Charles Roven presenta: Batman v Superman e il DCU…intanto la Mattel

Charles Roven

Charles Roven

Il 2016 segnerà gli albori del DC Comics Universe al cinema e il superproduttore della saga ha raccontato il piano della Warner per dare nuovo spessore e contenuti a un arco narrativo epico e imponente.

Il produttore del film che tanto attediamo, Charles Roven, ha dichiarato in una intervista di aspettarsi molto dal futuro universo cinematografico del nuovo inizio della DC Comics.

I dubbi che tormentano noi fans, sono legati al fatto che probabilmente vedremo troppi supereroi tutti insieme, ma lui dice:
Non sarà affatto così: il film si intitola Batman v Superman per un motivo: si concentrerà fondamentalmente sui due protagonisti. Certo, poi scoprirete anche gli altri, ma compariranno solo quando necessario alla trama e auspicabilmente perché il pubblico voglia seguirli anche dopo.

Anche perchè sembrerebbe proprio che l’attesissimo “Batman v Superman” possa uscire in due versioni differenti, di cui una con diversi minuti in più.
Da un po’ di mesi, Zack Snyder sta lavorando con ossessione alla post-produzione dell’attesissimo Batman v Superman. Abbiamo già visto due intriganti trailer, ma ad oggi, non sappiamo ancora quanto durerà esattamente la pellicola. Lo stesso Roven parla di materiale sfruttabile almeno per 4 ore di film.

Difficilmente un’opera così lunga arriverà nelle sale, ma è per questo motivo che, a quanto pare, la Warner Bros. sta pensando di editare il cinecomic in 2 versioni differenti: una che uscirà regolarmente nei cinema di tutto il mondo, e un’altra successiva che invece vanterà una durata maggiore, come una sorta di extended cut. Questo, però, dipenderà ovviamente dagli incassi della prima versione, e dalla disponibilità dei fan a pagare eventualmente un biglietto aggiuntivo per vedersi i minuti extra…senza contare tutto il materiale che uscirà in formato DVD e Bluray.

Un altro aspetto che amo – continua Roven – è la realizzazione della nostra visione: stiamo reclutando gli autori più ricchi di talento per creare quello che io chiamo Sandbox (tipo una sala di composizione).
Il Sandbox di base è composto fondamentalmente dai personaggi della Justice League. Ognuno di loro avrà il suo capitolo e tutti saranno collegati.
Ogni personaggio si muoverà su una timeline che porterà a Justice League 2, ma interagiranno anche negli altri film.
Ma non solo, ad esempio, i film su The Flash (Ezra Miller) e Aquaman (Jason Momoa) usciranno dopo il primo Justice League e vedremo i personaggi evolversi a partire da quell’evento, non saranno mai scollegati dalla trama principale.
La Wonder Woman che vedremo nella Justice League arriverà con alle spalle gli eventi di Batman v Superman.
A meno che non sia importante raccontare qualcosa che sia accaduto loro in passato per meglio raccontare il personaggio, per cui il loro film sarà anche una Origins. In questo caso servirà a capire come il personaggio è diventato quello che avrete visto in Justice League.
Roven ha altresì dichiarato che entro la fine dell’anno, un nuovo trailer – probabilmente quello finale – sarà pubblicato presto online per la nostra gioia.

Ma noi fans siamo talmente curiosi che ci attacchiamo a tutto pur di avere altre nuove anticipazioni, così a rivelare il climax del film diretto da Zack Snyder abbiamo pensato che potrebbe essere il nuovo set del film della LEGO. E sottolineiamo sembra, perché con i prodotti LEGO non si è mai sicuri: delle volte ricreano fedelmente il film e altre volte, invece, inventano scenari che non troveranno riscontro sul grande schermo. Pare che nel film della Lego Batman, Superman e Wonder Woman combattono contro un Lex Luthor a bordo di un elicottero fatto di Kryptonite…chissa’ se lo vedremo anche sul grande schermo?

