Trailer ufficiale di Birds Of Prey e un tributo grafico speciale

Avete mai sentito la storia della poliziotta, dell’uccello canterino, della psicopatica e della principessa mafiosa?Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn)”  è una storia contorta raccontata dalla stessa Harley, come solo lei sa fare. Quando il malvagio narcisista di Gotham, Roman Sionis, e il suo zelante braccio destro, Zsasz, prendono di mira la piccola Cass, la città viene messa sotto sopra per trovarla. Le strade di Harley, Huntress, Black Canary e Renee Montoya si incrociano, e l’improbabile quartetto non ha altra scelta che allearsi per sconfiggere Roman.

In “Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn)” della Warner Bros. Pictures, Margot Robbie (“Tonya”) torna a vestire i panni di Harley Quinn, al fianco di Mary Elizabeth Winstead (“10 Cloverfield Lane”, “Fargo” in TV) nel ruolo di Huntress; Jurnee Smollett-Bell (“True Blood” della HBO) nei panni di Black Canary; Rosie Perez (“Fearless- Senza paura”, “Pitch Perfect 2”) in quelli di Renee Montoya; Chris Messina (“Argo”, “Sharp Objects” in TV) è Victor Zsasz; ed Ewan McGregor (“Doctor Sleep”, i film “Trainspotting”) è Roman Sionis. Fa il suo esordio sul grande schermo Ella Jay Basco, nel ruolo di Cassandra “Cass” Cain.

Diretto da Cathy Yan (“Dead Pig”) da una sceneggiatura di Christina Hodson (“Bumblebee”), il film è basato sui personaggi della DC Comics. Margot Robbie ha anche prodotto la pellicola assieme a Bryan Unkeless e Sue Kroll. I produttori esecutivi del film sono Walter Hamada, Galen Vaisman, Geoff Johns, Hans Ritter e David Ayer.

La squadra creativa che ha affiancato Cathy Yan dietro le quinte è composta dal direttore della fotografia Matthew Libatique (“A Star Is Born”, “Venom”); lo scenografo K.K. Barrett (“Lei”); i montatori Jay Cassidy (“American Hustle – L’apparenza inganna”, “Il lato positivo – Silver Linings Playbook”) ed Evan Schiff (“John Wick – Capitolo 2” e  “John Wick 3 – Parabellum”); e la costumista Erin Benach (“A Star Is Born”). Musiche di Daniel Pemberton (“Spider-Man: Un nuovo universo”).

La disegnatrice Simona Barone, della Scuola Romana dei Fumetti, ha realizzato un tributo grafico al personaggio di Harley Quinn che volentieri condividiamo con voi.

 

Warner Bros. Pictures presenta una produzione Lucky Chap Entertainment / Clubhouse Pictures / Kroll & Co. Entertainment, “Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn), la cui uscita nelle sale italiane è prevista per il 6 febbraio 2020. Il film sarà distribuito da Warner Bros. Pictures.

DC Women Of Action e intervista ad Emanuela Lupacchino

Shea Fontana autrice di DC: Women Of Action

Shea Fontana, l’autrice di DC Superhero Girls, Wonder Woman: Heart of the Amazon, e Batman Overdrive ha recentemente pubblicato un post su Twitter dove annunciava il suo nuovo progetto per DC Comics, intitolato DC: Women Of Action. Questo libro a copertina rigida di 176 pagine celebra le più grandi creazioni femminili emerse dal colosso editoriale di Burbank.

 

 

 

Il tomo splendidamente illustrato profila gli eroi e i cattivi femminili più indipendenti e popolari della Dc, oltre agli autori e agli artisti femminili della vita reale, che hanno dimostrato una ragione fondamentale e intrinseca dietro il loro continuo successo.

Il libro presenterà personaggi paradigmatici come Wonder Woman, Catwoman, Batgirl, Harley Quinn, Renee MontoyaPower Girl, Black Canary, Starfire, Hawkgirl, Amanda Waller e molte, molte altre creazioni esemplari, che hanno arricchito con la loro presenza il panorama supereroistico del DC Universe. Il tutto racchiuso in un volume, disponibile in USA dal 22 ottobre 2019.

Per saperne un po’ di più abbiamo avuto l’opportunità di fare una breve intervista ad una delle disegnatrici che ha partecipato alla realizzazione del libro: Emanuela Lupacchino.

Stefano: In quale periodo sei stata contattata dal team di lavoro di Shea Fontana per la realizzazione del libro ?

Emanuela: Circa un anno fa, a metà settembre del 2018.

Stefano: Cosa ti è stato anticipato sul libro prima che fosse pubblicato, per farti comprendere il genere di opera che poi hai realizzato ?

Emanuela: Inizialmente mi è stato indicato che il tema principale del libro era l'”empowerment” delle donne dell’universo DC Comics, cioè l’evoluzione e la crescita personale di ciascun personaggio, con l’idea di ottenere una raccolta celebrativa della storia di ognuna di esse. Ogni illustrazione doveva essere incentrata su di un personaggio principale ed enfatizzarne il carattere ed il temperamento.

Stefano: Quale personaggio ti ha chiesto di disegnare e con quali specifiche?

Emanuela: In un primo momento ho ricevuto l’incarico di illustrare quattro personaggi femminili dell’universo DC, ma in seguito ad un brutto infortunio ho dovuto rinunciare (a malincuore!) alla metà delle illustrazioni ed ho potuto portarne a termine soltanto due, realizzando quelle di Wonder Woman in Themyscira e di Renee Montoya.

Wonder Woman disegnata da Emanuela Lupacchino

Stefano: Quando hai iniziato la realizzazione delle illustrazioni sei riuscita immediatamente a disegnare ciò che volevi rappresentare ?

Emanuela: Avendo lavorato molti anni sul personaggio, quello di Wonder Woman è stato un processo creativo molto fluido, avevo già chiaro il senso dell’illustrazione e come realizzarlo in maniera iconica ed adeguata per lo scopo del libro. Per quanto riguarda Renee Montoya è stata una fase progettuale più articolata poiché ho suggerito varie opzioni in fase di layout, con strutture molto diverse tra loro per cercare di dare più scelta possibile al team editoriale.

 

Stefano: Sei stata l’unica italiana ad aver preso parte alla formazione del libro ?

Emanuela:

Renee Maria Montoya disegnata da Emanuela Lupacchino

Stefano: Cosa ti piace di più e cosa meno dei personaggi DC Comics?

