LEGENDS OF TOMORROW: L’ULTIMO MARZIANO – Fan Tribute – LEGENDS OF TOMORROW: THE LAST MARTIAN – A Fan Tribute

Questo è un regalo di Natale 2017 per voi: in lingua italiana e in lingua inglese.

This is a Christmas gift for you in 2017: in Italian and in English.

Martian Manhunter è uno dei personaggi storici della DC Comics, nonché tra i fondatori e colonna portante della Justice League of America, avendo militato in molte della sue incarnazioni ( tra cui la prima ).

Il suo vero nome è J’onn J’onzz ed è l’ultimo sopravvissuto della sua specie: i marziani verdi. Le sue capacità sono incredibili ( tra le tante cose può mutare forma, leggere nel pensiero, volare ed è praticamente indistruttibile ), ma non mettetelo davanti a un caminetto perché è terrorizzato dal fuoco…!

Le sue grandi potenzialità, però, sono state sfruttate poco dai vari autori che hanno avuto a che fare con lui, se escludiamo rari casi come i cicli di J.M. DeMatteis, Keith Giffen, John Ostrander, Tom Mandrake  e Grant Morrison, motivo per cui J’onn J’onzz non ha mai goduto di grande popolarità, almeno rispetto alla maggior parte dei suoi colleghi della Justice League.

Anche la recente trasposizione cinematografica del supergruppo DC, infatti, non ha preso in considerazione il marziano, che comunque può vantare una presenza fissa nel serial CW Supergirl, dove lo vediamo assumere le sembianze umane del corrucciato Hank Henshaw e molto più raramente quelle aliene della sua forma originale.

Nonostante qualche divergenza con la controparte fumettistica, il personaggio del serial riesce comunque a ritagliarsi un cospicuo spazio all’interno dello show e a raccontare la sua storia, caratterizzata dal dramma di aver dovuto abbandonare il proprio pianeta, afflitto da una guerra fratricida nella quale ha visto morire anche la sua famiglia.

Il profondo dolore e il senso di solitudine che lo attanagliano rendono J’onn J’onzz molto più “umano” che marziano, un po’ come lo stesso Superman, alieno ma i cui sentimenti lo fanno apparire quasi più terrestre di noi. Questo crea un’empatia con il lettore/spettatore, che non vede più questi personaggi come degli dei alteri e intoccabili, ma come degli esseri che provano le nostre stesse frustrazioni, nonostante gli incredibili poteri di cui sono dotati e le grosse responsabilità che ne conseguono.

Queste premesse ci portano all’opera che abbiamo l’onore di presentare qui sul nostro blog, intitolata L’ultimo marziano. Si tratta di un fan tribute scritto da Dan Cutali e illustrato da Michael Formica, con colori di Francesco Grieco e copertina esclusiva di Max Moda (sua la copertina del nostro libro Dead xx Squad e una illustrazione contenuta nel Batman v Superman Concept Artbook), incentrato proprio sul marziano verde della DC.

Benché sia lui il personaggio centrale del racconto, i veri protagonisti sono i componenti del supergruppo della serie tv CW Legends of Tomorrow, ovvero Rip Hunter, White Canary, Captain Cold, Heathwave, Atom e Firestorm. Un team tanto variegato quanto improbabile e interessante, che basa la sua forza proprio sull’eterogeneità dei vari membri e sui tratti distintivi delle loro personalità.

 

Il mix di azione, avventura, fantascienza, ironia e dramma che caratterizzano le loro storie potrete ritrovarlo concentrato anche nella breve sceneggiatura di Cutali (questo uno dei suoi pezzi per il nostro blog nel Batman Day), dove le nostre “leggende” dovranno tornare indietro nel tempo per scongiurare l’invasione della Terra da parte dei malvagi marziani bianchi, nemici giurati di J’onn J’onzz, ma il prezzo che dovrà pagare quest’ultimo per sconfiggerli sarà altissimo, considerando che ci andrà di mezzo anche la sua famiglia….!

Godetevi dunque questo sentito omaggio alle gesta del gruppo televisivo più sui generis di casa DC e ad uno dei più sottovalutati membri della Justice League, che proprio grazie alle serie CW sta riacquistando gloria e popolarità.

Buona lettura !

Cogliamo l’occasione per augurare a tutti buon Natale.

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LEGENDS OF TOMORROW: THE LAST MARTIAN – A Fan Tribute

Martian Manhunter is one of the oldest DC Comics characters, and a founder and regular feature in the Justice League of America, having been a part of many of its incarnations (including the very first).

His real name is J’onn J’onzz, and he’s the last survivor of his species, the Green Martians. His abilities are unbelievable: amongst other things he is a shapeshifter, a mind-reader, he is capable of flight and is virtually indestructible – but don’t sit him in front of your fireplace if you invite him over, as fire terrifies him!

