Il 40° anniversario di Jason Todd, meglio conosciuto come Cappuccio Rosso, è un momento importante per tutti i fan dei supereroi DC. Jason Todd è stato introdotto come nuovo Robin nel 1983, sostituendo Dick Grayson nella famosa dinamica a due della serie “Batman and Robin”. Il suo creatore è stato Gerry Conway, che ha voluto creare un personaggio più problematico e ribelle rispetto al suo predecessore.
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Batman: Under The Red Hood (recensione)
“Batman: Under the Red Hood” è un film d’animazione del 2010 che segue l’arrivo di un nuovo vigilante a Gotham City, noto come Red Hood, che cerca di eliminare i boss del crimine che governano la città. La trama del film esplora il tema della giustizia e della vendetta, mettendo a confronto due visioni opposte rappresentate dai personaggi di Batman e del Red Hood.
Il film inizia con la morte di Jason Todd, il secondo ragazzo addestrato da Batman per diventare Robin, per mano del Joker. Anni dopo, Red Hood appare a Gotham City e inizia a scontrarsi con le organizzazioni criminali della città. Batman si trova a dover affrontare Red Hood, cercando di impedirgli di uccidere i criminali. Nel frattempo, il Joker fa il suo ritorno e si scontra con il Red Hood, causando una serie di eventi che porteranno alla rivelazione della vera identità di Red Hood.
DC annuncia Robins, la miniserie che riunirà gli aiutanti di Batman
Batman è sempre stato affiancato nelle sue imprese dalla sua spalla Robin, i cui panni sono stati vestiti da diversi personaggi, ognuno dei quali ha saputo ritagliarsi una propria indipendenza dalla figura del loro mentore. Ora però alcuni degli ex-Robin dovranno unire le loro forze nella nuova miniserie DC Robins già in distribuzione nelle fumetterie americane.
Titans 3 in prossima uscita
Titans pubblicata su Netflix Italia segue le vicende di Dick Grayson/Robin (doppiato da Emanuele Ruzza), emerso dall’oscurità di Gotham City per guidare un nuovo gruppo di eroi: Raven, Starfire e Beast Boy. La squadra fa fronte comune contro i propri demoni personali e per salvare il pianeta dal male. I giovani supereroi scoprono di essere imperfetti da soli, ma di diventare Titans quando tutti insieme. Qui la nostra recensione sulla stagione 1.
Continua a leggereBatman: Urban Legends – Guardiani e nemici di Gotham City al centro della scena
La nuova serie di antologie mensili di 64 pagine mette in luce nuove voci creative e legami con alcuni dei più grandi eventi a Gotham City.
Batman è l’eroe più famoso di Gotham City, ma ci sono molti altri eroi e cattivi che potranno brillare in Batman: Urban Legends, la nuovissima serie antologica mensile che mette in risalto i migliori talenti e un mix di nuove voci. lasciando il segno nella città che il Cavaliere Oscuro chiama casa.
I primi sei numeri sono ancorati da un thriller su Batman / Cappuccio Rosso dello scrittore Chip Zdarsky ( Detective Comics # 1027 , Dark Nights: Death Metal Guidebook # 1) e l’artista preferito dai fan Eddy Barrows ( Detective Comics, Freedom Fighters , Future State: Robin Eterno ). Il vigilante rinnegato Jason Todd, alias Cappuccio Rosso, sta indagando su una nuova e letale droga che sta investendo Gotham City. Nel corso di una notte, questa indagine cambierà la sua vita per sempre – e lo ha messo in mirino di Batman.
Continua a leggere80 anni di Robin: le variant cover
La DC Comics celebra il partner di Batman per la lotta al crimine con il Super Spectacular n. 1 di 100 pagine di Robin 80th Anniversary, un prestigio formato one-shot che rende omaggio a “Boy Wonder“.
Quindi, per aiutare a stuzzicare il vostro appetito, DC ha lasciato ci mostra le otto copertine della “variante decennale” disponibili, ognuna delle quali mette in luce un’era diversa della storia di Robin, completa di loghi appropriati.
In data 11 marzo 2020, sono state pubblicate gli albi con le copertine che vi mostriamo qui di seguito.
