Gotham Knights

Martinbrough è molto acclamato per la sua capacità di tratteggiare con grande maestria atmosfere noir, le stesse che rendono Thief of Thieves un classico del fumetto contemporaneo. Ha lavorato soprattutto per Marvel Comics, Vertigo e DC Comics. Per due anni, in collaborazione con Greg Rucka, ha portato al successo di critica e di pubblico Batman: Detective Comics e ha lavorato a The Losers, divenuto in seguito una pellicola cinematografica. La presenza di Shawn Martinbrough è organizzata in collaborazione con SaldaPress. Sarà possibile incontrare questo ospite d’eccezione durante le quattro giornate romane per dediche e doodle. Due gli incontri con l’autore offerti da Romics nella giornata di Domenica 8 Ottobre 2017 entrambi presso il PADIGLIONE 8 – PALA ROMICS – SALA GRANDI EVENTI E PROIEZIONI ore 12.15-13.15 durante la cerimonia di consegna dei Romics d’Oro e ore 15.30-16.45 in una speciale intervista in cui interverrà Sabrina Perucca, su conduzione di Alessio Danesi di SaldaPress.

Il Movie Village di Romics compie tre anni e anche in questa edizione celebra i migliori film dell’autunno, anticipa quelli dell’inverno e ospita grandi artisti e professionisti degli Studios insieme ad alcuni tra i talenti italiani più importanti a lavoro nelle major e sui set di grandi produzioni internazionali live action, d’animazione e degli effetti speciali. Torneranno, inoltre, le creatività ufficiali di grandi franchise del Cinema e dei Games e gli allestimenti delle fandom italiane più attive tra cui è d’obbligo citare la presenza dei Gotham Shadows. Presso lo stand degli amici di Gotham City, nella giornata di Domenica 8 Ottobre 2017, troverete ad attendervi dalle ore 16.00 il disegnatore Mauro “MANTHOMEX” Antonini, uno degli autori delle tavole dei libri illustrati Batman v Superman Concept Artbook e Dead xx Squad.

Protagonista, oltre al fumetto, sarà quest’anno anche la musica, con tante iniziative speciali. Prima fra tutte la Mostra evento Beatles a fumetti, con una selezione di oggetti, gadget d’epoca, filmati e ovviamente disegni, per cui è stata fatta anche una call. Tra gli autori che hanno omaggiato i fab four Massimo Rotundo, Sergio Staino ed Eugenio Sicomoro. A proposito di Beatles a fumetti saranno pochi coloro che conoscono il fumetto Batman # 222, in cui Batman e Robin cercano di risolvere il mistero della leggenda della morte di Paul McCartney. Ovvero la storia del periodo in cui si vociferava che il bassista dei Beatles fosse deceduto nel 1966 per un incidente stradale. Si racconta che i Beatles abbiano usato la propria influenza per mantenere segreta la notizia della morte di Paul ed abbiano trovato un altro bassista dall’aspetto simile per sostituirlo nel gruppo.

Batman # 222, 1970, “Dead … Till Proven Alive!” Storia di Frank Robbins, arte di Irv Novick e Dick Giordano. Copertina di Neal Adams.

Nell’ambito della manifestazione capitolina per noi amanti della DC Comics la Rw Lion ci riempie di novità targate RINASCITA che ci aspettano tra ottobre e dicembre 2017. Infatti l’ultimo trimestre di quest’anno si preannuncia ricco di stravolgimenti narrativi per la rinascita degli eroi DC COMICS. Si comincia con SUPERMAN: RINATO, story-arc in tre parti che tra ottobre e novembre si dipanerà sui nn. 19-20-21 del quindicinale dedicato alla super-family, rivoluzionando per sempre le vite dei Kent! Nel mese di  novembre avrà inoltre inizio LA SPILLA, l’attesa indagine-crossover che coinvolgerà il Velocista Scarlatto e il Cavaliere Oscuro. I due leaguer indagheranno sull’origine di un oggetto ben noto a chi ha letto un certo capolavoro scritto da Alan Moore. Tutto avrà inizio su BATMAN 22, si svilupperà su FLASH 22 e si concluderà a dicembre sulle pagine di BATMAN 23 e FLASH 23. Ma veniamo all’ospite della quattro giorni romana. RW-LION avrà la disegnatrice italiana Eleonora Carlini. L’artista, molto apprezzata in DC COMICS per il suo lavoro su BATGIRL e GREEN ARROW ma anche in TITAN COMICS per avere contribuito ad espandere l’universo del DOCTOR WHO con le avventure a fumetti sul Decimo Dottore, incontrerà i lettori per presentare l’uscita del volume DECIMO DOTTORE 2: GLI ANGELI PIANGENTI DI MONS, che parteciperanno alla fiera in due signing session che si terranno presso lo stand RW-LION.