Ma, a proposito del soggetto del film, un interessante dettaglio legato alla trama di Batman v Superman arriva dal plot ufficiale comparso in una catena di multisala inglese che recita così:
L’atteso scontro tra i due supereroi per eccellenza sta per cominciare, e cambierà le loro vite per sempre.
Clark Kent non si fida di questo misterioso vigilante mascherato, Bruce Wayne non si fida dell’alieno che ha quasi raso al suolo Metropolis.
E Lex Luthor, che odia Superman più di chiunque, li sta manipolando entrambi per il suo misterioso e malato obiettivo finale.

Batman v Superman: Dawn of Justice avrà un merchandising esplosivo e noi siamo in grado di proporvi anche le nuove action figures Mattel che aveva già messo in mostra al San Diego Comic-Con tanti giocattoli assortiti e repliche prop del materiale di scena.

Batman v Superman - Mattel

Batman v Superman – Mattel

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“The Dark Knight Manual” e Bat-Manuali Hasbro da collezione

Nel 2005 il regista Christopher Nolan ha ridefinito Batman per una nuova generazione con Batman Begins, seguito nel 2008 da The Dark Knight e ora nel 2012 la conclusione alla trilogia, The Dark Knight Rises. Qui, per la prima volta, un’unica e completa esplorazione del mondo del Batman di Christopher Nolan: The Dark Knight Manual, la guida definitiva ai gadget, ai veicoli e alle tecnologie.

La guida The Dark Knight Manual: Tools, Weapons, Vehicles and Documents from the Batcave è un compendio imperdibile per i fan hardcore del Cavaliere oscuro, ve la proponiamo in una ricca galleria fotografica accompagnata da un poster che ci mostra quanto costerebbe nel mondo reale vivere come il miliardario Bruce Wayne e i costi dell’impersonare il supereroe Batman.

Noi, qui di seguito, vogliamo proporvi qualcosa che potrebbe stuzzicare la vostra fantasia di bat-fans.
Si tratta di alcuni manuali dei giocattoli prodotti dalla società statunitense Hasbro che produce giochi e giocattoli. È una delle più grandi fabbriche del mondo, seconda solo al gigante Mattel.
Magari qualcuno di voi potra’ riprodurli e utilizzarli per un costume…anzi…un bat-costume.

The Dark Knight collection – Batman Crossbow

Batman Legends Skywing Street Bike

The Joker Cycle

The Art and Making of the Dark Knight Trilogy un libro da collezione

Si chiama Christopher Nolan’s Batman: The Art and Making of the Dark Knight Trilogy ed è un volume di 304 pagine che raccoglie concept art, artwork, foto di scena, immagini del backstage ma anche interviste e le sceneggiature originali della trilogia del Cavaliere Oscuro diretta da Christopher Nolan e conclusasi con l’uscita del Cavaliere Oscuro – il Ritorno, prevista per il 29 agosto in italia.
Scritto da Jody Duncan Jesser e Janine Pourroy, con una prefazione di Christopher Nolan stesso e una introduzione di Michael Caine, il libro è disponibile per ora in edizione inglese (a lato vi proponiamo il link amazon nel caso voleste procurarvelo), e su YouTube è stato pubblicato un video che ne mostra i contenuti nel dettaglio, incluse le parti dedicate al terzo episodio.
Costo del libro € 27.65 (comprese le spese di spedizione su Amazon.com)

Trovate il video relativo al libro qui sotto:

A voi il toccante addio a Batman da parte dell’uomo che ne ha risollevato le sorti cinematografiche in maniera straordinaria, riportando l’uomo pipistrello alla dovuta iconicità.

Ecco la traduzione della prefazione:

Alfred. Gordon. Lucius. Bruce… Wayne. Nomi che significano davvero tanto per me. Oggi, mancano esattamente tre settimane al mio addio a questi personaggi e al loro mondo. E’ il nono compleanno di mio figlio. E’ venuto al mondo al mondo mentre la Tumbler veniva messa insieme nel mio garage, utilizzando parti a caso presi da diversi set di pezzi. E’ passato così tanto tempo, ci sono stati così tanti cambiamenti. Passaggi, diventati familiari, da set dove l’avere a che fare con degli scontri a fuoco o degli elicotteri rappresentavano un grande evento, ad altri in cui gli stessi erano affollati di comparse, c’erano palazzi da far saltare in aria o caos a centinaia di metri di altezza.

