Ci ha lasciati Tim Sale – Un’altra grave perdita per il mondo del fumetto

Tim Sale, l’acclamato fumettista dietro i classici DC Comics come “Batman: The Long Halloween” e “Superman for All Seasons”, è morto giovedì 16 giugno 2022, ha confermato la DC Comics in un comunicato stampa. Aveva 66 anni.

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Batman: il Lungo Halloween diverrà un film animato in due parti

Il personaggio di Batman si prepara a fare il suo ritorno in home video con: Il Lungo Halloween, una tra le miniserie più apprezzate dell’Uomo Pipistrello, diverrà un lugometraggio animato suddiviso in due parti.

https://twitter.com/MattGavin22/status/1251251847886712835?s=20

Le pellicole usciranno rispettivamente nell’estate e nell’autunno del 2021.Per quanto riguarda il cast vocale, Troy Baker, che ha doppiato Batman diverse volte, così come Joker, sembra tornerà anche in questo film. Jensen Ackles, la star di Supernatural, che ha la sua storia in DC, avendo doppiato Jason Todd in Under The Red Hood, sarà forse un giovane Harvey Dent?

Poi vedremo Naya Rivera, star di Glee, forse nei panni di Selina Kyle, in arte Catwoman. Poi avremo Titus Welliver, David Dastmalchian, Jim Pirri (che ha doppiato Mr. Freeze e Vandal Savage nei precedenti film DC), Amy Landecker, Matthew Gray Gubler (che era Enigmista in Batman: Assault on Arkham), Katee Sackhoff e Fred Tatasciore (che ha interpretato Killer Croc e Solomon Grundy in DC Super Hero Girls).Quindi, tutto sommato, un cast costoso che sembra garantirà che il film sarà ben supportato economicamente.

Negli anni recenti il Lungo Halloween è stata senza dubbio una delle opere più apprezzate legate al mondo del Crociato Incappucciato.

Ambientato nel corso del primo anno di attività come vigilante mascherato, la storia ruota attorno a un misterioso assassino, soprannominato Festa, che uccide i propri bersagli in concomitanza con festività e ricorrenze. Al suo fianco, il procuratore distrettuale Harvey Dent e il tenente James Gordon. Un noir teso e affilato come un coltello, con tutta la galleria di nemici del Cavaliere Oscuro a farla da padrona.

La storia, scritta da Jeph Loeb con i disegni di Tim Sale, venne pubblicata ta il 1996 e il 1997, riscrivendo parzialmente le origini di alcune figure iconiche di Batman. Un ruolo importante nella storia è svolto soprattutto da Harvey Dent/Due Facce, Selina Kyle/Catwoman e dal Commissario Gordon, del quale assistiamo alla nascita del sodalizio con Batman.

Non si tratta dell’unico film d’animazione in sviluppo sul personaggio, dato che l’anno prossimo arriverà anche Batman: Soul of the Dragon.

Intanto la DC Comics ha pubblicato questo twitt. Ci farebbe piacere conoscere quali sono le tre storie di Batman in cima alle vostre liste di lettura. Ditecelo nei commenti!!!

Quali sono le tre storie di Batman in cima alla tua lista di letture?

Batman 80 anni: tutte le variant covers, le storie e gli auguri speciali di Barbara Ciardo

“La duratura popolarità di Batman negli ultimi 80 anni si deve al fascino multi-generazionale del personaggio” hanno affermato tempo fa i due Publisher della DC Comics Jim Lee e Dan DiDio. “Siamo fieri di celebrare l’impatto culturale di Batman con queste due uscite speciali e attendiamo con ansia un anno di celebrazioni con i fan di tutto il globo per questo fondamentale anniversario.”

Detective Comics #1000

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L’ombra del crociato incappucciato potrebbe comparire in ben sei film nel 2019

Da alcune indiscrezioni tratte dal sito ScreenRant, l’ombra del Cavaliere Oscuro, si allungherà per altri sei film previsti da casa Warner Bros nell’anno 2019.
Quindi oltre alla prossima interpretazione di Ben Affleck, nella pellicola Justice League (qui potete trovare poster e trailer), in uscita il prossimo 23 novembre in Italia ne sono previste altre.

