Batman La serie tv del 1966

Batman (Jd.) Con: Adam West, Burt Ward, Alan Napier, Neil Hamilton, Yvonne Craig. Produzione: Usa, 1966, avventura/fantastico, colore (120 episodi da 30’).

Ispirata al fumetto del 1939 di Bob Ka­ne e Bill Finger, la serie televisiva cerca di mantenere inalterata l’atmosfera da comic strips. Diventato giustiziere in seguito a un trauma giovanile, dopo aver assistito all’uccisione dei genitori, Bat­man, al contrario di Superman, non è invincibile e non è dotato di super-po­teri. “I criminali sono superstiziosi e vigliacchi” – si legge in una delle prime Bat-strisce – “dovrò travestirmi in modo tale da terrorizzarli a morte; de­vo essere una creatura della notte, nera e terribile”. In televisione Adam West ricopre la doppia identità del miliardario Bruce Wayne e dell’uomo-pipistrello, che quando cala la notte veglia sulla sicurezza di Gotham City; Burt Ward lo affianca nei doppi panni di Dick Grayson e in quelli di Robin, il fedele compagno di Batman (qui in italia doppiato dall’attore Rodolfo Bianchi). I “fantastici due” suppliscono alla mancanza di super-poteri con l’intelligenza, con l’agilità atletica e con un ampio ventaglio di moderne apparecchiature: la Batmobile (che sfreccia per le strade piovose di Gotham –messa all’asta nel novembre 2012-e successivamente venduta), la Bat-fune (che permette loro di muoversi in silenzio da un grattacielo all’altro), il Bat-cottero e il Bat-scafo, per i lunghi viaggi in aria o in mare. Sono comprimarie nell’evolversi degli episodi le figure del maggiordomo di West, Alfred (Alan Napier) e del commissario di polizia Gordon (Neil Hamilton), in perenne contatto con il giustiziere mascherato grazie al Bat-telefono. La fi­glia del poliziotto, Barbara (Yvonne Craig), veste segretamente l’identità di Batgirl, preziosa alleata di Batman in più di un’occasione. In lotta contro il crimine organizzato, l’eroe protagonista trova il suo climax quando affronta criminali con ambizioni di potere, che si esaltano ad affrontare un così degno avversario: malvagi o scienziati falliti che il più delle volte, con i loro vestiti sgargianti, sembrano usciti da una festa di Carnevale. Nel corso del telefilm i cattivi sono interpretati da attori celebri: Burgess Meredith è Pinguino; George Sanders, Otto Preminger e Eli Wallach si alternano nei panni di Mr. Freeze; Cesar Romero interpreta il ghigno di Joker; Vincent Price è più di una volta Testa d’uovo; la tuta aderente di Catwoman (la Donna-gatto) vie­ne vestita in successione da Julie Newmar, Lee Meriwheter e Eartha Kitt; quali antagonisti dell’uomo-pipistrello non mancano i carneo di Shelley Winters, Ida Lupino e Van Johnson. Batman affronta tutti loro nel corso di duelli che vengono sottolineati da scritte e cartelli sovrapposti che ricor­dano il fumetto: “smash”, “pow” e “bang” sono tra le più ricorrenti; “Wham!”, che compare quando viene sferrato un pugno, ha addirittura dato il nome al complesso pop formato da George Michael e Andrew Ridgley negli anni ’80. Nel corso della serie, tut­tavia, solo una vittima rimane sul campo: Molly, un’aiutante di Enigma interpretata da Jill St. John. “Non cerco assolutamente scuse per aver realizzato Batman. Non voleva certo dare un contributo alla cultura mondiale. Non voleva contenere messaggi profondi…”: così William Dozier, il produttore esecutivo della serie che è caratterizzata dai finali sospesi, in cui la suspense deve essere trattenuta fino all’episodio seguente (la voce fuori campo originale tuonava “same bat-time, same bat-channel!”). L’indimenticabile tema musicale che ha vinto nel 1966 il Grammy Award quale “miglior brano strumentale” è composto da Neal Hefti, affiancato da Nelson Riddle per la composizione della colonna sonora. In una puntata compare in un carneo Pierre Salinger, ex addetto stampa del Presidente Kennedy. Alcuni episodi sono stati assemblati per realizzare un film, distribuite anche nei cinema italiani (Batman, 1966). Il film è stato girato nella pausa estiva tra la prima e la seconda stagione della serie e nel 2016 ha compiuto 50 anni.

Burt Ward, ai tempi cintura marrone di karaté, ottenne la parte impressionando i produttori ai provini, rompendo a mano nuda un mattone. Oltre all’in­credibile fioritura di gadgets, il telefilm girato a Pasadena (California) ha dato vita a una versione a cartoni animati in cui West e Ward doppiano i rispettivi eroi interpretati sul piccolo schermo. Il successo del serial è testimoniato altresì da un episodio avvenuto in America il 16 marzo del 1966, quando il telefilm venne interrotto per trasmettere la notizia che gli astronauti Neil Armstrong e David Scott, a bordo della Gemini 8, lottavano per la loro salvezza: più di 1400 telefonate arrivarono al centralino dell’abc, rea di aver sospeso le avventure di Batman e Robin. Alla coppia dello spazio il pubblico preferiva quella di Gotham City. Ancora oggi i gadgets ed action figures ancora oggi le case diverse case produttrici di modellismo regalano ai collezionisti altri imperdibili must per intenditori, dalla celebre serie tv anni ’60 come ad esempio le action-doll di Adam West e Burt Ward e tanto altro. Per completare la vostra Bat collezione potete trovare  tutti gli episodi (compreso il film) in formato blu-ray. Per informazioni fate clic qui. L’interpretazione televisiva di quegli anni è rimasta nella storia dell’entertainment: questa resa pop, caricaturale, frizzante non solo è ricordata con nostalgia da chi la seguiva all’epoca, ma ancora oggi viene apprezzata dai cultori di Batman. Non potendo replicare sul piccolo schermo i fasti della serie tv, quest’ironica quanto iconica versione dell’Uomo Pipistrello continua però a farci divertire con nuove avventure sulle pagine a fumetti di Batman ’66 grazie all’estro di diversi scrittori che, accompagnati da talentuosi artisti (tra cui l’italiano Pasquale Qualano autore di una illustrazione nel nostro Batman v Superman Concept Artbook e Dead xx Squad), ci riporta nelle colorate e travolgenti vicende del noto serial televisivo sul dinamico duo.
In Italia i volumi di Batman ’66 sono realizzati dalla RW Lion. L’istrionico Joker, la sensuale Catwoman e la battagliera Batgirl vi attendono ancora oggi e vi aspettano nelle migliori fumetterie e librerie.

Un’altra curiosità che farà impazzire i cultori dei telefilm DC Comics: Steve Trevor, ovvero l’attore Lyle Waggone è stato Batman

Nel 1966 per screen test fu scelto Lyle Waggoner come Bruce Wayne/Batman nella lavorazione della serie TV. Ma alla fine si scelse di girare con Adam West. Solo nove anni dopo Waggoner fu scelto per la parte di Steve Trevor nella serie TV di Wonder Woman con Lynda Carter. Qui di seguito troverete qualche test screening.