JUSTICE LEAGUE: ORIGINI, il blockbuster a fumetti di Geoff Johns e Jim Lee (Recensione)

LO PUOI LEGGERE SU: Justice League vol.1: Origini / Justice League di Geoff Johns ( volume, Lion/Omnibus, Panini )

AUTORI: Geoff Johns (storia), Jim Lee (disegni)

Correva l’anno 2011, e la Dc si apprestava a rilanciare in grande stile tutto il suo universo, dopo l’evento Flashpoint, che gli aveva permesso di ripartire da zero, con 52 testate nuove di zecca e altrettanti team creativi di grande richiamo.

Per la serie dedicata al supergruppo principale di casa Dc, in particolare, furono coinvolti due dei nomi di punta della casa editrice, ovvero il suo architetto assoluto di allora, Geoff Johns, che già aveva rilanciato con grande successo personaggi come Lanterna Verde, Flash e Aquaman, e insieme a lui una superstar della matita come Jim Lee, celebre per le sue tavole esplosive e le sue figure iconiche, che abbiamo visto ad esempio in Batman: Hush, All-Star Batman & Robin e Superman Unchained.

Com’era facile immaginare, la loro Justice League è il “blockbuster fumettistico” per eccellenza: una serie ad alto tasso di spettacolarità ed azione, dal ritmo forsennato e incalzante, che tiene incollati dalla prima all’ultima pagina, grazie ai dialoghi brillanti e la sceneggiatura fluida di Johns, suggellata dalle tavole di grande impatto di Lee.

Nel primo story-arc i vari supereroi si incontreranno e faranno squadra per la prima volta, cercando di superare i loro preconcetti iniziali e il clima di sfiducia che imperversa non solo tra di loro, ma anche (e soprattutto) tra la gente comune, che li addita come mostri e criminali.

Johns giustamente non si sofferma troppo a raccontare i singoli protagonisti, visto che sono ormai ben noti a tutti i fan e hanno le loro testate personali dove possono essere approfonditi. La sua abilità sta quindi nel riuscire a caratterizzare perfettamente ogni protagonista, coinvolgendolo senza troppi preamboli nel pieno dell’azione, dove verrà comunque fuori il carattere e l’attitudine di ognuno di loro.

Gli scambi di battute tra Batman e Lanterna Verde sono senz’altro i più significativi, in quanto l’arroganza e la spregiudicatezza di Hal Jordan si scontreranno da subito con la rigidità e la diffidenza del Cavaliere Oscuro, ma alla fine sarà proprio quest’ultimo, con la sua mente lucida e razionale, ad aprire gli occhi del Guardiano di Smeraldo, finora troppo abituato ad essere un battitore libero e solitario, proprio come lui.

Interessante notare come anche Superman sia molto più giovane e impulsivo, tanto da far fatica a trattenere la sua forza, mentre di Wonder Woman viene valorizzato soprattutto il suo lato più guerrigliero e ruspante, da buona amazzone quale è…

Considerato che di Victor Stone, alias Cyborg, vengono raccontate le drammatiche origini proprio in quest’avventura, i personaggi che risultano più sacrificati sono Aquaman e Flash, ai quali non vengono ritagliate parti troppo incisive, almeno in questo primo story-arc. Si rifaranno comunque in quelli successivi.

Nessuno di loro era ancora abituato a fare gioco di squadra, ma l’arrivo di Darkseid e della sua orda di parademoni li costringerà ad unire le forze e rivedere il loro modo di pensare. Se questa trama vi ricorda molto quella vista al cinema o in streaming nelle Justice League di Snyder e Whedon, avete perfettamente ragione… E’ evidente, infatti, che entrambi i registi abbiano attinto a piene mani da questo fumetto di Johns e Lee, pur con le dovute differenze, ma non c’è dubbio che una trama così moderna e coinvolgente sia stata una grande fonte d’ispirazione anche per la trasposizione cinematografica.

Jim Lee era senza dubbio il nome più indicato per rappresentare al meglio questo tripudio di azione supereroistica, grazie al suo stile plastico e spettacolare. Le sue splash page sono sempre una goduria per gli occhi, almeno per chi ama i fumetti di supereroi, in quanto riescono a trasmettere tutta la potenza di questi esseri speciali e variopinti.

In questo caso, poi, Lee ha reinterpretato anche i costumi dei vari personaggi, rendendoli più moderni e accattivanti, tanto da sembrare potenti armature, piuttosto che semplici calzamaglie. Un look senza dubbio più aggressivo e dirompente, che però verrà successivamente abbandonato, in quanto i costumi iconici del passato finiscono sempre per tornare, prima o poi (mutandoni docet !).

Se amate l’universo Dc e il fumetto di supereroi nella sua piena essenza, Justice League: Origini è il volume che fa per voi: azione e divertimento allo stato puro, con un apparato grafico che vi lascerà senza fiato.

Voto: 7 ½

Marco “Spider-Ci” Novelli

6 thoughts on “JUSTICE LEAGUE: ORIGINI, il blockbuster a fumetti di Geoff Johns e Jim Lee (Recensione)

I tuoi commenti sono sempre i benvenuti