BATMAN/SPAVENTAPASSERI: ANNO UNO, di Bruce Jones e Sean Murphy ( Recensione )

LO PUOI LEGGERE SU: Batman/Spaventapasseri: Anno Uno ( volume, RW-Lion )

AUTORI: Bruce Jones (storia), Sean Murphy (disegni)

SINOSSI:  Batman e Robin devono indagare su degli strani omicidi perpetrati da un inquietante criminale travestito da spaventapasseri, le cui vittime sembrano (letteralmente) morte di paura. Ma quali sono le origini di questo assassino, e cosa lo ha spinto a diventare così ?

Ce lo raccontano Bruce Jones e Sean Murphy, in questo avvincente “Anno Uno” dello Spaventapasseri.

PRO:  Una rilettura moderna e incalzante delle origini di uno dei più spaventosi e affascinanti avversari del Cavaliere Oscuro.  

CONTRO:  Il ritmo molto sostenuto del racconto non permette di soffermarsi abbastanza sugli aspetti più introspettivi e psicologici, fondamentali per approfondire un personaggio che agisce sulla paura, e quindi sulle emozioni più recondite dell’essere umano, come lo Spaventapasseri.

GIUDIZIO COMPLESSIVO:  

Bruce Jones, scafato scrittore di fumetti ( e non solo ), con una particolare predilezione per il genere horror, è sicuramente una scelta azzeccata per rinarrare le origini di uno degli avversari più inquietanti e spaventosi del Cavaliere Oscuro.

Con un racconto molto scorrevole e avvincente, che alterna le indagini del Pipistrello ad alcuni flashback sulle origini del villain, Jones riesce a fornirci una visione moderna del personaggio, ma comunque coerente con le precedenti versioni, mostrandoci antefatti relativi alla sua travagliata infanzia, che per forza di cose hanno influito pesantemente su tutto il suo percorso, trasformandolo nel folle criminale che tutti conosciamo.

Avendo ricevuto solo odio e disprezzo, sin da piccolo, Jonathan Crane non riesce a provare alcun sentimento d’amore o d’affetto nei confronti degli altri, ma piuttosto comprende quanto possa essere potente e devastante la paura, insita in ognuno di noi, e in grado quindi di piegare anche l’avversario più formidabile.

E’ interessante notare come Jones utilizzi tutti gli elementi tipici dell’iconografia dello spaventapasseri, e quindi non solo il suo aspetto terrificante, ma anche i corvi e i vari uccelli che da sempre gli svolazzano intorno, qui trasformati in una vera e propria arma, al pari della paura.

Altrettanto intrigante è l’analogia, che l’autore sottolinea, tra lo Spaventapasseri e Batman, che turberà non poco quest’ultimo… Entrambi infatti si travestono in maniera spaventosa, per incutere terrore nei loro avversari, spinti da un grosso trauma infantile. E’ ovvio che le loro direzioni, alla fine, siano del tutto diverse, ma il fatto di essere così simile a un personaggio tanto riprovevole metterà comunque in crisi il nostro eroe, per fortuna supportato, anche psicologicamente, da un giovane e intraprendente Robin/Dick Grayson.

Due parole, infine, per la parte grafica, visto che è affidata ad un nome adesso lanciatissimo, ma qui ancora molto acerbo. Stiamo parlando di Sean Murphy, che recentemente ha fatto sfaceli con la sua saga del Cavaliere Bianco ( qui la nostra recensione ), ma in questo volume ha un tratto ancora grezzo e molto stilizzato, che ricorda spesso lo stile di Bruce Timm e della serie animata. Non che questo sia un difetto, per carità, ma sicuramente è lontano anni luce dall’accuratezza di suoi lavori più recenti, benché traspaia di già l’energia e la dinamicità del suo storytelling.

Se amate l’inquietante villain del Cavaliere Oscuro, comunque, questa lettura non vi deluderà, ed è perfetta anche per chi volesse approcciarsi per la prima volta al personaggio, essendo una storia “iniziatica”, molto agile e di facile fruizione.

VOTO: 7 ½

Marco “Spider-Ci” Novelli

Pubblicità

16 thoughts on “BATMAN/SPAVENTAPASSERI: ANNO UNO, di Bruce Jones e Sean Murphy ( Recensione )

  1. sembra molto interessante, mi piace leggere e guardare il genere horror e sapere che lo scrittore viene da là potrebbe rendere la storia per le mie corde^^
    invece non si capisce, almeno dalle vignette che ho osservato: è una storia realistica o sconfina nel fantasy?

    inoltre nella recensione ho notato come Batman venga devastato dalla similitudine di entrambi con i travestimenti nei traumi infantili, in un certo senso è lo stesso meccanismo che accade in The Batman

    "Mi piace"

I tuoi commenti sono sempre i benvenuti

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...