Le origini del Joker e The Batman – News

Le origini del Joker saranno in lavorazione nel 2018 e il nuovo capitolo di Batman non entrerà in lavorazione prima del 2019.

Già da tempo, insistenti rumors provenienti da oltreoceano volevano l’uomo pipistrello pronto a rivere in un nuovo episodio dell’appassionante saga. Episodio che, tuttavia, secondo le voci entrerà in lavorazione solamente nel 2019. Come a dire che non è certo Batman, in cima ai film da realizzare della Warner Bros.

Del resto, quattro sono i film che la celebre casa di produzione ha in lavorazione quest’anno: “Shazam!”, il sequel di “Wonder Woman”, Aquaman e il film sulle origini del Joker di Todd Philipps e co-sceneggiato da Scott Silver, le cui riprese cominceranno entro la fine del 2018. Jeff Sneider del Tracking Board ha rivelato che il film d’origine del Joker sarà prodotto da Martin Scorsese ed è ancora senza ancora un titolo. I dettagli sulla trama del film di Joker sono attualmente sconosciuti, anche se sappiamo che il film sarà ambientato in una grintosa Gotham City degli anni ’80 e si dice sia separato dal DC Extended Universe nel tentativo di creare nuove e uniche trame per espandere l’universo. L’acclamato regista Martin Scorsese produrrà il progetto con Joaquin Phoenix in trattative per interpretare il ruolo del principe del crimine.

Cappuccio Rosso (Joker) nelle scorie chimiche

Detto questo sembra comprensibile che la Warner Bros voglia attendere il 2019 per mettere in produzione un nuovo film di Batman.

Così, noi fan dell’uomo pipistrello dovremmo verosimilmente attendere il 2020 o il 2021 per poter rivedere sullo schermo il nostro Cavaliere Oscuro. La regia del nuovo Batman è affidata – come da mesi è noto – a Matt Reeves, già regista di “Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie” e sceneggiatore del secondo capitolo, “The War – Il pianeta delle scimmie”. E pare che ci sarà ancora una volta Ben Affleck, nonostante i rumors che si alternano in modo altalenante sulla sua partecipazione alle riprese.

Sembrava addirittura che Matt Reeves fosse in procinto di abbandonare il progetto. Il regista ha poi però smentito le voci, confermando di essere lui alla guida di un film che doveva essere diretto proprio da Ben Affleck. Reeves starebbe ora lavorando alla “sua” novella noir, avendo lui una carriera non solo da regista ma anche da sceneggiatore. Il lavoro fatto fino ad oggi dall’attore da Geoff John sarà quindi cestinato? Non è dato sapere. E non si saprà ancora per (almeno) altri due anni.

Batman-Joker (tavola originale) di Luca Strati

Per il momento, ci si potrà godere gli altri film firmati Warner Bros: “Aquaman”, in uscita a dicembre 2018, “Shazam!” – che vedrà la luce nella primavera del 2019 – e “Wonder Woman 2”, che sarà invece sugli schermi nel novembre dell’anno prossimo. Insomma, ci potremmo divertire già molto presto.

Why do we love Batman? By Paul Levitz

Is it because he started as a rough sketch? DC Comics editor Vince Sullivan liked the success of Superman, so he reached out to Bob Kane, who was contributing a number of short humor features to the line, and asked him for a new hero. Kane sketched out a scallop-winged character called The Bat-Man, and at Sullivan’s suggestion brought in writer Bill Finger to assist as his ghostwriter. They relined the character, which would forever be the dark icon of the DC Universe to Superman’s bright image, and launched him in Detective Comics No. 27. Drawing inspiration from The Shadow and other pulps, and from films of the day, Batman would grow in distinctiveness from month to month, acquiring his tragic origin and becoming an enduring star. Generations of creative people have drawn inspiration from those early stories, talking about “taking Batman back to his roots” for their tales, whether told in comics, television shows, movies, or cartoons. There was a simple, pure energy in the work of Kane and his early collaborators that still comes through, decades later. Denny C’Neil and Neal Adams would feel that way crafting their legendary epics in the 1970s, and even Frank Miller, igniting the Dark Age of Comics and the graphic novel explosion, felt that The Dark Knight Returns was capturing what had been implicit in the hero from the beginning. Is it because he’s got a protean quality, which somehow lets him be depicted in very different ways that capture the zeitgeist of the times? No other comic character has been done as well by such a stylistically varied group of artists. Imagine, for a moment, Bob Kane passing the baton to Dick Sprang, who passes it to Carmine Infantine, and the in turn to Neal Adams, Frank Miller, and Jim Lee . . . and so many are omitted from that list. It isn’t only on the printed page that this quality is shown. There’s world of difference between the portrayals of Batman by Adam West in the 1960s television series, director Tim Burton’s macabre vision of Gotham in his films, and the gritty realistic world of Christopher Nolan’s trilogy of 21st-century films. Yet each of the three propelled Batman to being at the peak of American pop culture, each time two decades apart. No other fictional character has captured our imagination this way, much less in such varied depictions. Is it because we could be him? Batman was a more aspirational character than Superman a hero you could theoretically choose to become if tragedy struck your family. Books have been written about the physical training you’d need to undergo to perform his feats, his weapons have been analyzed, and if you have a big enough garage, you can even buy your own Batmobile.

Even toy company research proved this out. When Batman toys were swinging off shelves, young boys consistently pointed to Batman humanity as his most important characteristic. There’s an echo of this in the image, repeated with Michael Keaton and Christian Bale, with comics and cartoons, of the looming figure of our hero hanging off a building precariously at night, declaring, “I’m Batman.” Or is it that we envy his equipment and his enemies? As the first of Burton’s films SO inemorably put it, “Where does he get those wonderful toys’?” For generations, our love of the Batman has led us to build our own Batcaves under the covers, or in our backyards. We’ve bought utility belts to hide our secrets and Batarangs to toss around. No other comic book character has sold so many toys, or provided so many hours of play over so many years. And no other Super Hero has had an array of villains who have endured this long, or scared so many. From his debut in Batman No. 1 in 1940 to his chilling portrayal in The Dark Knight, was there ever a madman who frightened us as much as The Joker?

We love him because we want him to be real, we want a world that has a Batman in it so city streets in the darkest hours of the night will feel safe, a less frightening place for people of good will. We love him because he chose to do the near-impossible, and we admire his choice, his courage, his championing of ordinary people against mundane criminals as well as extraordinary events. Only Batman will watch over us as we come home, exhausted, from a long day of work, walking down a dark and deserted street, and we love him for that.

Paul Levitz from The Little Book of Batman

ARTE – CULTURA – COMUNICAZIONE – FUMETTO – L’avventura e la passione di STEFANO AVVISATI, BATMAN CRIME SOLVER.