His immense potentiality, however, hasn’t been exploited by the many authors who dealt with him, excluding a few exceptions such as the cycles of stories written by J.M. DeMatteis, Keith Giffen, John Ostrander, Tom Mandrake and Grant Morrison – which explains why J’onn J’onzz never enjoyed a huge deal of popularity, at least when compared to his fellow Justice League members.

Even the recent film featuring the DC Comics supergroup ignored the Martian, who however is a regular in the CW series Supergirl, where we see him as the glowering Hank Henshaw and very seldom as his original, alien form.

Despite a few differences with his comic counterpart, the character managed to carve a pretty good space for himself in the series, getting a chance to tell his story, characterised by the personal tragedy of having been forced to leave his home planet, which was suffering from a bloody civil war in which he lost his whole family.

The deep suffering and the feeling of loneliness that grip him make J’onn J’onzz much more “human” than Martian, somehow just like Superman, an alien whose feelings make him appear nearly more of an “Earthling” than any of us. This creates a certain empathy with the reader or viewer, who ceases seeing those characters as lofty, untouchable deities and starts visualising them as beings who experience our same frustration, despite the incredible powers they are gifted with – and the resulting great responsibilities.

This premise brings us to the work that we are honoured to present here, on our blog: The Last Martian. It’s a fan tribute written by Dan Cutali (English translation by Marco Piva) with art by Michael Formica, coloured by Francesco Grieco and with an exclusive cover by Max Moda (artist of the cover of our book Dead xx Squad and of an illustration included in the Batman v Superman Concept Artbook), focussed on DC Comics’ own Green Martian.

Despite the fact that he is the central character in the story, the true protagonists are the supergroup on which the CW series Legends of Tomorrow is focussed: Rip Hunter, White Canary, Captain Cold, Heat Wave, Atom and Firestorm. A diverse, unlikely, interesting team, whose strength lies in its heterogeneousness and on the distinct personalities of the people forming it.

 

The mixture of action, adventure, science fiction, irony and tragedy that characterise the series can be found in Cutali’s short script (here’s one of the author’s articles written for our blog on Batman Day), in which our “legends” will travel back in time to prevent an invasion of the Earth by the cruel White Martians, J’onn J’onzz’s sworn enemies; but the price that Martian Manhunter will have to pay will be immense, as his family will end up being involved.

Enjoy, then, this heartfelt tribute to the adventures of the most peculiar of the DC Comics supergroups and to one of the most underappreciated Justice League members who, thanks to the CW series, is finally gaining some glory and popularity.

Enjoy the ride!

We take this opportunity to wish everyone a Merry Christmas.

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Ezra Miller: «Sotto la maschera di Flash ci sono io»

Al cinema lo abbiamo visto impegnato a difendere la Terra al fianco di Batman e Wonder Woman. Il sito della rivista Grazia ha incontrato l’attore Ezra Miller, il nuovo supereroe di Hollywood. Vi riportiamo di seguito la breve intervista.

Da bambino aveva un grave problema di balbuzie ed è finito a cantare l’opera.

Oggi oltre a essere batterista e cantante dei Sons of an Illustrious Father, Ezra Miller25 anni, è uno degli attori della sua generazione da tenere d’occhio: si è fatto notare come figlio ribelle e problematico di Tilda Swinton in …E ora parliamo di Kevin, poi è arrivato al successo grazie a Noi siamo infinito e Animali fantastici e dove trovarli (sarà anche nel sequel).

Ora, invece, è il supereroe Flash in Justice League, in cui viene reclutato dai veterani Batman e Wonder Woman per difendere la Terra.

Mamma ballerina e padre editore: come hanno reagito alla sua scelta di vita? 
«A 8 anni ho detto in famiglia che sarei diventato un attore. Prima papà ha fatto una faccia strana, subito dopo ha capito il vantaggio di avere un figlio che sa che cosa vuole dalla vita».

Che rapporto aveva con i supereroi da bambino? 
«Ricordo di aver girato per mesi in casa col costume di Superman. Ho anche tentato di disegnare e scrivere fumetti. La mia tata conserva ancora tutti i disegni. Per affetto».

E se avesse dei superpoteri, che cosa ci farebbe? 
«Mi farei crescere un altro paio di braccia per fare cose a una velocità maggiore. E poi sono incuriosito dalle possibilità della clonazione. Non ci sarebbe niente di più utile che avere multipli di me stesso: potrei fare tutte le cose che desidero nel breve lasso di tempo che ho in questa vita».

