Harley Quinn… già apparsa in tv…

Birds of Prey - Illustrazione

Birds of Prey – Illustrazione

La Warner Bros ha annunciato la sequenza di live action movies che porteranno sul grande schermo supereroi e supervillains della DC Comics in un universo condiviso e, nel frattempo che arrivano conferme e novità sui casting di alcuni tra i protagonisti e interessanti rumors su possibili ruoli e sulle trame di almeno una dozzina di film, noi di Batman Crime Solver facciamo un breve tuffo nel passato più recente della DC Comics in tv, in cui alcuni personaggi hanno già visto la luce.

Nel 1996 la DC Comics fa uscire un albo speciale che riscuote immediatamente il favore dei lettori di fumetti. Si intitola Black Canary/Oracle: Birds of Prey, l’autore è Chuck Dixon e racconta le avventure dei due comprimari favoriti dell’universo DC, uniti in una nuova alleanza per lottare contro il crimine. Dinah Laurel Lance (Black Canary) era reduce dalla chiusura della sua testata nel 1993 ed era “fuggita” a combattere il crimine con Green Arrow. Il destino di Barbara Gordon (Batgril/The Oracle), cambiato per sempre dopo l’albo di Batman intitolato The Killing Joke, in cui veniva ferita alla spina dorsale dal Joker e costretta su di una sedia a rotelle, era quello di fungere da “apripista”, con le sue apparizioni in altri albi DC, per una visione più matura delle supeeroine, viste come donne forti e autosufficienti. Il successo è immediato. Nel 1998 Bird of Prey diventa mensile (dal 2005 è stato scritto da Gail Simone) e dopo alcuni episodi il duo si trasforma in un trico con l’arrivo di The Huntress (La Cacciatrice), “sbattuta fuori” dalla Justice League of America dallo stesso Batman per i suoi metodi non troppo ortodossi…

Dal  fumetto al telefilm

Harley Quinn in Birds of Prey

Harley Quinn in Birds of Prey

E’ il 2002 e Warner Bros e DC Comics lanciano, sull’onda del successo di Smallville, il progetto Birds of Prey. I creatori della serie David Carson e Shawn Levy hanno messo insieme tutti gli elementi che sembrerebbero garantire il successo di un telefilm d’oggi: tre ragazze carine con diverso carattere e background, una buona componente di avventura e di azione, un po’ di misteri e di supercattivi il tutto mescolato (e non schekerato) in una veste piuttosto fashion. Birds of Prey prende spunto dalle vicende del fumetto modificando e aggiungendo particolari presi dai classici DC, di cui il più rilevante è sicuramente l’origine di The Huntress che nel telefilm è la figlia di Batman e Selina Kyle (Catwoman) come accade nell’universo pre-Crisis, mentre la Cacciatrice della continuity ufficiale dei fumetti è Helena Bertinelli, figlia di un boss della malavita di Gotham City. Per le origini di The Oracle viene mantenuta la storia di The Killing Joke, mentre scopriamo che il terzo componente del trio, Dinah Lance, in realtà è la figlia teenager della Black Canary del fumetto.

L’attrice Dina Meyer veste i panni dell’Oracolo. Supereroina sulla sedia a rotelle, hacker informatico, attraverso le sue infinite conoscenze tecnologiche nel campo della cibernetica e della progettazione di armi combatte il crimine dal suo rifugio nella torre dell’orologio di Gotham, città rimasta orfana del suo protettore storico Batman (autoesiliatosi dopo la scoperta della morte di Catwoman). Ad aiutarla nell’ardua impresa Ashley Scott che interpreta la Cacciatrice, giovane e potente supereroina, donna spietata in cerca di vendetta dopo la morte della madre, e Rachel Skarsten (che interpreta Dinah Lance) personaggio misterioso arrivato alla torre guidato da misteriose visione. Le tre sono coadiuvate nel loro lavoro dall’appoggio del detective Jesse Reese (l’attore Shemar Moore) che cerca di lavare l’onta di essere figlio di uno dei piu’ grandi criminali e spacciatori di droga di tutta Gotham, ma si dovranno scontrare con Harley Quinn (di giorno è la psicolaga Harleen Quinzell) e con il suo desiderio di tornare a dominare la città che ha eliminato il suo vecchio ed amato capo, il Joker. Un particolare da rivelare, che non tutti sanno è che dell’episodio pilota esiste una versione diversa da quella trasmessa in televisione (e inedita in Italia) dove Harleen Quinzell è interpretata da Sherilyn Fenn e non dall’attrice Mia Sara che poi ha realizzato tutti e 13 gli episodi. Il tutto si svolge per la precisione tra i vicoli di New Gotham la cui mappa stradale è identica a quella della città presente nella saga a fumetti Terra di Nessuno, che è anche il nome del locale per metaumani presente nella serie.