Emanuela: Adoro il fatto che ognuno di loro, a prescindere dalla loro natura, sia di grande ispirazione per moltissime persone e che rispecchiano tutti nobili principi. Quello che mi spiace è vedere che col passar degli anni alcuni degli eroi DC siano un po’ meno scanzonati e più seriosi anche nel modo di apparire, ma credo sia fisiologico che si evolvano seguendo un look che li renda contemporanei e visivamente più adatti alla nostra epoca.

Stefano: Dopo tanti anni che disegni fumetti DC Comics si prova ancora la stessa emozione quando si partecipa ad un’opera corale del genere?

Emanuela: Anche dopo molti anni di carriera in DC comics è sempre una grandissima emozione essere chiamati per lavorare su progetti importanti come questo. E’ soprattutto lusinghiero aver partecipato con un personaggio così importante come Wonder Woman, ed è stato davvero meraviglioso il supporto e la comprensione ricevuti dal team durante quel momento molto difficile che mi ha costretta a rinunciare a poter realizzare tutte e 4 le illustrazioni.

Questi è il saluto che l’artista DC Comics, in occasione di Romics di Aprile 2017, ha voluto rivolgere ai lettori del nostro blog.

Autunno 2019: Brian Azzarello e Emanuela Lupacchino rilanciano Birds of Prey!

Visto l’incombere del film diretto da Cathy Yan, la DC Comics rilancerà questo ottobre negli Stati Uniti la serie mensile Birds of Prey, il popolare gruppo di sole supereroine che per l’occasione sarà proposto in una nuova iterazione, ossia quella comprendente Black CanaryHuntress e Harley Quinn. A sceneggiare e disegnare questo ciclo di storie nuovo di zecca troveremo rispettivamente Brian Azzarello e la nostra Emanuela Lupacchino, la quale sarà tra l’altro affiancata dall’inchiostratore Ray McCarthy e dalla colorista Trish Mulhivill. Di seguito vi mostriamo la copertina e alcune tavole in bianco e nero firmate da Lupacchino per la prima uscita.

La storia comincerà con la vita di Black Canary nel caos più totale. Tuttavia, la situazione è destinata a cambiare quando l’eroina DC si imbatterà in una “vecchia fiamma” e in una nuova minaccia mai affrontata prima, ovvero una gang criminale chiamata La Esposas De La Muerte. Huntress sarà coinvolta nella vicenda su richiesta di Renee Montoya, che ricoprirà un ruolo da comprimario, mentre Harley Quinn si unirà al team subito dopo essere ritornata a Gotham in seguito ad aver militato per un certo periodo nella Suicide Squad. In basso potete leggere le dichiarazioni di Emanuela Lupacchino e Brian Azzarello.

Emanuela Lupacchino: “Sono eccitata di poter lavorare su Birds of Prey assieme a Brian Azzarello. Le Birds sono un super-gruppo su cui non ho mai lavorato prima ma che ho sempre amato. Harley brilla per la sua follia, il che è qualcosa che amo da disegnare. La storia è grandiosa. Stiamo introducendo nuovi personaggi molto interessanti ed energici e abbiamo sviluppato dei design per i loro costumi che istantaneamente daranno ai fan un’idea riguardo alla loro natura. Sarà una run fantastica. Questa sarà un’ottima opportunità per infondere vita a queste donne e permettere ai lettori di sentire le loro emozioni, dando loro la stessa energia e la stessa potenza dei personaggi.”

Brian Azzarello: “È fantastico avere una storia da raccontare con questi personaggi con cui non ho mai avuto a che fare prima, così come essere al fianco di Ema, una formidabile artista con cui non ho mai collaborato in precedenza. Aver coinvolto Harley in questo progetto va contro le nuove dinamiche di BOP — cavoli, questo vale per ogni tipo di dinamica. Lei è caotica, ma potrebbe essere il membro più unitario della squadra. Canary, Huntress e Montoya hanno un bagaglio complicato. Ema e io stiamo per farvelo scoprire. A livello di tono, questa serie sorprenderà parecchi lettori. Ema e io stiamo oltrepassando il limite, sia per ciò che concerne le caratterizzazioni che per la storia in generale, mettendo le dosi giuste di estrogeni e adrenalina. Ogni mese la nostra BOP sarà il titolo da leggere assolutamente. È ambizioso? Certo. È per questo che vale la pena lavorarci.”

Birds of Prey #1, unitamente ad uno stock card a tema, sarà disponibile in USA a partire dal 30 ottobre 2019.

Fonte: Newsarama

Un pò di storia sui personaggi che popolano l’universo di Batman parte 7

COMMISSARIO GORDON

Apparso a colloquio con Bruce nelle prime pagine del n.27 di Detective Comics, il Commissario James W. Gordon è senza dubbio il primo vero amico del Giustiziere di Gotham. Dalla lotta contro “The Mob”, l’industria del crimine degli anni ’40, fino ai successivi pazzi che infestano la città, i due saranno alleati e potranno contare l’uno sull’altro senza alcun timore. Gordon, di età indefinibile, combatterà la malavita ad oltranza anche se l’insostenibile stress giornaliero lo indebolirà tanto da causargli un primo infarto (Batman n.364, ottobre 1983), seguito da un secondo, nei primi anni ’90, causato dai danni del fumo e al quale fu collegata una vera campagna di prevenzione dell’American Heart Association. Il nuovo corso di Miller, ne costruisce un passato poco limpido che lo porta, dai corpi di polizia di Chicago, a Gotham City dove entra in azione come detective della squadra omicidi. La sfida ad una amministrazione corrotta costa subito cara al futuro Capitano che logora con un lavoro ingrato la sua tranquillità familiare. Colpo di grazia al rapporto con la moglie Barbara è la love story con il Sergente Sarah Essen che preferisce trasferirsi quando scopre che la moglie di Gordon attende un bambino. Abbandonato da Barbara e dal figlio a seguito degli eventi narrati in “Night Cries” (vedi capitoli successivi), diventa il tutore della nipote Barbara, orfana tredicenne, che è l’unica a rimanere con lui.