[Fonte Grazia.it]

Terra di Nessuno – Parte Uno

Batman & Gotham City. Dov’è che finisce l’uno ed inizia l’altra? E’ stata la città con le sue strade brulicanti di crimine e disperazione, ad uccidere il fanciullo Bruce Wayne, la sera in cui vennero assassinati i suoi genitori, e creare Batman. Il pipistrello è la sua città e ne rispecchia le ansie e le paure. Il suo olfatto è ormai avvezzo all’odore asettico della follia che si respira nel manicomio criminale Arkham. Ed anche la sua mente ne porta i segni evidenti. Ma cosa succederebbe se la città improvvisamente cambiasse? Cosa ne sarebbe di Batman se il suo territorio fosse completamente stravolto e se il suo “modus operandi” divenisse d’un tratto obsoleto o, addirittura, inutile? Riuscirebbe l’uomo pipistrello ad adattarsi alla nuova situazione? Sono queste le domande a cui risponde Terra di Nessuno (“No Man’s Land”), una delle più interessanti storyline della lunga storia di Batman. Pensate a Gotham City bersagliata da epidemie e folli criminali. Immaginatela totalmente distrutta da un devastante terremoto e lasciata dal governo USA in balia di sè stessa, come una “zona di guerra” senza legge nè diritto, da cui è impossibile uscire ed in cui non è permesso entrare, come nel cult movie “1997: Fuga da New York”. Ed ora riflettete un attimo sulla situazione degli abitanti che hanno deciso di non abbandonarla per affetto, debolezza, avidità o disperazione, pur sapendo di dover lottare ogni giorno per la sopravvivenza, in un luogo dove una mela vale quanto un diamante. Questa è la nuova Gotham, la Terra di Nessuno, e con essa è arrivato un nuovo Batman. Qui trovate un raffronto tra Batman Begins e i fumetti con uno specifico riferimento anche a Terra di Nessuno.

Il percorso verso la “Terra di Nessuno” (TdN da ora in poi) ha coinvolto nell’autunno 1998 tutte le testate di Batman e anche qualche titolo a esse collegate, tra cui Azrael: Agent of the Bat. La Play Press ha pubblicato un volume dal titolo 1999: Fuga da Gotham City in cui ha raccolto gli albi più significativi della lunga storia preparatoria alla TdN raccontando cosa è accaduto negli albi originali di Detective Comics nn. 727, 728, 729, Batman Chronicles n. 15 e Azrael: Agent of Bat nn. 47, 48, 49.

http://imgur.com/U07hdCh

Nel n. 47 di Azrael: Agent of Bat, uscito negli States come flip-book abbinato a Shadow of the Bat n. 80, Batman assegna ad Azrael un incarico molto delicato: andare a Washington per proteggere il senatore Esterbrook Halivan, l’unico uomo politico che si è schierato a favore di Gotham City e che cerca di evitarne il confinamento. L’albo è anche un’occasione per narrare le origini di Nicholas Scratch, la popstar criminale che, mescolando politica, concerti rock e satanismo, è diventanto il principale protagonista della caduta di Gotham. Scratch agisce con il supporto di una banda di tirapiedi mascherati da demoni, molto coreografici ma non certo all’altezza del loro boss. La missione di Azrael, c’era da aspettarselo, non va a buon fine e il coraggioso senatore finisce per essere strangolato proprio dalle mani di Seratch. Ai testi Dennis O’Neil per le matite di Roger Robinson.