Per il giorno di San Valentino dovrebbe uscire Gotham City Sirens, diretto da David Ayer, già regista di Suicide Squad, con Margot Robbie che tornerà nel ruolo di Harley Quinn.

Le Sirene di Gotham #24 – Apparso qui in Italia su LE SIRENE DI GOTHAM N.4: Divisione edito da RW Lion by Lorenzo Ruggiero

Per il Memorial Day (29 Maggio) dovrebbe arrivare Nightwing, diretto da Chris McKay (LEGO Batman: Il Film). La stessa fonte riporta che Grant Wilson, alias Ravager, dovrebbe essere il villain.

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Nel mese di agosto potrebbe uscire Batgirl di Joss Whedon, attualmente al lavoro per terminare Justice League dopo l’abbandono di Zack Snyder.

A novembre dovrebbe essere la volta di The Batman, diretto da Matt Reeves (War – Il Pianeta delle Scimmie).

Inoltre, sempre nel 2019, dovrebbero uscire due film animati con Batman della serie DC Universe. Uno sarà Batman: The Long Halloween, adattamento della celebre graphic novel di Jeph Loeb e Tim Sale.

Sempre la stessa fonte riporta che Jaume Collet-Serra (Paradise Beach – Dentro l’incubo) e Ruben Fleischer (Zombieland) sono in lizza per dirigere Suicide Squad 2.

Jonathan Levine (Warm Bodies) è in trattative per dirigere The Flash, in uscita nel 2020.

The Flash

Si tratta logicamente di rumor da prendere con le dovute cautele anche perchè non c’è alcuna ufficialità.

 

Falena assassina…o Killer Moth

Batman nel corso della sua storia ha affrontato i nemici più diversi e disparati, primo tra tutti la sua nemesi, il folle Joker, il principe clown del crimine e altri nemici che sono passati alla storia anche grazie ad interpretazioni cinematografiche come il Pinguino, Enigmista, Ra’s Al Ghul, Poison Ivy o l’ex procuratore distrettuale Harvey Dent divenuto poi Due Facce.

Sicuramente già contando solo i nemici di “serie A” quello che potrebbe essere definito il “rooster” di nemici di Batman è davvero amplio, contando che dal 1989 ad oggi solo nei film sono comparsi ben 15 villains diversi (nonostante due di essi, Zsasz e KGBeast, non abbiano raggiunto la fama) e, nonostante ciò, ci sono davvero tanti nemici del Cavaliere Oscuro importanti che non abbiamo ancora visto (e che forse non vedremo mai) al cinema trai quali Clayface, Man-Bat, Cappellaio Matto o Maschera Nera, comunque famosi per le loro apparizioni in cartoni animati, videogames e per la loro parte principale, o comunque comprimaria, nei fumetti del Crociato Incappucciato.

Ma quelli di cui voglio parlarvi oggi sono quelli che Alan Grant nel ’92 sulle pagine di Shadow of The Bat denominò “Misfits”, ossia i Reietti, criminali di bassa lega che hanno più volte tentato di imporre il loro nome tra le file dei villains di Batman ed alcuni di loro, anche se per poco, ci sono anche riusciti.

Nella storia di Grant, contornata dagli splendidi disegni di un Tim Sale in grande forma e da poco ristampata dalla RW Lion nel volume “Batman illustrato da Tim Sale”, abbiamo un gruppo di, appunto, reietti messo su da colui che un tempo era considerato quasi una nemesi per il Cavaliere Oscuro, o comunque per uno (o meglio una) dei suoi principali comprimari, un nemico affascinante quanto sottovalutato, sto ovviamente parlando di Drury Walker aka Cameron Van Cleer aka Killer Moth (o Falena Assassina come lo hanno chiamato in alcune edizioni italiane).

