Wonder Woman 1984 : i primi 10 minuti del film

10 minuti del film già disponibili in anteprima sul canale Youtube ufficiale di Warner Bros.

L’attesa è finita! “Wonder Woman 1984”, l’attesissimo film diretto da Patty Jenkins con protagonista Gal Gadot, arriva in Italia in esclusiva digitale da venerdì 12 febbraiodisponibile per l’acquisto e il noleggio premium su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV e per il noleggio premium su Sky Primafila e Infinity.

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WONDER WOMAN 1984 dal 12 febbraio 2021 in esclusiva digitale

Diretto da Patty Jenkins, con Gal Gadot, Chris Pine, Pedro Pascal e Kristen Wiig ‘WONDER WOMAN 1984’ arriva in Italia IN ESCLUSIVA DIGITALE DAL 12 Febbraio 2021

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Wonder Woman 1984 – La world Premiere virtuale

LA WORLD PREMIERE VIRTUALE DI “WONDER WOMAN 1984”
MARTEDÌ 15 DICEMBRE ALLE 21.00
RED CARPET VIRTUALE CON LE STAR DI “WONDER WOMAN 1984” CON UN SEMPLICE CLICK

La star di “Wonder Woman 1984” Gal Gadot ha annunciato via TikTok che, attraverso la popolarissima piattaforma di eventi virtuali DC FanDome, i fan di tutto il mondo potranno avere un posto in prima fila sul red carpet digitale per l’attesissima avventura d’azione DC Super Hero, diretta da Patty Jenkins e distribuita da Warner Bros. Pictures.

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DC Fandom: le principali novità targate DC Comics

Durante l’evento DC FanDome (che verrà riproposto in una versione estesa il 12 Settembre 2020), sono stati svelati i nuovi piani editoriali e prodotti targati DC Comics. Tra teaser e trailer ecco le principali novità in uscita e in lavorazione.

Nel panel dedicato a Wonder Woman 1984 sono intervenuti la regista e il cast , insieme a ospiti speciali, come Venus Williams e Linda Carter, la prima ad aver indossato la tiara di Wonder Woman, a cui Patty Jenkins resterà eternamente grata: «Abbiamo lavorato così tanto per questo film, per portarlo sul grande schermo, per questo spero arrivi al cinema presto. Ma voglio precisare che il nostro lavoro non è un nuovo capitolo, noi abbiamo preso la torcia accesa da Linda e l’abbiamo portata avanti, continuando la sua storia».

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Dc Fandome, Pattinson ‘Batman’ e Gadot ‘Wonder Woman’

Il 22/8 evento online di 24 ore organizzato da Warner Bros. Saranno presenti anche le disegnatrici italiane Elena Casagrande (qui una nostra intervista) Emanuela Lupacchino (qui una nostra intervista) Mirka Andolfo (qui una nostra intervista) e Giorgio Viaro direttore di Best Movie e curatore sezione cinema e tv del Comicon di Napoli.

DCFanDome_22 agosto (1)

Gal Gadot e un’altra iconica Wonder Woman, Lynda Carter, il nuovo Batman Robert Pattinson, insieme, fra gli altri, a Viola Davis, Chris Pine, Idris Elba, Robin Wright, Nathan Fillion, Kristen Wiig, Neil Gaiman, Zack Snyder, Ziggy Marley, Matt Reeves, Darren Criss, Venus Williams, saranno fra i protagonisti in un parterre di oltre 300 tra attori, registi, artisti del set e autori, del Dc Fandome. E’ il grande evento immersivo virtuale gratuito di 24 ore (per accedere basterà andare su www.dcfandome.com) organizzato dalla Warner Bros che si terrà il 22 agosto, con il via alle 10 di mattina, Pacific Daylight Time, che corrispondono alle 19 in Italia. Una celebrazione a 360 gradi del multi-universo Dc Comics, dai grandi film alle serie live action, dai giochi ai fumetti.

