Il mio Batman imperfetto non ha niente di super

NEL NUOVO FILM SULL’UOMO PIPISTRELLO IL REGISTA MATT REEVES HA CREATO UN EROE CHE «SBAGLIA E FALLISCE, PUR VOLENDO FARE DEL BENE». IL PROTAGONISTA? L’EX VAMPIRO ROBERT PATTINSON

di Lorenzo Ormando

SE NON teniamo conto di Batman Dracula, omaggio in bianco e nero che Andy Warhol girò nel 1964 senza il permesso della DC Comics e che fini per essere proiettato solo nelle sue mostre, la prima incursione di Batman sui nostri schermi risale al 1966, quando la serie con protagonista Adam West fece il suo debutto in tv. «Da bambino ne ero ossessionato, ogni episodio era pieno di azione e ironia. È stata la mia introduzione al personaggio: pur amando molto tutti i film che sono stati realizzati negli anni e le interpretazioni di Michael Keaton, Christian Bale e Ben Affleck, quella versione occupa ancora un posto speciale nel mio cuore» ci racconta il 55enne americano Matt Reeves, che dopo aver spaziato tra l’horror (Cloverfield e il remake di Lasciami entrare) e la fantascienza (gli ultimi due capitoli del Pianeta delle Scimmie) si avventura adesso nel mondo dei fumetti. Il 3 marzo sbarca finalmente in sala l’atteso The Batman, da lui diretto, co-scritto e co-prodotto: stavolta l’uomo pipistrello, creato nel 1939 da Bob Kane e Bill Finger, ha i lineamenti di Robert Pattinson, qui nei panni di un vigilante che da appena due anni pattuglia le strade di Gotham City e ha ben pochi alleati al suo fianco, tra cui il fedele Alfred (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright). La comparsa di un serial killer lo condurrà nei bassifondi della città, dove farà la conoscenza di Selina Kyle/Catwoman (Zoé Kravitz) e di personaggi ambigui e pericolosi come il Pinguino (Colin Farreii), Carmine Falcone (John Turturro) e l’Enigmista (Paul Dano). «La mia è una detective story che esplora il tessuto criminale di Gotham City. Ho voluto Pattinson dopo averlo visto nel thriller Good Time, in cui emergevano sia la sua vulnerabilità che la sua forza. È un attore camaleontico» prosegue il cineasta quando lo incontriamo su Zoom, in collegamento da Los Angeles.

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Sky Cinema Batman

Da oggi si accende SKY CINEMA BATMAN: per la prima volta su Sky Cinema un canale interamente dedicato all’amatissimo supereroe DC. Da sabato 16 a domenica 24 gennaio 2021 sul canale 303 si accende:

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The Flash: Ben Affleck e Michael Keaton tornano nel ruolo di Batman

Ben Affleck torna nella parte di Batman nel nuovo film della Warner “The Flash” la cui uscita e’ in calendario nel giugno 2022 e in cui recitera’ anche Michael Keaton. Sara’ un ruolo non da protagonista ma centrale nello sviluppo della trama, ha rivelato in un’intervista a Vanity Fair il regista Andy Muschietti. L’attore – ha detto Muschietti – ha ricevuto la sceneggiatura di The Flash la scorsa settimana e ha accettato di unirsi al cast dopo aver offerto i suoi commenti. Per Affleck e’ un ritorno nel ruolo di Batman dopo aver recitato nel 2016 in Batman contro Superman: Dawn of Justice (qui la recensione di Alessandro Di Nocera) e l’anno dopo in Justice League. “Il suo Batman – ha detto Muschietti – presenta una dicotomia davvero forte, la sua mascolinità (per via del suo aspetto, la figura imponente, la linea del mento) unita alla vulnerabilità. Sa come esprimere questa vulnerabilita’ dall’interno, e ha solo bisogno di una storia che gli permetta di mostrare questo contrasto, questo equilibrio”.


“The Flash” vedra’ il ritorno di Ezra Miller nei panni del velocista scarlatto gia’ apparso nei film di quattro e tre anni fa. Flash viaggia nel tempo in dimensioni parallele e incontra diverse versioni degli eroi dell’universo DC Comics, tra cui anche il “cavaliere oscuro” di Keaton che ha interpretato il ruolo di Batman/Bruce Wayne nel film di Tim Burton del 1989 e poi nel 1992 in “Batman Returns“.