Promosso Commissario, è aiutato da validi collaboratori come Renee Montoya, bella donna poliziotto che non stravede per i metodi di lotta del Cavaliere Oscuro, e Harvey Bullock, detective spreciso e villano, che fa uso industriale di dounuts (specie di ciambelloni dolci). Il ritorno di Sarah Essen, collegato a quello del poliziotto corrotto Flass (conosciuto in Year One), costringerà James Gordon ad una corsa contro il tempo per salvare il figlio rapito in “Vows” (Promesse, Legend of the Dark Knight Annual n.2, 1992, di Dennis O’Neil e Michael Netzer), avventura inserita nella storia a ritroso del Pipistrello. Il matrimonio tra Gordon e Sarah concluderà degnamente la vicenda. Il rapporto fra il Commissario e Batman si è fatto negli anni, se possibile, ancora più saldo e il Bat-segnale, il grande faro che proietta l’ombra del pipistrello nel cielo per avvertire il nero detective, ha illuminato spesso la notte di Gotham; unico neo, l’attitudine dell’eroe a dileguarsi prima che l’amico abbia finito di parlare, cosa che ha sempre irritato il Commissario. E’ grazie a questo particolare che intuirà come dietro la maschera del secondo Batman, non ci sia più la persona che apprezza e ammira da tempo, fattore che lo porterà ad infrangere, con quello che sembra un gesto definitivo, il grande Bat-segnale, durante gli eventi che concludono “The Crusade” in Knightquest (Shadow of the Ba n.28 del giugno 1994).

Terra di Nessuno – Parte Tre

VOLUME n. 1 Batman ed. Play Press

Batman Nuova Serie #1

Editore: Play Press, 1999-11

Storie originali:

Batman: No Man’s Land #1

Testi: Bob Gale

Disegni: Alex Maleev

Formato: Spillato, 48 pp, col.

NO LAW AND A NEW ORDER PART ONE: VALUES da Batman: No Man’s Land n. 1 Marzo 1999 copertina di Alex Ross.

Paura che il Cavaliere Oscuro stavolta non ce la farà ad uscirne vivo? No problem, tutto cambia ma niente si distrugge: il Batman-Universe ruota di 360 gradi intorno all’asse del volume 1999: Fuga da Gotham City, una storia che fa da ponte tra il vecchio ed il nuovo. Gli sconvolgimenti e gloi stravolgimenti renderanno più forte colui che non sono riusciti a distruggere, Batman appunto, perchè l’Uomo Pipistrello è dentro di noi, è l’altra faccia della luna, la metà oscura, il gemello coraggioso che ci seduce e che ci spinge ad andare sempre oltre i nostri limiti… Tutto cambia, dicevamo.

Batman Nuova Serie #2

Editore: Play Press, 1999-12

Storie originali:

– Batman: Shadow of the Bat #83

– Batman #563

Testi: Bob Gale

Disegni: Alex Maleev

Formato: Spillato, 48 pp, col.

NO LAW AND A NEW ORDER PART TWO: STRATEGY (Niente legge e un nuovo ordine seconda parte: strategia) da Shadow of the Bat n. 83, marzo 1999 e NO LAW AND NEW ORDER PART THREE: TACTICS da Batman n. 563, marzo 1999 copertina di J. Scott Campbell & Alex Garner.

C’eravamo lasciati in una Gotham City da post-apocalisse. Devastata, abbandonata dallo Stato, ormai suddivisa in territori dominati dai criminali e, a quanto pare, anche senza Batman…In questo secondo numero prosegue la storyline “No Law and a new order” con importanti novità e personaggi come la nuova per l’epoca (e terza) Batgirl nella storia della DC Comics. Identità misteriosa, fascino immediato e costume nuovo di zecca creato dal disegnatore della storia, il tenebroso Alex Maleev. Citazione di merito per l’ichiostratore Wayne Faucher che, in una vicenda dove non si vede mai il sole, ha avuto il suo da fare. Siamo in pieno clima di guerriglia urbana, spietata e sconvolgente, dove una mela fresca e succosa vale più di un Rolex d’oro. Un’atmosfera che in più occasioni rende omaggio al mitico film “I Guerrieri della Notte” di Walter Hill (The Warriors, 1979). Cartellino rosso per chi non lo ha visto e obbligo di noleggio nella più vicina videoteca, se volete seguire e apprezzare appieno l’albo, scritto dallo sceneggiatore Bob Gale. Lo stesso Gale, ed ecco che si chiude il cerchio, ha lavorato per il citato regista Hill allo script de “I trasgressori” (Trepass, 1992) ottimo e sottovalutato film d’azione e di bande criminali, con progatonisti i rappers Ice T e Ice Cube. Tornando al fumetto si raccomanda di seguire con particolare attenzione il commissario Gordon e i suoi poliziotti. Il vecchio Jim è una miniera per gli autori e riesce sempre a tenere bene la scena. Un paio di curiosità sugli albi originali che fanno parte di questo numero due. Il primo, “Sadow of the Bat 83” (quello della nuova Batgirl), ha scaldato gli animi dei collezionisti americani e in pochi mesi ha raggiunto la quotazione di 25 dollari per la gioia dei negozianti (…e gli speculatori). Il secondo, “Batman 563”, ha una bella copertina ad opera di J. Scott “Gen 13” Campbell, con un sardonico Joker che campeggia al centro della cover. E dov’è la curiosità, direte voi? Beh, il Joker nella storia non compare mai…

Batman Nuova Serie #3

Editore: Play Press, 2000-01

Storie originali:

– Detective Comics #730

– The Batman Chronicles #16

Testi: Bob Gale, Greg Rucka

Disegni: Alex Maleev, Jason Pearson

Formato: Spillato, 48 pp, col.

NO LAW AND A NEW ORDER PART FOUR: LANGUAGE (Niente Legge e un nuovo ordine quarta parte: linguaggio) da Batman Detetive Comics n. 730, marzo 1999 e Two Down (Due a terra) da The Batman Chronicles n. 16, primavera 1999 copertina di Alex Maleev e Bill Sienkievicz.