Comparso per la prima volta nel ’51 sulle pagine di Batman 63, si può certamente definire Moth un villain storico per il Cavaliere Oscuro essendo riuscito, comunque, ad arrivare fino ad oggi. Il personaggio nasce come primo vero e proprio “anti-Batman” (ruolo poi ricoperto da Wrath e Catman più avanti negli anni) avendo il suo Moth-Segnale e la sua Mothmobile. Sostanzialmente era il paladino notturno della criminalità e, quando un gruppo di criminali era in pericolo, il suo segnale splendeva brillante nel cielo quasi a parodia di quello di Batman. Due inquietanti esseri notturni, uno l’opposto dell’altro, che si fanno battaglia tra i tetti di Gotham City difendendo uno la giustizia, l’altro il crimine. Nello stesso anno della sua prima apparizione, Moth fa ben 3 apparizioni comparendo anche nel numero 63 di Batman e nel 173 della serie madre del vigilante di Gotham, Detective Comics. Quest’ultima storia è molto importante per il personaggio ed è quella che, a mio parere, gli fa meritare un posto d’onore tra le file di villains del Cavaliere Oscuro. Il geniale e malvagio Drury Walker sotto le mentite spoglie del miliardario amico di Bruce Wayne Cameron Van Cleer riesce a scoprire la vera identità di Batman decenni prima di Hugo Strange, Bane, Hush o dello stesso Joker!

Moth usa ovviamente quest’informazione contro il Cavaliere Oscuro, fallendo anche questa volta. Per fare in modo che Moth non rivelasse l’identità di Batman, gli autori inventarono un’amnesia del criminale (nonostante lo stesso Batman abbia spesso paura che egli possa riconoscerlo comunque). Nel corso della Silver Age il criminale è comparso numerose volte, compresa la prima apparizione di Batgirl (che potete recuperare anche nel volume dedicato a Batman dei classici del fumetto di Repubblica, il numero 24 per essere precisi). Quest’apparizione segnò indelebilmente il personaggio di Moth che generò un vero e proprio odio nei confronti dell’aiutante di Batman divenendone la vera e propria nemesi per eccellenza (affrontandola numerose volte sui numeri di Batman, Shadow of the Bat e Detective Comics oltre che in due numeri di Batman Family Giant, Batgirl Anno Uno, in diverse testate con protagonista la ragazza tra cui proprio Batgirl e Birds of Prey e con apparizioni singole o fugaci in altre serie come JLA o Creeper e addirittura in un cameo su “Batman VS Hulk” delle Battaglie del Secolo). Il criminale presenza inoltre al fianco di nemici del calibro di Joker o Ra’s Al Ghul nei numeri 200 e 400 (quest’ultimo pubblicato per la prima volta in Italia da qualche anno sempre dalla RW Lion con tanto di prefazione scritta dal Re dell’orrore, Stephen King). Falena Assassina, nel corso degli anni ’90 (la Dark Age del fumetto come la definisce Morrison) vende la sua anima al demone Neron in modo da poter essere temuto, divenendo il mostro Charaxes  e apparendo per la prima volta  in questa forma contro Robin sulle pagine di Robin #24 (pubblicato in Italia nel ’95 in appendice al numero 33 del mensile di Batman) per poi comparire numerose altre volte sulle pagine della serie regolare del Ragazzo Meraviglia sempre in questa sua forma “mostruosa”.

Il criminale troverà la morte durante la Crisi Infinita, ma con il rilancio dei Nuovi 52 ritornerà alla vita come nemico di Freccia Verde nei numeri 25, 31, 32, 33 e 34 (in Italia su Justice League 29, 35, 36 e 37 della RW Lion), nello speciale di Harley Quinn dedicato al primo d’Aprile (Harley Quinn & the Suicide Squad April Fools’ Special) e ,di nuovo, come nemico di Batgirl nei numeri 45 (Freccia Verde 5 nella RW Lion) e il tutt’ora inedito in Italia 50, nonostante nel 45 compaia solamente in un flashback con il nuovo costume dei Nuovi 52. C’è da dire che in questa versione Moth ha un costume totalmente diverso e molto più realistico e, inoltre, non viene mai menzionato il suo vero nome (che viene svelato per la prima volta negli anni ’90, tra l’altro). Ha inoltre una nipote sulla sedia a rotelle (Drew Fisher alias Vengeance Moth).

