Batman & C.: alcuni attori a confronto

Da Adam West – primo attore a spiegare il mantello di Batman – a Christian Bale, ultimo Cavaliere Oscuro, passando per il folle Joker di Nicholson a quello invasato e indimenticato di Ledger. Ecco, tutte le facce dell’Uomo Pipistrello e dei suoi nemici.

Prima del sexy e tormentato Batman di Christian Bale, protagonista della saga di Nolan, l’Uomo Pipistrello volava nei cieli neri di Gotham City nelle tenebrose fattezze di Michael Keaton nella versione burtoniana.

Lo stereotipo del cavaliere della notte è, però, quello che metteva K.O. i nemici nella tuta in Technicolor di Adam West, nella popolare serie tv degli Anni 60. Tuttavia, questo tris di celebrità non è stato il solo a celare il volto dietro la maschera del Cavaliere Oscuro. Ecco, la gamma di star che si è cimentata in Batman, soci e nemesi.

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Bruce Wayne alias Batman intratteneva il pubblico a casa nell’omonima e coloratissima serie tv cult (1966-1968) dove, infilato nella calzamaglia blu, sferrava ai nemici colpi che venivano enfatizzati con scritte onomatopeiche, rendendo gli episodi simili ad un fumetto. Negli anni recenti, West è stato trasformato in cartone animato, interpretando se stesso nella carica di sindaco di Quahog ne I Griffins e cimentandosi in Catman in Due Fantagenitori.

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La versione cinematografica dell’Uomo Pipistrello viene affidata a Tim Burton che fece del pupillo Michael Keaton il suo gotico protagonista alato in ben due film (Batman del 1989 e Batman – Il ritorno del ‘92), dopo averlo infilato nei putridi e irriverenti panni di Beetlejuice – Spiritello porcello. Malgrado le migliaia di lettere di protesta alla Warner, inviate dai seguaci del fumetto scontenti per la scelta di Keaton, la rappresentazione intensa e criptica dell’attore ha, invece, messo d’accordo tutti.

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Insoddisfatto della sceneggiatura – piuttosto farsesca – approvata dal nuovo regista Joel Schumacher, Keaton passa il testimone alla star di The Doors in Batman Forever (1995). Tuttavia, la sua performance (descritta dai critici come “legnosa”) finisce presto nel dimenticatoio, malgrado il film trionfi al botteghino. Schumacher ebbe problemi con Kilmer, descrivendolo come “infantile e impossibile”, riportando che litigava con vari membri dello staff.

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Kilmer, impegnato nella lavorazione de Il Santo, lascia l’eredità all’allora comedy star famoso per Dal tramonto all’alba e Un giorno, per caso. Ma Batman & Robin (diretto da Schumacher nel 1997) fu un flop al boxoffice e venne stroncato dalla stampa. E, così, il franchise venne sospeso per poi riavviarsi con il regista Christopher Nolan.

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Fascinoso, enigmatico, tormentato; il Giustiziere Alato con il volto di Bale, protagonista della trilogia di Nolan (Batman Begins, Il Cavaliere Oscuro e Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno), non è mai stato così autentico. Il regista dichiarò di aver trovato in lui “il perfetto equilibrio tra luce e tenebra”. Bale diventò il primo attore non americano a interpretare Batman. Intraprese una massacrante trasformazione fisica in soli due mesi, dopo che i suoi muscoli si erano atrofizzati per l’eccessivo dimagrimento per il film L’uomo senza Sonno.

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Dick Grayson alias Robin è l’assistente teenager del Cavaliere della Notte che combatte al suo fianco contro la criminalità. Il più amato dal pubblico è quello con il bel faccino dell’attore californiano, allora 19enne, co-protagonista della serie tv degli Anni 60. Al culmine della notorietà, il giovane Ward incise una serie brani sotto la produzione di Frank Zappa. Conclusa la serie, l’attore non riuscì mai a sfondare.

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Più vecchio rispetto al personaggio originale, il braccio destro del Cavaliere Oscuro fa capolino al cinema in Batman Forever e Batman & Robin col viso da bravo ragazzo di Chris O’Donnell, all’ora superstar grazie al ruolo del “badante” del colonnello cieco Al Pacino in Scent of a Woman – Profumo di donna e a quello di d’Artagnan ne I Tre Moschettieri. Poi, la sua carriera cola a picco fino al recente ingaggio come protagonista nella serie poliziesca, NCIS: Los Angeles, dove è un agente sotto copertura.