E siamo alla fine della prima storyline. Protagonista assoluto è Batman la cui batcintura non nasconde più gadget anticrimine ultratecnologici, bensì è carica di bombolette di vernice con le quali taggare, ovvero marchiare il territorio secondo i canoni della cultura hip-hop. Writers di tutto il mondo (nel senso graffitari) unitevi, ecco il vostro supereroe. La trama scorre via e si segnala la presenza inquietante del Ventriloquo. Plauso speciale al colorista Dave Stewart che fa miracoli con sfondi e trasparenze. E siamo alla seconda parte di questo numero tre. Vi presentiamo una storia tratta dall’antologico trimestrale “Batman Chronicles”, inserita comunque nella continuity di Terra di Nessuno. “Two down” segna l’ingresso in Terra di Nessuno dello scrittore Greg Rucka, acclamato autore di crime-story negli USA. Rucka, trentenne nato a San Francisco, oggi vive nell’Oregon e ha già pubblicato quattro romanzi (“Finder”, “Keeper”, “Smoker” e “Shooting ad midnight”) tutti con protagonista la guardia del corpo Atticus Kodiak. Rucka sarà uno degli autori fondamentali della saga di Terra di Nessuno e avrete modo di apprezzarlo. Qui lo affianca (in tandem con Cam Smith) uno dei disegnatori più in auge del momento, quel Jason Pearson responsabile dell’efferato e sconvolgente “Body Bags” (Dark Horse, 1996), dai noi pubblicato su Play Press Presenta n. 3. Lo stile di Pearson miscela in maniera naturale azione, manga e cartoons. Il suo è un tratto immediatamente riconoscibile, segno di personalità ormai acquisita e marchio di qualità per i suoi fans. In questa vicenda i riflettori sono puntati su Reneé Montoya, anzi sulla detective Montoya come lei preferisce essere chiamata dagli sconosciuti. E’ un personaggio in ascesa nella Batman Family e questa è una delle occasioni per sondarne meglio la popolarità tra i lettori.

Batman Nuova Serie #4

Editore: Play Press, 2000-01

Storie originali:

– Batman: Legends of the Dark Knight #116

– Batman: Shadow of the Bat #84

Testi: Devin Grayson

Disegni: Dale Eaglesham

Formato: Spillato, 48 pp, col.

FEAR OF FAITH PART ONE: FANNING THE FLAMES (PAURA DELLA FEDE PRIMA PARTE: ATTIZZANDO LE FIAMME) DA BATMAN LEGEND OF THE DARK KINGHT N. 116, APRILE 1999 – FEAR OF FAITH PART TWO: “TO SERVE AND PROTECT” (PAURA DELLA FEDE SECONDA PARTE: SERVIRE E PROTEGGERE) DA BATMAN SHADOWS OF THE BAT N. 84, APRILE 1999. COPERTINA DI DWANYNE TURNER & DANNY MIKI

Ormai non si torna più indietro. Chi è dentro è dentro. A Gotham City le regole non contano più. Non esistono più. Batman è tornato nella sua città, e a raccontarci questo nuovo episodio arriva finalmente lei, la writer più prolifica di questo millennio: Devin K. Grayson “Catwoman, Titans”…Amata dai fans e dai critici, Devin si impegna in un set-up story, ovvero una vicenda nella quale si gettano le basi per molti sviluppi futuri e che nel contempo comincia a far entrare i lettori nel vivo dell’iintera saga. L’abilità della narratrice rende però “Fear of Faith” molto più che un semplice set-up. Non manca nulla, infatti, per immergersi in una lettura coinvolgente. E’ un racconto corale, i cui ospiti, (s)graditi sono lo Spaventapasseri e il Pinguino e la guest star la Cacciatrice. Attenzione, però: non siamo di fronte alla passerella dei cattivi di turno che ogni storia a puntate deve obbligatoriamente presentare. La caratterizzazione dei personaggi è eccellente, a cominciare dallo stesso Spaventapasseri sino ai personaggi di contorno tra i quali spicca un prete, il sofferto e profondamente umano Padre Christian. Nella sua fluida narrazione la Grayson è affiancata da un artista dalla carriera, almeno sino ad oggi, un pò controversa. Dale Eaglesham, infatti, non è mai stato, che io ricordi, titolare fisso di qualche mensile. Ha lavorato qua e la vivendo qualche momento di gloria con il “Punitore” realizzato per la Marvel (Punisher: Year One e Punisher War Zone, annual n.2). Questa con la DC è l’occasione giusta per farsi definitivamente apprezzare. Lo stile è finalmente personale e la realizzazione grafica dello Spaventapasseri è uno degli aspetti più interessanti della vicenda. Eaglesham è a suo agio in questa Gotham post-apocalittica e i vertici DC se ne sono accorti, tanto da assegnargli nel prossimo anno, sempre insieme alla Grayson, il mensile Batman: Gotham Knight, testata erede dell’attuale Shadows of the Bat.

Batman Nuova Serie #5

Editore: Play Press, 2000-02

Storie originali:

– Batman #564

– Detective Comics #731

Testi: Devin Grayson

Disegni: Dale Eaglesham

Formato: Spillato, 48 pp, col.

FEAR OF FAITH PART THREE: LIFE IN HELL (PAURA DELLA FEDE TERZA PARTE: LA VITA ALL’INFERNO) DA BATMAN N. 564, APRILE 1999 – FEAR OF FAITH PART FOUR: BE NOT AFRAID (PAURA DELLA FEDE QUARTA PARTE: NON AVER PAURA) DA BATMANDETECTIVE COMICS N. 731, APRILE 1999 –  COPERTINA DI DWAYNE TURNER & DANNY MIKI

Si chiude la storia in quattro parti “Fair of Faith”. La drammatica situazione che vive Gotham City comincia ad assestarsi, prende forma e i suoi confini (non solo geografici) si vanno delineando, pur nella loro sconvolgente e disperata realtà. I territori sono stati definiti con tanto di vernice spray e i personaggi, buoni e cattivi, devono presto adeguarsi al nuovo status quo se vogliono sopravviere. Le capacità, diciamo così, organizzative del Pinguino sembrano al momento emergere in uno scenario di questo tipo, mentre sul fronte dei giusti le cose sono ancora in evoluzione. I colpi di scena in arrivo sono molti e, grazie alla DC, ce li racconteranno team di autori sempre più assortiti e agguerriti. Il duo Grayson/Eaglesham ci lascia con un arrivederci poichè tornerà ancora ad occuparsi di Terra di Nessnuo e più in la, di una consistente parte del futuro di Batman. Nel frattempo, è possibile apprezzare il perfetto equilibrio narrativo e grafico tra eroi e personaggi di supporto che caratterizza le due parti conclusive della storia.

Batman Nuova Serie #6

Editore: Play Press, 2000-02

Storie originali:

– Batman: Legends of the Dark Knight #117

– Batman: Shadow of the Bat #85

Testi: Ian Edginton

Disegni: D’Israeli

Formato: Spillato, 48 pp, col.