Per Affleck sara’ un ruolo cammeo ma non per questo meno importate. Muschietti ha spiegato che la presenza dell’attore in “The Flash” è necessaria, perché è lui l’Uomo Pipistrello originale agli occhi di Barry/Flash, avendo lottato al suo fianco in “Justice League”: “E’ la nostra linea di partenza”.
Non solo: a giudizio del regista, l’interazione tra Barry e il Wayne di Affleck “portera’ nel film un livello emotivo come non avevamo visto prima: E’ il film di Barry, e’ la storia di Barry, ma i loro personaggi sono piu’ collegati di quanto non pensavamo. Entrambi hanno perso le madri: uno dei vettori emotivi del film ed e’ li’ che il suo Batman entra in gioco”.
Affleck aveva pensato di dirigere e recitare in “The Batman” della Warner ma nel 2017 aveva ceduto la regia a Matt Reeves, rinunciando poi all’inizio del 2019 alla parte del protagonista passata poi al piu’ giovane Robert Pattinson. La decisione dell’addio al personaggio dell’uomo pipistrello era dipesa dai problemi con l’alcool che avevano anche fatto fallire il matrimonio con Jennifer Garner. Ora pero’ Affleck sembra attraversare una nuova fase di stabilita’ sentimentale con Ana de Armas. Di qui forse la decisione di tornare a riprendere il ruolo.

Fonte: [Ansa]

Flash e Jesse Quick erano già presenti in Batman Return

Sembra molto chiaro che si tratta di una semplice coincidenza, ma i fan del Batman interpretato da Michael Keaton hanno scovato un easter egg di Flash e Jesse Quick (velocista scarlatta e vigilante di Terra 2) in Batman – Il Ritorno.

Batman Il Ritorno

Questo dettaglio, alla luce del possibile coinvolgimento di Keaton nel DCEU, aumenta le speranza di rivedere l’attore interpretare nuovamente il Cavaliere Oscuro. Sulla nostra pagina Facebook, vi avevamo già segnalato la notizia secondo cui Michael Keaton, dopo aver interpretato Batman nei due film diretti da Tim Burton, sarebbe in trattative per tornare nei panni del Cavaliere della Notte in The Flash, la pellicola indipendente che vedrà Ezra Miller interpretare ancora una volta il super velocista di Central City dopo il cameo in Batman v Superman, Suicide Squad eJustice League

E’ chiaro che per ora i dettagli sul modo in cui il Batman di Tim Burton possa essere inserito all’interno della timeline del DCEU non sono ancora stati svelati. Una cosa è certa, da quando è iniziata a circolare la notizia, i fans più fedeli hanno deciso di rivedere i primi due film interpretati da Michael Keaton, scovando un riferimento all’uomo più veloce del mondo in Batman – Il ritorno.

Infatti, pare che durante il ballo in maschera a cui partecipano Bruce Waye (M. Keaton) e Selina Kyle  (Michelle Pfeiffer), sullo sfondo è possibile vedere una comparsa che è palesemente mascherata da Jay Garrick. la prima incarnazione nei fumetti di Flash che, dopo avere inalato i vapori dell’acqua pesante, diventa l’uomo più veloce del mondo, indossando un costume rosso, blu e giallo, con stivaletti ed elmetto ornato ai lati da due ali come il dio Mercurio. La comparsa in questione ha anche una partner, che indossa un cappuccio e una maschera rossa, un costume che sembra ricordare quello del personaggio di Jesse Quick, ovvero Liberty Belle, figlia dell’eroe della Golden Age Johnny Quick e di Liberty Belle dai quali ha ereditato il potere della velocità.

Flash in Batman – Il Ritorno

La possibilità che il regista Tim Burton abbia inserito il Flash della Golden Age perché fan del personaggio oppure più semplicemente perché i costumisti Bob Ringwood e Mary E. Vogt abbiano pensato che sarebbe stato un divertente easter egg da inserire. Comunque sia andata, il riferimento merita menzione, soprattutto in vista del debutto del Batman di Keaton nel DCEU. Ecco l’estratto del film che mostra l’easter egg nel dettaglio, grazie al sito ComicBookMovie:

FONTE [Comicbookmovie.com]

70 anni di Batmobile in un documentario

La forza di Batman non è soprannaturale, ma si basa sulla una grande capacità di combattimento a mani nude abbinata a tanta, tantissima tecnologia. E proprio nel catalogo di accessori tecnologici che Batman usa per combattere il crimine, spicca la celeberrima Batmobile, la sua auto supercorazzata e superaccessoriata. Nel corso degli anni, che sono diventati ben 70, la speciale vettura del supereroe ha assunto numerose forme e la Warner Bros, per celebrarla, ha voluto pubblicare un lungo documentario (dura quasi un’ora) sul suo canale Youtube che ne racconta la storia.