La gente mi chiede spesso se fin dall’inizio era mia intenzione il realizzare una trilogia. E’ un po’ come se ti domandassero se avevi pianificato di crescere, di sposarti o di avere dei figli. La risposta è complicata. Quando io e David abbiamo iniziato a grattare la superficie della storia di Bruce, abbiamo flirtato con l’idea di quello che sarebbe potuto venire poi. Ma ci siamo tirati indietro, perché non volevamo addentrarci troppo nel futuro. Non volevo sapere più fatti di Bruce. Volevo vivere con lui. Ho detto a David e Jonah di mettere tutto quello che sapevano in nel film, come se si trattasse dell’unica occasione che avevamo. Il cast e la crew hanno messo tutti loro stessi nel primo lungometraggio. Non è stato lasciato niente indietro. Non è stato conservato nulla per la volta dopo. Hanno costruito un’intera città. Poi Christian, Michael, Gary, Morgan, Liam e Cillian si sono insediati in questo mondo. Chris ha preso una grande fetta della vita di Bruce e l’ha resa assolutamente trascinante. Ci ha portato nella mente di un’icona pop, senza farci notare neanche per un istante la natura ”fantasiosa” dei metodi di Bruce.

Non ho mai pensato che avremmo davvero fatto un secondo film – Quanti buoni sequel ci sono? Perché rischiare tirando i dadi? Ma una volta che si è palesata nella mia mente la strada che avrebbe intrapreso Bruce e dopo aver visto di sfuggita l’antagonista, tutto si è reso essenziale. Abbiamo rimesso insieme la squadra e siamo tornati a Gotham. Era cambiata molto in tre anni. Più grande. Più realistica. Più moderna. E una nuova forza del caos era salita alla ribalta. Il clown malvagio definitivo, interpretato in maniera superba da Heath. Non avevamo messo nulla da parte da Batman Begins, ma c’erano comunque cose che non eravamo riusciti a implementare: una tuta di Batman col collo mobile, l’impiego dell’IMAX. E altre che ci avevano spaventato – come la distruzione della Batmobile o il bruciare i soldi del villain per mostrare in maniera chiara un modus operandi del tutto scisso da motivazioni convenzionali. Abbiamo preso quelle sicurezze generalmente collegate ai sequel e le abbiamo usate come strumento di rischio, addentrandoci nei recessi più oscuri di Gotham.

E non avrei mai pensato di arrivare al terzo – quanti grandiosi ”secondi sequel” esistono? Ma continuavo a interrogarmi sulla fine del viaggio di Bruce e quando io e David abbiamo scoperto dove portava, dovevo essere io stesso a percorrerla. Dovevamo tornare a quello che avevamo a malapena sussurrato nei primi giorni di lavoro all’interno del mio garage. Stavamo facendo una trilogia. Così abbiamo richiamato tutti per un altro viaggio a Gotham. Quattro anni dopo era ancora tutto li. Sembrava anche più ordinato, pulito. La magione degli Wayne era stata ricostruita, facce familiari erano tornate – più vecchie e sagge. Ma forse si tratta solo di una facciata.

Gotham sta marcendo nelle fondamenta. Un nuovo male sta nascendo dalle sue viscere. Bruce pensava che la città non avesse più bisogno di Batman. Ma aveva torto, come me d’altronde. Batman deve tornare. E dovrà farlo sempre.

Michael, Morgan, Gary, Cillian, Liam, Heath, Christian . . . Bale. Nomi che ormai contano davvero tanto per me. Il tempo trascorso a Gotham in compagnia di una delle figure più importanti e durature della cultura pop, è stata l’esperienza più gratificante e stimolante che possa mai capitare a un filmmaker.

Batman mi mancherà.

Mi piace pensare che anche io gli mancherò, ma sapete, non è che sia mai stato un tipo molto sentimentale.