Sabato 7 ottobre
16,00-18,00 | presso  RW-Lion

Domenica 8 ottobre
15,00-16,30 | con RW-Lion

Sempre di domenica ci sarà un panel editoriale in compagnia dell’artista. 
L’arte di Eleonora Carlini. Dal Tardis a Burnside
Domenica 8 ottobre, ore 16.30  presso Pala Comics – Officina del Fumetto, Pad.7
La redazione di RW-Lion incontra Eleonora Carlini, autrice di BATGIRL, GREEN ARROW e DOCTOR WHO. Bonus: le principali novità targate DC COMICS in arrivo in autunno! Ospiti: Eleonora Carlini.Modera: Salvatore Cervasio.
 

Domenica 8 ottobre 2017 alle 17 sarà possibile frequentare gratuitamente una lezione con un autore d’eccezione del mercato americano, che ha lavorato al fumetto Batman Eternal della DC Comics: si tratta di Emanuel Simeoni, che introdurrà i partecipanti al workshop ad alcune tecniche per imparare a osservare la realtà che ci circonda a sintetizzarla al meglio nel tratto grafico che può essere finalizzato poi nel disegno a fumetti. Emanuel Simeoni effettuerà poi una panoramica del nuovo pacchetto Live Drawing offerto della Scuola Internazionale di Comics per chi vuole dedicarsi alle varie discipline legate al disegno dal vero.

Batman Natale: intervista con Barbara Ciardo

FOTO_BarbaraCiardoBarbara Ciardo, nasce sotto il segno dell’arte a Napoli 29 anni fa. Si occupa da sempre di arte visuale sotto qualunque forma artistica che abbia come risultato un oggetto visibile, pertanto i suoi interessi variano e spaziano su tutto ciò che riguarda la comunicazione visiva e il linguaggio delle immagini, passando dalle produzioni per bambini fino ad arrivare a quelle per adulti. Il suo bagaglio specialistico, per la sua giovane età risulta impressionante. I suoi inizi professionali si svolgono presso lo studio GG di Giuliano Monni che le ha conferito il giusto background per potersi proporre alla Marvel Comics, colorando alcuni albi di “She Hulk” e “Secret Invasion Frontline” disegnati da Pasquale Qualano Vincenzo Cucca e Marco Castiello. Per quanto riguarda l’arte sequenziale Barbara, in seguito ha avuto l’opportunità di diventare colorista per le principali testate della DC Comics, tra cui anche l’attuale Before Watchman. La nostra attenzione di lettori di fumetti, si sofferma proprio sulla sua ultima fatica proprio in casa del nostro amato uomo pipistrello: Batman Natale, opera liberamente ispirata al celebre romanzo di Charles Dickens, Canto di Natale (A Chrismas Carol) e della quale sono rimasto completamente affascinato. Il suo lavoro si sposa in modo sfavillante con l’arte del disegnatore Lee Bermejo e con la sua delicatezza e cromaticità dei colori, Barbara, da vita ad una storia che si fa leggere e guardare in un solo respiro. Anche stavolta la reinterpretazione di questa favola per bambini riesce ad arrivare dritta al cuore degli adulti, per sensibilità narrativa grafica e esposizione.

Batman: Natale di Lee Bermejo e colori di Barbara Ciardo

Batman: Natale di Lee Bermejo e colori di Barbara Ciardo

Stefano: “Ciao Barbara e benvenuta sul nostro blog Batman Crime Solver”.