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Il Robin secondo Christopher Nolan è un giovane e impavido sbirro di quartiere, noto come John Blake. Ex bambino prodigio (a sei anni debutta come Spaventapasseri nella rappresentazione scolastica de “Il Mago di Oz”) e stella del cinema indipendente, l’attore dal faccino esotico ha conquistato pubblico e critica corteggiando una svampita Zooey Deschanel in (500) giorni insieme, manipolando l’inconscio in Inception e lottando contro il cancro in 50 e 50.

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E’ l’archetipo di tutti i Joker; clownesco principe del crimine nella serie retrò Batman. Vanta la smorfia gigionesca e la risata infernale dell’attore italo-cubano che, negli anni 30, danzava con Carmen Miranda, Frank Sinatra e Tyrone Power. Si è sempre rifiutato di tagliarsi i baffi, costringendo la produzione a nasconderli sotto il cerone. Essi sono spesso ben visibili anche ricoperti dal trucco di scena. Considerato uno scapolo d’oro per tutta la sua carriera, Romero fece outing confermando le voci sulla sua omosessualità.

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Indimenticabile Jack Napier alias Joker, impresso nella memoria collettiva grazie al ghigno malefico del “lupo cattivo di Hollywood”. Per l’ingaggio in Batman di Burton, il super-divo incassò la cifra record di 60 milioni di dollari, entrando nel Guinness dei primati come attore più pagato della storia per una sola performance. Il suo leggendario Joker è stato inserito al 45º posto nella lista dei Best Villains del cinema.

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Diciannove anni dopo, Ledger interpreta Joker ne Il Cavaliere Oscuro, influenzato da personaggi quali Alex DeLarge (Arancia Meccanica), Eric Draven (Il Corvo) e Sid Vicious. Nicholson criticò la sua performance definendola senza spirito e attaccando la produzione per non averlo contattato per chiedergli il suo parere al riguardo.  Ma il gangster invasato e psicotico (diverso da quello pagliaccesco impresso nella memoria comune) di Ledger entusiasmò pubblico e critica, ricevendo un Oscar postumo.

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La perfida e sinuosa Selina Kyle alias Catwoman (antagonista dell’Uomo Pipistrello nelle prime due stagioni della serie tv Batman) ha il sofisticato volto di Julie Newmar, nel cast di Sette spose per sette fratelli nonché vincitrice di un Tony Award nel ’59. Comparirà nel videoclip di “Too Funky” di George Michael. Il film A Wong Foo, grazie di tutto! Julie Newmar rende omaggio all’attrice che recita in un cameo. Ha un figlio affetto da sindrome di Down e sordità.

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Attrice, cantante e cabarettista, la star è ricordata per la Christmas song del 1953 “Santa Baby” e, naturalmente, per essersi infilata nella tutina di lattice di graffiante Catwoman nell’ultima stagione di Batman. La sua carriera subì un brusco rallentamento nel ‘68 dopo che si pronunciò contro la guerra del Vietnam. Nel ‘92, sfodera tutta la sua ironia al fianco di Eddie Murphy ne Il principe delle donne. Si è battuta per i diritti dei gay quando ancora l’argomento era tabù.

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Agile e sensuale micetta birbante, fasciata in latex nero (costume dai connotati sadomasochistici), la Donna Gatto che miagola nelle fattezze di Michelle Pfeiffer in Batman- Il Ritorno è entrata nei sogni erotici di tutti i pussy(cat) addicted. Per la parte, tuttavia, era stata reclutata Sean Young ma durante le prove si rompe un braccio dopo una caduta da cavallo e viene sostituita. Alla vigilia delle riprese, cerca in tutti i modi di riprendersi il ruolo fino presentarsi di fronte a Burton in costume da Catwoman.

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E’ la sexy felina acrobatica protagonista di Catwoman, pellicola che si discosta completamente dalla graphic novel. Fiasco al botteghino, il film viene stroncato dalla critica e dai fan dell’Uomo Pipistrello. La performance della Berry, inoltre, viene liquidata con il Razzie Award come peggior attrice a due anni di distanza dall’Oscar per Monster’s Ball.

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Raffinata, atletica, bellissima; la Catwoman di Nolan fa le fusa con le peccaminose labbra della protagonista de Il diavolo veste Prada. Per prepararsi alle riprese, la Hathaway si è sottoposta a un estenuante allenamento fisico (cinque giorni di palestra a settimana) con esercizi acrobatici, arti marziali e sessioni di ballo. L’attrice ha dichiarato che questo è stato il ruolo fisicamente più impegnativo della sua carriera.

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E’ l’arcinemico ultra-fisicato dell’Uomo Pipistrello che semina terrore mascherato come un Luchador; deve la sua forza sovrumana allo steroide “Venom”. Compare, per la prima volta, sullo schermo in Batman & Robin nei possenti bicipiti della star del wrestler degli Anni 80 che morirà, quarantenne, per un attacco cardiaco. Rispetto al fumetto, Bane viene rappresentato come un tirapiedi senza cervello, contribuendo all’insuccesso del film.

