Hans Zimmer non fara’ piu’ colonne sonore per i supereroi

Per la quarta volta, dopo la trilogia del Cavaliere Oscuro, il compositore tedesco si è cimentato con le avventure dell’Uomo Pipistrello, chiudendo la sua esperienza con l’universo dei cinecomic…
Batman v Superman: Dawn of Justice ha da poco fatto il suo ingresso nelle sale italiane, portando sul grande schermo lo scontro secolo, quello tra l’Uomo d’Acciaio (Henry Cavill) e il Cavaliere Oscuro (per la prima volta interpretato da Ben Affleck).
Come sappiamo, per la colonna sonora del film il compositore premio Oscar Hans Zimmer ha unito le forze con Junkie XL (aka Tom Holkenborg), l’autore delle musiche di Mad Max: Fury Road.
Per la quarta volta, dopo la trilogia del Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan, il compositore tedesco si è cimentato con le avventure dell’Uomo Pipistrello, chiudendo a quanto pare la sua esperienza con l’universo dei cinecomic. È stato lui stesso a confermarlo durante un’intervista per BBC HARDtalk:
“12 anni fa ho composto le musiche di Batman Begins di Chris [Nolan]. Per voi la trilogia del Cavaliere Oscuro potrà rappresentare solo 3 film ma per me si è trattato di 11 anni della mia vita”.
Per quanto riguarda l’esperienza di Batman v Superman: Dawn of Justice e la collaborazione con Junkie XL ha poi aggiunto:
“Quest’ultimo film è stato particolarmente difficile, ho dovuto cercare un nuovo modo per esprimermi ed è stato molto importante avere un’altra voce di supporto”.
La colonna sonora di Batman v Superman: Dawn of Justice è disponibile in versione digitale, su CD, 2 dischi CD Deluxe e una Limited Edition Deluxe con 3 dischi in vinile.
Batman v Superman - Original Motion Picture Soundtrack

Batman v Superman – Clip cancellata “Communion”

Batman v Superman: Dawn of Justice come vi ho anticipato nel precedente articolo (qui) ha avuto un debutto record anche in Italia sbancando il botteghino con un incasso totale di 5,2 milioni in 750 schermi. Per aumentare la strategia di marketing nei confronti del film, è stata diffusa una breve scena tagliata dalla pellicola dedicata a Lex Luthor (Jesse Eisenberg) che contiene un mistero per i prossimi film.
La scena si riferisce alla cattura di Lex Luthor nella nave spaziale kryptoniana dopo che Batman, Superman e Wonder Woman hanno sconfitto Doomsday. Mentre un team di forze speciali di Metropolis fa irruzione nella nave, Lex Luthor viene mostrato intento a creare una comunione mentale con una creatura dotata di corna che svanisce diventando polvere non appena i soldati si avvicinano. Nel finale del film Lex Luthor fa riferimento a qualcosa che sta per arrivare sulla Terra, attirato probabilmente dalla creazione di Doomsday. E la scena tagliata sembra indicare che potenti forze si sono accorte dell’esistenza del Pianeta Terra. Ma di quali forze si tratta?
Le teorie al riguardo abbondano. La bestia dotata di corna che vediamo nella clip potrebbe essere un araldo del villain Darkseid, il cui simbolo e i cui servitori alati sono comparsi nella visione da incubo avuta da Bruce Wayne (Ben Affleck) in precedenza. Nel finale della clip, Lex Luthor sembra risvegliarsi da uno stato di trance. Nei fumetti Darkseid, figlio della regina Heggra del pianeta Apokolips, è stato mostrato capace di avvelenare la mente delle persone più deboli, trasformandole in semplici marionette o influenzando la loro prospettiva sugli eventi. Il sociopatico Lex potrebbe essere un facile bersaglio per essere corrotto dalla forza maligna del Tiranno di Apokolips.
Ma il mostro che vediamo nella scena tagliata tiene in mano delle scatole che fluttuano nell’aria.
Come sappiamo nei fumetti Jack Kirby ha creato la Scatola Madre o Mother Box come parte del suo universo noto come “Quarto mondo”, si tratta di un oggetto tecnologico creato dallo scienziato Himon di Apokolips usando il misterioso Elemento X.
Mother Box, potente supercomputer dotato di poteri quasi magici secondo il regista Zack Snyder, è stato mostrato brevemente nel video che mostra l’origine di Cyborg (Ray Fisher). Queste scatole si collegano ad un ospite garantendogli poteri sovrumani. Data la relazione tra Mother Box e Darkseid, è altamente probabile che le scatole cubiche fluttuanti mostrate nella clip siano altri esempi dell’avanzata tecnologia dei Nuovi Dei. In tale contesto, potrebbero essere usate per comunicare con Lex da una notevole distanza. Forse le scatole stanno per essere teletrasportate sulla Terra, ma l’irruzione dei soldati giunti ad arrestare Lex interrompe la procedura.
Un’altra possibilità riguarda l’arrivo del villain Brainiac, il supercriminale che in realtà si chiama Vril Dox, come frutto dell’interazione tra Mother Boxes e la tecnologia kyptoniana, nonchè colui che crea la frattura del multiverso DC Comics in Convergence. Il mostro che vediamo potrebbe essere un costrutto di Brainiac. Al momento non è possibile stabilirne con esattezza l’identità, ma la creatura mostra numerose somiglianze con i demoni contenuti nei dipinti di Lex Luthor, i Nuovi Dei che stanno arrivando dal cielo, la minaccia che sta per colpire la Terra.
La teoria più accreditata legata alla clip vedrebbe, però, nel mostro con le corna un servitore innominato di Darkseid, possibile villain di Justice League Part One. Il mostro potrebbe, dunque, essere solo una proiezione di Darkseid o delle sue forze e e dell’archivio di Mother Boxes piuttosto che una creatura reale. Continueremo a stare sul pezzo, intanto leggetevi questo articolo che vi introduce all’arrivo al cinema della Justice League (Prima Parte), atteso per il 17 novembre 2017.