Birds Of Prey Harley Quinn Sadistic Lady pt. 1

Birds Of Prey Harley Quinn Sadistic Lady pt. 2

Birds Of Prey Harley Quinn Sadistic Lady pt. 3

Birds Of Prey Harley Quinn Sadistic Lady pt. 4

Arrow Season 2 – Harley Quinn Deleted Scene Full

Harley Quinn Cameo in Arrow

Batman di Joel Schumacher 20th Anniversary…o giù di lì

Celebrare Batman, significa anche ricordare alcune interpretazioni cinematografiche negative da parte di Hollywood, non solo ricordare la bellissima rappresentazione della trilogia di Nolan.
Sono passati 20 anni da Batman Forever (1995) e 18 anni da Batman & Robin (1997). Chi non ricorda questi film?

Meno di 10 anni dopo che Tim Burton portò Il cavaliere oscuro sul grande schermo in Batman del 1989, il marchio dell’eroe è sostanzialmente stato ucciso nel 1997 a causa delle reazioni negative di critica e pubblico al famigerato Batman & Robin di Joel Schumacher. Il brand è poi rimasto in naftalina fino all’arrivo di Christopher Nolan che ha ridato vita al popolare supereroe DC con il grande successo della trilogia del Cavaliere Oscuro.

Joel Schumacher ha diretto due capitoli della serie, Batman Forever e il citato Batman & Robin ed era stato previsto un terzo film intitolato Batman: Triumphant scritto da Mark Protosevich e che naturalmente venne accantonato dopo le reazioni a Batman & Robin che portarono Schumacher a scusarsi con il pubblico:

Se ci fosse qualcuno a guardare, che… diciamo, ha amato Batman Forever, e aveva grandi aspettative per Batman & Robin, se li ho delusi in qualche modo, allora vorrei tanto scusarmi, perché non era mia intenzione. Volevo solo farli divertire.

Batman e Robin - Film: George Clooney: Bruce Wayne/Batman - Chris O'Donnell: Dick Grayson/Robin

Batman e Robin – Film: George Clooney: Bruce Wayne/Batman – Chris O’Donnell: Dick Grayson/Robin

Tuttavia FORSE non tutto è da buttare. La scena iniziale del film Batman & Robin, con i due eroi che si dirigono al museo di storia naturale per sventare il piano di Mr. Freeze (Arnold Schwarzenegger), trasuda amore per la serie TV camp degli anni Sessanta. Se Batman e Robin fosse stato un corto, o una puntata della vecchia serie con Adam West, sarebbe stato carino. Tutta la scazzottata nel museo, con tanto di scagnozzi di Freeze armati di mazze da hockey e Batman e Robin che si fanno sbucare i pattini dagli stivali, è ben ritmata e divertente. E quando i nostri eroi si lanciano da un razzo atterrando sui tetti di Gotham con lo skateboard, beh… è il trionfo del post-modernismo più consapevolmente naif.