BREAD AND CRICUSES: PART ONE (BATMAN PANEM ET CIRCENSES: PRIMA PARTE) DA BATMAN LEGENDS OF THE DARK KNIGHT N. 117, MAGGIO 1999 – BREAD AND CRICUSES: CONCLUSION (BATMAN PANEM ET CIRCENSES: CONCLUSIONE) DA BATMAN SHADOWS OF THE BAT N.85, MAGGIO 1999 – COPERTINA DI TED MCKEEVER

“Bead and Circuses” (un Batman ispirato alle opere dello scrittore latina Giovenale, cfr. “Panem et Circences”, Satire X, 81) è una storia completa in due parti dove le bombolette spray taggano a più non posso, mentre per Batman è tempo di combattimenti. Deve riconquistarsi la fama di duro dopo la lunga assenza da Gotham. Chi vive in strada dimentica presto il passato. Non manca il mistero (chi sta aiutando il Commissario Gordon e il suo manipolo di Blue Boys?) e un Pinguino pronto a sfruttare il suo grande naso per gli affari. Ci racconta tutto questo chi non ha mai lavorato per Batman. Lo sceneggiatore Ian Edginton viene da esperienze fantastcientifiche (Strar Trek Unlimited, Aliens Rouge) e se la cava anche nel degrado metropolitano di Gotham, anche se tra le orecchie a punta di Spock e quelle di Batman c’e’ una certa differenza. Il disegnatore D’Israeli ci propone un tratto non certo classico per il Cavaliere Oscuro, ma indubbiamente intrigante. Un po’ un underground, un po’ cartooning, il suo stile è molto moderno e sicuramente innovativo per il nostro eroe. D’Israeli è inglese di Sheffield.

Batman Nuova Serie #7

Editore: Play Press, 2000-03

Storie originali:

– Batman #565

– Detective Comics #732

Testi: Greg Rucka

Disegni: Frank Teran

Formato: Spillato, 48 pp, col.

MOSAIC: PART ONE (MOSAICO: PARTE UNO) BATMAN N. 565, MAGGIO 1999 –  MOSAIC: PART TWO (MOSAICO: PARTE DUE) BATMAN DETECTIVE COMICS N. 732, MAGGIO 1999 – COPERTINA DI FRANK TERAN

Le cose si complicano a Gotham City. L’atmosfera è più dark che mai. Un “rinnovato” Maschera Nera, alias Roman Sionis, con la sua orripilante gang di psicopatici autoflagellati punta al cuore della città. Roman, comunque, non è l’unico villain a comparire in questo numero, piano piano i pezzi del mosaico cominciano a venire fuori… Altre vicende, come quella di Barbara Gordon, toccano i nostri cuori. Oggi si fa chiamare Oracolo, è inchiodata a una sedia a rotelle, ma un tempo Batgirl era lei, lei soltanto. Questi toni cupi segnano il ritorno dello scrittore Greg Rucka, del quale avevamo gustato un assaggio lo scorso novembre nel n. 3. Il disegnatore è Frank “il tetro” Teran. Un Batman così l’abbiamo visto di rado, angosioso e disturbante come solo la notte nella devastata Gotham può essere. Quest’artista ha un curriculum da fare spavento. Alien, il Punitore, Hellblazer ecc.

Batman Nuova Serie #8

Editore: Play Press, 2000-03

Storie originali:

– Batman: Legends of the Dark Knight #118

– Batman: Shadow of the Bat #86

Testi: Greg Rucka, Lisa Klink

Disegni: Jason Pearson, Guy Davis

Formato: Spillato, 48 pp, col.

BALANCE (EQUILIBRIO) BATMAN LEGENDS OF DARK KNIGHT N. 118, GIUGNO 1999 –  HOME SWEET HOME (CASA DOLCE CASA) BATMAN SHADOWS OF THE BAT N. 86, GIUGNO 1999 – COPERTINA DI KLAUS JANSON

Le prime due delle quattro short stories realizzate negli States per “No Man’s Land”. Si parte con Balance del duo Rucka/Pearson un mix perfetto tra stile cartoon e fumetto classico. Alfred maggiordomo di casa Wayne redcita la parte del cantastorie e, memore dei suoi trascorsi da attore, incanta il giovanissimo pubblico narrando le gesta di un Cavaliere col mantello nero e le orecchie a punta. La seconda storia Casa Dolce Casa. Unica villetta rimasta intatta a Gotham City. Il proprietario è William S. Riley, ex sergente dell’esercito americano. In tanti però cominciarono a ronzare intorno alla casetta. Noti supercriminali, gang armate di bomobolette spray ma anche di pistole e mitra. Forse lo stare in casa non è più così dolce come un tempo…Autrice di questa storia è Lisa Klink, autrice televisiva (Star Trek Voyager) mentre alle matite Guy Davis.

Batman Nuova Serie #9

Editore: Play Press, 2000-04

Storie originali:

– Batman #566

– Detective Comics #733

Testi: Kelley Puckett, Bob Gale

Disegni: Jon Bogdanove, Phil Winslade

Formato: Spillato, 48 pp, col.

THE VISITOR (IL VISITATORE) DA BATMAN N. 566, GIUGNO 1999 –  SHADES OF GREY (TONI DI GRIGIO) DA BATMAN DETECTIVE COMICS N. 733, GIUGNO 1999  – COPERTINA DI JON BOGDANOVE

Mentre Gotham è un cumulo di macerie, Superman viene a sapere della notizia. La vita è dura anche per gli uomini di acciaio e ce lo racconta Kelly Puckett (del quale i lettori ricorderanno “Le avventure di Batman” ispirate all’omonimo cartoon). Con lui c’e’ il disegnatore Jon Bogdanove, che di Superman e dintorni se ne intende non poco. Non si respirano le atmosfere da “World’s Finest”, la mitica serie dove per 323 numeri Superman e Batman, paldini dell’ottimismo a stelle e strisce sulle labbra. Quella è roba passata…A seguire “Crisis of Faith”, con il ritorno del writer del n. 1, lo sceneggiatore Bob Gale, che ci propone una storia su più livelli. A un Batman sempre più confuso su come gestire il suo ruolo si sovrappone una vicenda con protagonista il papà di Batman, Thomas Wayne. Il buon vecchio Alfred è, ancora una volta, nel ruolo del narratore. Gale è bravo e continua a dimostrarlo, coadiuvato per l’occasione dal disegno nervoso di Winslade, anche lui passato per le strade della DC/Vertigo come molti altri artisti di Terra di Nessuno.