Ringrazio la redazione giornalistica che si è occupata del mio blog e con mia grande emozione Ribloggo. 🙂
Buon lunedì dell’Angelo a tutti!

Giornalista Indipendente

BATMAN CRIME SOLVER di STEFANO AVVISATI. Disegni e Scketch Andrea Olimpieri, Elena Casagrande, Umberto Giampà, Tina Valentino, Michele Pasta, Michele Bandini, Rosa Simona Spanò, Vittorio Astone, App Gratuita Batman Crime Solver, Dedica a Batman Crime Solver di Michele Pasta, Courtesy of batmancrimesolver.wordpress.com, Stefano Avvisati.

Andando oltre ogni etichetta di blog o nerd, Batman Crime Solver di Stefano Avvisati è tra le pubblicazioni specializzate dedicate all’Uomo Pipistrello che meglio rispecchiano la passione e il dedicarsi di ogni persona. E’ tutto un Bat scoprire, ogni notizia e particolare del supereroe creato da Bob Kane negli anni trenta è condiviso liberamente, con competenza e capacità di archiviazione di eccellente qualità. Premi e riconoscimenti per il lavoro di Stefano non sono mancati negli ultimi anni, ma la voglia di continuare l’avventura di blogger e la passione sono rimaste naturalmente sempre le stesse. Un blog, uno spazio reale e continuo in cui osservare e costruire…

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LEGENDS OF TOMORROW: L’ULTIMO MARZIANO – Fan Tribute – LEGENDS OF TOMORROW: THE LAST MARTIAN – A Fan Tribute

Questo è un regalo di Natale 2017 per voi: in lingua italiana e in lingua inglese.

This is a Christmas gift for you in 2017: in Italian and in English.

Martian Manhunter è uno dei personaggi storici della DC Comics, nonché tra i fondatori e colonna portante della Justice League of America, avendo militato in molte della sue incarnazioni ( tra cui la prima ).

Il suo vero nome è J’onn J’onzz ed è l’ultimo sopravvissuto della sua specie: i marziani verdi. Le sue capacità sono incredibili ( tra le tante cose può mutare forma, leggere nel pensiero, volare ed è praticamente indistruttibile ), ma non mettetelo davanti a un caminetto perché è terrorizzato dal fuoco…!

Le sue grandi potenzialità, però, sono state sfruttate poco dai vari autori che hanno avuto a che fare con lui, se escludiamo rari casi come i cicli di J.M. DeMatteis, Keith Giffen, John Ostrander, Tom Mandrake  e Grant Morrison, motivo per cui J’onn J’onzz non ha mai goduto di grande popolarità, almeno rispetto alla maggior parte dei suoi colleghi della Justice League.

Anche la recente trasposizione cinematografica del supergruppo DC, infatti, non ha preso in considerazione il marziano, che comunque può vantare una presenza fissa nel serial CW Supergirl, dove lo vediamo assumere le sembianze umane del corrucciato Hank Henshaw e molto più raramente quelle aliene della sua forma originale.

Nonostante qualche divergenza con la controparte fumettistica, il personaggio del serial riesce comunque a ritagliarsi un cospicuo spazio all’interno dello show e a raccontare la sua storia, caratterizzata dal dramma di aver dovuto abbandonare il proprio pianeta, afflitto da una guerra fratricida nella quale ha visto morire anche la sua famiglia.

Il profondo dolore e il senso di solitudine che lo attanagliano rendono J’onn J’onzz molto più “umano” che marziano, un po’ come lo stesso Superman, alieno ma i cui sentimenti lo fanno apparire quasi più terrestre di noi. Questo crea un’empatia con il lettore/spettatore, che non vede più questi personaggi come degli dei alteri e intoccabili, ma come degli esseri che provano le nostre stesse frustrazioni, nonostante gli incredibili poteri di cui sono dotati e le grosse responsabilità che ne conseguono.

Queste premesse ci portano all’opera che abbiamo l’onore di presentare qui sul nostro blog, intitolata L’ultimo marziano. Si tratta di un fan tribute scritto da Dan Cutali e illustrato da Michael Formica, con colori di Francesco Grieco e copertina esclusiva di Max Moda (sua la copertina del nostro libro Dead xx Squad e una illustrazione contenuta nel Batman v Superman Concept Artbook), incentrato proprio sul marziano verde della DC.

Benché sia lui il personaggio centrale del racconto, i veri protagonisti sono i componenti del supergruppo della serie tv CW Legends of Tomorrow, ovvero Rip Hunter, White Canary, Captain Cold, Heathwave, Atom e Firestorm. Un team tanto variegato quanto improbabile e interessante, che basa la sua forza proprio sull’eterogeneità dei vari membri e sui tratti distintivi delle loro personalità.

 

Il mix di azione, avventura, fantascienza, ironia e dramma che caratterizzano le loro storie potrete ritrovarlo concentrato anche nella breve sceneggiatura di Cutali (questo uno dei suoi pezzi per il nostro blog nel Batman Day), dove le nostre “leggende” dovranno tornare indietro nel tempo per scongiurare l’invasione della Terra da parte dei malvagi marziani bianchi, nemici giurati di J’onn J’onzz, ma il prezzo che dovrà pagare quest’ultimo per sconfiggerli sarà altissimo, considerando che ci andrà di mezzo anche la sua famiglia….!

Godetevi dunque questo sentito omaggio alle gesta del gruppo televisivo più sui generis di casa DC e ad uno dei più sottovalutati membri della Justice League, che proprio grazie alle serie CW sta riacquistando gloria e popolarità.

Buona lettura !

Cogliamo l’occasione per augurare a tutti buon Natale.

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LEGENDS OF TOMORROW: THE LAST MARTIAN – A Fan Tribute

Martian Manhunter is one of the oldest DC Comics characters, and a founder and regular feature in the Justice League of America, having been a part of many of its incarnations (including the very first).

His real name is J’onn J’onzz, and he’s the last survivor of his species, the Green Martians. His abilities are unbelievable: amongst other things he is a shapeshifter, a mind-reader, he is capable of flight and is virtually indestructible – but don’t sit him in front of your fireplace if you invite him over, as fire terrifies him!

His immense potentiality, however, hasn’t been exploited by the many authors who dealt with him, excluding a few exceptions such as the cycles of stories written by J.M. DeMatteis, Keith Giffen, John Ostrander, Tom Mandrake and Grant Morrison – which explains why J’onn J’onzz never enjoyed a huge deal of popularity, at least when compared to his fellow Justice League members.