In scaletta oltre 40 ore di programmazione dedicate al passato, il presente e il futuro della Dc. Ci saranno moderatori da 15 nazioni (Australia, Brasile, Canada, Cina, Francia, Germania, India, Italia, Giappone, Messico, Sudafrica, Sud corea, Spagna, USA e Gran Bretagna) e gli eventi saranno disponibili in nove lingue: portoghese cinese, inglese, francese tedesco, italiano, giapponese, coreano, Spagnolo. Sarà l’occasione per vedere scene in anteprima mondiale, dietro le quinte, e scoprire ultime notizie e annunci su serie e film: da The Batman di Matt Reeves con Pattinson ‘uomo pipistrello’ e Zoe Kravitz nel ruolo di Catwoman, in arrivo a ottobre 2021, a reboot della serie Superman & Lois interpretata da Tyler Hoechlin e Elizabeth Tulloch, in arrivo negli Usa a gennaio 2021; da Wonder Woman 1984, sequel di Patty Jenkins con Gal Gadot nei panni della supereroina, che debutta a ottobre dopo i vari rinvii dell’uscita per il covid-19, alla serie Batwoman, che avrà nella seconda stagione una nuova protagonista, l’afroamericana Javicia Leslie, scelta dopo l’addio al ruolo di Ruby Rose.

Fra gli altri titoli in primo piano: il film sull’antagonista di Shazam, Black Adam con Dwayne Johnson, in arrivo a Natale 2021; il director’s cut di Zack Snyder per Justice League (2017); Shazam! di cui è in scrittura il sequel. L’immagine qui sotto anticipa anche un altro lungometraggio molto atteso.

Per il piccolo schermo, protagoniste serie live action come Black Lightning, Legends of Tomorrow, Stargirl, The Flash, Supergirl (qui la nostra intervista con la doppiatrice), Doom Patrol, Lucifer, Pennyworth (qui la nostra recensione senza  spoiler), Titans (qui la nostra intervista al doppiatore di Dick Grayson), la miniserie plurinominata agli Emmy Watchmen. Ma anche serie animate come DC Super Hero Girls, Harley Quinn, Teen Titans GO! (qui la nostra intervista al doppiatore di Robin), Titans, Young Justice: Outsiders. Si potranno inoltre esplorare vari luoghi dello storytelling Dc, dalla batcaverna allo Sweet Justice café delle Dc Super Hero Girls, leggere fumetti digitali, scoprire i mondi creati dai fans, tra cosplay, arte, e contenuti ad hoc.

Warner Bros Italia ha annunciato che Andrea Delogu sarà la presentatrice ufficiale per l’Italia.

Fonte [Ansa.it]

Wonder Woman 1984 – L’armatura dell’amazzone e il trailer

Warner Bros. Pictures presenta una produzione Atlas Entertainment / Stone Quarry, un film di Patty Jenkins, “Wonder Woman 1984.” 

Da dove arriva l’armatura indossata da Gal Gadot nel poster di Wonder Woman 1984?

Si tratta di una particolare versione di Wonder Woman, quella presentata da Alex Ross nel suo capolavoro Kingdom Come, un Elseworlds datato 1997. In questa storia, i supereroi classici di DC Comics si sono ritirati, oramai invecchiati, mentre una nuova generazione di metaumani sta emergendo. Questi eroi e i loro nemici sono, però, incontrollabili, incapaci di controllare i propri poteri, diventando un pericolo. La Justice League decide di tornare in azione per fermarli, ma quando un gruppo di villain viene fatto evadere da Luthor e da Shazam, scoppia una vera e propria guerra tra metaumani. In questa occasione, Diana sfoggia un’armatura dorata che assomiglia molto a quella che vediamo nel poster qui sopra di Wonder Woman 1984.

Il trailer del film

Un rapido salto negli anni ’80 nella nuova avventura per il grande schermo di Wonder Woman, dove dovrà affrontare due nemici completamente nuovi: Max Lord e The Cheetah.

Con il ritorno di Patty Jenkins alla regia e di Gal Gadot nel ruolo principale, “Wonder Woman 1984” è il seguito della Warner Bros. Pictures del primo film campione d’incassi sulla supereroina DC, “Wonder Woman” del 2017, che ha incassato 822 milioni di dollari a livello mondiale.