Batman Nuova Serie #10

Editore: Play Press, 2000-04

Storie originali:

– Batman: Legends of the Dark Knight #119

– Batman: Shadow of the Bat #87

Testi: Greg Rucka

Disegni: Mike Deodato Jr.

Formato: Spillato, 48 pp, col.

CLAIM JUMPING: 1 (RIVENDICAZIONE FORZOSA PARTE UNO) DA BATMAN LEGENDS OF THE DARK KNIGHT N. 119 LUGLIO 1999 – CLAIM JUMPING: 2 (RIVENDICAZIONE FORZOSA PARTE DUE) DA BATMAN SHADOWS OF THE BAT N. 87, LUGLIO 1999  – COPERTINA DI BRIAN BOLLAND

Claim Jumping è una delle storyline più importanti di Terra di Nessuno. Nel fumetto Oracolo ci ricorda che sono 127 giorni che Gotham City è stata dichiarata Terra di Nessuno. Dunque è arrivato il momento dei grandi confronti. Conduce il gioco, naturalmente doppio, Due Facce, che si muove con spietata disinvoltura tra i resti della città. Corrompe, uccide, devasta, tradisce…e tutto ai massimi livelli! Batman arranca, Batgirl pure, Gordon soffre e combatte come può. La mappa di Gotham City rivela decine di omaggi ai grandi autori batmaniani a partire da Robert Kane Memorial Bridge. In questa storia emerge qualche indizio per indovinare l’identità di Batgirl; Oracolo ha già capito chi è. Intanto Greg Rucka continua a scrivere grandi storie affiancato dal writer venuto dal Brasile, Deodato Borges Filho, meglio conosciuto come Mike Deodato Jr.

Batman Nuova Serie #11

Editore: Play Press, 2000-05

Storie originali:

– Batman #567

– Detective Comics #734

Testi: Kelley Puckett

Disegni: Damion Scott

Formato: Spillato, 48 pp, col.

MARK OF CAIN “PART ONE” (IL MARCHIO DI CAINO “PRIMA PARTE”) BATMAN N. 567 DEL LUGLIO 1999 –  MARK OF CAIN “PART TWO (IL MARCHIO DI CAINO “PRIMA DUE”) BATMAN DETECTIVE COMICS N. 734 DEL LUGLIO 1999  – COPERTINA DI DAMION SCOTT

Chiamarsi Caino e fare il killer. “Nome, omen” (Nome e presagio) dicevano i latini. Eppure c’e’ qualcun altro che porta lo stesso cognome ma sta dalla parte giusta. Una ragazza silente pronta a riscattare l’eredità della fama assassina. E, per dimostrare quanto vale, le parole possono anche essere superflue, basta guardarla combattere. “Il Marchio di Caino” è una storia di padri e figlie, di maestri e allievi, di ricordi, e forse di rimpianti, che dei ricordi in fondo possono essere considerati i figli. Una vicenda narrata con una tecnica molto visuale, cinematica, ricca di flashback, poco dialogata ma racconta una storia che nasconde un punto di svolta per futuri e sostanziosi sviluppi di TdN e del Bat-Universe in genere. Da segnalare lo stile grafico di Daimon Scott, che rende omaggio al fumetto giapponese sia nella particolare espressività dei primi piani che nelle scene d’azione, grazie al caratteristico tratteggio di sfondo, tipico dei manga, che evidenzia e accentua i movimenti dei personaggi. L’impiego di Dimond per TdN non si conclude qui. Le sue tavole racchiuderanno altri momenti cruciali della saga.

Batman Nuova Serie #12

Editore: Play Press, 2000-05

Storie originali:

– Batman: Legends of the Dark Knight #120

– Batman: Shadow of the Bat #88

– Batman #568

– Detective Comics #735

Testi: Greg Rucka

Disegni: Mike Deodato Jr., Dan Jurgens

Formato: Spillato, 96 pp, col.

ASSEMBLY (RIUNIONE) BATMAN LEGENDS OF THE DARK KNIGHT N. 120, AGOSTO 1999 –  FRUIT OF THE EARTH “PART ONE” DA BATMAN SHADOW OF THE BAT N. 88 AGOSTO 1999 – FRUIT OF THE EARTH “PART TWO” DA BATMAN N. 568 AGOSTO 1999 – FRUIT OF THE EARTH “PART THREE” DA BATMAN DETECTIVE COMICS N. 735 AGOSTO 1999 – COPERTINA DI ORBIK & LAUREL

Batgirl getta la maschera. Le sorprese si susseguono ed è anche il momento per Batman di mostrare la sua forza morale e la sofferenza interiore nel riconoscere che non sempre è possibile fare l’eroe solitario. Spazio ai confronti, anche duri, tra lui e i suoi alleati. Tutto narrato da Greg Rucka, col virtuoso Daodato alle matite. Segnaliamo la presenza del rinnovato Azrael, qui con il nuovo costume, inagurato nel n. 50 della sua testata americana. Frutto della Terra, è una storia botanica estrema, sempre di Rucka, affiancato da Dan Jurgens e chine di Bill Sienkiewicz. Quello che ne viene fuori è un risultato sinergico nuovo ed originale rispetto alle singole caratteristiche degli autori. Molti anni fa ci fu un’operazione simile. Era il maggio 1968 (World’s Finest n. 175), altri due disegnatori iniziarono a collaborare per le matite e le chine del pipistrello, facendolo risogere dalle ingenue (anche se divertenti) amenità sixties. I loro nomi erano Neal Adams e Dick Giorndano. Un pezzo di storia per chi come noi ama il Bat-Universe e non è affatto un caso che leggendo “Frutto della Terra” i due possano tornare in mente.

Batman Nuova Serie #13

Editore: Play Press, 2000-06

Storie originali:

– Batman: Legends of the Dark Knight #121

– Batman: Shadow of the Bat #89

– Batman #569

– Detective Comics #736

Testi: Larry Hama, Ian Edginton, Janet Harvey

Disegni: James Burkett, Jason Minor, Sergio Cariello, Mike Deodato Jr.

Formato: Spillato, 96 pp, col.