Even the recent film featuring the DC Comics supergroup ignored the Martian, who however is a regular in the CW series Supergirl, where we see him as the glowering Hank Henshaw and very seldom as his original, alien form.

Despite a few differences with his comic counterpart, the character managed to carve a pretty good space for himself in the series, getting a chance to tell his story, characterised by the personal tragedy of having been forced to leave his home planet, which was suffering from a bloody civil war in which he lost his whole family.

The deep suffering and the feeling of loneliness that grip him make J’onn J’onzz much more “human” than Martian, somehow just like Superman, an alien whose feelings make him appear nearly more of an “Earthling” than any of us. This creates a certain empathy with the reader or viewer, who ceases seeing those characters as lofty, untouchable deities and starts visualising them as beings who experience our same frustration, despite the incredible powers they are gifted with – and the resulting great responsibilities.

This premise brings us to the work that we are honoured to present here, on our blog: The Last Martian. It’s a fan tribute written by Dan Cutali (English translation by Marco Piva) with art by Michael Formica, coloured by Francesco Grieco and with an exclusive cover by Max Moda (artist of the cover of our book Dead xx Squad and of an illustration included in the Batman v Superman Concept Artbook), focussed on DC Comics’ own Green Martian.

Despite the fact that he is the central character in the story, the true protagonists are the supergroup on which the CW series Legends of Tomorrow is focussed: Rip Hunter, White Canary, Captain Cold, Heat Wave, Atom and Firestorm. A diverse, unlikely, interesting team, whose strength lies in its heterogeneousness and on the distinct personalities of the people forming it.

 

The mixture of action, adventure, science fiction, irony and tragedy that characterise the series can be found in Cutali’s short script (here’s one of the author’s articles written for our blog on Batman Day), in which our “legends” will travel back in time to prevent an invasion of the Earth by the cruel White Martians, J’onn J’onzz’s sworn enemies; but the price that Martian Manhunter will have to pay will be immense, as his family will end up being involved.

Enjoy, then, this heartfelt tribute to the adventures of the most peculiar of the DC Comics supergroups and to one of the most underappreciated Justice League members who, thanks to the CW series, is finally gaining some glory and popularity.

Enjoy the ride!

We take this opportunity to wish everyone a Merry Christmas.

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La Mattel anticipa il nuovo film della Justice League

Quasi immediatamente dopo aver visto Batman v Superman, ci siamo soffermati sulle strategie di marketing del film. Venne infatti diffusa una breve scena tagliata in cui vediamo un mostro che tiene in mano delle scatole che poi fluttuano nell’aria. Qui trovate l’articolo dedicato.
Ora anche il marketing dei giocattoli ci svela i nuovi segreti dei prossimi film in arrivo.
Infatti, la più grande casa produttrice di giocattoli del mondo, la Mattel, ha rivelato un piccolo dettaglio sul film in arrivo dedicato alla Justice League. Un nuovo spot della Mattel per il Comic-Con di San Diego, presenta il personaggio di Cyborg assieme al suono della Scatola Madre. Per sentirlo, guardate, ma soprattutto ascoltate il video sotto. Quando la scatola madre si apre, viene rivelato il suo suono, così come si potrà ascoltare nel DC Extended Universe.

Spesso è capitato che i giocattoli di casa Mattel che replicavano personaggi o oggetti dei film, risultavano al quanto aderenti a quanto visto su grande schermo, pertanto è facile pensare che il suono delle scatole madre nel film della Justice League possa essere effettivamente quello che si può ascoltare nel video. 

“Queste scatole madri sono usate meglio e soprattutto funzionano solo se lavorano in tre, e prima ancora che esistesse la storia, queste Scatole Madri erano divise – una Scatola Madre per le Amazzoni, una per gli Atlantidei e una per l’Umanità,” ha spiegato il produttore Charles Roven a Comicbook.com ed al resto della stampa durante una visita sul set di Justice League. “Quindi, di nuovo, fatemela posare lì. Quindi, dicevo, molto prima della storia, l’umanità, gli Atlantidei prima che vivessero sott’acqua , e le Amazzoni, ed in verità anche i vecchi dei, vivevano in armonia tra loro, e decisero che, basandosi su un evento che era accaduto, queste Scatole Madri sarebbero state divise ed affidate alle cure, come detto, delle amazzoni, degli esseri umani e degli atlantidei. Quindi questo ci ha permesso di entrare in molte situazioni della nostra storia.”

Nei fumetti DC, la scatola madre è stata creata dallo scienziato di Apokolips Himon usando il misterioso Elemento X, le Scatole Madri sono dei supercomputer senzienti e miniaturizzati, anche se la loro vera natura e origine è sconosciuta. Possiedono grandi poteri e capacità (che variano dal teletrasporto attraverso i boomdotti alla manipolazione dell’energia) non comprese neanche dai loro utilizzatori, i Nuovi Dei di Nuova Genesi. Le Scatole Madri sono in grado anche di curare le persone ferite (anche Darkseid dopo uno scontro con Doomsday) e concedono tanto amore al loro possessore da auto-distruggersi quando questo muore.

Arkham Knight La Mossa dell’Enigmista

La mossa dell’Enigmista, è un romanzo scritto da Alex Irvine della collana Oscar Fantastica di Mondadori della serie Batman: Arkham Knight.

Oscar Fantastica è una collana iniziata che alterna romanzi nuovi e rivalorizzazioni di best seller recenti. In questo caso il romanzo inedito è un tie-in, collegato al videogioco Arkham Knight, ultimo titolo di una ricca serie di giochi ispirati al Cavaliere Oscuro sviluppati dai Rocksteady Studios.

La saga dei videogame è composta dai seguenti titoli:

  • Batman: Arkham Asylum;
  • Batman: Arkham Origins (successivo come pubblicazione ma prequel di Asylum);
  • Batman: Arkham City;
  • Batman: Arkham Knight.

Il romanzo è un prequel di Arkham Knight, con eventi successivi ad Arkham City ma leggibile in modo autonomo.

Di seguito potrete leggere la sinossi del romanzo e la biografia dell’autore.

http://imgur.com/YvShQek

Sinossi

La morte del Joker ha lasciato un vuoto nel sottobosco criminale che popola le notti di Gotham City. Un vuoto presto destinato a colmarsi con un degno erede del”pagliaccio”: l’Enigmista. Altrettanto folle, altrettanto sadico, forse ancora più pericoloso, l’appassionato creatore di indovinelli perversi raduna i più spietati nemici del cavaliere oscuro per ridare a Gotham City il suo ruolo di capitale del crimine. Per Batman e Robin, intrappolati in un incubo mortale, sta forse per suonare l’ultimo rintocco?

http://imgur.com/YmzO4Dd

L’autore

Alex Irvine (Ypsilanti, Michigan, 1969) è un noto scrittore fantasy e fantascienza, autore tra l’altro di A Scattering of Jades (2002, premio Locus), del fantasy-storico The Narrows, ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, e di una serie di novelization per Marvel, Warner, Fox e Blizzard. Prima di dedicarsi interamente alla scrittura è stato professore di letteratura inglese all’università del Maine. Tra i suoi scrittori preferiti mette Cervantes, Borges, Murakami, Dick e Pynchon.