Nel film recitano anche Chris Pine nel ruolo di Steve Trevor, Kristen Wiig nel ruolo della Dott.ssa Barbara Ann Minerva, The Cheetah (del periodo post-Crisi), Pedro Pascal in quello di Max Lord, Robin Wright nei panni di Antiope e Connie Nielsen nei panni di Hippolyta.

Charles Roven, Deborah Snyder, Zack Snyder, Patty Jenkins, Gal Gadot e Stephen Jones sono i produttori del film. Rebecca Steel Roven Oakley, Richard Suckle, Marianne Jenkins, Geoff Johns, Walter Hamada, Chantal Nong Vo e Wesley Coller sono i produttori esecutivi.

Patty Jenkins ha diretto il film da una sceneggiatura che ha scritto con Geoff Johns (qui sotto in posa per noi) e David Callaham, da una storia di Jenkins & Johns, basata sui personaggi DC.

Al fianco della regista hanno lavorato dietro le quinte diversi membri del suo team di “Wonder Woman”, tra cui il direttore della fotografia Matthew Jensen, la scenografa candidata all’Oscar® Aline Bonetto (“Il favoloso  mondo di Amélie”) e la costumista premio Oscar® Lindy Hemming (“Topsy-Turvy- Sottosopra”). Il montatore candidato all’Oscar® Richard Pearson (“United 93”) ha curato il montaggio del film. La musica è del compositore premio Oscar® Hans Zimmer (“Dunkirk”, “Il re leone”).

In uscita nelle sale italiane a partire dal 4 giugno 2020, sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures.

La scommessa della Warner Bros per competere con la Marvel Cimematic Universe

Il casting di personaggi di fumetti è sempre un enorme potenziale bersaglio di contraccolpi da parte di fan che venerano il materiale originale a fumetti. Ancora di più per Batman, che nel corso dei suoi 80 anni di storia ha assunto molte maschere e personaggi. Per il casting rubacuori Robert Pattinson, famigerato come Edward Cullen di Twilight, non è diverso. Il nuovo Batman sta già attirando la sua giusta dose di attenzione negativa.

The Batman Robert Pattinson-Batsuit Screen Tests

La cosa interessante è che questo è esattamente il modo in cui i fan hanno reagito a un altro ex rubacuori, Heath Ledger, quando è stato scelto come Joker per la trilogia di Dark Knight di Christopher Nolan.

E come tutti sappiamo, ha finito per dare l’interpretazione di una vita, ridefinendo per sempre i cattivi dei fumetti sul grande schermo. Se ci dimentichiamo di Edward Cullen per un momento, possiamo vedere come Pattinson si è comportato bene in molti ruoli importanti come Cedric Diggory di Harry Potter (2005), Jacob Jankowski di  Come l’acqua per gli elefanti (2001) e Eric Packer di Cosmopolis (2012). Pattinson ha mostrato la sua vasta gamma di interpretazioni, quindi non sarebbe sorprendente se si adattasse bene al ruolo. Quello che resta da vedere è come il nuovo regista, Matt Reeves, gestirà il prossimo passo per il franchise di Batman.

Per molto tempo, DCEU ha faticato a imitare il successo del suo più grande rivale: il Marvel Cinematic Universe. Rispetto ai 22 film della Marvel, la WB dal 2013 ne ha pubblicati solo sette, incluso il recente Shazam! Dopo pesanti critiche ai primi film del DCEU come Suicide Squad, la WB ha deciso di fare un passo indietro e trovare una soluzione.

A differenza della Marvel che ha diretto i suoi film nello stesso universo la WB ha preso una strada diversa. Infatti, sebbene tutti i suoi film facciano ancora parte dello stesso DCEU, questo non è l’obiettivo. Pertanto WB marca ogni character del DCEU attraverso i propri registi stilisticamente unici. Ad esempio, mentre Man of Steel di Zack Snyder, Batman v Superman e Justice League erano tutti tematicamente cupi e dipinti con colori tenui, Wonder Woman di Patty Jenkins e Aquaman di James Wan hanno avuto un approccio più giocoso. Questo a sua volta ha portato a tre dei suoi film solisti (Wonder Woman, Aquaman, Shazam!) Alcuni tra i film DCEU meglio recensiti di tutti i tempi.