Eccolo qui:

Il docufilm segue l’evoluzione della Batmobile nel corso dei suoi 70 anni di carriera, raccontando aneddoti e curiosità sulle varie versione che si sono succedute nella lunga saga di Batman, dai fumetti al grande schermo, passando per la celebre serie TV degli anni Sessanta.

Seguendo il video impariamo qualcosa in più sulla speciale quattro ruote dell’Uomo Pipistrello. Chi ricorda, infatti, che nel 1939 la Batmobile dei fumetti era una normalissima berlina rossa? È nel 1941 che, sulle strisce della DC Comics, l’auto del nostro eroe inizia ad avere i toni del nero e un aspetto più minaccioso.

Nel 1943 Batman appare nel suo primo film, e con lui compare anche ovviamente la Batmobile. In questa prima pellicola si trattava di una semplice Cadillac decapottabile: questione di budget.

Se su pellicola era ancora difficile realizzare un’auto fuori dagli schemi, nei fumetti si poteva invece dare libero sfogo alla fantasia. Nel 1950 ecco dunque apparire sugli albi DC la prima Batmobile degna di questo nome: armi, accessori, design estremo e una grande ala di pipistrello sul posteriore.

Occorre attendere gli anni Sessanta per poter vedere qualcosa di simile dal vivo (anche se solo sullo schermo televisivo). Nella famosa serie TV di Batman del 1966 arriva l’iconica Batmobile realizzata da George Barris, specialista in personalizzazioni a quattro ruote assoldato dalla 20th Century Fox. Da una Lincoln Futura (un concept Ford mai entrato in produzione) prese forma la Batmobile del Batman interpretato da Adam West, con calotte di vetro e, soprattutto, il primo (finto) motore a reazione.

Negli anni Ottanta, con gli oscuri film di Tim Burton (con Michael Keaton nei panni dell’eroe), la Batmobile si tinge completamente di nero e assume uno stile esagerato pensato dal designer Anton Furst. Si trattava di una lunghissima Gran Turismo che presentava un enorme reattore nel bel mezzo del cofano. Il Batman di Joel Schumacher del 1995 (interpretato da Val Kilmer) aveva una Batmobile che nelle linee generali assomigliava a quella di Anton Furst, ma l’aspetto era forse un po’ più kitsch.

Arriva il 1997 e con lui il Batman di Joel Schumacher con George Clooney, per il quale è stata pensata una Batmobile che rende omaggio allo stile degli anni Trenta, con un cofano esageratamente lungo e linee sinuosissime.

Nel 2005 si cambia totalmente registro: la Batmobile del Cavaliere Oscuro, nella saga cinematografica girata da Christopher Nolan, diventa una sorta di carro armato off-road dalle linee che ricordano una Lamborghini.

Qui troverete le Batmomibili a confronto tra di loro.

Fonte: [Quotidiano.net]

Batman compie 80 anni: tutti i film sul pipistrello

In attesa che arrivi nelle sale “The Batman”, ecco tutti i film che sono stati negli anni dedicati al Cavaliere Oscuro e una serie di easter egg che potete trovare cliccando sui nostri link.

Batman compie 80 anni. E mentre il mondo lo celebra con proiezioni del bat-segnale (Italia compresa) e la moda gli dedica capsule collection, noi ripercorriamo insieme tutti i film dedicati all’amatissimo “uomo pipistrello”. Nell’attesa di rivederlo al cinema, questa volta interpretato da un Robert Pattinson che – prossimo protagonista di “The Batman” – non ha mancato di attirare su di sé spiacevoli critiche.

Batman arriva la prima volta sul piccolo schermo nel 1943, interpretato da Lewis Wilson: 15 episodi per un serial cinematografico intitolato semplicemente “Batman”, che introduce la “Bat’s Cave” e il suo ingresso attraverso l’orologio a muro.

Nel 1949 è la volta di un altro serial: “Batman and Robin”, sequel di “Batman” con Robert Lowery nei panni dell’uomo pipistrello e Johnny Duncan in quelli di Robin. I due sono chiamati a combattere contro il mascherato Wizard, la cui identità viene resa nota solamente nell’ultimo episodio.