Il titolo è disponibile su Amazon (lo trovate qui) è possibile leggere l’estratto in forma gratuita del libro completo dei primi tre capitoli e l’inizio del quarto.

 

Suicide Squad, il trionfo di Harley Quinn e del Joker

Arriva in versione Home Video Suicide Squad. Sulle note di un soundtrack che spazia da Eminem ai Twenty One Pilots, una delirante epifania pop in cui svettano una super hot Margot Robbie nei panni della sexy Harley Quinn e un sardonico Jared Leto in quelli del Joker. Completano il cast Will Smith (Deadshot), Karen Fukuhara (Katana), Cara Delevinge (Incantatrice) Jay Hernandez (El Diablo) Adewale Akinnuoye-Agbaj (Killer Kroc).

La Warner Bros. lo aveva annunciato con lo spot che trovate di seguito (contenente un mucchio di scene inedite) ed oggi, finalmente è scaricabile l’Edizione Estesa del film in digital HD.

Dopo il grande successo al botteghino, Suicide Squad arriva in home video con uno straordinario regalo per i fan: la ‘Suicide Squad – Extended Cut’. L’inedita versione estesa del film, con ben 13 minuti in più di trama sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali, nel formato Blu-Ray 3D, 4K Ultra HD, nelle esclusive edizioni: Steelbook, Digibook, Graphic Novel e con le statue da collezione di Harley Quinn e Deadshot.

Chissà se nella versione Graphic Novel troveremo il fumetto (di cui vi abbiamo parlato qui), scritto da Tony Bedard e disegnato da Tom Derenick, viene descritto in gran parte attraverso un flashback, il periodo che precede l’arresto e la reclusione di Harley Quinn nel penitenziario e sanatorio di Belle Reve.

https://imgur.com/a/whA5l#mbOfO2W

“Diciamo che li ho messi in un buco e ho buttato il buco” 

“Finché morte non ci separi”. E’ questa la scritta che accoglie gli (s)graditi ospiti di Belle Reve, penitenziario federale per metaumani affogato tra le umide paludi della Louisiana.

Se per Platone “il corpo è la prigione dell’anima”, per i supercriminali detenuti a Belle Reve, il carcere è un inferno perpetuo sia per lo spirito, sia per la carne. Tra le sbarre, leccate dalla licenziosa Harley Quinn, abita solo la cognizione del dolore per ciò che si è perduto, tra i fantasmi del passato e i tormenti del presente inflitti dal sadico secondino d’ordinanza.

Già dall’incipit carcerario, Suicide Squad mostra la sua preferenza per il frammento, la scheggia impazzita, il rimosso, perché i demoni e gli dei vivono nei dettagli.

Il film diretto dal regista  David Ayer è quindi un componimento poetico del disordine costituito, un tributo a Babele, un’epopea del subbuglio, del disordine, della confusione.

Non a caso  quando entra in scena l’ufficiale Amanda Waller, la reclusa Harley Quinn le chiede:  “Tu sei il diavolo?. Perché per la Squadra Suicida c’è solo il caos, l’inferno, la malabolgia.

Tra una colonna sonora che osciila da Purple Lamborghini di Skrillex e Rick Ross a Bohemians Rhapsody nella versione dei Panic! At the Disco, rieccheggia il No future No dream dell’etica punk trasfigurato in un’estetica da videogioco arcade anni Ottanta. Ma in Suicide Squad c’è spazio anche per una pausa caffé, magari leggendo il romanzo rosa Between The Sheets di Molly O’Keefe.

Un brano della colonna sonora lo potete ascoltare qui:

Suicide Squad il film - Basato sul fumetto ideato originariamente da Robert Kanigher e Ross Andru nel 1959.

Suicide Squad il film – Basato sul fumetto ideato originariamente da Robert Kanigher e Ross Andru nel 1959.

“Normale è un programma della lavatrice”

Deadshot: un serial killer che accetta di essere pagato con carte di credito. Killer Croc: un rabbioso uomo coccodrillo che mangia le persone. El Diablo, ex membro gang di Los Angeles capace di fare letteralmente fuoco e fiamme. Incantatrice: un arcana strega che vive nel corpo dell’archeologa June Moon. Capitan Boomerang: un feroce rapinatore australiano con la lattina di birra sempre in mano. Con questi bastardi senza gloria non è possibile alcun team building. Non c’è norma nel crimine che, al solito, non paga. Resiste solo il codice d’onore di una malavita che ormai esiste solo al cinema e in certi romanzi.

Suicide Squad è un film dedicato ai cattivi che, come cantava Loredana Berte, “poi cosi cattivi non sono mai”. Fatta eccezione per Amanda Waller. Sobrio, quasi anonimo, capelli a spazzola e piccoli orecchini, il personaggio interpretato da Viola Davis è il Male dal volto di Sfinge, l’antidoto più pericoloso della cura, il travet della crudeltà istituzionale, l’autentico mostro della porta accanto.

“Siamo cattivi. Siamo fatti cosi!”

Suicide Squad vive  e lotta insieme a noi soprattutto grazie ad Harley Quinn. L’ex psichiatra innamorata persa del Joker trova in Margot Robbie la sua assoluta, morbosa, trasfigurazione di deità. La scritta Rotten tatuata sulla guancia,  la sfiziosa calza a rete, le sneaker dal periglioso tacco a spillo, i voluttuosi, aderentissimi hot pants, i codini sbarazzini,  attestano  senza se e senza ma, la nascita di un’autentica, folle, inarrivabile,  icona cool e hot del cinema mainstream. Nessuno può resistere ai dolci, perversi ammiccamenti di questa divertita e divertente femme fatale a losanghe dal rossetto sbavato.  Il piccolo mostro di papà che, tra una  griffata mazza da baseball stile Warriors  e un revolver istoriato, sentenzia sul mortifero profumo di una portatrice insana di katana. Una femmina forte e folle che pare ispirarsi a un cannibalico vezzeggiativo, quando chiama il suo psicotico ganzo Joker, ovvero budino, pasticcino .

Margot Robbie è “il desiderio che diventa resa. La resa che diventa potere”, come sentenzia il suo crudele puddin dai capelli verdi prima di chiederle la prova d’amore definitiva, mentre la voce di Kelhani canta “I need a Gangsta to love me better”.

