Ospite del nostro blog e’ Giorgio Spalletta, uno tra i migliori allievi usciti dalla Scuola Internazionale di Comics nell’anno 2012. Frequenta un Master nel 2012/2013 che la scuola riserva agli studenti diplomati con la votazione minima di 27/30. Cio’ gli garantisce una storia originale, scritta appositamente per lui, oltre al pagamento e la relativa pubblicazione. Infatti, Giorgio riesce a dar vita tramite una buona sceneggiatura e ottimi disegni ad un soggetto di Roberto Dal Pra’ dal titolo “Odio”, pubblicato nell’allegato al Corriere dello Sport “inROMA” e poi sul libro “Five Esy Pieces” assieme ad altri racconti disegnati e scritti da suoi amici e colleghi, come Emiliano Albano, Jhonatan Piccini e Daniele Boninnu. I colleghi parlano gia’ molto bene di lui, dicendo che ha un’ottima regia del fumetto. Ma andiamo a conoscerlo meglio.
Stefano: “Ciao Giorgio e grazie per aver accettato il mio invito a presentarti agli amici di Batman Crime Solver”.
Giorgio: “Ciao Stefano!!! Il Piacere è tutto mio, vi seguo spessissimo, e per me è un onore essere qui!!!”
Stefano:”Quando hai iniziato a capire che disegnare fumetti e’ cio’ che desideri fare nella vita?”
Giorgio: “Sinceramente non lo so, disegno da sempre. Forse ho capito che mi piacevano i Fumetti a 6 anni, quando ho imparato a leggere (prima mi limitavo a guardare le figure). A 6 anni ho realizzato il primo disegno che mi piacesse veramente, una vignetta copiata da PK (disegno che ancora conservo). Non Immaginavo che poi avrei trasformato questo lavoro in una professione, al liceo, per esempio, sognavo di diventare il nuovo Tarantino, o magari una rock star, ora molti miei amici mi prendono in giro dicendo che sono la pop star del fumetto italiano”
Stefano:”Quali fumetti leggevi quando eri bambino?”
Giorgio: “Ho iniziato con Topolino, mia madre me li leggeva sotto l’ombrellone, Poi negli anni 90 leggevo Batman e Spawn e Altri super eroi, avevo circa 8 anni ma ero molto affascinato da storie violente e con atmosfere dark, Però mi capitava di leggere di tutto, a 10 anni se non leggevi Dragon Ball eri uno sfigato”
Stefano:”Quale e’ la tecnica di disegno che piu’ ti piace e perche’?”
Giorgio: “Non saprei, vado molto a periodi, ma l’inchiostrazione mi rilassa molto, ed uso di tutto, pennini, pennarelli (anche scarichi) e pennelli. Se sono nella giusta condizione, e ho tanto tempo per lavorare, adoro anche la fase del lay out, ma solitamente sono molto nervoso quando faccio le matite, e finisco per buttare una caterva di fogli alla faccia del disboscamento!!!”
Stefano:”Quando ti hanno detto che avresti pubblicato un fumetto per il Corriere dello Sport quale reazione hai avuto?
Giorgio: “La prima cosa che ho pensato e’ stata “che diavolo c’entra la mia storia con lo sport?!” ma ero comunque entusiasta anche perché la mia storia sarebbe stata vista (e forse letta) da centinaia di persone, anche personalita’ importanti del mondo del fumetto, e la cosa un po’ mi spaventava. Pochi giorni dopo la pubblicazione mi ha chiamato Giuseppe botte, disegnatore che ha partecipato al libro con me, dicendomi che aveva visto le pagine della mia storia usate per coprire un vetro di un tram, le avessi viste io sarei stato così narcisista da autografarle”

inRoma allegato al Corriere dello sport (La copertina)
Stefano:”Hai dei disegnatori del fumetti ai quali ti ispiri? Chi sono i tuoi preferiti?”
Giorgio: “sono sicuramente troppi, anche per la scelta dei disegnatori da seguire vado a periodi, indubbiamente sono stato influenzato dai miei professori, Rodolfo Torti in primis, Sara Pichelli che mi ha fatto raggiungere un buon livello di dettaglio e studio i suoi fumetti continuamente per il modo in cui fa recitare i personaggi, e Enrique Breccia mi ha aperto gli occhi per quanto riguarda l’inchiostrazione. Al momento sto guardando moltissimo Massimo Carnevale e Sean Murphy”

Odio di Giorgio Spalletta
Stefano:”Quali sono i tuoi programmi professionali futuri?”
Giorgio: “Al Momento sto facendo alcune prove di inchiostrazione per una miniserie americana disegnata da Giampiero Wallnoffer, mio amico e mentore che non ha mai smesso di seguirmi, poi ho in mente un progetto per un fumetto survival horror, visto che amo gli zombie e ora vanno di moda, ma è molto complicato e dovrò lavorarci con estrema calma”
Stefano: “Che cosa e’ il fumetto per Giorgio Spalletta?”
Giorgio: “Purtroppo sui disegnatori si sentono moltissime cose, c’è sempre qualcuno che ti presenta come “oh st’amico mio fa i fumetti!!!” oppure incontri sempre qualcuno che ha un amico che a casa ha tutti i topolino, molti chiamano i fumetti giornaletti, che è un termine terribile!!! Il Fumetto in realtà è un media pari al cinema, ma con costi minori, non è solo creare un bel personaggio, ma raccontare una bella storia. è moltissimo che non vedo al cinema un film con una sceneggiatura veramente bella, ma su 50 fumetti che leggo, almeno uno racconta una storia degna del miglior blockbuster”
Stefano:”La domanda e’ d’obbligo. Ti piace Batman e perche’?”
Giorgio: “Batman è il mio eroe preferito, è il primo che ho conosciuto, da quando i miei mi hanno regalato un action figure di Batman a 2 anni (che ancora ho da qualche parte), Da bambino mia madre per farmi giocare mi improvvisava un costume di Batman fatto con la carta crespa, in più sono cresciuto guardando la serie tv (trashissima) con Adam West, che trasmettevano su qualche rete privata, ma soprattutto amavo la serie animata di Bruce Timm, ancora oggi rivedo le puntate molto volentieri, il mio episodio preferito è doppia personalità!!! Mi piacerebbe moltissimo un giorno diventare un disegnatore di Batman
Stefano:”Vuoi salutare i nostri lettori?”
Giorgio: “Assolutamente no!!! Scherzo, saluto tutti i vostri lettori, tranne me!!! E Mando un fortissimo abbraccio ai miei amici che hanno partecipato al vostro Batman Silent Book, siete bravissimi tacci vostri!!!”
Grazie Giorgio per averci onorato della tua presenza sul blog e averci regalato questa tua perla di disegno che volentieri condivido con tutti i nostri lettori.

Harley Quinn e Poison Ivy di Giorgio Spalletta