E sul grande schermo?

“Batman” (1966)

Nel 1966, Leslie H. Martinson dirige il primo lungometraggio a colori dedicato a Batman (qui interpretato da Adam West), tratto dall’omonima serie televisiva. Schmidlapp si trova a bordo del suo yacht, con un’invenzione in grado di polverizzare le persone e di farle tornare normali. Batman e Robin capiscono che dietro a tutto questo ci sono il Joker, il Pinguino, l’Enigmista e Catwoman, che vogliono impadronirsi del congresso delle Nazioni Unite. Così, dovranno ingegnarsi per sconfiggere la temibile squadra.

Batman” (1989) e “Batman – Il ritorno” (1992)

Nel 1989, nei panni di Batman troviamo Michael Keaton. Per la verità, tutto il cast diretto da Tim Burton è d’eccezione: Jack Nicholson è il Joker, Kim Basinger è Vicki Vale e Jack Palance il potentissimo boss mafioso di Gotham City Carl Grissom. Primo tra i film su Batman prodotti dalla Warner Bros, “Batman” ottiene numerose nomination ai Golden Globe e ai BAFTA e vince il Premio Oscar per la miglior scenografia.

Nel 1992 arriva anche il seguito, “Batman – Il ritorno”. A dirigerlo è ancora una volta Tim Burton e nei panni di Batman troviamo nuovamente Michael Keaton. Successo di critica e di pubblico, le sue atmosfere cupe non piacciono però a tutti. Molto spazio è dedicato alla figura del Pinguino, di cui si ripercorre l’infanzia fino ad un presente violento a cui solamente Batman – già impegnato nel combattere la banda del Triangolo Rosso, composta da individui armati che agiscono con costumi e metodi a tema circense – può porre fine.

Batman Forever” (1995)

Terzo capitolo della saga cominciata da Tim Burton, “Batman Forever” vanta invece la regia di Joel Schumacher (che dirigerà anche il quarto episodio, “Batman & Robin”). Nominato a tre statuette (miglior fotografia, miglior sonoro e miglior montaggio sonoro), vede Val Kilmer nei panni di Batman. Che, chiamato dal commissario di polizia per affrontare Due Facce (ex procuratore distrettuale sfigurato), si trova anche alle prese Edward Nigma, furioso per il rifiuto di un finanziamento da parte di Bruce Wayne.

Batman & Robin” (1997)

Nel 1997, a indossare i panni di Batman è George Clooney. Diretto da Joel Schumacher e colpito da numerose recensioni negative, il film si concentra sulle figure di Batman e Robin (Chris O’Donnell), che falliscono nel tentativo di sventare una rapina di diamanti al museo di Gotham per una mossa avventata di Robin. Intanto, il folle scienziato Jason Woodrue crea Veleno, un potentissimo siero composto da tossine e steroidi in grado di trasformare il più esile degli uomini in un supersoldato da vendere a potenze straniere. Così, il Cavaliere Oscuro si trova a dover combattere contro di lui e contro Mr. Freeze, vittima di un incidente che lo costringe a indossare una tuta criogenica e responsabile della rapina al museo.

Batman Begins” (2005), “Il Cavaliere Oscuro” (2008) e “Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno” (2012)

Nel 2005 ha inizio la trilogia diretta da Christopher Nolan e interpretata da Christian Bale.

In “Batman Begins”, Bruce Wayne è rinchiuso in una prigione del Bhutan, dove riceve la visita di Ducard che – braccio destro di Ra’s al Ghul, leader della Setta delle Ombre il cui obiettivo è quello di eliminare ciò che di marcio c’è al mondo e nella società – promette di aiutarlo. Tuttavia, anziché sposare la causa Wayne sceglie di tornare a Gotham City per provare a combattere la corruzione: è la nascita di Batman.

“Il Cavaliere Oscuro” è ambientato un anno dopo l’arrivo di Batman a Gotham City ed è incentrato sulla figura del Joker (Heath Ledger). Vincitrice di due premi Oscar (per il miglior montaggio sonoro e a Heath Ledger come miglior attore non protagonista), la pellicola è stata inserita dal The Guardian tra i 100 migliori lungometraggi del XXI secolo ed è una parabola sull’eroe condannato al sacrificio in difesa di ideali superiori.