Il vero sacrificio non è morire, ma vivere e dedicare la propria vita a un altro. Soprattutto se il suo nome è Joker. Interpretato da un ineffabile Jared Leto, il villain dal viso di biacca danza tra le inquadrature del film come uno svalvolato acrobata del crimine, a metà strada tra un gansta- rap gonfio di luccicanti  Bling-Bling,  e un lisergico Grande Gatsby con tanto di frac, papillon, camicia inamidata e mitra sottobraccio. Ed è Harley Quinn il fuoco che consuma i lombi del malevolo e truccatissimo clown di Gotham. Cosi quando la coppia di bistrati Natural Born Killers si tuffa in una chimica tinozza, Suicide Squad assurge a una dimensione mitica.

L’amore consumato tra Harley e Joker  in quella liquida, orgia cromatica in cui blu, rosso e verde si abbracciamo come in una tela del miglior Jackson Pollock vale da sola tutto il film.

Si sa: meglio una fine orribile che un orrore senza fine. Meglio un paio di sequenze da antologia che uno script politicamente corretto infarcito di  computer  graphic in cui  buoni e cattivi si corcano di mazzate.

In fondo, come la divina e squinternata Harley insegna, possono essere cosi belle le luci colorate nel cielo. Anche se prive, in apparenza, di senso.

Margot Robbie è Harley Quinn

Margot Robbie è Harley Quinn

La versione Home Video

Suicide Squad è disponibile nel nuovo formato 4K Ultra HD. Il Combo Pack 4k Ultra HD + Blu-ray includerà un disco Ultra HD Blu-ray con il film in 4K HDR e un disco Blu-ray con il film e i contenuti speciali.

L’Ultra HD presenta una risoluzione 4K in High Dynamic Range (HDR) per una gamma di colori più ampia, offrendo agli spettatori colori più luminosi, profondi e realistici per un’esperienza visiva domestica mai provata prima. Per vivere appieno l’esperienza del 4K Ultra HD in HDR è necessario disporre di: un televisore 4K Ultra HD HDR + lettore Blu-ray Ultra HD + un cavo HDMI (categoria 2) ad alta velocità.

Suicide Squad è arricchito da esclusivi contenuti speciali che daranno la possibilità al pubblico di entrare ancor più nel cuore del film. Sarà quindi possibile esplorare in profondità il mondo sovrannaturale che circonda i protagonisti e dare uno sguardo più da vicino alla coppia più esplosiva dell’anno, Harley Quinn e Joker. Conosceremo inoltre quali sono i principi che regolano i precisissimi tiri di Deadshot e scopriremo tutti i segreti che hanno reso esaltanti e spettacolari le scene di combattimento del film. Bel Reve, il carcere di massima sicurezza, non sarà più un mistero grazie a questi contenuti bonus che ci porteranno a scoprire le verità più nascoste del centro detenzione più sicuro al mondo. Tutti questi extra daranno modo di approfondire tematiche e personaggi, oltre che a dare uno sguardo al dietro le quinte del secondo più grande film Warner Bros. dell’anno.

Per dare uno sguardo in anteprima al materiale tagliato dal film vi rimandiamo anche ai nostri speciali:

A tutto questo ci piace aggiungere lo splendido omaggio realizzato con illustrazioni esclusive dai disegnatori italiani della DC Comics, Marvel, IDW, Warner Bros e molti altri.
Dead xx Squad
Il libro, realizzato in tiratura limitata di sole 100 copie al mondo, è ancora disponibile presso la nostra pagina Facebook per chiunque pensi ad un regalo di Natale esclusivo.

Lucca Comics 2016: un’edizione spaziale!

LUCCA COMICS & GAMES 2016 – 28 OTTOBRE/1 NOVEMBRE La nuova edizione di Lucca Comics and Games è stata colma di sensazionali eventi che si sono avvicendati (e a volte accavallati) con una frequenza continua. Un ritmo battente, dalle prime ore del mattino fino alla sera di ogni giorno.

Nell’anno delle nozze d’oro della manifestazione nazionale più importante dedicata alla nona arte, abbiamo potuto assistere anche a tanti avvenimenti dedicati al mondo di Batman. Iniziamo dal “Batman Village” allestito per l’occasione presso la Fondazione e Museo della Zecca di Lucca.

GOTHAM SHADOWS

Il fan club romano guidato da Riccardo Lo Forte e la sua folta schiera di figuranti che omaggiano Batman e il suo mondo hanno allestito il piano seminterrato della Casermetta del Baluardo San Donato di Lucca, con materiale di scena (Props e Theatrical property) oltre a un insieme di oggetti, arredi, costumi, maschere, armi, allestendo un vero e proprio set e una scenografia teatrale di ottima fattura.

La presenza scenica dei Gotham Shadows, che dall’anno 2012 continuano ad essere presenti a Lucca Comics, ha arricchito questa nuova edizione. Ormai il gruppo ha raggiungiunto un livello qualitativo molto elevato in ogni tipo di creazione e il loro materiale potrebbe essere messo a disposizione anche in ambito cinematografico. Le comparse scelte dall’ottimo Riccardo si possono considerare per presenza scenica al pari di figure professionali fondamentali del mondo del cinema o del teatro. Le loro installazioni di scena e la memorabilia creata dalle Ombre di Gotham sono in tutto simili ai gadget di Batman divenuti celebri ed usati durante le riprese da attori e attrici nei film del Cavaliere Oscuro.
In questo video trasmesso live dal Batman Village di Lucca, Riccardo vi saluta e vi invita a dare uno sguardo alle sue creazioni.

http://imgur.com/a/RH041

Il fan club dei Gotham Shadow ha ricevuto un regalo del tutto inaspettato dai gotha del fumetto di Batman. In questa sequenza video vediamo Frank Miller e Brian Azzarello autografare la teca che contiene il costume di Batman.

RW LION

All’interno della Casermetta del Baluardo San Donato di Lucca ha presentato una vasta produzione di letteratura disegnata targata DC/Vertigo e ci ha regalato l’occasione di scoprire nuovi titoli e diverse anteprime delle migliori pubblicazioni dedicate al Cavaliere Oscuro e “dintorni” (di cui vi abbiamo anticipato qualcosa qui), oltre una serie di incontri con diversi artisti. Tutti i giorni infatti si sono alternati e affiancati per una sessione di firme e sketch autori a dir poco da sogno: Frank Miller, Brian Azzarello, Giuseppe Camuncoli, Matteo Casali, Emanuel Simeoni, Alberto Ponticelli, Davide Gianfelice, Alessandro Vitti, Lee Bermejo.