Batman v Superman: debutto record

Debutto record per “Batman v Superman” anche in Italia ha sbancato il botteghino con un incasso totale di 5,2 milioni in 750 schermi.
“Lo straordinario successo di Batman v Superman conferma non solo l’enorme richiamo suscitato da queste icone senza tempo ma anche la forza dell’idea di un epico confronto che Zack Snyder ha saputo portare sul grande schermo con la sua inimitabile arte visiva. La meravigliosa risposta del pubblico rappresenta per noi il migliore auspicio possibile allo sviluppo dei personaggi dell’universo DC Comics e alla strategia globale di Warner Bros. ad essi collegata, che mira alla creazione di nuovi fenomeni cinematografici”, ha commentato Nicola Maccanico, Direttore Generale di Warner Bros.
Pictures. La pellicola ha avuto un enorme successo anche nel primo weekend di programmazione negli Usa, incassando 170,1 milioni di dollari, collocandosi al primo posto tra le premieres di marzo e al sesto tra quelle dei weekend. Nel weekend pasquale “Batman v Superman: Dawn of Justice” ha comunque sbancato il botteghino con un incasso totale pari a 420 milioni di dollari. Se ancora non siete andati al cinema, vi consiglio di prendere la vostra Batmobile e andare! 😉

 

Un tour virtuale a Villa Wayne

Batman V Superman: Dawn of Justice, si sta consumando al cinema e credo proprio che in questo week-end pasquale, in termini di pubblico potrà avere una ulteriore grossa spinta.
Intanto, in rete, grazie a Google, chi come noi ama il film ed in particolare il Crociato Incappucciato, sarà contento di sapere che è possibile fare una visitina alla villa di Bruce Wayne.
Infatti, le grandi stanze del ricco abitante di Gotham City ma anche la bat-caverna, con tanto di bat-mobile e tutti quei congegni utilizzati dall’Uomo Pipistrello per le sue battaglie contro i crimine, sono disponibili in un tour virtuale grazie a Google Street View per una visita guidata.
Insomma se siete in attesa di andare al cinema e capire come andrà lo scontro tra Bruce Wayne e Clark Kent oppure volete rivivere l’emozione del film nel rivedere villa Wayne, potete farlo cliccando qui. Il link di Google Maps è stato rimosso dopo la promozione del film.