Il personaggio al di fuori dei fumetti non ha avuto una carriera brillante comparendo in qualche episodio di The Batman (04×02 “La squadra di Pinguino” e 04×11 “Rumors”) sia nelle vesti di Killer Moth che ,principalmente, in quelle di Charaxes. Compare anche in diversi episodi di The Brave and The Bold (01×19 “Bat-Mike contro Batman”, 01×25 “L’incantesimo di Music Meister”, 02×06 “Assistenti alla Riscossa”, 02×08 “La divisione di Batman”, 02×12 “L’attacco dei gorilla!”, 02×16 “L’ultima pattuglia” nella sua prima apparizione come nemico principale della puntata, 03×03 “La notte dei Batman” e nella season finale della terza stagione, la 03×13, “The End” assieme a tutti gli altri antagonisti affrontati dal Cavaliere Oscuro nel corso delle prime tre stagioni). Una versione abbastanza diversa da quella classica che sembra quasi fondere il lato mentale di Moth al suo aspetto animalesco durante il periodo in cui era Charaxes appare nelle due serie animate dei Teen Titans come un nemico ricorrente della formazione (nella prima serie compare negli episodi 02×19 “Lo sciame killer”, 03×10 “Cucciolo”, 05×01 “Casa del futuro (Prima Parte)”, 05×11 “Riunione” e 05×12 “Teen Titans uniti”; nella seconda nelle puntate 01×46 “Cercasi Silkie”, 03×04 “L’aspetto non conta”, 03×16 “La danza degli spaghetti” in un cameo nell’episodio 03×16 “Il Black Friday”, l’ultimo episodio della serie per ora trasmesso nel nostro paese). In questa interpretazione del personaggio, Moth ha una figlia di nome Kitten ,anch’essa nemica ricorrente dei Giovani Titani, che impone addirittura la sua autorità sul padre ed è fidanzata con uno strambo mutante di nome Fang.

Il villain compare anche nell’ultimo film d’animazione “Batman: Bad Blood” assieme al suo protetto nei comics Firefly e nel secondo e terzo capitolo della saga videoludica di LEGO Batman. Nella saga di Arkham compare un suo riferimento in Arkham Asylum (dov’è presente la sua bio) e in Arkham Knight, durante il DLC di Red Hood, un criminale afferma che Jason Todd è l’assassino di Falena Assassina, facendo intuire che il personaggio sia morto nell’universo del gioco; compare però nel fumetto prequel di Batgirl (reperibile gratuitamente online): Batman Arkham Knight: Batgirl & Harley Quinn Special, una storia che rinarra il primo scontro tra Batgirl e Moth, ma nell’Arkhamverse. Killer Moth in originale è doppiato da Scott Menville, Corey Burton, Jeff Bennett, Thomas Haden Church, Marc Worden, Jason Spisak, Cristopher Corey Smith e Steve Blum.

In sostanza Killer Moth è un nemico di Batman che ,nonostante tutto, si può definire importante anche se poco conosciuto dal grande pubblico e che ,nel corso del tempo, ha dimostrato di essere una grande minaccia per il Cavaliere Oscuro nonché il suo opposto. Un nemico fortemente penalizzato dal suo aspetto degli anni ’50, ma che ,nonostante le apparenze, ha un grande potenziale e che ha avuto momenti brillanti nella sua carriera, un criminale che un vero appassionato di Batman non può non conoscere. Dopotutto le falene sono nemici naturali dei pipistrelli, capaci di sfuggire loro grazie al loro finissimo udito e, addirittura, mandare in tilt i loro radar.