Durante la manifestazione sono state inoltre realizzate conferenze e showcase da parte degli autori stessi ed è stata presentata la rinascita dell’universo DC Comics da parte di Lorenzo Corti (Responsabile Editoriale), Salvatore Cervasio (Coordinatore Editoriale) e Massimo Junior D’Auria (Coordinatore Editoriale) in cui lo staff editoriale di Lion Comics ha svelato i dettagli dell’evento che rivoluzionerà il parco testate dei personaggi DC Comics: Rinascita (è così che verrà ribattezzato in Italia Ribirth).

Nuovi numeri 1 ci aspetteranno in fumetteria e al timone delle testate ci saranno nuovi team creativi per gli eroi più amati di sempre, il tutto saggiamente architettato dall’ottimo Geoff Johns il quale ha fuso nella giusta dose e con sapiente dovizia, il gusto classico con l’innovazione del genere supereroistico. Dalla conferenza emergono notizie di importanza rilevante per chi segue la DC Comics. Come negli Stati Uniti, anche in Italia la rinascita coinvolgerà gradualmente e progressivamente tutti gli spillati del parco testate e riguarderà non soltanto la numerazione, la continuity, ma anche la periodicità: Batman, Superman, Flash, Wonder Woman, Justice League e Suicide Squad/Harley Quinn diventano infatti QUINDICINALI. I primi titoli a rinnovarsi saranno quelli di Batman e Superman, i nostri personaggi simbolo della DC Comics, che saranno gli unici a mantenere la numerazione originale antecedente al ciclo new52, così come in USA la numerazione originaria di Action Comics e Detective Comics, per le testate di Superman e Batman è stato scelto di mantenere la numerazione a partire da quella già iniziata dalla Planeta, facendo diventare le due testate italiane le più longeve mai pubblicate sui due personaggi! Sul quindicinale del pipistrello oltre alla rinascita di Batman la RW Lion pubblicherà, come da tradizione, Detective Comics e Nightwing, mentre sul quindicinale del kryptoniano Kal-El leggeremo la risurrezione di Superman, Action Comics e la ambigua New Super-Man. Wonder Woman e Flash saranno invece i detentori  di una testata a loro dedicata che partirà dal numero 1. Su Flash la casa editrice piemontese presenterà anche le avventure di Aquaman e Green Arrow, mentre sulla testata di Wonder Woman pubblicherà in un primo momento la miniserie di Poison Ivy, cui seguiranno a marzo le serie Trinity e Superwoman. Anche Lanterna Verde riparte da 1: pubblicando la rinascita di Hal Jordan and The Green Lantern Corps e Green Lanterns, si tratterà di un esclusivo e irrinunciabile titolo dedicato al Corpo delle Lanterne Verdi.

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Poco prima dell’arrivo di Frank Miller Giuseppe Camuncoli raggiunge il Batman Village e parla con Salvo della RW Lion.

Salvatore Cervasio Coordinatore Editoriale Lion accoglie Frank Miller

Abbiamo ripreso una scena interpretata dai Gotham Shadows, Matteo Casali, Giuseppe Camuncoli appositamente creata per promuovere l’uscita di Batman Europa n. 4. Qui lo stanno preparando.

con la presenza di Brian Azzarello.

 

BATMAN CRIME SOLVER

All’interno della Casermetta del Baluardo San Donato c’erano gli occhi indiscreti del nostro blog che ha potuto riprendere cose a cui in pochi hanno assistito e che ci fa piacere condividere insieme a tutti i nostri lettori. Il video che vedete qui sotto per noi di Batman Crime Solver ha un valore particolare. Le immagini ritraggono il disegnatore DC Comics Emanuel Simeoni al fianco della leggenda vivente Frank Miller. Quando l’ottimo Emanuel Simeoni ci ha omaggiato con la sua splendida tavola per il libro illustrato Batman Silent Book ancora non lavorava per l’editor di Burbank ed ora vederlo al fianco di un “mostro sacro” ci fa un certo effetto.

In questa clip subito dopo Emanuel si alterna in sessione fotografica con Miller l’intero gruppo dei Gotham Shadows.

Nello spazio a noi dedicato si sono alternati giovani talenti che hanno realizzato due albi illustrati per un tributo al mondo DC Comics: Batman v Superman Concept Artbook e Dead xx Squad. I disegnatori presenti per la presentazione di questi due libri e proprie autoproduzioni erano: Benedetta Fazzino, Cristiana Cru Leone, Max Moda e Jonathan Piccini (questi link corrispondono alle rispettive pagine Facebook) che potete vedere nella galleria di foto che segue, unitamente ad alcuni cosplayer che ci sono venuti a trovare.

Qui potete vedere uno dei disegnatori a lavoro.

Ultima foto della Gallery che vi proponiamo è formata dal trio Roberto Lestinci, Paolo Spadot e Max Moda sotto un poster di Alessandro Vitti…che non fosse un messaggio subliminale?

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Due cosplayer interpretano per noi…

L’artista Sal Abbinati disegna per noi, presso lo stand di Alex Ross, una sensazionale Batwoman

UNA BELLA SORPRESA

Lucca Comics é quasi sempre motivo di incontri. Nel Batman Village abbiamo avuto il piacere di conoscere Gabry, un ragazzo che come pochi conosce il mondo di Batman. Ha la sfortuna di stare su una sedia a rotelle, proprio come l’alterego del nostro eroe durante l’arco narrativo degli anni novanta ‘Batman Knightfall’. La sua passione è smisurata al punto tale che realizza un proprio diario nel nome del Cavaliere Oscuro facendo partecipare i suoi amici reali. Ad ogni suo amico, Gabry, assegna un personaggio di Gotham e gli fa vivere le vicissitudini della città in cui abita che è Genova. Vi invito tutti a leggere questo racconto realizzato con tanta passione e a farci sapere cosa ne pensate.

Qui potete scaricare e leggere il Bat Diario di Gabry Levo.