Nel frattempo in Detective Comics 727 prende il via la storyline in tre parti “Lotta o Fuggi” (Fight or Flight) scritta da Chuck Dixon, disegnata da William Rosado per le chine del veterano Sal Buscema. Protagonisti sono Nightwing (alias Dick Grayson, il primo dei tre Robin che hanno affiancato Batman, oggi eroe autonomo) e Robin (alias Tim Drake, il terzo Robin che ha debuttato ufficialmente in Detective Comics 457 nel dicembre 1990). I due agiscono in una Gotham, al momento, priva di Batman e il Commissario Gordon che medita di andarsene. Il cattivo di questo primo episodio, intitolato “Nido di Vipere” (Nest Vipers), è il fiammeggiante mercenario Firefly, che, com si dice in gergo, aiuta Gotham City per la discesa appiccando incendi dappertutto in una città già semidistrutta. Il team Nightwing/Robin si da un gran da fare per limitare i danni e anche per tentare di salvare lo stesso Firefly dalle fiamme. Firefly muore comunque, il suo mandante (Nick Scarath) non se ne preoccupa più di tanto e già pensa a creare ulteriore caos con la sua gang. Infatti la cospirazione contro Gotham prosegue inarrestabile. Azrael (siamo al n. 48 della serie) viene incastrato da Scratch e accusato quindi dell’omicidio del senatore Halivan. In Detective Comics 728, “Caos al quadrato” (Chaos Squared), sempre Nightwing e Robin sugli altari e altri due scagnozzi di Scratch entrano in scena: il Dinamitardo e Tumulto. Il primo tenta di distruggere il ponte più lungo di Gotham a colpi di candelotti di tritolo ma dopo sei-pagine-sei il suo tentativo è già finito mentre il secondo, armato di un enorme martello pneutmatico, si impegna a demolire quel poco di sano che è rimasto nelle strutture urbane della città cominciando dal Palazzo Federale. Tumulto qualche danno lo fa e regge un pò più la scena del Dinamitardo ma, dopo un combattimento nei sotterranei con Nightwing e Robin, finisce schiacciato dalle macerie da lui stesso provocate. Aldilà delle sequenze d’azione è importante come piano piano si è delineato il ruolo che Commissario Gordon avrà in TdN. Il trimestrale Batman Chronicle è una bella collana antologica di racconti autoconclusivi che rappresenta per il Batman Universe sia l’occasione di presentare nuovi talenti sia l’opportunità per autori noti di cimentarsi occasionalmente con l’Uomo Pipistrello. Il n. 15 di questa serie, uscito in USA nell’inverno 1998, ha avuto come filo conduttore proprio la saga di “1999: Fuga da Gotham City” (Road to No Man’s Land), con tre storie team-up, ovvero quelle che presentano la collaborazione tra due eroi. La prima avventura, “Volontà e Potere” (Will to Power), scritta da Kelley Puckett per i disegni di Joe Staton e Bill Sienkiewicz, abbina Batman a Lanterna Verde. Batman si infiltra sotto mentite spoglie in una organizzazione criminale che cerca di trarre profitto da tutto il caos che regna a Gotham e Lanterna Verde, inconsapevolemnte, si trova a recitare il ruolo del guastafeste. Il Cavaliere Oscuro, con maniere più o meno buone, cerca di tenerlo fuori dalla vicenda.

La seconda storia, “Tra le stelle” (Between Stars above and below) presenta Man-Bat e Oracolo genio del computer, alias Barbara Gordon ex Batgirl ora relegata su una sedia a rotelle a causa del Joker (The Killing Joke, 1988 di Alan Moore e Brian Bolland). La trama assume toni poetici ed ha il suo culmine nel volo sulla città che il Pipistrello-Uomo compie con Oracolo in spalla, dopo averla salvata da un’aggressione. Marco Palmieri scrive e James A. Hodgkins disegna.

L’albo si chiude con “Una risposta tra le macerie” (An Answer in the Rubble), una six-page story dello scrittore Greg Rucka, da li prossimo sceneggiatore di alcuni episodi di TdN, che schiera La Cacciatrice e Question, uno dei più misteriosi e intriganti eroi del DC Universe, in una vicenda che ruota intorno al mercato nero dei medicinali. Rucka come tutti sappiamo ha classe. In queste sei pagine ne ha dato un piccolo saggio ai lettori anche in questo mini albo.

http://imgur.com/Ge7wgh0

Lo speciale Terra di Nessuno entra nel vivo la prossima settimana regalandovi i dettagli di questi albi di cui vi abbiamo appena parlato.

 

BATMAN: CATACLISMA, il preludio a Terra di Nessuno ( Recensione )

LO PUOI LEGGERE SU: Batman La Leggenda nn.7-9 ( cartonati, Planeta ),  BATMAN PRELUDIO A TERRA DI NESSUNO: CATACLISMA ( volume, Lion )

AUTORI: Alan Grant, Chuck Dixon, Doug Moench, Mark Buckingham, Klaus Janson, Scott McDaniel e AA.VV.

 

SINOSSI:  Gotham City viene devastata da una violentissima scossa di terremoto, che provocherà danni incalcolabili e numerose vittime. Anche Batman e i suoi aiutanti saranno fortemente colpiti da questo evento, in maniera più o meno diretta. Riusciranno a fronteggiare un disastro di tali proporzioni ???

 

PRO: Nel giro di poche pagine veniamo subito catapultati dentro la devastazione del terremoto, con tutti i drammi e le angosce che porta con sé. Persino Batman, l’eroe che ha sempre una soluzione in tasca, rimane spiazzato e inerme di fronte alla dirompente forza della natura.

CONTRO: I disegni di Mark Buckingham sono un po’ troppo cartooneschi per questo tipo di storia, mentre quelli di Klaus Janson un po’ troppo grezzi ed essenziali, ma non vanno comunque ad inficiare sulla drammaticità del racconto.