George Clooney: Bruce Wayne/Batman - Chris O'Donnell: Dick Grayson/Robin - Alicia Silverstone: Barbara Wilson/Batgirl

George Clooney: Bruce Wayne/Batman –
Chris O’Donnell: Dick Grayson/Robin –
Alicia Silverstone: Barbara Wilson/Batgirl

Ancora oggi, a distanza di diciotto anni, Batman & Robin è innalzato a esempio di cosa NON fare in un film di supereroi.
Analizzare a distanza Batman & Robin pensiamo sia necessario: paradossalmente, senza di esso non ci sarebbe mai stata la trilogia odierna di Nolan. Costato davvero tanto per l’epoca – 125 milioni di dollari – andò ad incassarne solo 107 negli Stati Uniti e si salvò dal fallimento grazie ai botteghini internazionali. Potremmo addossare la colpa solo a Schumacher, ma in fondo sarebbe troppo facile. Prima di lui c’è la sceneggiatura di Akiva Goldsman, la pessima recitazione di tutti quelli coinvolti – compreso un George Clooney – e soprattutto la stessa Warner, che si è piegata al volere del marketing.

Batman & Robin il film : Uma Thurman: Pamela Isley/Poison Ivy

Batman & Robin il film : Uma Thurman: Pamela Isley/Poison Ivy

Ad ottobre 2014 il sito Bleeding Cool riporta che Joel Schumacher sta rivisitando il “marchio di fabbrica” del suo Batman con un nuovo fumetto in 12 numeri che delineerà la sua visione originale per tutti e tre i film, compreso quello che non ha mai visto la luce.
Schumacher ha provato a riscrivere di suo pugno il fumetto rielaborando le storie di Batman Forever, Batman & Robin e il cassato Batman: Triumphant unendole in un’unica storia. Dustin Nguyen sta fornendo le illustrazioni per il fumetto. Il progetto è stato abrogato.

Batman & Robin il film: Arnold Schwarzenegger: Victor Fries/Mr. Freeze

Batman & Robin il film: Arnold Schwarzenegger: Victor Fries/Mr. Freeze

Joel Schumacher lo scorso anno ha parlato del fallito Batman & Robin con Variety (il magazine hollywoodiano), dove ha rivelato che per il terzo film aveva progettato di riportare Val Kilmer (Batman Forever) nei panni del Cavaliere Oscuro:
Val ha dato forfait all’ultimo minuto per fare ‘L’isola perduta’. Così è cambiato tutto. George (Clooney) ha fatto uno sforzo nobile. Sono stato io il problema di Batman & Robin. Non ho mai fatto un sequel di uno dei miei film e i sequel vengono realizzati solo per un motivo: per fare più soldi e vendere più giocattoli. Ho fatto il mio lavoro, ma non è stato abbastanza. Hanno subito voluto un sequel e io ho detto di sì. Non c’è nessun altro da biasimare, solo me…Avrei potuto dire, ‘No, non ho intenzione di farlo’. Spero solo che ogni volta che vedo una lista dei peggiori film mai realizzati non sia elencato. Io non ho fatto un buon lavoro. George lo ha fatto. Chris (O’Donnell) lo ha fatto. Uma (Thurman) è stata brillante. Arnold (Schwarzenegger) è Arnold.

In attesa di vedere cosa altro ci aspetta sul mondo del nostro eroe, Batman Crime Solver fa un omaggio ai vostri pc, tablet e smartphone, mettendovi a disposizione un video e tre libricini usciti in edicole all’epoca.
Forse, come dice la nostra pagina di Facebook amica: Joel Schumacher Was Right.

Buon divertimento (???) a tutti.

POTETE SCARICARE QUI QUALCOSA PER CELEBRARE I FILM DI JOEL SCHUMACHER:

Batman Forever – L’albo Fotografico del film

Batman & Robin – La storia del film

Batman & Robin – Eroi e Criminali

Batman Beyond: il film?