Roberto Pasquale Lestinci

Canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCCTq4ozrzG5YAUJEdcQ8DnA

Pagina FB: https://www.facebook.com/robertlestinci.thejoker117

Batman Black & White: Motion Comics Collections 1 & 2

Batman Black & White: Motion Comics Collections 1 & 2

Batman Black & White: Motion Comics Collections 1 & 2

Volete portare a casa racconti del Cavaliere Oscuro strappato direttamente dai fumetti?
Ecco a voi qualcosa di veramente speciale.
La collezione di Batman in bianco e nero Motion Comics.
Batman in Bianco e Nero Motion Comics si basa sulla pluripremiata serie di raccolte a fumetti.
Sfruttando la potenza della rete e l’incipit grafico/narrativo dell’albo, la DC Comics ha realizzato Batman Black & White: Motion Comics Collections 1 & 2. Il fumetto prende vita con le storie raccontate da disegnatori del calibro di Rafael Grampá, Dan Didio, Rafael Albuquerque, Jeff Lemire e Michael Uslan, con ai disegni artisti quali J.G. Jones, Alex Nino e Dave Bullock. Insomma, un DVD (per ora ancora in lingua inglese) con 80 minuti di magia in pieno stile gothamita da non perdere, e che la DC Comics ha deciso di pubblicare, regalandoci un formato audio in dolby stereo. Ma andiamo con ordine, cercando di spiegare a chi non conosce Batman: Black and White di cosa stiamo parlando…
Si tratta di racconti brevissimi, che esplorano l’intima personalità dell’Uomo Pipistrello da tantissimi punti di vista: tradizione e innovazione si mescolano sapientemente dando origine a qualcosa di molto originale.
I temi sono ricorrenti sono il rapporto tra Batman, la paura e la giustizia, i suoi demoni interiori, la morte dei genitori, la sua solitudine e la malinconia di fondo che caratterizza il nostro amato personaggio.
L’opera mette insieme nomi storici del fumetto americano (Denny O’Neil, Neal Adams, John Byrne, Joe Kubert) che rievocano la silver age con sublime nostalgia, mescolati a talenti contemporanei come Ed Brubaker, Brian Azzarello, Geoff Johns, Jim Lee, Warren Ellis, Neil Gaiman, Matt Wagner, Tim Sale, Paul Dini, Bruce Timm e tantissimi altri, a cui si aggiungono altri disegnatori del fumetto indipendente del livello di Paul Pope.
A voi il trailer targato Warner Bros. Buon divertimento.

Tina Valentino e…Harley Quinn

Tina allo stand THZ durante Lucca Comics and Games 2012

Tina Valentino, è un’altra piacevole scoperta del nostro variegato mondo dedicato ai fumetti e alle illustrazioni. La cosa che colpisce di più, oltre al suo tratto che ha un buon margine di ulteriore miglioramento, è anche la sua ironia nel trattare i personaggi, proprio così come ha illustrato Harleen Quinzel ovvero Harley Quinn, il personaggio nato nella serie animata Batman, concepita come spalla e fidanzata del Joker. Mi ha colpito molto questa sua vena satirica e graffiante di come ha reinterpretato questo personaggio. Nelle immagini che seguono potete vedere la tavola originale a matita e la versione definitiva colorata dal bravo Fabio D'Auria. Tina Ha frequentato la Scuola Internazionale di Comics, dove ha vinto una borsa di studio che le ha permesso di vedere da vicino il Giappone e il suo mondo manga. Ha lavorato per la serie I Grandi Classici di Geronimo Stilton per qualche anno e, nell’aprile 2011, esce in Francia il suo primo fumetto edito dalla Clair de Lune, La Driade. Disegna alcune pagine per la serie True Blood per la IDW, grazie alla collaborazione con un altro grande disegnatore di casa Marvel e IDW: David Messina. Attualmente impegnata nella realizzazione del secondo volume de La Driade. Da parte di Batman Crime Solver, va a lei il nostro più grande in bocca al lupo per il proseguimento della sua carriera di disegnatrice nel mondo delle illustrazioni e delle nuvole parlanti.

Domenica 4 Novembre 2012 – Lucca Comics and Games Tina mostra la sua tavola originale di Harley Quinn disegnata a matita.