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Ne Il cavaliere oscuro – Il ritorno, Bane è un carnefice dalla corporatura possente e dalla mente tanto crudele quanto geniale. Ex modello con un passato da tossico, l’attore britannico si è imposto al pubblico nel ruolo del malavitoso gay in RocknRolla, poi, come falsario di sogni in Inception ed esibendo i muscoli tatuati in Warrior. La svolta della sua carriera è arrivata grazie a Nolan.

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Bat-Cosplay: Nightwing interpretato da Uomo Fumetto

Richard John “Dick” Grayson è un personaggio dei fumetti DC Comics, creato da Bob Kane, Bill Finger e Jerry Robinson. È stato il primo pupillo di Bruce Wayne e l’originale Robin, il ragazzo meraviglia, prima di diventare il supereroe Nightwing. Creato da Bob Kane, Bill Finger e Jerry Robinson, è apparso per la prima volta come Robin su Detective Comics n. 38 (maggio 1940).
Ma tutto questo ci viene ampiamente spiegato da nuovo cosplayer di oggi, Uomo Fumetti, che ci racconta la sua passione per l’ex ragazzo meraviglia, che abbandona il nido e vola verso Blüdhaven, la città immaginaria dell’universo fumettistico DC, creata nel 1996 da Chuck Dixon e Scott McDaniel.
Ecco il suo racconto e suo costume.

Il personaggio di Dick Grayson è sempre stato uno tra quelli che ho sempre rispettato di più nel mondo dei fumetti, sin da quando vestiva i panni del primo Robin. Lui non era ricco, ne aveva qualche superpotere particolare…era semplicemente un acrobata. Un saltimbanco a cui un giorno gli è stata brutalmente tolta la famiglia davanti ai suoi occhi. Come molti potrebbero immaginare, questo può spesso portare a voler soddisfare il proprio desiderio di vendetta…ma fortunatamente per quanto riguarda Dick non è così. Il giovane pettirosso è mosso solo dalla sete di giustizia e sotto la giuda del suo carismatico e riservato mentore, il cavaliere oscuro di Gotham, inizia a far piazza pulita di tutti i criminali che infestano la città…al fine di renderla un luogo più sicuro dove nessuno avrebbe più dovuto subire un trauma simile al suo. Il personaggio di Nightwing nasce quando Dick decide di distaccarsi da Batman che continua ostinatamente a volerlo trattare ancora come un bambino da proteggere…proteggere da se stesso.

In realtà Batman desiderava che il giovane non continuasse sulla strada del mentore e decidesse di rifarsi una vita, di dedicarsi allo studio…e per un po’ di tempo è stato così. Ma col tempo Dick si è reso conto che non riuscirebbe a vivere più senza la sua maschera, era diventato tutto ciò che gli serviva per stare in pace con se stesso. Diventare il paladino di Gotham. Da qui iniziano le vicende di Nightwing, le cui origini del nome sono da adibire ad un eroe Kryptoniano (merito di un suggerimento da parte dello stesso Superman). Per me Nightwing rappresenta più che il paladino di Gotham, anche un simbolo…l’emblema del ragazzo che smette di essere un bambino e inizia a ragionare e a comportarsi come un adulto.

L’idea del costume parte dal fatto che non ero mai riuscito a concludere mai un cosplay decente (molti cosplay li avevo lasciati a metà o nemmeno li avevo iniziati),questo mi succede quando parto con una bella idea ma poi non ho i mezzi per realizzarla. Con Nightwing però è stato diverso…il costume inizialmente ho provato a farmelo da solo ma lo ammetto, non sono molto portato per certe cose…successivamente quindi lo ordinai da Internet. Per i manganelli invece non ho dovuto fare altro che reperire due tubi di ferro cavi e rivestirli con del nastro biadesivo. La parte più complicata è arrivata quando ho dovuto prepararmi la maschera, infatti quella che si vede in foto è solo il primo prototipo in DAS. E’ stato un lavoro molto accurato e fortunatamente molto divertente quello legato alla maschera dal momento che l’abbiamo dovuta far asciugare allo stampo della mia faccia per poi riverniciarla con tre tonalità diverse di blu. Attualmente sto lavorando ad una maschera in silicone…molto più leggera e aderente sul viso, da mostrare poi col costume e tutto il resto al prossimo cosplay. Spero in futuro di potermi sbizzarrire con qualche altro personaggio legato al Batman Universe, ma per il momento spero solo che questo mio costume vi sia piaciuto o che per lo meno vi abbia fatto sorridere.