Batman Beyond: dvd box set

Batman Beyond: dvd box set

Batman of the Future (Batman Beyond) è una serie televisiva a cartoni animati creata dalla Warner Bros. Television come una continuazione della leggenda di Batman. Fa parte della continuity dell’universo animato DC Comics creato da Paul Dini e Bruce Timm.
Fu trasmessa in America dal 1999 al 2002 e diede vita a un film realizzato per l’home video e alla serie derivata The Zeta Project, ancora inedito in Italia. In italiano la serie è stata trasmessa su Italia 1, Boing e più recentemente Cartoon Network, nei primi due casi con la sigla cantata da Giorgio Vanni.
La serie è ambientata approssimativamente 40 anni dopo la fine di Batman, cavaliere della notte e vede Bruce Wayne ritiratosi a vita privata e non più a capo della sua azienda, diretta dal losco Derek Powers. L’e, difensore di Gotham si era infatti ritirato dalla lotta al crimine durante un’azione per liberare una donna presa in ostaggio, allorquando puntò una pistola contro uno dei rapitori. Vergognatosi del proprio comportamento decise che non avrebbe mai più indossato i panni di Batman.
Vent’anni dopo il destino fa incontrare lo studente ribelle Terry McGinnis (figlio di Warren McGinnis, dipendente della Wayne Tech), e l’anziano miliardario, che lo salva da una banda di Jokers (teppisti che idolatrano l’arcinemico Joker). Grazie al ragazzo Wayne scopre che Powers sta vendendo un potente gas nervino a potenti di altri paesi e che il padre del ragazzo lo aveva scoperto pagando con la vita.batman_beyond_universe__8_by_kharyrandolph-d6xssnc
Il ragazzo, desideroso di vendetta e infastidito dal rifiuto di Wayne di aiutarlo, ruba la tuta di Batman e la usa per sventare i piani di Powers. La notte dopo l’aereo col gas viene dirottato, e Wayne fa visita a Terry in casa sua, chiedendogli di sbrigare delle commissioni per lui.
Da allora il ragazzo diventa il nuovo protettore di Gotham e, seppur con notevole difficoltà, riuscirà a farsi aiutare e accettare da Barbara Gordon, che ha preso il posto del padre nella polizia di Gotham in qualità di commissario.
La notizia è che prima di Batman Begins di Christopher Nolan, la Warner Bros. Pictures non sapeva come rilanciare il personaggio di Batman al cinema e ascoltò numerosi filmaker a riguardo. Tra questiDarren Aronofsky che pensò ad una pellicola titolata Batman Year One e Joel Schumacher, che propose un sequel di Batman & Robin, titolato Batman:Triumphant.
Oltre a loro c’era anche lo sceneggiatore e regista statunitense Boaz Yakin che, invece, andò controcorrente e propose allo studio un adattamento cinematografico di Batman Beyond che, ovviamente, non fu realizzato. “All’epoca avevo realizzato un grosso film e ne volevo fare uno indipendente. Ne parlai con il mio agente e mi spiegò che ne avrei dovuto realizzare un altro prima di concentrarmi su quelli indipendenti e replicai ‘allora deve essere Batman'” spiega Yakin “Riuscì a farmi parlare con la Warner Bros. e proposi loro Batman Beyond. Era quasi come lo Spider-Man di Sam Raimi ma molto più dark, un Batman cyberpunk, teenager, futuristico. Quello che accadde… diciamo che dopo una prima stesura del copione mi resi conto che non potevo farlo. Era una di quelle volte in cui credi che vuoi assolutamente fare qualcosa e poi capisci che non lo vuoi fare e resta nella tua pagina IMDB per tutta la vita!”.

Fonte: IGN.COM

Batman v Superman e Wonder Woman: parla la Warner Bros.