1940 variant cover di Jim Lee, Scott Williams e Alex Sinclair
Dalle avventure volanti di Dick Grayson alla tragedia di Jason Todd, l’entusiasmo di Tim Drake e l’arroganza di Damian Wayne, la persistenza di Stephanie Brown e la ribellione di Carrie Kelley, il mantello di Robin è stato indossato da molti, ma rappresenta sempre una cosa: un eroe.
1950 variant cover di Julian Totino Tedesco
Robin 80th Anniversary 100-Page Super Spectacular # 1, con una copertina principale di Lee Weeks, include contributi degli scrittori Marv Wolfman, Chuck Dixon, Devin Grayson, Tim Seeley, Tom King, Judd Winick, James Tynion IV, Amy Wolfram, Robbie Thompson , Adam Glass e Peter J. Tomasi e gli artisti Tom Grummett, Scott McDaniel, Mikel Janin, Kenneth Rocafort, Freddie Williams II, Javi Fernandez, Nicola Scott, Dustin Nguyen, Andy Kubert e Frank Miller.
1960 variant cover di Dustin Nguyen
1970 variant cover di Kaare Andrews
1980 variant cover di Frank Miller
1990 variant cover di Jim Cheung e Tomeu Morey
2000 variant cover di Derrick Chew
2010 variant cover di Yasmine Putri
Il nostro blog, ha celebrato il ragazzo meraviglia con una particolare intervista, nonché un omaggio molto speciale, che potete trovare cliccando qui.
Un pò di storia sui personaggi che popolano l’universo di Batman parte 5
ROBIN
Non mancherà di stupire il vecchio lettore delle edizioni Mondadori, la sequenza impressionante di avvenimenti collegati alla figura inconfondibile del Pettirosso, da anni unito, nel bene come nel male, alle sorti del Pipistrello di Gotham, Apparso in origine per favorire l’identificazione dei teenagers americani, Dick Grayson accetta l’onere del ruolo di spalla per combattere la malavita e, come il suo mentore, per vendicare la morte dei genitori trapezisti, uccisi in un “incidente” provocato dal boss Anthony Zucco. Sarà Dick ad insegnare a Batman come muoversi nell’aria, ricevendo in cambio il duro addestramento alla lotta e all’indagine necessario per diventare presto un eroe a tutti gli effetti. Gli anni che passano, inesorabili, cancellano attitudine all’ottimismo, caratteristica base del Dinamico Duo, e l’inasprirsi delle trame e gli studi si portano via Dick da Wayne Manor, lasciando solo il povero Bruce. Le scelte di continuity costringono Grayson alla scomoda leadership dei Nuovi Titani fino a quando, lo strettirsi dei sorpassati calzoncini verdi, lo trasformano in creatura notturna dai colori mimetici, Nightwing. Il tempo affiancherà al Cavaliere Oscuro un altro giovane trapezista che perderà i genitori in modo simile a Dick, Jason Todd, bravo ragazzo destinato nel 1987 a essere riproposto ai lettori come piccolo malvivente a causa dell’incupirsi delle storie nel dopo-Crisis.