GIUDIZIO COMPLESSIVO:

Terra di Nessuno è stata sicuramente una delle saghe più lunghe e intense mai scritte per l’Uomo Pipistrello. Il violento terremoto, descritto in maniera asciutta e impeccabile da autori del calibro di Alan Grant, Doug Moench e Chuck Dixon, è solo la punta dell’iceberg di un immenso affresco narrativo che si dipanerà su tutto il parco testate dell’universo batmaniano.

Di fronte alla devastazione di una calamità naturale di questa portata niente sarà più come prima, e i sopravvissuti dovranno fare i conti con le loro paure più nascoste e le loro fragilità, visto che ogni punto fermo, a cominciare dalla casa, il gas e l’energia elettrica, verrà a mancare. Tutti dovranno confrontarsi con le conseguenze di questa tragedia, eroi e criminali compresi, e sarà interessante osservare come questo cambierà il loro modo di comportarsi, nel bene e nel male.

Cataclisma è dunque una saga imprescindibile per ogni fan del Cavaliere Oscuro. Un vero pugno nello stomaco, che cambierà per sempre il volto di Gotham City e l’animo dei suoi abitanti. Come detto, però, getta le basi per una storyline molto più lunga, che andrà a scandagliare ogni singolo anfratto della devastazione e le sue ripercussioni, per cui merita di essere seguita nella sua interezza e noi di Batman Crime Solver vi presenteremo degli speciali che saranno pubblicati nei prossimi giorni. Siete pronti?

 

VOTO: 7/8

 

Marco “Spider-Ci” Novelli

BOOMSTICK AWARD 2017

Sono stato nominato con mia grande sorpresa per il Boomstick Award 2017 e scrivo questo post per ringraziare il blog Cornerhousepub (un angolo in cui tutti i nerd del mondo possono ritrovarsi) e consigliarvi 7 (sette) blog da seguire e parlarvi del mio.

Da quando sono entrato nel mondo del blogging ho conosciuto tanti bravissimi bloggers (oltre ai top che già seguivo ancor prima di iniziare il blog), dei quali apprezzo il modo naturale e personale con cui scrivono e l’impegno e la passione che mettono nei loro pezzi. In questo breve video riassumo le attività del mio blog, spero che gradirete la visione.

Cos’è Blogger Recognition Award ?

È un premio inventato e assegnato dal blog bookandnegative.com, tramite Book and Negative, a sette blogger cazzuti.

Qual è l’obiettivo del Boomstick Award?

Quello primario, far schiattare chi non ce l’ha. Perché il Boomstick lo vogliono tutti. Credetemi, nel corso degli anni ne ho viste di incredibili da parte di gente disposta a tutto pur di accaparrarselo. Scopo secondario è far conoscere blog fighi che altrimenti sparirebbero causa predominio di facebook e social network assortiti. Fight the Power!

La storia del Boomstick Award

Il Boomstick Award nacque nel 2012, quando la rete era un proliferare di premi e premietti coi quali ci si scambiavano coccole. Il Boomstick Award è lontano da tutto questo. In che modo? Nel senso che non viene assegnato per meriti, ma per pretesti. Tu hai i capelli biondi come Amber Heard? Complimenti, non hai vinto il Boomstick, perché questo è un premio che viene assegnato ai/alle blogger…

I vincitori

Le nomine dei vincitori, in ordine rigorosamente casuale, sono le seguenti (chiedo scusa ma ne posso nominare solo 7):

Mikimozo
La nostra dose quotidiana di pop messa a disposizione attraverso ogni genere di social network per viaggiare nel tempo a partire dagli anni 80 fino ad oggi.

Ieri Oggi Domani
Un blog ben realizzato di Giuseppe Causarano. Una finestra su vari Mondi: dal Cinema alla Musica, ma non soltanto.

Unreliablehero
Un blog veramente interessante redatto da Benny un’appassionata di letteratura, cinema, fumetti e di …eroi imperfetti.

Elisa Falciori
Una donna che con il suo pseudonimo scrive poesie e sperimenta la scrittura in modalità sempre diverse.

Il Cumbrugliume
Un blog che è un mosaico di libri, fumetti, serie tv, idee e (come le chiama lui) puttanate varie scritto da un aretino DOC.

Shoegazeblog
Un blog dell’artista Manfredi Lamartina che scrive di musica tra conferme della musica e grandi promesse.

Worldphoto12
Un blog in cui Giovanni esprime attraverso la fotografia le proprie sensazioni, aiutato dalla sua grande passione ed il continuo studio e osservazione dei vari soggetti.

I fortunati vincitori potranno fare come me e assegnarli a loro volta, così da poter esporre il meraviglioso banner del premio, quello con Bruce Campbell.

Ma attenzione, perché se non rispetterete le regole e farete di testa vostra, vi verrà assegnato d’ufficio un altro banner, che porta una sfiga indicibile e farà in modo che la sventura si abbatta sui vostri blog. Insomma, non si scherza mai con Cavour, sappiatelo!