L’anno scorso, la Warner Bros. ha delineato i suoi piani per un massiccio Universo Cinemtografico DC che include 10 film, a partire dal prossimo anno con l’uscita di Batman v Superman: Dawn of Justice per arrivare fino al 2020. Suicide Squad è attualmente in produzione con un rilascio fissato al 2016 e il progetto successivo è l’attesissimo Wonder Woman con Gal Gadot. Michelle Maxwell MacLaren nota per il suo lavoro sulla serie tv Breaking Bad, aveva inizialmente firmato per dirigere, ma ha fatto un passo indietro a causa di divergenze creative con lo studio, che hanno portato alla firma di Patty Jenkins. Greg Silverman executive Warner Bros. ha recentemente parlato del processo seguito per trovare il giusto regista per Wonder Woman, rivelando che sia Michelle Maxwell MacLaren che Patty Jenkins sono state le prime scelte fin dall’inizio:

Abbiamo avuto un processo molto intenso che ha riguardato tutti. Patty e Michelle erano davvero quelle che sono venute alla ribalta nel primo giro di nomi, così quando le cose non hanno funzionato con Michelle, tutti noi sapevamo di avere qualcuno che in precedenza aveva espresso grande interesse. Lei è tornata e sta facendo un ottimo lavoro. Non ha mai riguardato il trovare la miglior regista donna. Ha dimostrato di saper fare un lavoro straordinario con i personaggi femminili, come ad esempio in Monster.

Gal Gadot parla di Wonder Woman
Lo studio ha anche scatenato un po’ di polemica quando è stato rivelato che avevano assunto ben sei diversi scrittori per Wonder Woman e che tutto si sarebbe trasformato in singoli progetti che essenzialmente avrebbero dovuto competere tra di loro per il lavoro. Alla domanda su questo anomalo processo creativo Greg Silverman ha voluto chiarire:

Ogni progetto è diverso. In alcuni progetti abbiamo più scrittori che lavorano insieme. In alcuni casi abbiamo messo insieme scrittori che non sono mai stati insieme in una squadra. E a volte c’è un solo scrittore la cui espressione è quella giusta. Nel caso di Wonder Woman, il giusto approccio era quello di avere scrittori che approcciassero scene diverse nella struttura che abbiamo creato.

Wonder Girls by Allan Goldman

Wonder Girls by Allan Goldman

Alla domanda se nessuno degli altri scrittori sapeva quello a cui gli altri stavano lavorando, l’executive ha risposto:

Sono venuti da me e mi hanno detto che volevano provare questo approccio. Non so quanta collaborazione e non collaborazione ci sia stata. Trattare bene gli scrittori è una priorità enorme in questo studio. Sarei molto scioccato se gli sceneggiatori non fossero stati trattati con rispetto e gentilezza.
Abbiamo riportato numerose volte che Warner Bros. non avrebbe inserito alcun elemento umoristico per quanto riguarda i loro film di supereroi ma, a sorpresa, il dirigente ha rivelato che l’umorismo è una “parte importante” di questi film. Ecco quello che aveva da dire circa le lamentele dei fan sul fatto che il primo trailer di Batman v Superman: Dawn of Justice fosse troppo cupo:

Vi è l’intensità e una serietà di intenti per alcuni di questi personaggi. I registi che stanno affrontando queste proprietà stanno facendo grandi film di supereroi…Non stanno facendo film di supereroi. E quando si sta cercando di fare un buon film si devono affrontare interessanti filosofie e lo sviluppo del personaggio. C’è anche l’umorismo, che è una parte importante.

Naturalmente anche con il primo trailer già online è difficile dire quanto “humour” ci sarà realmente in Batman v Superman: Dawn of Justice, ma dovremo aspettare e vedere. Alla domanda sull’approccio di Warner alle loro proprietà di supereroi, in contrasto con l’approccio di Marvel, il dirigente ha dichiarato che sono alla ricerca di “registi esperti” per modellare questi personaggi tanto amati:

Abbiamo una grande strategia per i film DC, che è quella di prendere questi personaggi amati e metterli nelle mani di registi esperti e fare in modo che tutti possano coordinarsi tra loro. Vedrete la differenza quando usciranno Batman v Superman: Dawn of Justice, Suicide Squad, Justice League e tutte le cose a cui stiamo lavorando.

Batman v Superman arriva nei cinema il 25 marzo 2016 mentre Wonder Woman debutta in sala il 23 giugno 2017.

Fonte | The Hollywood Reporter

I prossimi film tratti dai fumetti.

I prossimi film tratti dai fumetti.