Il nuovo Robin non verrà però accettato dai fans che decidono, complice la DC Comics, di farlo fuori su ordinazione. Jason morirà per mano del Joker nel 1988, dando idealmente il via alla lunga strada zeppa di cadaveri eccellenti del nuovo fumetto USA. Il quadruplo salto mortale eseguito da Dick poco prima che entrambi i suoi genitori cadano nel vuoto, condiziona la vita di Tim Drake. Anni dopo, il salto simile di Robin contro il Pinguino, ripreso in televisione, permetterà al ragazzo di scoprire la vera identità del Dinamico Duo. Nel dicembre del 1990 (Batman n.457), Batman aggiungerà il nome di Drake alla lunga dinastia dei Robin. Unico “Pettirosso” ad avere inizialmente i genitori, subisce la tempesta di “morte e distruzione” DC Comics quando i suoi, in viaggio di affari nei Caraibi, sono rapiti dal capo di una setta di fanatici. Obeah Man, stregone voodoo, pochi attimi prima dell’intervento di Batman, avvelena i Drake, uccidendo la madre, Janet, e provocando in Jack, suo padre, un coma dal quale uscirà solo per ritrovarsi paralitico. Prima prova di ammissione agli occhi del Batman sarà per Tim sconfiggere lo Spaventapasseri (Scarecrow), uno dei nemici più pericolosi del Pipistrello, cosa che fa senza indossare ancora il suo costume. Timothy è l’unico partner del Batman che sia stato costretto ad un lungo tirocinio estero, un fattore utilizzato per una serie di mini, tre per la precisione, che sfruttano il momento fortunato delle edizioni speciali. Il primo numero della collezione di cinque albi (1991) che apre questa nuova impostazione DC, sarà più volte ristampato, mentre Robin The Joker’s Wild (mini di quattro del 1991), presenta ologrammi e copertine differenziate in progressione (ad esempio: quattro covers per il n.1, tre per il due, due per il tre e, finalmente, una per la conclusione), un nuovo metodo per accalappiare i collezionisti. Uno stratagemma sul quale non si infierirà più di tanto nella terza miniserie del Robin, “Cry of the Huntress”, con solo una copertina speciale a due dollari e mezzo ogni numero per i sei albi, raddoppiati a dodici con l’edizione normale, della collana. L’affare Robin 3, seppure poco etico, porta il personaggio ad avere una personalità convincente e una preparazione che soddisfa anche il tono, diventato più duro, delle nuove storie di Batman. Il nuovo costume, calzoni verdi lunghi, mantello nero e scarpe tabi (proprie dell’addestramento ninja), ne fanno una figura temibile, che non sfigura nemmeno accanto al cupo Giustiziere di Gotham. Nell’autunno del 1993, si merita una serie personale. A seguito dell’evento di Batman R.I.P., nel 2009 DC Comics rilanciò il personaggio con una nuova identità segreta e un nuovo costume di Red Robin, dando al personaggio una propria testata autonoma. Ultimo, ma non ultimo, cenno dovuto ai compagni di Batman, quello a Carne Kelley, simpatica ragazzina tredicenne che sostituisce le abilità fisiche dei suoi predecessori con una conoscenza notevole del computer. Sarà lei il Robin finale in “The Dark Knight Returns”, una scelta che troncherà, nelle intenzioni dell’autore, Frank Miller, tutte le voci maligne di un possibile rapporto omossessuale all’interno del Dinamico Duo. Alla lista si aggiungono Stephanie Brown (esordisce come Spoiler, ma diviene famosa, per aver nel tempo vestito i panni di Robin nel 2004 e quelli di Batgirl nel 2009) e Damian Wayne (figlio di Bruce Wayne e Talia al Ghul, idea introdotta nella trilogia IL FIGLIO DEL DEMONE, LA SPOSA DEL DEMONE E LA NASCITA DEL DEMONE acquisito da Grant Morrison nella continuity). Tre di loro quindi sono morti in battaglia uccisi da Joker e Maschera Nera. Damian Wayne invece, figlio di Bruce, fu assassinato da un suo clone creato dalla madre Talia Al Ghul. Da segnalare il Bat-Evento del Dc You : Robin War di cui trovate la nostra recensione qui.
Batman: i suoi cambiamenti in 5 punti
In 79 anni di storia Batman ha effettuato numerosi cambiamenti per andare incontro ai gusti del pubblico. Ne ricordiamo insieme solo alcuni.
La prima apparizione in assoluto di Batman avvenne nel marzo del 1939, ben 79 anni fa. Da allora l’uomo pipistrello ha subito numerosi cambiamenti per andare incontro al gusto del pubblico e per rimanere al passo coi tempi. Abbiamo cercato di limitarci ai 5 più significativi, per svelarvi alcune cose che con ogni probabilità sono rimaste sepolte nel passato.
- Origine misteriosa
La prima apparizione di Batman avvenne nel n.27 di Detective Comics del marzo 1939. Del supereroe non si conosceva nulla. Solo 6 mesi dopo la DC Comics decise di svelare la vera identità dell’uomo pipistrello e Bruce Wayne fece il suo ingresso nel mondo del fumetto. Infatti nel fumetto Detective Comics n. 33 (novembre 1939), i lettori scoprono che la missione del Cavaliere Oscuro è il risultato di un orrendo trauma: vede i suoi genitori morire uccisi da due colpi di pistola durante una rapina.