Un bat-saluto a tutti!!!

2018 a tutto Batman?

Da Wonder Woman a Justice League, il 2017 è stato un anno all’insegna dei supereroi DC Comics sul grande schermo. E Batman? Le riprese del prossimo film ispirato al personaggio ideato da Bob Kane e Bill Finger dovrebbero iniziare il prossimo anno.

Secondo alcune indiscrezioni circolate online, il film sul dective notturno di Gotham City potrebbe essere diretto dal regista Matt Reeves e prendere forma fin dalla prossima estate. La pellicola della Warner Bros è da tempo in programma (ve ne abbiamo parlato già qui) e ora sembrano finalmente definirsi anche i tempi di produzione, pure se non è ancora dato sapere – nonostante i numerosi rumors – se Ben Affleck – originariamente nel ruolo di protagonista e anche sceneggiatore – abbia abbandonato il progetto. Ecco tutto ciò che sappiamo del prossimo Batman.

LE RIPRESE
Le ultime indiscrezioni arrivano dalla webzine The Wrap e dal giornalista americano Umberto Gonzalez secondo cui, se tutto andrà secondo i piani della produzione, le riprese del nuovo film della casa editrice californiana di Burbank dovrebbero prendere il via l’arrivo della stagione calda nel 2018, quando il regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense Matt Reeves porterà sugli schermi un Bruce Wayne completamente rinnovato, che non farà parte del DC Extended Universe. Tuttavia la tempistica non è ancora stata ufficialmente confermata, considerando che non è stato facile trovare un accordo fra la Warner Bros e il regista, che ha messo mano alla sceneggiatura da Luglio 2017. Dunque, il lavoro da fare è ancora molto. L’indiscrezione era già stata fiutata a inizio estate da Justin Kroll di Variety, che aveva pubblicato la notizia sui social network, destando il malcontento dei fan in attesa.

IL NUOVO SCRIPT
Ad aumentare i tempi di produzione del film sono stati i contrasti che si sono verificati fra la regia e Ben Affleck, originariamente impegnato a scrivere la sceneggiatura. Lo script, infatti, pare non avere convinto del tutto il regista, così il copione di Ben Affleck e il fumettista, sceneggiatore, produttore Geoff Johns verrà riscritto da zero. E c’è da aspettarsi qualche novità: secondo Slashfilm, potrebbero essere eliminate alcune parti importanti della storia. Il personaggio di Deathstroke interpretato nel film Justice League da Joe Manganiello, potrebbe far parte anche del film The Batman?

PROSSIMI FILM SUL MONDO DI GOTHAM E DINTORNI
Il piano tra il 2018 e il 2019 prevede di rilasciare quattro film di Batman e allungare la sua ombra in altri film. Gotham City Sirens intorno a San Valentino, Nightwing nel weekend del Memorial Day il 28 maggio, Batgirl ad agosto e The Batman a novembre, tutto ciò per celebrare l’ottantesimo anniversario di Batman. In The Batman dovrebbe esserci Deathstroke ma non sarà il villain principale, Matt Reeves allargherà il film anche alla Batman family, oltre che ai nemici giurati. Nel 2019 usciranno anche due film animati su Batman, uno dei quali sarà tratto da Il lungo Halloween. Grant Wilson dovrebbe essere il villain in Nightwing.
Aquaman verrà rilasciato il 21 dicembre 2018. Per Suicide Squad 2  a settembre 2017 ha  firmato Gavin O’Connor come sceneggiatore e regista per il film. Probabilmente il personaggio di Killer Frost sarà il personaggio femminile principale e Leto è stato confermato per riprendere il suo ruolo di Joker.
La sceneggiatura di Dark Universe è basata su quella di Guillermo del Toro ma è stata modificata, se Doug Liman darà presto il suo benestare, la riprese inizieranno in estate.
Altri quattro film usciranno nel 2020, due più piccoli e due con grosso budget. Jonathan Levine probabilmente dirigerà The Flash, in uscita nel 2020, e Matthew Vaughn il sequel di L’uomo d’acciaio. Intanto godiamoci questo Trailer Fan Made dedicato a The Batman.

The art of the brick LEGO per Batman

L’artista americano Nathan Sawaya a Roma con la più grande esposizione di LEGO al mondo, ispirata ai super eroi della DC Comics. Dal 30 Novembre al 25 Febbraio 2018 a Roma.