Villa Wayne - L'originale

Batman v Superman se non avete letto i fumetti

Ancora prima della resa dei conti cinematografica tra il Crociato Incappucciato e l’Uomo d’Acciaio in Batman v Superman: Dawn of Justice , su Twitter ha iniziato a circolare l’hashtag #whowillwin (#chivincera). Tra noi, appassionati di fumetti e tra chi ha già visto il film è facile notare la grande influenza de Il ritorno del Cavaliere Oscuro, il classico scritto dal fumettista e sceneggiatore Frank Miller, il costume di Robin nella teca della bat-caverna con il riferimento a Morte in famiglia. Ma tra gli spettatori ci saranno anche normali frequentatori di cinema, che vedendo il titolo si chiederanno perplessi come mai Batman e Superman si scontrino, dal momento che in teoria sarebbero amici, anzi super amici. Per gli appassionati le sole parole “Dawn of Justice” (“l’alba della giustizia”) sono sufficienti per capire che alla fine Batman e Superman dovrebbero riuscire ad appianare le loro divergenze e, con l’aiuto di Wonder Woman, fare un passo verso la creazione della Justice League: finalmente la risposta della DC Comics al gruppo di supereroi Marvel degli Avengers. Per lo spettatore medio però tutto questo potrebbe non essere così chiaro. Tra amici, colleghi e addirittura celebrità, la domanda che continua a saltar fuori è sempre la stessa: «Perché combattono tra loro?». Mettiamo insieme i cinque punti fondamentali per chi fa parte della seconda categoria e vuole mettersi in pari (con qualche spoiler minimo, ma solo per chi non ha visto i trailer).

1. Superman ha salvato una città distruggendola
Il film del 2013 L’uomo d’acciaio, che ha introdotto il Superman interpretato da Henry Cavill, rappresenta l’inizio dei tentativi da parte di Warner Bros e DC Entertainment di costruire un universo cinematografico condiviso per i film sui supereroi DC. Il film non finisce bene: Superman riesce a salvare la Terra, ma per farlo contribuisce a distruggere gran parte della città di Metropolis. Durante lo scontro con il generale Zod, che viene dal pianeta Kripton come Superman e ha la sua stessa forza, vengono abbattuti palazzi e muoiono molte persone. Superman si comporta in modo eroico, ma per molti abitanti della città il fatto che sia un alieno fa della Terra un bersaglio. Tra i molti che la pensano così c’è anche Batman.

2. Batman considera Superman una scheggia impazzita
Bruce Wayne, l’alter ego di Batman, ha assistito alla distruzione provocata dalla battaglia tra Superman e Zod (in cui le nuvole accecanti di detriti hanno l’aria di essere un forte rimando all’11 settembre). Sembra che uno dei palazzi della sua Wayne Enterprises a Metropolis sia stato distrutto, uccidendo probabilmente molti dei dipendenti. La nuova versione di Batman, interpretato da Ben Affleck, non ha ancora incontrato Superman. Batman è convinto che Superman abbia contribuito a distruggere una città, e per questo dovrebbe essere considerato una minaccia da eliminare. Nonostante molte persone considerino Superman un eroe, Batman crede che anche solo l’1 per cento di possibilità che diventi un criminale sia una ragione sufficiente per eliminarlo.

3. Superman considera Batman un vigilante che va fermato
Superman non condivide i metodi usati da Batman per combattere la criminalità. Come giornalista, Clark Kent cerca di convincere il direttore del Daily Planet Perry White a indagare su Batman e i suoi metodi. Sembra che Kent ne stia facendo una battaglia personale, risponde White. Quando Kent intervista Bruce Wayne a un evento promosso da Lex Luthor, per prima cosa gli chiede cosa pensa della presenza di Batman a Gotham City. Da Superman, poi, Kent strappa via le portiere della Batmobile e minaccia di fermare per sempre Batman se continuerà a fare Batman. Che ovviamente non gli dà retta.

4. Il film è basato su un classico dei fumetti DC
Il Ritorno del Cavaliere Oscuro, la celebre e importante storia a fumetti scritta da Miller per la DC Comics che ha recentemente festeggiato il suo 30esimo anniversario, influenza molto Batman v Superman: Dawn of Justice. Nel fumetto Batman è molto invecchiato e non gradisce che altri supereroi gli diano ordini. Molti aspetti del Ritorno del Cavaliere Oscuro sono stati adattati per il film, compreso il costume corazzato che un brizzolato Batman indossa per tenere testa alla forza di Superman.