POWER PLAY (GIOCO DI POTERE) BATMAN LEGENDS OF THE DARK KNIGHT N. 121, SETTEMBRE 1999 – THE KING (IL RE) DA BATMAN SHADOWS OF THE BAT N. 89, SETTEMBRE 1999 – I COVER THE WATERFRONT (MISSIONE AL PORTO) BATMAN N. 569 DEL 1999 – HOMECOMING (RITORNO A CASA) BATMAN DETECTIVE COMICS N.736, SETTEMBRE 1999 – COPERTINA DI MATT BROOME

In gioco di potere, scritto da Larry Hama, viene narrato un duello non solo fisico ma soprattutto verbale e concettuale tra Fries e il Cavaliere Oscuro. Alle matite Rick Bruchett, eclettico penciler in grando di passare dallo stile cartoon a quello classico (il primo Batman Beyond dell’anno 2000 è suo).

In “Il re” scritta da Edginton, ci viene proposto un Killer Croc in una storia metropolitana, dall’andamento “telefilmico”, il cui protagonista è un eroe per caso. Una di quelle minimali storie che mischiano azione e sentimento. Disegna Jason Minor.

Gotham: arriva Leslie Thompkins

Leslie Thompkins

Leslie Thompkins

Un altro personaggio che i fan dei fumetti di Batman potrebbero conoscere. L’ex star di Homeland e Firefly Morena Baccarin sarà guest star nello show nel ruolo della dottoressa Leslie Thompkins: il personaggio, tuttavia sarà diverso da come lo ricordano i cultori del fumetto. Infatti, come tutti sappiamo, Leslie Thompkins nelle strisce di Batman è una ricca e colta donna di discendenza inglese, molto amica dei coniugi Thomas e Martha Wayne. Vive a Gotham City, dove in qualità di medico gestisce una clinica rivolta ai poveri e, soprattutto a chi soffre di tossicodipendenza. Le sue benevole motivazioni e la sua importanza sociale sono tali che la famiglia Wayne la sostiene ripetutamente sia sul piano legale che su quello finanziario. Alla morte dei Wayne per mano di un rapinatore di nome Joe Chill, la Thompkins rimane molto vicina al loro bambino, Bruce, del quale tenta di alleviare il dolore insieme al fedele maggiordomo Alfred, con cui cercherà di compensare la mancanza dei genitori. Leslie è di fatto unica persona, a parte ovviamente Alfred, con cui il giovane Bruce osa confidarsi, fattore che le consente di esercitare un’elevata e benevola influenza morale sul giovane miliardario, che spesso e volentieri tenta di dissuadere dall’indossare la maschera di Batman, nel timore che gli possa costare la vita oppure gli affetti che più gli sono cari. Nel serial Gotham, invece, ha dichiarato la Baccarin a Zap2it “Non ci attendiamo in modo troppo fedele alla mitologia originale. Penso che gli sceneggiatori di Gotham vogliano inserirla in mondi e scenari differenti, al momento, e stiamo cercando di capire quali saranno”. Nei fumetti la dottoressa Leslie Thompkins è piuttosto amica di Bruce ed Alfred. Nel caso di Gotham, lavorerà al manicomio di Arkham e darà il via al rapporto con Jim Gordon, che è stato retrocesso e si occupa della sorveglianza della struttura. Ciò solleva la questione della natura del loro rapporto. Dopotutto, al momento Barbara ha lasciato Jim e se la spassa con la sua ex amante (e rivale di lavoro di Jim) Renee Montoya. Questo lascia Gordon libero di esplorare le sue scelte. Alla domanda se le cose tra Jim e Leslie torneranno romantiche, Morena Baccarin risponde con un furbo “Forse”. Un aspetto del personaggio che probabilmente rimarrà uguale ai fumetti è il legame tra la dottoressa Thompkins e Thomas Wayne: i due erano molto amici. “Penso ci fosse un legame” dice la Baccarin. “Non ci siamo ancora addentrati in quell’aspetto del mio personaggio, quindi non sono sicura di come verrà gestito.

Morena Baccarin in Gotham è il Dr. Leslie Tompkins

Morena Baccarin in Gotham è il Dr. Leslie Tompkins

Due Facce

Two Face - Due Facce

Two Face – Due Facce

Harvey Dent e’ un uomo diviso. Un’infanzia difficile ha spaccato la sua psiche a meta’, facendo si’ che, da adulto, lo stimato procuratore distrettuale di Gotham nascondesse un lato oscuro e violento. Questo dualismo si rispecchia nel suo portafortuna: un dollaro d’argento a due facce. Ex alleato di Batman, Dent rivelo’ il suo lato criminale quando, in una gremita aula di tribunale, il gangster Vincent Maroni gli getto’ dell’acido in faccia. Con la parte sinistra del viso che si sciolse, infatti, il muro psichico che teneva a freno il suo riflesso oscuro. Dibattuto tra il Bene e il Male, Dent sfregio’ il proprio portafortuna perche’ fosse l’arbitro della sua nuova identita’, Due Facce, un genio schizoide che decide ogni manovra criminale lanciando una moneta per aria!

"APOLLO" DENT

“APOLLO” DENT

“APOLLO” DENT Tanto bello quanto brillante, Harvey Dent fu soprannominato “Apollo” da un giornale di Gotham, affascinato da questo giovane idealista procuratore distrettuale.

Maroni butta l'acido contro Dent

Maroni butta l’acido contro Dent

TESTIMONIANZA DANNOSA Inchiodato da un’accusa inconfutabile, il boss criminale Vincent Maroni penso’ bene di vendicarsi, lasciando in faccia a Dent un acido avuto di nascosto dal vice-procuratore distrettuale Adrian Fields. Fu ucciso dalle guardie della corte!

PERICOLO DOPPIO – Senza il dr. Rudolph Klemper, forse Due Facce non sarebbe mai esistito! Catturato da Batman, Klemper aveva selvaggiamente ucciso 16 anziani di Gotham. Ma il pubblico ministero Harvey Dent non raccolse prove sufficienti a incriminare il serial Keller, che fu prosciolto da ogni accusa. Consapevole di non poter essere processato di nuovo per i suoi crimini, Klemper – che soffriva di personalita’ multipla – li confesso’ allegramente a Dent, ritenendolo uno spirito affine. Klemper aveva fatto una corretta diagnosi: fu infatti ucciso da una bomba innescata dal lato violento di Dent.