La WB non è la prima azienda a saltare sul carro dei fumetti. Funko, ad esempio, uno dei più importanti venditori di giocattoli con cultura pop con licenza, si affida al successo di Marvel e di altri marchi per generare entrate. Ad esempio, Funko ha recentemente rilasciato la sua collezione Endgame Pop, per proseguire il trend-hype di Avengers: Endgame, soprattutto perché si è rivelato essere uno dei film più venduti di tutti i tempi. A volte, il prodotto non deve nemmeno essere ufficiale per attirare molta attenzione. Il titolo slot online Thunderstruck su Sandlot Games è chiaramente ispirato al Marvel Avenger, Thor. Sebbene il dio del tuono non sia direttamente referenziato nel gioco, il suo uso di immagini come l’elmo norvegese alato, il possente martello ei lunghi capelli biondi fluenti ricordano senza dubbio Thor come raffigurato nei film Marvel. Questi esempi illustrano la forte influenza di MCU in molte opportunità di franchising. E forse un giorno, DCEU potrà realizzare la stessa cosa.

Anche, a quanto pare, il nuovo film della Warner Bros ispirato a Joker sarà incentrato su una storia totalmente nuova. Infatti, il regista Todd Phillips, ha dichiarato che la nuova pellicola non sarà basata sulle vicende narrate nel fumetto. Queste le parole di Phillips rilasciate nel corso di un’intervista:
“Non ci siamo ispirati per niente ai fumetti, e questo potrebbe far arrabbiare più di una persona. Abbiamo scritto la nostra versione di come potrebbe essere un tizio come il Joker. È questo che mi interessava. Non ci stiamo nemmeno occupando di Joker, ma della storia di come sia diventato Joker. Riguarda questo uomo”.
Dunque, le nuove vicende del personaggio di Joker, interpretato da Joaquin Phoenix, saranno tutte da scoprire ma secondo il regista questa decisione potrebbe non essere accettata da tutti, infatti avrebbe affermato che “il film farà arrabbiare i fan“. Sarà veramente così? È tutto da vedere. Le riprese della nuova pellicola sono terminate nel dicembre dell’anno scorso e nel cast vedremo Douglas Hodge che interpreterà Alfred Pennyworth e Dante Pereira-Olson che vestirà i panni di Bruce Wayne.
In oltre ci saranno Brett Cullen che interpreterà Thomas, il padre Batman, e Zazie Beetz che vestirà i panni di Sophie Dumond. Faranno parte del cast anche Marc Maron, Frances Conroy e Robert De Niro. La sceneggiatura del nuovo film ispirato al cattivo di Gotham City è stata scritta da Todd Phillips insieme a Scott Silver. La pellicola di Joker uscirà nelle sale cinematografiche statunitensi nel mese di ottobre 2019.

I cast e i registi recenti del DCEU potrebbero essere ciò di cui la WB ha bisogno per differenziarsi dalla MCU. Fintanto che la stessa Warner si concentrerà sui propri personaggi anziché sulla competizione, forse in futuro, le cose potrebbero migliorare per gli eroi del DCEU.

WONDER WOMAN 1984: Debutto Teaser Poster

Un rapido balzo fino agli anni ’80 nella nuova avventura per il grande schermo di Wonder Woman, che si troverà ad affrontare un nemico del tutto nuovo: The Cheetah. Il film riprende le avventure della supereroina, dopo il primo film campione d’incassi “Wonder Woman”, capace di incassare 822 milioni di dollari al box office a livello mondiale. Come il precedente, anche “Wonder Woman 1984” sarà diretto dall’acclamata regista Patty Jenkins e la protagonista sarà ancora una volta Gal Gadot.

Come già annunciato, nel cast del film film compare anche Kristen Wiig nel ruolo della super cattiva The Cheetah, così come Pedro Pascal. Chris Pine fa ritorno al suo ruolo di Steve Trevor.

Charles Roven, Deborah Snyder, Zack Snyder, Patty Jenkins, Stephen Jones e Gal Gadot sono i produttori del film. Rebecca Roven Oakley, Richard Suckle, Wesley Coller, Geoff Johns e Walter Hamada ne sono i produttori esecutivi.