5. La visione che Flash mostra a Bruce Wayne
Flash, mostra una versione della Terra soggiogata da Darkseid mentre le sue legioni di Parademoni sciamano ovunque. I ribelli, sono alla ricerca della kryptonite, vengono traditi e massacrati, e Bruce assiste impotente all’intervento da parte di un esercito di Parademoni agli ordini di Darkseid, il quale probabilmente ha invaso la terra e controlla anche la mente di Superman. Ciò che Batman vede inizialmente davanti a se e’ il simbolo di Darkseid disegnato a terra. Sempre in questo ipotetico futuro, Bruce viene imprigionato e Superman lo uccide, sfondandogli il petto e facendo un riferimento alla morte di Lois Lane. Alla morte di Batman in questo futuro alternativo, Bruce nella propria linea temporale, mentre Flash, venuto dal futuro lo avvisa del fatto che lui aveva ragione su Superman, il quale sarebbe impazzito a causa della morte di Lois.

6. Dietro le quinte, Lex Luthor muove i fili…e la scena mancante
Lex Luthor (interpretato questa volta da Jesse Eisenberg) storicamente non ama molto Superman. Nel film escogita un piano per far sì che i due supereroi si eliminino a vicenda, in modo da non doversene occupare personalmente. Luthor trova il modo per far scontrare fino allo sfinimento Superman e Batman. Infatti, dal momento che non può eguagliare Superman in fatto di forza bruta, Lex Luthor deve fare affidamento sul suo impressionante intelletto per trovare altri modi per sopraffare l’Uomo d’Acciaio. Quindi Lex rapisce la madre di Superman, Martha Kent, per rendere l’eroe Kryptoniano conforme alla sua richiesta: uccidere Batman. Nel film è stata tagliata una scena in cui Superman ha usato i suoi poteri per rintracciare il luogo in cui Martha veniva tenuta prigioniera. In questa scena lui vola sopra la città. La telecamera inizia a ruotare attorno a lui mentre sente le grida e il dolore causato dal crimine. Lui soffre perché sa che se cerca di trovarla in questo modo, dovrà ignorare gli innumerevoli gridi d’aiuto che sentirà provenire dalle città di tutto il mondo.

 

Olimpo d’eroi

Sapete cosa facevano i Greci la sera, dopo cena? Ascoltavano i miti. Convocavano un buon raccontatore, possibilmente cieco e in cambio di un buon pasto gli facevano raccontare una storia. La principale differenza tra i miti greci e quelli dei fumetti sta nel fatto che le vicende private dei personaggi allora venivano affidate alla viva voce dei narratori, piuttosto che alle pagine dei fumetti. Ma il succo è lo stesso: non a caso, infatti, mithsos in greco vuol dire racconto. I miti sono la prima forma di narrativa di cui si abbia notizia. Nascono in un certo periodo storico, da un particolare ambiente sociale, all’interno del quale la figura dell’eroe occupa la posizione di massimo prestigio. E ogni periodo naturalmente ha i suoi eroi, i suoi personaggi mitici. Non a caso, abbiamo assistito tutti a quelle discussioni…”Superman è il massimo!” “E’ meglio Batman!” “Doomsday fa un boccone di entrambi!”. Nei negozi di fumetti, nei cortili di tutto il mondo gli appassionati si accapigliano da sempre sui loro personaggi preferiti che rispondono a requisiti molto particolari: origini appassionanti, capacità prodigiose, un look interessante, una personalità dinamica, forti motivazioni e devono rappresentare qualcosa di importante. In breve non basta che fossero rilevanti, devono fare tendenza. Non devono essere “solo” potenti, ma formidabili. Non devono essere semplicemente indurre a leggere i fumetti, ma farceli amare. Ad ognuno di voi che leggerà questo mio breve pezzo…il suo (super)eroe.

Stefano

Batman v Superman v Flash

Batman v Superman v Flash

Scritto per la fanzineA6: a6fanzine.blogspot.com  Facebook: www.facebook.com/A6Fanzine