Ciao Stefano, grazie per avermi invitata:)

Stefano: “Ci puoi raccontare l’inizio della tua carriera e quale e’ stato il tuo primo lavoro da professionista?”

Dopo le pubblicazioni d’esordio con il GG Studio, il primo ingaggio è avvenuto da parte dell’editrice statunitense Wildstorm. Avevo da poco conosciuto Lee Bermejo che mi propose di colorare due sue copertine per la miniserie “The Texas Chainsaw Massacre”.


Stefano: “Come ci si prepara a colorare una tavola. Qual è la tua impostazione di base?”

Dopo aver raccolto un po’ di immagini di riferimento per la palette (tavola di colori), il primo passaggio pratico consiste nel colorare la tavola con tinte piatte (“flats”) che permettono di selezionare le singole parti dell’immagine e costituiscono il livello di base a cui aggiungo successivamente su più livelli, luci, ombre, eventuali textures ed effetti.

Stefano: “Raccontaci come è nato il tuo rapporto di lavoro con la DC Comics e quale e’ stata la tua sensazione quando la stessa casa editrice ti ha proposto di lavorare in esclusiva.

Un po’ di tempo dopo il primo lavoro per la Wildstorm, Lee mi propose di colorare una storia di Superman che sarebbe stata pubblicata sul Wednesday Comics, un fumetto in dodici numeri formato newspaper realizzato da vari team creativi.
Il lavoro fatto su quelle tavole è stato molto apprezzato e mi ha aperto la strada verso un rapporto più continuativo con la casa editrice, che mi ha accolto come parte di una grande famiglia. Avere quella proposta ha significato molto per me; un simile attestato di stima è più gratificante di qualsiasi premio.


Stefano: “Rivelaci del tuo incontro con il buon Lee Bermejo.”

Ho incontrato Lee per la prima volta nel 2006 alla fiera Mantova Comics and Games. Conoscevo già il suo lavoro ma non il suo aspetto per cui ricordo che alcuni colleghi mi segnalarono la sua presenza nell’artist alley e mi consigliarono di mostrargli il mio lavoro. Fortunatamente ho seguito il suggerimento, perché quell’incontro ha segnato l’inizio di una serie di grandi soddisfazioni professionali.

Stefano: “Che sensazioni hai provato durante la lavorazione di Batman Natale.”

Un misto di sensazioni positive, direi. La voglia di dare il meglio su una pubblicazione di alto profilo e il piacere di lavorare su personaggi come Batman, Superman, Joker e Catwoman tutti insieme in un’inusuale Gotham natalizia. Mi sono divertita.
Inoltre ho potuto dedicare molto tempo ad ogni singola tavola e questo mi ha dato la possibilità di realizzare qualcosa che mi soddisfacesse completamente alla fine.

Stefano: “Quali sono state le difficoltà che hai incontrato durante la lavorazione.”

Non ricordo difficoltà particolari anche perché ho avuto un confronto diretto con Lee su ogni tavola e questo ci ha garantito di essere in sintonia sull’aspetto grafico finale del fumetto.

Stefano: “Cosa pensi del personaggio di Batman?”

Da bambina ne ero terrorizzata; ricordo che andai con la mia famiglia al cinema a vedere il primo Batman e a metà film chiesi a mio padre di uscire dalla sala. Non ho voluto rivedere il film per diversi anni in quanto trovavo inquietanti sia il personaggio che il suo universo. Da adulta ho recuperato parte del materiale legato al mito di Batman, l’ho rivalutato e ne ho scoperto il fascino, mai immaginando che avrei avuto con lui un incontro così ravvicinato…

Stefano: “C’e’ qualcosa che ti piacerebbe colorare, oltre ai lavori che hai gia’ fatto?”

Ci sono diversi disegnatori con cui mi piacerebbe collaborare; ma se dovessi scegliere in base alla storia, non mi dispiacerebbe colorare qualcosa di surreale, di onirico che mi desse modo si sperimentare tecniche e stili diversi diversi anche nella stessa pagina.