Otto anni dopo “Il Cavaliere Oscuro” si svolgono invece le vicende di “Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno”, ispirato al fumetto “Batman: La vendetta di Bane”. Tra i trenta film che più hanno incassato nella storia del cinema, è l’ultimo della fortunatissima trilogia diretta da Nolan.

Batman v Superman: Dawn of Justice” (2016)

Recensioni tutt’altro che positive le ha portate a casa invece Ben Affleck, che i panni di Batman li ha indossati in “Batman v Superman: Dawn of Justice”“Suicide Squad” e “Justice League”.

Diretto da Zack Snyder e ispirato ai fumetti “Il ritorno del Cavaliere Oscuro” e “La morte di Superman”,  “Batman v Superman: Dawn of Justice” racconta la rivalità tra i due supereroi che – alla fine – capiscono di non essere l’uno una minaccia per l’altro.

E il Batman di Pattinson? Si dice sarà del tutto diverso dai precedenti…

Batman di Tim Burton: 10 curiosità

Batman del 1989 di Tim Burton: per celebrare l’appuntamento di questo pomeriggio del 10 Dicembre 2019 su Italia 1 ecco 10 curiosità sul film!

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1. Tim Burton e Michael Keaton non conoscevano quasi per niente i fumetti di Batman prima delle riprese del film. Fu il produttore esecutivo Michael Uslan a guidarli durante le riprese e a suggerirgli le letture necessarie per comprendere lo spirito del personaggio.


2. Il ruolo di Vicki Vale era stato assegnato in un primo momento a Sean Young, ma la star di Blade Runner si ruppe una clavicola durante le riprese di una scena a cavallo con Michael Keaton(in seguito eliminata dalla sceneggiatura) e dovette essere sostituita. Il regista Tim Burton voleva Michelle Pfeiffer per la parte, ma Keaton chiese che si trovasse un’altra attrice perché all’epoca i due stavano insieme e la cosa sarebbe potuta risultare troppo imbarazzante. Alla fine venne chiamata Kim Basinger. Michelle Pfeiffer avrebbe poi ottenuto la parte di Catwoman in Batman – Il ritorno del 1992.

3. Il costume di Batman indossato da Michael Keaton era talmente stretto che l’attore non riusciva a sentire praticamente nulla mentre indossava la maschera. Inoltre, Keaton soffriva di claustrofobia e dichiarò che il costume, che lo faceva sentire in trappola, lo aiutò a sviluppare la psicologia tormentata del personaggio.

4. Non tutti furono d’accordo con la scelta di Michael Keaton come Batman cinematografico. L’attore aveva alle spalle una carriera prevalentemente da comico tv e non era ritenuto all’altezza (anche fisica) del ruolo. Alla Warner Bros.arrivarono più di 50mila lettere di protesta dopo l’annuncio del casting, ma anche il creatore di Batman, Bob Kane, ebbe parecchio da ridire.

Bill Finger e Bob Kane

Bill Finger e Bob Kane

5. Robin Williams stava per diventare il Joker di Tim Burton. La prima scelta della produzione era Jack Nicholson, ma la star di Easy Rider esitava. I produttori si erano quindi rivolti a Williams e gli avevano anche fatto firmare un pre-contratto per poi informare Nicholson che avevano il sostituto pronto nel caso in cui lui non volesse accettare la parte. A quel punto Nicholson cambiò idea e si fece assegnare il ruolo. Robin Williams non la prese bene, al punto da rifiutare ogni successiva proposta di lavoro della Warner Bros. – incluso il ruolo dell’Enigmista in Batman Forever – finché non gli fossero arrivate delle scuse ufficiali.

6. Jack Nicholson ha ricevuto una percentuale sugli incassi totali del film. Si calcola che abbia ottenuto una cifra intorno ai 60 milioni di dollari complessivi, uno degli ingaggi più alti della storia del cinema.

7. David Bowie, Willem Dafoe, John Lithgow, Tim Curry e James Woods furono presi in considerazione per il ruolo di Joker.

8. Quando nel 2007 venne annunciato il casting con Heath Ledger come Joker per Il cavaliere oscuro, Jack Nicholson non la prese molto bene e in un’intervista a MTV si dichiarò «furioso» per non essere stato contattato per la parte o quanto meno come consulente per le riprese.

9. La prima scelta per il ruolo di Bruce Wayne/Batman in realtà era Mel Gibson, ma la star australiana dovette rinunciare perché era già impegnato con le riprese di Arma letale 2.