A morte gli avvocati

A morte gli avvocati

A MORTE GLI AVVOCATI – Convinto che la giustizia sia aribitraria, Harvey Dent disprezza profondamente tutti i servitori della legge. Nelle vesti di giudice, giuria e carnefice, Due Facce ha ucciso i suoi legali d’ufficio e intentato azioni legali contro frotte di avvocati di Gotham.

Harvey Dent durante le sue sedute di psicoterapia

Harvey Dent durante le sue sedute di psicoterapia

IN SALUTE E MALATTIA – Nonostante la raccapricciante ferita di Harvey, Gilda Grace penso’ che una plastica facciale avrebbe addolcito l’orribile profilo del marito. Ma lo sfregio era piu’ “profondo”, e Gilda divorzio’ quando numerose plastiche facciali e anni di cure psichiatriche non riuscirono a cancellare la malvagita’ di Due Facce.

Robin salva Batman dalle grinfie di Due Facce

Robin salva Batman dalle grinfie di Due Facce

TESTA VINCE
Talvolta il lato buono prevale. Ligio al suo codice d’onore, Due Facce affido’ il destino di un Batman avvelenato al dollaro d’argento portafortuna. Quando Robin propose un lancio di moneta per l’antitodo, Dent perse la scommessa, costringendo i suoi alleati Pinguino e Joker a fornire la cura!

GIUSTIZIA DIVISA
Dent torno’ ai processi durante la Terra di Nessuno, accusando Jim Gordon della sua alleanza con il criminale Due Facce. Ma fu lo stesso Dent a contro interrogare Due Facce, scagionando con grave disappunto Gordon.

Due Facce e il Detective Montoya

Due Facce e il Detective Montoya

LE DUE FACCE DELL’AMORE
Prigioniera di Due Facce per cinque lunghi mesi durante la Terra di Nessuno, Renee Montoya intravide un Harvey Dent piu’ affabile e gentile. Innamoratosi della bella poliziotta di Gotham, le invio’ infatti dei fiori per il suo 28° compleanno.

DUE FACCE
VERO NOME: Harvey Dent
OCCUPAZIONE: Criminale professionista
BASE: Gotham City
ALTEZZA: 1.82 m.
PESO: 83 Kg.
OCCHI: Blu
CAPELLI: Brizzolati
PRIMA APPARIZIONE: DETECTIVE COMICS 66 (Agosto 1942)

Il Gotham City Police Department

Grazie alla Terra Di Nessuno, il Dipartimento di Polizia di Gotham City (Gotham City Police Department) si è guadagnato un nuovo, generale rispetto. Un manipolo di poliziotti, capeggiati da Jim Gordon e ribattezzati i “Blue Boys” durante quell’anno terribile, rimasero per mantenere l’ordine nella città isolata e devastata dal terremoto. Dopo la ricostruzione Gordon andò in pensione, consapevole di lasciare un gruppo di poliziotti onesti, tra cui il nuovo commssario Michael Akins, e il Capo della polizia Mackenzie “Hardback” Bock. Come già in passato, l’Unità grandi crimini del tenente Harvey Bullock vanta tra i suoi detective Renee Montoya, Crispus Allen, Joely Bartlett, Vincent DelArrazio, Dagmar Procjnow, Tommy Burke, Ivan Cohen; e tra gli ufficiali Andrea “Andi” Kasinsky.

Distintivo d’onore
Colpito da una grave mancanza di personale dopo la riapertura di Gotham, il G.C.P.D. lanciò una campagna di reclutamento per rimpolpare le fila. Il programma si rivolgeva a giovani uomini e donne intraprendenti, desiderosi di migliorare la qualità della vita nella città.

La legge di Bullock
Harvey Bullock ha soltanto tre vizi: le ciambelle, un buon sigaro e i vecchi film. Dichiaratamente rozzo, l’ex sergente trova assai scomodo il ruolo di comandante dell’Unità Grandi Crimini del Gotham City Police Department, visto che Gotham continua ad avere gli stessi problemi del passato. Il crimine organizzato, infatti, si è reinstallato in città, con almeno cinque organizzazioni in lotta per la supremazia. E, in aggiunta ai soliti furfanti, ci sono da fronteggiare i tumulti provocati dai “GO” (Gothamiti Originari) che minacciano i “disertori”, gli abitanti, cioè, tornati in città, che accusano di aver disertato durante la Terra di Nessuno.

Il detective Renee Montoya
Figlia di immigrati dominicani, Renee Montoya ha lavorato duramente per guadagnarsi il distintivo di detective. Ancora poliziotto di pattuglia, arrestò Mr. Zsasz, un serial killer evaso, dimostrando la sua tempra ad un corpo a larga prevalenza maschile.

Il detective Crispus Allen 

In seguito al terremoto e alla ricostruzione di Gotham City (in Terra di nessuno), Allen viene trasferito da Metropolis all’unità Grandi Crimini del GCPD, in coppia con la detective Renee Montoya. A differenza della moglie e dei due figli, Allen è agnostico. Una notte, quando il Ragno Nero (Johnny LaMonica) spara a Montoya, Allen risponde al fuoco, ed uccide il criminale ferendo però la partner; gli Affari Interni indagano su di lui, ma non viene rinvenuto il primo proiettile esploso da LaMonica, rubato da Jim Corrigan. Quest’ultimo uccide alle spalle Allen mentre questi indagava, e il delitto irrisolto ha ripercussioni su Montoya, che decide di rassegnare le dimissioni. Inoltre, il corpo di Allen al obitorio ospita lo Spettro (a partire da Crisi infinita).

 

Commandos Urbani
Guidata dal tenente Gerard “Jerry” Hennellym, il Quick Response Team (Q.R.T.) è forse, fra tutte le squadre del Gotham City Police Department, quella addestrata con maggior rigore. Questa Unità di pronto intervento è specializzata in manovre anti-terrorismo, per contrastare la peculiare criminalità di Gotham.

La liberazione di Robinson Park
Uno dei primi compiti della squadra Quick Response Team (Q.R.T.), appena ricostruita, fu collaborare alla liberazione, senza spargimento di sangue, di Robinson Park da Poison Ivy, con la sua banda di piccoli orfani.

Il Batsegnale
Munito di dispositivo d’autodistruzione, questo segnale al laser montato sul tetto serve a scrivere frecce direzionali e indirizzi in cielo.