Batman v Superman : le mie sensazioni

Se qualcuno da bambino mi avesse detto che avrei potuto vedere Batman contro Superman uno davanti all’altro su grande schermo interpretato da attori in carne ed ossa, probabilmente non lo avrei creduto. Oggi, invece sono stato al cinema ed ho potuto assistere a questo epico scontro tra i più amati supereroi del mondo DC Comics grazie al film affidato al veterano del genere, il regista Zack Snyder (“Watchmen”, “L’uomo d’acciaio” e “300” tra i suoi titoli). Tranquilli, non vi svelerò nulla della trama ma per me, come per molti di voi, oggi è un giorno storico perché per la prima volta abbiamo assistito a qualcosa che mai avremmo potuto immaginare. Nel film “Batman v Superman: Dawn of Justice” il cast di attori si presta molto all’intera trama del film. Nessuno si è risparmiato, così come il doppiaggio dell’Edizione Italiana Margutta Digital International con adattamento e direzione del bravo Marco Mete e le ugole dei protagonisti così di seguito interpretate: Batman/Bruce Wayne Riccardo Rossi, Superman/Clark Kent Gianfranco Miranda, Lex Luthor Davide Perino, Lois Lane Ilaria Latini, Wonder Woman/Diana Prince Claudia Catani, Alfred Mario Cordova, Senatore Finch Cinzia De Carolis e Martha Kent Roberta Pellini. Fin dalle prime scene iniziali, vi posso assicurare brividi sulla pelle e grandi, forti emozioni. Così come durante lo scontro tra i due paladini della giustizia e tanto altro che vedrete. Permettetemi di essere felice anche per tutti coloro che hanno già acquistato il libro Batman v Superman Concept Artbook, perché nonostante tutti gli artisti avessero iniziato due anni prima dell’uscita del film a lavorarci, ogni illustratore ha saputo cogliere qualche attimo del film con largo anticipo. Tanti i riferimenti ai fumetti che abbiamo già letto e diverse le citazioni. Gli effetti speciali effettuati con la computer grafica sono stati buoni, tranne in alcuni brevi momenti in cui forse erano troppo vistosi. Inutile parlare della colonna sonora che è assolutamente una garanzia. Non credo che la Warner Bros potesse fare di più con questo film, anzi ritengo che abbia fatto il massimo che era nelle proprie possibilità. E’ logico che il mio giudizio è quello di un appassionato della casa editoriale Californiana, ma è anche vero, che un cinefumetto più bello e con tanti personaggi in casa DC, non si è mai visto fino ad oggi. Vi auguro solo buon divertimento e sono pronto a sentire le vostre sensazioni…

Batman v Superman - La prima locandina per i cinema italiani

Batman v Superman – La prima locandina per i cinema italiani

Bella Pfeiffer

LOS ANGELES. Un uomo e una donna divorziati, lei architetto, lui giornalista, arrivano troppo tardi al traghetto che deve portarli in città e si ritrovano con i loro rispettivi bambini nel corso di una giornata molto importante per le loro vite professionali. Scambiano per errore i loro cellulari, si ignorano, si detestano, imparano a capirsi e poi… Beh, ciò che accade dopo è facilmente prevedibile. E’ la trama di Un giorno per caso, che trae ispirazione dalla Costola di Adamo con Spencer Tracy e Katharine Hepburn, in cui lui è George Clooney (vedi qui), il protagonista di E. R., che tra un paio di mesi sarà sugli schermi d’America con la mantella di Batman. Lei è invece Michelle Pfeiffer, che in Batman il ritorno era Catwoman. E che, a 39 anni e con due figli, resta non solo una delle bellezze classiche di Hollywood, ma anche una delle sue attrici più varie e compiute, con film che vanno appunto da Batman a I favolosi Baker, da Scarface a Up close and personal, da L’età dell’innocenza a Pensieri pericolosi. Un filo di trucco, un tailleur- pantaloni Armani nero con camicia a righe, l’abbiamo intervistata. Come ex Catwoman, ha dato consigli a Clooney? George non ha bisogno di molti consigli, ma gli ho suggerito di farsi fare un piccolo buco strategico nel vestito. Ricordo: per andare al bagno passava un’ora. E’ vero che Clooney ha scommesso con lei 10 mila dollari sul fatto che lui non avrà mai bambini? E’ vero e sono sicura che li vincerò. Parla troppo di questo argomento per poter venire preso sul serio. Uno dei temi affrontati dal film è la questione delle donne in carriera. Pensa che le donne contemporanee siano soggette a troppe pressioni? Personalmente, il mio problema è quello di essere capace di delegare ad altri. In generale, mi pare invece che adesso ci si aspetta dalle donne che inseguano una carriera senza rinunciare allo stesso tempo ai figli e alla casa. Clooney è impegnato in una campagna contro la stampa scandalistica. Lo appoggia? A dir la verità non ho il suo tipo di problemi. Sono una mamma sposata e la mia vita deve essere molto meno interessante della sua. Ma sono con George. Come persone celebri, il nostro diritto alla privacy è stato completamente portato via. Presto la vedremo in un altro film, A Thousand Acres, a fianco di Jessica Lange. E’ stato il film più difficile che ho mai fatto. Non so perché ho accettato quel ruolo, spesso scelgo così, su una base semplicemente emotiva. Ha toccato molto la mia vita e poi mi ha dato l’opportunità di lavorare con Jessica Lange. Recitare con lei è un po’ come partecipare a una danza.