Stefano: “Fai una tua personale classifica dei fumetti e dei cartoni animati da piu’ amati.”

I cartoni animati li elenco per gruppi, non distinguendo però tra film e serie…

1. Produzioni Disney
2. Produzioni statunitensi varie: Looney Tunes and Merrie Melodies, Batman: the Animated Series, Ninja Turtles, Filmation’s Ghostbusters, The Real Ghostbusters.
3. Produzioni giapponesi: lista infinita…
4. Produzioni Hanna & Barbera: anche qui non saprei quali scegliere…
Queste preferenze sono legate più che altro alla mia infanzia; attualmente sto vedendo molti piccoli studi indipendenti che fanno delle cose fantastiche con l’animazione…vorrei solo avere lo stesso tempo che avevo a 10 anni da dedicare alla visione…interi pomeriggi, che nostalgia:)
Per i fumetti non riesco a fare una classifica ordinata. Tra quelli che ho letto o riletto di recente ci sono alcuni titoli che inserirei comunque nella top list, ma in ordine sparso: Nausicaa (Vigna/Serio), Il Gusto Del Cloro (Vives), From Hell (Moore-Campbell), Moby Dick (Sienkiewicz), Blankets (Thompson), i volumi a fumetti di Scott McCloud, Black Sad (Guarnido), Portugal (Pedrosa)…mi fermo ma ce ne sarebbero parecchi altri…:)

Stefano: “Vuoi salutare i lettori del nostro blog?”

Un saluto a tutti e alla prossima! 😉

A voi la galleria di alcune immagini che ci ha trasmesso Barbara:

Batman: Natale

Batman: Natale

Batman: Natale

Batman: Natale

Batman: Natale

Batman: Natale

Focus e saluto di Giuseppe Camuncoli

Italian Job – Cover autografata

Sempre da Lucca Comics and Games edizione 2012, non potevamo farvi mancare il saluto di uno degli autori italiani piu’ prolifici in casa DC Comics e Marvel: Giuseppe Camuncoli.
Il quale anche quest’anno ha lavorato alacremente allo stand Italian Job.
Giuseppe ha lavorato (e continua a farlo) sul mercato americano.
Nel 2002 lavora anche per la Marvel Comics a una storia di Spiderman’s Tangled Web, scritta da Brian Azzarello.
Ma grazie anche alla Vertigo/DC comics, realizza nove numeri di Swamp Thing con brian K. Vaughan. Le sue matite sono apparse in seguito su Hellblazer, Vertigo pop: bangkok, House of mystery Halloween annual (Vertigo), Batgirl secret files, Robin, Batman e due nuemeri della bellissima serie 52, in cui realizza la settimana 41 dal titolo “Miracoli e meraviglie” e la settimana 47 dal titolo “Rivelazioni” che si apre proprio a Gotham City con storia di Geoff Johns, Grant Morrison, Greg Rucka e Mark Waid.
Ricordo, per coloro che non hanno potuto leggere la serie 52 è una serie settimanale a fumetti pubblicata dalla DC Comics dal 10 maggio 2006 e vede lo svolgersi degli eventi dopo la conclusione del crossover Crisi infinita: un anno senza i classici supereroi che per contratto si prendono un meritato anno sabbatico. Ma vi assicuro che e’ una serie da leggere tutta d’un fiato per quanto e’ bella.
Qui di seguito vi proponiamo una carrellata di alcuni disegni realizzati da Giuseppe Camuncoli sul nostro eroe preferito…sicuramente una di queste pagine l’avrete gia’ vista e stara’ sui vostri scaffali.

Tavola n. 1 di Batman n. 644 (2005)
Crimini di guerra, quarta parte
matite di Giuseppe Camuncoli, chine di Sandra Hope

Tavola n. 1 di Batman n. 643 (2005)
Crimini di guerra, seconda parte
matite di Giuseppe Camuncoli, chine di Sandra Hope

Tavola n. 2 di Batman n. 643 (2005)
Crimini di guerra, seconda parte
matite di Giuseppe Camuncoli, chine di Sandra Hope

Giuseppe saluta i lettori di Batman Crime Solver.

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