 

A far compagnia alla regista dietro la macchina da presa, troviamo numerosi membri del team del suo film precedente, “Wonder Woman”, tra cui il direttore della fotografia Matthew Jensen, la scenografa candidata all’Oscar® Aline Bonetto (“Amélie”) e la costumista premio Oscar® Lindy Hemming (“Topsy-Turvy”). Il montatore candidato all’Oscar®, Richard Pearson (“United 93”) si occuperà del montaggio del film.

“Wonder Woman 1984” è ispirato al personaggio creato da William Moulton Marston e pubblicato nei fumetti dalla DC Entertainment.

Il film sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures, ed uscirà nelle sale italiane il 4 giugno 2020.

Lynda Carter in trattative per un cameo in Wonder Woman 2

L’attrice Lynda Carter ha ricevuto il riconoscimento riservato alle più grandi star sulla prestigiosa Walk of Fame di Hollywood il 3 Aprile 2018 per la sua originaria interpretazione di Wonder Woman.

Ora, l’attrice 66enne, nota in tutto il mondo per aver dato il volto alla supereroina per eccellenza nella serie tv anni 70, ha la probabile la possibilità di realizzare un cameo nel nuovo capitolo dedicato all’amazzone dell’isola Paradiso.

Quasi certamente non indosserà l’iconico costume rosso, bianco, blu e oro, ma Lynda Carter è in trattativa per apparire nella “Wonder Woman” 2 insieme a Gal Gadot.

La Carter, che ha interpretato la super eroina dei fumetti DC nella serie TV degli anni ’70, è apparsa nel “Today Show” e ha rivelato che lei e la regista Patty Jenkins stanno discutendo un cameo per lei nel sequel, secondo il Daily Mail.

“Mi ha dato qualche suggerimento e immagino che spetti alla Warner Bros. se vogliono spendere i soldi”, ha detto la Carter.

Il sequel, che è previsto per il rilascio nel novembre 2019, vedrà Gadot tornare come Wonder Woman/Diana Prince, e porterà in serie il nuovo arrivato Kristen Wiig come il suo acerrimo nemico Cheetah feroce guerriera dalla grande forza fisica interpretata, per l’occasione, da Kristen Wiig. Il primo capitolo del 2017 ha guadagnato $ 821 milioni in tutto il mondo, e $ 412 milioni negli USA, secondo il Box Office Mojo.

Intanto la regista del nuovo film Patty Jenkins, è stata ospite al Cinema Con di Las Vegas e ha confermato ai presenti che Wonder Woman 2 si ambienterà negli anni ’80!

La Carter ha recitato in 60 episodi della serie TV, che ha funzionato prima su ABC e poi su CBS dal 1975 al 1979. La decisione sul cameo è “ormai non più nelle mie mani”, ha concluso l’attrice.

Wonder Woman, il film – Riflessione

di Dan Cutali

Il film dedicato a Wonder Woman ha già raccolto incassi stellari come quelle disegnate sui suoi short. Eppure questa Principessa Diana di Themyscira cinematogafica non ha pantaloncini stellati o altro nella sua uniforme che ci ricordino le stars and stripes della bandiera degli USA. Non è neanche un pallido ricordo della Wonder Woman televisiva interpretata da Lynda Carter nel 1976 e di cui tutti gli adolescenti dell’epoca s’innamorarono. In effetti, era anche lei un simbolo che rappresentava gli Stati Uniti d’America e i suoi ideali di libertà e democrazia (e potenza bellica), alla pari di Superman. In epoca pre-Crisis, quando tutto era più innocente e gli eroi erano senza macchia e senza paura, non avrebbe potuto essere altrimenti in casa DC Comics. Soltanto dopo quello spartiacque, l’arrivo delle sceneggiature di Alan Moore in suolo americano e la discesa di tutta la new wave di autori britannici, avremmo cominciato a considerare sia Superman che Wonder Woman di quel periodo un po’ stucchevoli e infantili. Nel caso della Principessa Amazzone, con il passare degli anni e con i gusti dei lettori diventati più smaliziati, l’ideale dell’icona americana è andato sbiadendosi sempre più fin quasi a scomparire.