Tratto da “Specchio della Stampa” del 06/04/1997

Michelle Pfeiffer interpreta Catwoman nel film Batman il ritorno

Michelle Pfeiffer interpreta Catwoman nel film Batman il ritorno

 

Batman: in arrivo una serie tv dedicata ad Alfred

L’universo di Batman sembra fonte di continua ispirazione, infatti pare che, oggi, tv e cinema ne hanno esplorato praticamente ogni singolo aspetto. Al cosiddetto pozzo del franchise però, non è mai sfuggito il personaggio di Alfred Pennyworth, il fedele maggiordomo e tutore di Bruce Wayne dal passato spesso oscuro. Infatti, sin dagli anni 90, ricordo che il personaggio del fedele di casa Wayne, era inserito nella Batcaverna includeva in esclusiva la action figure di Alfred…che modestamente ancora conservo gelosamente.
Il franchise è proseguito negli anni e ora il sito internet Bleeding Cool ci informa che titolo “Pennyworth” è stato recentemente depositato dalla Dc Comics per una possibile serie tv spin-off. Ma a quale dei mondi di Batman attualmente attivi farà riferimento non è dato ancora sapere.
La serie “Pennyworth” potrebbe raccontare dell’Alfred di Gotham interpretato da Sean Pertwee, oppure di quello impersonato da Jeremy Irons nel Batman v Superman che sta per arrivare nelle nostre sale. Oppure, potrebbe trattarsi di un Alfred nuovo di zecca, che attinga a piene mani anche da altri Alfred quali quello di Alan Napier (versione anni 60), Michael Caine (versione Nolan) o Michael Gough (versione Burton) o direttamente dai fumetti. Ma presto ne sapremo certamente di più.

Alfred cura Batman

Joker: un piccolo gioiello noir di Brian Azzarello e Lee Bermejo ( Recensione )

LO PUOI LEGGERE SU: Joker, volume unico ( RW-Lion )

Joker-azzrello-bermejo

 

SINOSSI:  Joker è uscito dal manicomio Arkham e vuole riappropriarsi del suo territorio, riaffermando la sua leadership nella criminalità organizzata di Gotham City. A seguire ogni sua mossa ci sarà Jonny Frost, un ladruncolo da quattro soldi che vuole farsi strada nella malavita, ma che scoprirà a sua spese quanto sia crudele e spietato quell’ambiente, specie se si ha a che fare con uno squilibrato come il Clown del Crimine !

 

PRO: I disegni eccezionali di Lee Bermejo, che s’intonano perfettamente con la scrittura cruda e realistica di Brian Azzarello, vero maestro del genere pulp/hard-boiled. Lo sguardo cinico e impietoso col quale viene rappresentata la complessa personalità del Joker, sia quando dà libero sfogo alla sua follia che quando riaffiora il suo lato più umano e fragile.

CONTRO: Gli unici “contro” che posso esprimere sono il fatto che Batman si vede pochissimo ( e io adoro vederlo raffigurato da Bermejo, ma questo alla fine è un racconto sul Joker e solo lui deve essere il protagonista… ) e che vorrei una storia molto più lunga realizzata da questi due grandi autori !

 

GIUDIZIO COMPLESSIVO: Joker è un piccolo gioiello noir che farà felici i tanti fan della nemesi per eccellenza dell’Uomo Pipistrello, ma anche coloro che amano le rivisitazioni più mature e realistiche di personaggi iconici come il Cavaliere Oscuro e la sua folta schiera di avversari. Un vero pugno nello stomaco che vi trascinerà in mezzo ai vicoli più bui e degradati di Gotham City, mostrandovi da vicino il marciume che sta divorando la città come una cancrena, tra droga, furti e prostituzione, stavolta però con gli occhi di chi fa parte di quel mondo e lo vive ogni giorno.

 

VOTO: 8 ½

 

GALLERY:

http://imgur.com/a/W5A7z

 

Marco “Spider-Ci” Novelli