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FRANK MILLER

Uno dei più innovativi e influenti cartoonist degli ultimi 30 anni. Autore di capolavori del fumetto come: “300”, “Sin City” e nella saga di Batman “Il ritorno del cavaliere oscuro” e “Batman: Anno Uno”. Nel 2015 è stato insignito dell’Eisner Awards Hall of Fame e poi è tornato alla ribalta con “Razza Suprema”, terzo capitolo della saga ambientata nel futuro distopico del Cavaliere Oscuro. E’ stato possibile vedere Frank Miller a Lucca in due incontri pubblici programmati dall’organizzazione di Lucca Comics & Games: il primo sabato 29 ottobre alle 11,30 e poi martedì 1 novembre alle 15,30 insieme a Milo Manara. Entrambi gli eventi si sono tenuti presso il Teatro Del Giglio. Come dicevamo sopra invece, le signing session, organizzate da RW Lion si tenute alle ore 11,30 di venerdì 28 ottobre e domenica 30 ottobre, presso il Batman Village presso la Casermetta San Donato sulle Mura Urbane. La partecipazione di Frank Miller alla fiera si è rivelata un evento così eccezionale che in suo onore la Fondazione Antica Zecca di Lucca, in collaborazione con DC Comics, Lucca Comics & Games e RW Edizioni, ha coniato una speciale moneta da collezione ispirata al suo character design di Batman. Una versione dorata della moneta è stata infatti allegata all’edizione prestige de ‘Il Ritorno del Cavaliere Oscuro’ (in tiratura limitata di 500 copie), mentre una versione argentata della stessa moneta è stata inclusa ad un’edizione speciale del suo ultimo lavoro ‘Il Cavaliere Oscuro III – Razza Suprema 5’ (in tiratura limitata di 650 copie).
Per l’occasione sono state inoltre ristampate le graphic novel della trilogia di ‘Batman: II Ritorno Del Cavaliere Oscuro’ e ‘Il Cavaliere Oscuro Colpisce Ancora’. E, infine ‘All Star Batman & Robin Il Ragazzo Meraviglia’ di Frank Miller & Jim Lee, volume cartonato in cui per l’occasione è stato incluso il decimo capitolo, finora inedito in Italia.

L’arrivo di Frank Miller

La walk of fame di Lucca nella giornata di sabato 20 ottobre, prima del nostro arrivo in terra toscana, si è arricchita del calco delle mani di Frank Miller. Il tutto è avvenuto all’interno del Teatro del Giglio strapieno di fans. Proprio in quell’occasione Miller si è soffermato sul personaggio di Batman affermando: “Quando Dik Giordano mi ha chiamato dicendomi che avevano il miglior personaggio ma non riuscivano più a vendere il fumetto, mi hanno dato carta bianca. E io ho creato una cosa del tutto nuova e mi sono potuto spingere ancora più avanti. La mia fortuna è è stata proprio quella: nessuno più comprava il fumetto e questo mi ha consentito di fare ciò che volevo. Avevo in mano tanti straordinari giocattoli, che andavano solo usati nel modo giusto. Poi ho sfruttato il fatto che i lettori Batman erano cresciuti e allora questo mi ha spinto a creare un Batman 50enne che soffriva di artrosi. Come definirei il mio Batman? Un terrorista che sta dalla nostra parte”.

I fans fanno la fila per l’autografo e si mettono in posa per uno scatto epico.

MILO MANARA E FRANK MILLER – L‘INCONTRO DEL SECOLO

Martedì 1 novembre 2016 alle ore 15,30 presso il Teatro Del Giglio abbiamo assistito per voi all’incontro del secolo tra due miti del fumetto mondiale e viventi del nostro tempo, i quali ci hanno deliziato dialogando e scherzando tra loro raccontandoci storie e aneddoti che rimarrano scolpiti nei nostri cuori di nerd.

 

 

Wonder Woman ambasciatrice Onu, tra le polemiche

Contestata la scelta del celebre personaggio dei fumetti della DC Comics come un simbolo della parità di genere. Quale è il vostro parere?

Wonder Woman diventa ambasciatrice onoraria delle Nazioni Unite per la parità di genere. La cerimonia è stata organizzata presso la sede del Consiglio sociale delle Nazioni Unite a New York alla presenza del segretario generale Ban Ki-Moon, dell’attrice Lynda Carter, che vestì i panni del personaggio nella serie tv degli anni Settanta, e di Gal Gadot, che invece è il nuovo volto cinematografico di un’eroina in realtà appartenente al nostro immaginario. Wonder Woman, il cui vero nome è Diana Prince, è la super eroina creata per fumetti della DC Comics da William Moulton che proprio il 21 ottobre di quest’anno ha compiuto 75 anni.

La polemica – Questa onorificenza ha però scatenato qualche polemica perché da più parti è stato sollevato il dubbio che Wonder Woman non rappresenti l’emancipazione femminile. Fra le reazioni più dure sollevatesi all’interno della comunità femminista si legge quella di WomanSG, l’organizzazione nata per favorire l’elezione di una donna alla guida dell’Onu, che si è detta “estremamente delusa del fatto che “una versione muscolare della bambola Barbie” potesse essere eletta a modello di emancipazione femminile. La situazione si è talmente infiammata negli Stati Uniti da provocare una petizione online in cui si chiede di ripensare alla scelta di rendere l’eroina un’ambasciatrice onoraria.

La scelta dell’Onu- Prima di orientare la scelta su Wonder Woman l’Onu, alla ricerca di un simbolo moderno per il quinto (l’uguaglianza tra uomini e donne) dei 17 punti dedicati alla crescita sostenibile nell’Agenda 2030, ha scartato sette personaggi femminili. Poi, a inizio ottobre, l’annuncio: non sarà una persona, ma un fumetto a portare le insegne della parità di genere. L’eroina viene dunque consacrata ufficialmente nel suo ruolo di guida per “donne e ragazze” nella loro “lotta per la parità di genere portando cambiamenti positivi nelle loro case”, scrive l’Onu.

Un problema di outfit – Altro tema particolarmente controverso in relazione a questa scelta, almeno negli Stati Uniti, è quello legato al costume del personaggio dei fumetti, come raccontanto anche dal New York Times. Per il momento resta la promessa della DC Entertainment, l’editore di Wonder Woman: l’eroina sarà “regale” ed “appropriata”, con un look che sia “nobile” e “forte”, ma che lasci intatto il suo “appeal mondiale”.

Wonder Woman al cinema – Oltre che nel celebre fumetto nato nel 1941, e nella serie tv andate in onda la prima volta fra il 1975 e il 1979 per tre stagioni, come sappiamo, il super eroe femminile è stato già protagonista sul grande schermo nel film “Batman v Superman”, con l’interpretazione proprio della Gadot. Mentre nel 2017 il personaggio è atteso in veste di assoluto protagonista nella pellicola (in parte girata a Matera) intitolata “Wonder Woman”, sotto la direzione di Patty Jenkins e comparirà anche nei film “Justice League” e “Justice League 2”, che metteranno in scena il nutrito gruppo di eroi della DC come Flash, Superman e lo stesso Batman.

 

DEAD XX SQUAD – Un omaggio illustrato alla Squadra Suicida della Dc !

Il valore di un eroe si misura anche in base a quello dei suoi nemici. Se non ci fossero i cattivi, non ci sarebbe bisogno di eroi pronti a combattere per il bene comune e la giustizia.