Questo film è la celebrazione della non-americanità di Diana, di Themyscira appunto. Viene chiamata Wonder Woman dai media americani, come al solito sono loro che danno il nickname – come diremmo oggi – ai super-eroi, per darle ugualmente un senso di appartenenza statunitense. È anche la celebrazione dell’origine divina di Diana e della perdita dell’innocenza nel più classico percorso di formazione che la porta a incontrare un’Umanità sessista e retrograda rispetto alla società matriarcale in cui è cresciuta. Ovvero a crescere e cambiare, anche se a molti critici questo non è piaciuto, trovandola invece una forte incongruenza nella trama, nel carattere del personaggio. Nella pellicola di Patty Jenkins c’è finalmente il recupero metaforico della Dea Madre che trasmette amore e affetto per l’Umanità venuta alla luce dal suo grembo, come viene descritta e sottolineata con precisione nel breve trattato postato su facebook da Alessandro Di Nocera. L’insegnante partenopeo sostiene che l’intento di William Moulton Marston, creatore del personaggio di Wonder Woman ed eminente psicologo, fu quello di fornire agli adolescenti di inizio anni ’40 una figura femminile eroica ma dotata di amore materno ed emancipazione, senza alcun ammiccamento all’erotismo che una figura di questo tipo, con gonnellino svolazzante e body dal quale strabordavano le curve giunoniche, avrebbe potuto far nascere in mezzo a una miriade  di omaccioni super-muscolosi con poteri inimmaginabili ma con le mutande sopra i pantaloni della tuta. Insomma, come scritto da Di Nocera, Wonder Woman è una figura femminista ante-litteram priva di spigolature pruriginose e anzi tesa al far avvicinare ai comics il pubblico femminile, genericamente refrattario ai fumetti di supereroi. Tutto questo traspare proprio nel film che si va a incastonare nel grande mosaico del DC Comics Extended Universe, il DCEU che si sta delineando pellicola dopo pellicola prodotta dalla Warner Bros.

Diana viene cresciuta a Themyscira con gli insegnamenti della madre, la Regina Hyppolita, e delle compagne Amazzoni. Sono insegnamenti di guerra ma anche di amore e giustizia. Diana è greca, tutte le Amazzoni lo sono, e durante il film si evince che in passato hanno dovuto auto-esiliarsi sull’Isola Paradiso, Themyscira appunto, a causa di una dura guerra contro gli uomini il cui unico scopo era sottometterle e conquistarle, guidati dallo spirito del Dio della Guerra, il mitologico Ares (o Marte per i latini). Da qui in poi l’avventura di Diana si sviluppa linearmente seguendo il tipico clichè del viaggio dell’Eroe, dopo l’incontro fortuito con il Capitano Steve Trevor e il suo salvataggio in mare. Quello che però salta all’occhio è finalmente un totale richiamo al fumetto che permea tutto il film, molto più marcato delle precedenti pellicole del DCEU. Ovvero, il riferimento è quello del post-Crisis: tutto ma proprio tutto è un omaggio a George Pérez, come c’è scritto in modo palese anche nei titoli di coda. Ed è questo lo spirito con cui godersi al cinema il film dedicato a Wonder Woman, gli appassionati vi riconosceranno parecchie citazioni alla leggendaria run creata dagli immortali disegni e dalla munifica penna di Pérez. Per il resto, Diana di Themyscira va vista per quello che è: la Dea salvifica e materna che comincia il suo percorso in mezzo all’Umanità (che sia americana non ha importanza – è un dettaglio che abbia fatto il suo ingresso durante la Prima Guerra Mondiale dalla parte dei giusti, infatti all’inizio ha molti dubbi) con un’ingenuità e una bontà disarmanti ma pronta a sfoderare tutta la violenza di cui è capace per difendere quei valori divini sbiaditi ma che, come ha spiegato in maniera esaustiva Di Nocera, hanno ripreso colore con Alan Moore prima, con George Pérez poi e con questo film ora.

Dan Cutali

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