Nathan Sawaya. ex avvocato, ora star acclamata dell’arte moderna e contemporanea, porta a Roma la magia della sue creazioni con i mattoncini LEGO. Questa volta si è dedicato ai protagonisti dei fumetti: The art of the brick-DC Super Heroes, mettendo in mostra più di centoventi sculture ispirate al mondo dei Super Eroi DC Comics, buoni e cattivi; ovvero esplora più di 80 anni di storia della Justice League. Da Wonder Woman a Batman, da Joker a Superman (con una Batmobile in scala reale, realizzata con mezzo milione di mattoncini di cui vi abbiamo parlato qui). «Come Superman – ha spiegato Sawaya – ognuno di noi ha una propria storia. Questa collezione mette in mostra proprio gli elementi della vita di un super eroe, compresi quelli che ci trascinano nel pieno dell’avventura». L’esposizione – in partnership con Warner Bros. e DC Entertainment – è stata già visitata da milioni di persone in oltre settantacinque città ed esposta in sei continenti. Vincitrice di numerosi premi, è stata definita dalla Cnn come una delle dieci mostre al mondo da non perdere. “The art of the brick- DC Super Heroes è la combinazione fortunata della fantasia e della capacità dell’artista”, ha detto Fabio Di Gioia, il curatore italiano.

Si tratta di una mostra per l’intera famiglia, che favorisce l’ispirazione, l’istruzione e la partecipazione, perfetta per i più piccoli ma interessante anche per milioni di adulti appassionati sia di fumetti che di LEGO, che potranno imparare molto grazie a interessanti postazioni di approfondimento che forniscono informazioni più dettagliate e complete sul mondo dei supereroi.

Il  Palazzo degli Esami di Roma per l’occasione si trasforma così in una Gotham City di 1800 mq. I visitatori potranno lasciarsi trasportare dall’atmosfera creata da Sawaya che ha trasformato un semplice gioco in una forma di arte moderna.

The Art of the Brick
DC Super Heroes

Fino al 25 Febbraio 2018

Dal Lunedì al Giovedì: 10.00 – 20.00
Venerdì e Sabato: 10.00 – 23.00
Domenica: 10.00 – 21.00
L’ingresso è consentito fino ad un’ora prima della chiusura

Palazzo degli Esami

Via Girolamo Induno, 4
Roma

Costo di ingresso

Intero: € 21.00

Ridotto: € 18.00

Ridotto bambini (4-13 anni): € 15.00

Ridotto Famiglia (4 PAX): € 15.00 a pax

Ridotto Famiglia (5 PAX): € 13.00 a pax

Bambini (0-3 anni): GRATUITO

RIDOTTO: Studenti dai 14 ai 26 anni, eta’ maggiore di 65 anni e disabili. Per gli aventi diritto all’accompagnamento secondo la Legge 104/92, l’accompagnatore ha diritto all’ingresso gratuito
BAMBINI: Riduzione valida per bambini di eta’ compresa dai 4 ai 13 anni, fino a 3 anni ingresso gratuito.
FAMIGLIA4: Biglietto famiglia destinato a 4 componenti cosi’ composti: 2 adulti + 2 bambini (4-13 anni) oppure 1 adulto + 3 bambini (4-13 anni)
FAMIGLIA5: Biglietto famiglia destinato a 5 componenti cosi’ composti: 2 adulti + 3 bambini (4-13 anni) oppure 1 adulto + 4 bambini (4-13 anni)

N.B.: Gli ingressi alle mostre – per non fare la fila – vanno pagati anticipatamente. Dopo il pagamento, verrà inviato biglietto elettronico o voucher

 

Batman: Città spezzata

Una città spezzata, andata in frantumi, in schegge sparse dall’esplosione dell’ennesimo proiettile. Una metropoli d’inchiostro, pioggia, lacrime e sangue, delineata da ombre fittissime e luci violente. Il set per un film hard-boiled, di quelli in cui non possono mancare pupe con il mascara che cola, gangster e pistole, e, soprattutto, un cinico detective. Questa è la Gotham di Brian Azzarello e Eduardo Risso*.

 

Le prime immagini catturano l’attenzione e ti trascinano nell’occhio del ciclone, nelle notti inquiete di questa giungla urbana. Bastano due soli campi lunghissimi, cinematografici: uno skyline
dominato da torri gotiche e un porto con gru che si ergono come spade affilate, ripreso sotto una pioggia battente. Entra in gioco anche la voce narrante, quella di qualcuno che conosce bene l’anima nera di questi luoghi, un certo cavaliere oscuro:
Tutto il granito cesellato e le punte d’acciaio sporgenti danno l’impressione che questa città abbia delle fauci di metallo… ma riesce a ingannare solo i forestieri. Chiunque viva qui sa che Gotham, con l’untuoso petrolio che ribolle grossolanamente dalle sue fogne, è stata davvero costruita con ramoscelli e polvere da sparo.