10. Nel 1985 il regista Ivan Reitman, famoso per Ghostbusters, venne chiamato dalla Warner Bros. per portare sullo schermo Batman partendo da un copione scritto nel 1983 da Tom Mankiewicz, già sceneggiatore di James Bond e Superman. Reitman voleva Bill Murray per la parte dell’uomo pipistrello. Nel progetto era previsto anche Robin che avrebbe dovuto essere interpretato da Eddie Murphy o Michael J. Fox. Del progetto Reitman non se ne fece più nulla dopo una lunga serie di riscritture del copione che rallentarono la produzione fino a fermarla per sempre.

Batman Beyond: Michael Keaton tra i possibili protagonisti

Sembra che il successo di Joker stia dando a Warner Bros. alcune nuove idee su cosa fare con i suoi prossimi progetti. Un nuovo rapporto rivela che lo studio spera già di riportare Michael Keaton a riprendere il suo ruolo di Bruce Wayne in un film di Batman Beyond dal vivo.

Batman Beyond Michael Keaton

La notizia arriva da We Got This Covered, che cita diverse fonti anonime che confermano la Warner Bros. i piani. Secondo quanto riferito, lo studio vuole perseguire le proprietà DC Comics più oscure pur rimanendo in linea con i film più vecchi.

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È una grande idea che finalmente introdurrebbe il nuovo Batman Terry McGinnis sul grande schermo. Dopotutto, le apparizioni di Terry sono state solo nella serie animata di breve durata. Speriamo che il film convinca Keaton a tornare come Bruce ancora una volta. Per ora, il progetto non è stato ancora confermato, quindi è meglio prenderlo come fosse un granello di sale.

Batman Beyond è andato in onda per la prima volta come film per bambini e presentava il vecchio mentore Bruce Wayne che faceva da guida a Terry per diventare il nuovo Cavaliere Oscuro. La serie è andata in onda per la prima volta nel 1999 e si è conclusa nel 2001. Tuttavia, i fan speravano che Terry incrociasse finalmente un film d’azione o una serie TV. Speriamo davvero che questo accada presto, quindi rimanete sintonizzati per ulteriori aggiornamenti su questa storia.

Noi di Batman Crime Solver, vi avevamo anticipato questa possibile suggestione in un paio di occasioni con questi articoli:

2013: Previsti nuovi film per Batman Beyond e Justice League Dark

2016: Batman Beyond il film – 6 attori in lista

Buona lettura.

La rivincita del Joker

Pur essendo un “semplice” villain, l’arcinemico di Batman ha sempre rubato lo schermo all’Uomo Pipistrello, fino a relegarlo a cameo in Suicide Squad e a diventare protagonista assoluto in Joker, con Joaquin Phoenix acclamato al Festival di Venezia. 

Poster film Joker 2019

Poster film Joker 2019

Non chiamatelo buffone. Perché da sempre il Joker, anche nelle sue versioni più caricaturali, è sempre stato un villain di spessore, vera arma segreta del successo di Batman, supereroe certo dotato di carisma, ma che non sarebbe andato lontano senza un nemico alla sua altezza. Anzi, più dell’Uomo Pipistrello, il matto di Gotham City è stato in grado di resistere alla prova del tempo, finendo addirittura per superare il suo rivale sulla lunga distanza.

A dimostrazione di questa incredibile rimonta, è arrivata la proiezione in prima assoluta di Joker di Todd Phillips al Festival di Venezia, con otto minuti di standing ovation sui titoli di coda e vere e proprie acclamazioni per il protagonista Joaquin Phoenix. Ma a ben vedere, nelle sue apparizioni su grande e piccolo schermo il cattivo per eccellenza della DC Comics non è mai stato secondo al suo rivale Bruce Wayne.

Infatti, già a partire dal il 25 Aprile 1940 (quando Joker fece la sua prima apparizione sul primo numero di The Bat-Man) il clown principe del crimine è un assassino spietato dai capelli verdi, la pelle bianca, le labbra rosse deformate in un sorriso perenne e la risata terrificante. Il personaggio divenne così popolare da diventare non solo la nemesi perfetta e più ricorrente del crociato incappucciato, da arrivare addirittura ad eguagliarne la popolarità presso i lettori. Una grande intuizione da parte da parte Bob Kane, Bill Finger e Jerry Robinson, che decisero all’ultimo di risparmiare il personaggio dalla morte cui sarebbe stato destinato nella sua prima storia, dopo averne compreso il potenziale. Sono passati settantanove anni da allora e Joker ha dietro di sé una storia editoriale che attraversa fumetti, graphic novel, letteratura, cinema live action, televisione, animazione e videogiochi, rendendolo qualcosa di più che una semplice icona pop: come il suo eterno nemico (forse addirittura un po’ di più, in quanto più malleabile) Joker è ormai un mito moderno, in grado di adeguarsi ai cambiamenti e allo scorrere del tempo, sempre pronto a riproporsi in nuove forme, nuove versioni e nuove interpretazioni, sempre diverso eppure sempre immediatamente riconoscibile.

