Batman diventa ancora Lego
ll Cavaliere Oscuro torna sulle console portandosi dietro amici e nemici dell’universo DC
In Lego Batman 3: Gotham e Oltre si torneranno a vestire i panni di Batman, Robin e dei loro molti amici e nemici in un’avventura tutta nuova, che li porterà anche oltre i confini dell’orbita terrestre nel tentativo di fermare il malvagio Brainiac. Il titolo, disponibile per PS3, Xbox 360, Pc, 3ds, PSvita, Wiiu, PS4 e Xbox One , segue ancora una volta i canoni stilistici della serie Lego, introducendo poche differenze strutturali rispetto al passato. In confronto alle precedenti edizioni sparisce, seppur non completamente, la componente free-roaming caratterizzata da Gotham City che stavolta è più diretta verso una struttura ad “hub” attraverso la quale è possibile accedere alla storia o al replay dei livelli già completati. Tornano quindi la Batcaverna, ma anche altre location care agli amanti del Cavaliere Oscuro come la Torre di Guardia della JLA ed una base lunare, tutte completamente esplorabili e connesse tra loro, dalle quali si può procedere nella storia. Giocando a Lego Batman 3 la prima impressione che si ha è quella di trovarsi dinanzi a un’avventura piuttosto lineare, ma una volta che si iniziano ad esplorare i vari pianeti che fungono da basi dei diversi Corpi delle Lanterne, quella sensazione svanirà, e ci si troverà in un insieme di mini-mondi free-roaming con la possibilità di andare ovunque e talvolta anche guidare veicoli e svolgere gare. Peraltro si tratta di pianeti molto piccoli per via del raggio miniaturizzante di Brainiac, e l’effetto che si ha esplorandoli è di star passeggiando su delle piccole sfere con la possibilità di compiere un giro completo in pochi minuti. Nel corso degli eventi esistono anche alcune sezioni speciali che riescono a spezzare il ritmo di gioco, rendendo il tutto più vario: ad esempio c’è una fase sparatutto nello spazio, mini-giochi di hacking ambientati in livelli al neon, simili al mondo di Tron ed anche sezioni che si svolgono in versioni in miniatura di famose città, compresa la nostra Pisa. [Il Tempo.it 23.11.2014]