La polvere da sparo è di certo uno degli ingredienti principali di questo poliziesco. Una pistola ha sparato, dando origine alla scena che tutti i fan di Batman conoscono: perle sull’asfalto, sangue e un vuoto impossibile da riempire. In Città spezzata, questo spezzone continua a venire proiettato nel cinema degli incubi del nostro tormentato detective. Sia perché è una sequenza incancellabile, non esiste un tasto rewind, sia perché ne è stato appena creato un remake: un ragazzino è stato trovato accanto ai cadaveri dei suoi genitori.

La detective story a fumetti di Azzarello ruota attorno a due casi scottanti: il brutale omicidio di Elizabeth Lupo e quello della coppia, che sembra essere capitata nel posto sbagliato al momento
sbagliato. Batman è certo che il responsabile di entrambe le tragedie sia Angel Lupo, il fratello della prima vittima. Ma non è semplice distinguere il vero dal falso nella città degli specchi rotti. A
volte, anche l’investigatore più esperto può incappare in false piste, soprattutto quando i sentimenti rischiano di compromettere il suo giudizio.
Il Batman di questa graphic novel è “spezzato” come la sua città: tormentato, arrabbiato e ferito.
Un cavaliere oscuro “alla Marlowe”, più investigatore che super-eroe, caratterizzato da monologhi evocativi e carichi di humour nero: Un peso massimo come Croc, appeso lì con i suoi centosessanta chili… prima che io gli facessi sputare nemmeno di mezzo chilo di porcellana sul pavimento. Il che ora lo porta a centocinquantanove chili e mezzo… fatti per lo più di muscoli,sgradevolezza e pura malvagità (…).
Ma Croc già non poteva permettersene una di dentiere, figurarsi due in una settimana. È stato pagato per uccidere.

Un vero e proprio detective dei bassifondi, che non risparmia colpi bassi e cazzotti, pur attendendosi a un suo codice morale. Agisce in solitaria, senza i soliti alleati, dal fedele Alfred al commissario Gordon e affronta i suoi demoni da solo. Si confonde tra i gargoyle e le ombre della metropoli, diventandone una sorta di diavolo custode, oppure un angelo. Quello che è certo è che non è disposto ad arrendersi nemmeno di fronte alle notti più oscure, bagnate di pioggia e lacrime.
Tra le tenebre si aggira anche una vasta galleria di comprimari, di pupe e gangster, il cast di un perfetto film hard-boiled. Alcuni sono volti già celebri della città del crimine, altri sono facce nuove. Tra gli esordienti, spiccano una donna fatale, ricordatevi del motto cherchez la femme, e Little Boy un’agilissima giapponese, in cerca di affari poco puliti. Entrambe sono affascinanti, ma hanno qualche problema di haute couture: le fanciulle belle e sensuali non mancano mai nei polizieschi alla Chandler, ma c’è una linea sottile tra erotismo e cattivo gusto.
Azzarello dà il meglio di sé con le star del sottobosco di Gotham, reinventandole e trasformandole in figure degne del miglior romanzo poliziesco. Da Pinguino, che assume il ruolo del riluttante informatore, al laido e perennemente affamato Croc. Anche Arnold Wesker si rivela come un personaggio complesso ed esce dall’ombra del pupazzo malefico Scarface.

Per non parlare di Joker, ragno al centro della rete di vicoli e segreti che è la metropoli. Lo scrittore ci consegna caratterizzazioni degne dei migliori autori hard-boiled e ci racconta tutti questi “villain” attraverso lo sguardo acuto del suo Batman.

La regia e la fotografia del disegnatore Risso e della colorista Patricia Mulvihill, non sono da meno: montaggi alternati, panoramiche della città, luci e tinte “emozionali” che creano particolari
atmosfere. Tra i colori, il vero protagonista assoluto è il nero, l’ombra: spesso i visi sono affogati in diluvio d’inchiostro, si intravvedono solo le pupille. I personaggi sono sommersi dall’oscurità.
Le tenebre sono le vere fauci di Gotham: inghiottono corpi e anime e avanzano di crepuscolo in crepuscolo. Solo un eroe non ha più paura del buio e lo affronta, per cercare di rimettere insieme i brandelli della metropoli e del suo cuore. Si nasconde tra le ombre di una città disperata: You feel it in the air, something going down This town, like a forgotten face Hiding in the shadows of a desperate place (Broken Town, Kevin Roentgen)

*Edizione Italiana: DC Universe 13/18 (Play Press), Batman: Città Oscura Ed.Dark Side 1; Batman: Città Spezzata (Planeta DeAgostini); Il Cavaliere Oscuro Batman Vol.2 Ed.Mondadori/RW-Lion;

Redatto da: Benny a.k.a. seguite anche il suo blog cliccando qui Benny a.k.a. Unreliablehero