Già nella “fumettosa” serie tv e nel film del 1966 Batman, il Joker interpretato da Cesar Romero non sfigurava dinnanzi al Batman di Adam West, anche se allora, fra combattimenti improbabili con squali di gomma e scazzottate onomatopeiche, il valore di questo personaggio si perdeva in un contorno quasi grottesco (seppur spassoso e godibilissimo). 

Ma è solo due decenni dopo, nel 1989, che Joker si leva la maschera del pagliaccio per sfoderare tutto il suo potenziale incendiario. A un serio e inappuntabile Michael Keaton, nella sua visione gotica di Batman Tim Burton sceglie di contrapporre un attore che è villain nell’animo e non fatica a iniettare un po’ della propria follia in un Joker spietato e violento, protagonista (alle volte suo malgrado, come nella scena della vasca di acido) di scene decisamente cruente per l’epoca.

Senza Jack Nicholson, la pellicola che ha dato nuova vita al Pipistrello cinematografico non sarebbe mai stata la stessa. La cupa trilogia cominciata da Christopher Nolan con Batman Begins, in cui a primeggiare era un attore di talento come Christian Bale, trova il suo Joker ideale in Heath Ledger, che fa la sua comparsa nel secondo capitolo della saga, Il Cavaliere Oscuro, del 2008. Se Bale sul set era scrupoloso e metodico, l’interpretazione da Oscar postumo di Heath Ledger, secondo alcuni fin troppo calato nel personaggio, è imprevedibile ed esplosiva.

Se il Pipistrello messo in scena da Nolan è volontà di potenza, il Jolly calato dal mazzo è caos puro, una pericolosissima fragilità in grado di sgretolare tutta Gotham City. Siamo alla resa dei conti: in Suicide Squad di David Ayer, del 2016, il Joker tamarro di Jared Leto è la carta in più nel film sulla allstar di cattivoni a cui finisce per rubare la scena accompagnato da una degna compagna come la Harley Quinn impersonata da Margot Robbie.

Per i delatori della pellicola, secondo i quali la trama già confusa sarebbe stata penalizzata da un montaggio frenetico e confuso, le loro interpretazioni costituirebbero l’unica nota positiva di questo superhero movie in negativo. E Batman? Il supereroe ora interpretato da Ben Affleck è relegato al semplice ruolo di cameo, il cui unico scopo pare quello di soddisfare la quota-supereroi del film. I tempi per il sorpasso, ormai è evidente, sono maturi. Sorpasso che avviene in curva a folle velocità proprio nella pellicola presentata a Venezia da Todd Phillips, che vede Arthur Fleck alias il Joker protagonista unico di questa origin story che ribalta alcuni punti fissi nella cosmogonia di Gotham City. E il Lido ha risposto acclamando il nuovo (anti)eroe, molto più credibile nella sua genesi del rivale ormai eclissato.

Il nuovo Batman Robert Pattinson sarà in grado di stare al passo con il film di Matt Reeves sul supereroe in programma per il 2021? Al cinema nulla è impossibile, ma si tratta di un’impresa davvero difficile. Il motivo di questa preferenza del pubblico per quello che di fatto è un malvagio psicopatico? Forse, in fondo in fondo, ci sentiamo più vicini al disordine emotivo, alla ben poco lucida follia del Joker, anarchico condottiero a capo solo di se stesso, piuttosto che alla granitica convinzione, alla presunzione di rappresentare la giustizia, del Batman, vigilante senza macchia, se non quella di ritenersi al di sopra della giustizia stessa. Forse, più semplicemente, in una società schiacciante mossa da ingranaggi troppo grandi anche solo per essere compresi, preferiamo chi si assume la responsabilità di mettere il mondo in fiamme per ricostruirlo da capo.

Fonte: [Sky Tg24]