- Addio alle pistole
All’inizio Batman utilizzava le pistole. Nel 1940 però, quando uscì il primo fumetto intitolato proprio “Batman” si assistette ad una vera e propria rivoluzione: Batman non aveva più le pistole con cui uccideva i malviventi. Nel primo numero della serie furono inoltre introdotti anche i personaggi di Joker e Catwoman.
- Robin
Il fedele compagno di Batman arrivò solo nell’aprile del 1940, sul numero 38 di Detective Comics. Robin è stato ideato seguendo le illustrazioni di Robin Hood di N.C. Wyeth e fu pensato sia come spalla, sia per far dialogare Batman con qualcuno visto che fino ad allora era un personaggio estremamente solitario.
- La Bat-mobile
I primi anni Sessanta hanno coinciso con una crisi del fumetto di Batman a tal punto che nel 1964, come affermò Bob Kane (l’ideatore del personaggio insieme a Bill Finger), si pensava di chiudere bottega. Fortunatamente ci ripensò e affidò il tutto all’editor Julius Schwartz: egli portò nuova linfa vitale all’uomo pipistrello e introdusse la mitica Bat-mobile, rinnovò i costumi e scelse Carmine Infantino come disegnatore. Cliccando qui troverete le Batmobili a confronto, mentre qui sotto potete notare la Bat-mobile del fumetto Batman n. 20 Dicembre 1943-Gennaio 1944, disegnatore Dick Sprang.
- Le morti di Robin
Come tutti sappiamo nel corso della storia di Batman, ci sono stati ben 5 Robin:
Dick Grayson (in seguito diventato Nighwing)
Jason Todd (ucciso dal Joker, ma ricomparso nelle vesti di Cappuccio Rosso II, così come successivamente assume quella di Red Robin, Wingman e Cavaliere di Arkham solo in Batman: Arkham Knight)
Tim Drake (a seguito dell’evento di Batman R.I.P., nel 2009 DC Comics rilanciò il personaggio con una nuova identità segreta e un nuovo costume di Red Robin, dando al personaggio una propria testata autonoma)
Stephanie Brown (esordisce come Spoiler, ma diviene famosa, per aver nel tempo vestito i panni di Robin nel 2004 e quelli di Batgirl nel 2009).
Damian Wayne (figlio di Bruce Wayne e Talia al Ghul, idea introdotta nella trilogia IL FIGLIO DEL DEMONE, LA SPOSA DEL DEMONE E LA NASCITA DEL DEMONE acquisito da Grant Morrison nella continuity). Tre di loro quindi sono morti in battaglia uccisi da Joker e Maschera Nera. Damian Wayne invece, figlio di Bruce, fu assassinato da un suo clone creato dalla madre Talia Al Ghul.
Lady Shiva: le origini
Nel Pantheon induista, Shiva è il “distruttore di mondi”. Con insolenza fanatica, Sandra Woosan adottò questo nome. Il desiderio di vendetta per l’omicidio della sorella spinse Shiva verso le arti marziali, ma ambizioni più egoistiche la spronarono a scalare brutalmente la gerarchia della Lega degli Assassini, calpestando i corpi martoriati di innumerevoli avversari. Esempio di contraddizione, insegnò a Tim Drake a maneggiare il bastone Bo e aiutò Bruce Wayne a recuperare lo spirito combattivo quando gli fu spezzata la schiena da Bane. Ma nei panni della “Scimmia di carta”- guerriero di punta del culto del Pugno della scimmia- Shiva affrontò il Cavaliere oscuro e i suoi scudieri in un combattimento mortale. Ci si può fidare di lei solo quando è al tappeto.
La confraternita del pugno
Nel mondo delle arti marziali, il culto del pugno della scimmia rappresenta l’apice della perfezione nel combattimento, una piramide gerarchica in cui Shiva è al vertice, dopo aver eliminato tutti i rivali. Potendo vantare il titolo di Scimmia di carta, Shiva affronta volentieri avversari tanto temerari da aspirare alla sua posizione.
Legge Marziale
Per affrettare il recupero di Bruce Wayne, dopo lo scontro con Bane, Shiva uccise un sensei senza braccia indossando la maschera di Tengu, uno spirito pipistrello. Quindi passò il totem, a Bruce che, poco dopo, fu sfidato da sette letali esperti di arti marziali in cerca di vendetta per la morte del loro maestro.