Soprattutto nei fumetti di supereroi la figura del villain è fondamentale, in quanto rappresenta quasi sempre il motore di tutta la storia: colui che fornisce al protagonista una ragione per intervenire e dimostrare il proprio coraggio. Più il villain è carismatico e crudele, e più il racconto si fa coinvolgente e appassionante, visto che la sfida si prospetta impervia e pericolosa per l’eroe.

Ci sono anche casi in cui la personalità e il fascino del cattivo sono talmente spiccati da appannare il suo integerrimo avversario. Basti pensare a quante volte il Joker, soprattutto al cinema, ha quasi messo in secondo piano il granitico e ombroso Pipistrello, grazie alla sua incontenibile verve da pagliaccio diabolico…!

Ma non è un caso che prima abbia utilizzato la parola “fascino”, in quanto è risaputo che il male e tutto ciò che ne deriva abbia sempre avuto un certo ascendente su di noi, pur tifando per l’eroe di turno. Ognuno di noi in fondo ha un suo “lato oscuro”, o comunque pensieri e comportamenti non sempre positivi e corretti, e i villain in un certo senso incarnano quella parte peggiore di noi, che dà sfogo ai suoi istinti più bassi e ci invoglia a trasgredire le regole.

I cattivi dei fumetti ovviamente sono casi estremi, che proprio per questo ci aiutano più facilmente a stigmatizzare e prendere le distanze da quel tipo di comportamento, facendoci sentire persone migliori. Ma la cattiveria, purtroppo, è insita nell’uomo, e non solo nei fumetti… Per questo motivo il male è così affascinante e spesso determinante, quando si vuole raccontare una grande storia di supereroi.

A volte però i cattivi diventano davvero i protagonisti della storia, e il loro ruolo non è più così definito… Nella serie Thunderbolts della Marvel, ad esempio, dei supercriminali inventarono nuove identità segrete per spacciarsi come eroi e ingraziarsi così l’opinione pubblica e le autorità, con l’intento di colpirli quando meno se l’aspettavano. In casa Dc invece debuttò molto prima la Suicide Squad, ovvero una squadra messa insieme da un’agenzia governativa, sotto il controllo della burbera e pragmatica Amanda Waller, per missioni particolarmente rischiose e non ufficiali, che non dovevano essere in alcun modo riconducibili ai loro mandatari.

Con queste premesse, gli unici che potevano accettare erano delle autentiche mine vaganti che non avevano nulla da perdere, come i supercriminali reclusi in regime di massima sicurezza, a cui venne proposto uno sconto di pena e la possibilità di dare libero sfogo alla loro voglia di azione, purché portassero a termine la missione.

In realtà questi detenuti non erano i soli ad avere qualcosa da farsi perdonare, in quanto i loro stessi superiori spesso li sfruttavano per finalità personali e missioni scomode, non sempre con nobili intenti. E la “Regina Bianca” Amanda Waller non faceva certo eccezione, come si può constatare anche nella serie Checkmate, legata a doppio filo con le vicende della Suicide Squad.

Si tratta dunque di un’idea di fondo molto interessante, che stravolge il solito rituale del buono contro il cattivo e pone in un’ottica diversa i villain, magari mettendone in evidenza anche il lato più umano e vulnerabile, o approfondendo maggiormente i loro trascorsi e le motivazioni che li hanno spinti ad intraprendere quella strada. In questo modo non si ha più delle macchiette bidimensionali con il ghigno tra i denti, ma dei personaggi a tutto tondo, più complessi e sfaccettati, con una loro ragion d’essere.

La Dc si è dimostrata quindi coraggiosa, non solo quando negli anni Ottanta decise di dedicare una serie a fumetti a questo improbabile gruppo, ma anche adesso che debutterà al cinema la loro pellicola, nonostante i semi dell’universo cinematografico Dc siano stati appena piantati, tra l’altro con due pellicole molto contestate…

Il risultato al botteghino sarà imprevedibile, esattamente come il nutrito e variegato cast del film, che comprende attori ben noti come Will Smith, Tom Hardy e Jared Leto, la cui interpretazione del Joker è di sicuro una delle più attese e chiacchierate. Oltre al Pagliaccio del Crimine, ci sarà la sua bella partner Harley Quinn, insieme a Deadshot, Rick Flag, Killer Croc, Katana, Incantatrice, Slipknot, Capitan Boomerang e El Diablo,  diretti dalla mano del buon David Ayer, già regista e sceneggiatore di molti film, tra cui l’acclamato Fury.

Questa pellicola così sui generis è una vera scommessa per Warner/Dc, che ci auguriamo venga vinta, e proprio per questo abbiamo voluto omaggiarla con un altro libro illustrato, sulla scia dei precedenti dedicati a Batman e al recente blockbuster Batman v Superman: Dawn of Justice.

Stefano Avvisati, l’immarcescibile fondatore di Batman Crime Solver, è riuscito anche stavolta a radunare un folto gruppo di artisti, esattamente come Amanda Waller con la Squadra Suicida ( anzi, meglio !!! ), tra i più talentuosi sulla piazza: alcuni emergenti ed altri con una carriera già ben avviata alle spalle, e comunque tutti rigorosamente italiani !

Stavolta metteranno a disposizione il loro talento per offrirci interpretazioni uniche dei membri della Suicide Squad, raccolte in un volume a tiratura limitata, che potrete ordinare contattandoci tramite il sito o sui nostri profili Facebook e Twitter.

Di seguito la scheda del libro:

DEAD XX SQUAD

A cura del Blog Batman Crime Solver di Stefano Avvisati

Libro Illustrato a colori e b/n

Pubblicazione da collezione spillata

Edizione a Tiratura Limitata fuori commercio

Pubblicato in Italia a luglio 2016

32 pagine (comprese le copertine)

Prefazione di Salvatore Cervarsio (Presidente e creatore dell’associazione culturale  ALT Associazione Lettori Torresi e Coordinatore editoriale Lion)

Schede dei latitanti di massima pericolosita’ facenti parte del “Programma speciale Scacco Matto” a cura di Maria Francesca Focarelli Barone de Il Bar del fumetto

Autori: Gaspare Orrico, Benedetta Fazzino, Federica Manfredi, Alessandro Giampaoletti, Max Moda, Pasquale Qualano, Francesco Barbieri, Mauro
Manthomex Antonini, Cristiana Cru Leone, Emanuele Brigandì, Francesco Biagini, Tiziano Adamoli, Jonathan Piccini, Luca Strati
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Mi raccomando, non lasciatevi scappare la vostra copia, e poi tutti al cinema a vedere Suicide Squad !!! 😉

Marco “Spider-Ci” Novelli