Affari di famiglia
Batman incontrò Shiva in Medio Oriente, mentre accompagnava Jason Todd alla ricerca della madre. Essendo una delle tre possibili candidate, Shiva rivelò di non essere la madre di Jason solo dopo essere stata sconfitta in combattimento dal cavaliere Oscuro, e sotto l’effetto del siero della verità.
Elitè criminale
Nella sua ricerca della perfezione in combattimento, Shiva lavora come killer prezzolata, terminando spesso le sue missioni con un solo fendente: lo spietato “Colpo del leopardo”
Vero nome: Sandra Woosan
Occupazione: Mercenaria
Base: Mobile
Altezza 1.72m
Peso 52 kg
Occhi: Blu
Capelli: Neri
Prima apparizione: Richard Dragon, kung-fu figheter 5 (gennaio 1976)
The Batman: scorpacciata di villain
Secondo una voce di corridoio riportata dal sito BirthMoviesDeath.com, nel film sull’Uomo Pipistrello che vedrà protagonista Ben Affleck, probabilmente intitolato The Batman, il supereroe di Gotham City avrà a che fare con la maggior parte dei suoi avversari.
Appena passata l’abbuffata di emozioni di Batman v Superman: Dawn of Justice, già l’attenzione di noi fan dell’Uomo Pipistrello è proiettata verso le sue nuove avventure.
Sappiamo che da molto tempo la Warner Bros. corteggiava Ben Affleck per fargli dirigere il film su Batman in solitaria, addirittura già dai tempi del casting si vociferava di un suo coinvolgimento dietro la macchina da presa e un anno fa si parlava già dello sviluppo di uno script insieme al boss della DC Comics Jeoff Johns, ma solo due settimane fa è arrivata la conferma che sarà proprio l’alter ego di Bruce Wayne sullo schermo a dirigere il futuro Batman e Zack Snyder non avrà nessun controllo creativo sul Batman di Affleck.
Per un po’ di tempo si è speculato sul fatto che il film sarà una versione di Under the Red Hood, in cui il morto Robin Jason Todd ritorna dalla tomba nei panni di un villain vendicativo.

Morte in famiglia
Al contrario, se le fonti di Devin Faraci del sito Birth.Movies.Death sono attendibili, pare che Affleck e Johns stiano organizzando un’adunata in grande stile dei cattivi classici di Batman, «con molti, se non la maggior parte dei membri della galleria dei mascalzoni di Batman, che appariranno nel film».

Batman interpretato da Ben Affleck
Sembra proprio che Affleck e Johns vogliano realizzare il “film definitivo su Batman” e popolare la pellicola dei cattivi più iconici fa parte del piano. Questo, ovviamente, non significa che non ci sarà un cattivo principale, ma se ci saranno Pinguino, l’Enigmista e Catwoman e – dopo Suicide Squad (in uscita il 18 agosto unitamente ad una nostra sorpresa per voi) – anche Joker, Harley Quinn, Deadshot e Killer Croc, è presumibile che si tratterà soprattutto di camei.

Nella pellicola dovrebbe fare anche un cameo Joker (Jared Leto) magari durante un flashback in cui uccide Robin, per collegare ulteriormente il film a Suicide Squad.
L’autore dell’articolo ipotizza che, un modo facile per infilare tutti questi cattivi nello stesso film potrebbe essere quello di girare alcune scene all’Arkham Asylum, ma è anche possibile che Affleck e Johns si stiano in qualche modo ripronendo in versione aggiornata e adeguatamente modificata il film di Batman del 1966, in cui Pinguino, Joker, L’Enigmista e Catwoman si alleano tutti contro il pipistrello. Così può darsi che il Batman di Affleck non si troverà di fonte a un unico villain, ma a una banda di ragazzacci guidati da un leader e non ci stupirebbe se fosse quello psicopatico del Joker di Leto.
Del resto Nolan ha fatto riposare Pinguino e L’Enigmista, preferendo loro Lo Spaventapasseri e Bane, quindi sarebbe bello rivederli in azione dopo una lunga pausa.
Si dice che Affleck potrebbe essere già pronto a girare il film l’anno prossimo e che abbia in mente un ruolo anche per l’amico Matt Damon.