Harley Quinn disegnata a matita da Tina Valentino

Harley Quinn – La versione definitiva con i colori di Fabio D’Auria

Altri bei disegni di Tina Valentino

LA TRILOGIA DI LOEB E SALE

writer: Jeph Loeb
penciler-inker: Tim Sale
colorist: Gregory Wright – Dave Stewart

Vi ricordate film come Il Padrino o Gli Intoccabili? Bene, cercate di visualizzarli attentamente, perchè questa trilogia che potrebbe essere interpretata come la trasposizione in fumetto di quei film. L’immagine della famiglia mafiosa col tipico retroterra di tradizioni e pseudo-valori e codici d’onore viene qui proposta con la stessa intensità di quelle pellicole. La figura principale di queste famiglie, Carmine Falcone, sembra essere ripresa pari pari dal Vito Corleone impersonato magistralmente da Marlon Brando.
Ma partiamo dall’inizio. Sulla scia del successo di Anno Uno, la DC intende descrivere il seguito del primo anno di attività di Batman, e lo fa chiamando alla regia la coppia Jeph Loeb e Tim Sale, che già s’era fatta notare producendo un trittico di brevi racconti del pipistello, tutti imperniati sulla festa di Halloween. Loeb, appassionato dei film sopra citati, raccoglie da Miller il tema di una Gotham City ancora in preda alle famiglia malavitose, di cui quella dei Falcone è la dominante, e lo sviluppa aderendo ancora di più all’iconografia dei film, nelle scenografie, negli ambienti, perfino nei dettagli (tipi di armi, autoveicoli ecc), tutto sembra riportato al periodo di Al Capone e soci. Anche la caratterizzazione dei personaggi è ripresa dai divi del cinema degli anni ’40-’50 (in particolare Catwoman quando è nei panni di Selina Kyle ricorda immancabilmente Ava Gardner o Hedy Lamarr). E la trilogia, che copre circa due anni di attività del cavaliere oscuro, racconta del passaggio dalla metropoli infestata dalla mafia (quindi in definitiva una metropoli ordinaria) fino alla scomparsa delle famiglie malavitose ed all’arrivo dei criminali fuori dall’ordinario, che uno alla volta ci sfilano davanti: Due Facce innanzitutto, che è il vero protagonista, almeno dei primi due volumi, e poi Joker, Spaventapasseri, Cappellaio Matto, Pinguino, Poison Ivy, Enigmista, Dr.Freeze, e via dicendo. Non a caso, Il Lungo Halloween è stato, insieme ad Anno Uno, la principale fonte d’ispirazione per Christopher Nolan nei suoi due recenti film su Batman.
Le storie sono magistralmente condotte con la tipica struttura del thriller poliziesco (l’assassino si scopre sempre e solo alla fine!), e i disegni di Sale si sposano alla perfezione con la trama di Loeb: tagli netti di stanze buie illuminate da luci al neon, alternati ad ambienti fumosi o appena illuminati dalla luce che filtra dalle veneziane; un confine tra bene e male reso labile da ampie tonalità di grigio.
Diversi temi vengono trattati; cito tra questi l’amicizia (sia quando si tratta di una rottura difficile da superare, come quella tra Batman e Harvey Dent – sia quando si tratta di un consolidamento, ancora tra Batman e Gordon); l’attrazione romantica e sessuale (che traspare continuamente, anche se non giunge mai ad una relazione vera, tra Batman/Catwoman da un lato, e Bruce Wayne/Selina Kyle dall’altro, entrambi ancora ignari delle rispettive doppie identità); il ruolo di Batman nella trasformazione del male a Gotham City: la fine delle famiglie mafiose e l’arrivo dei criminali-freak è casuale o è stato lo stesso Batman – vigilante fuori dall’ordinario – a scatenarne la venuta? E’ questo un interrogativo che perseguiterà il cavaliere oscuro per il resto della sua carriera.

BATMAN: VITTORIA OSCURA
collana di 13 numeri + num.zero (1999-2000)


Siamo ancora nel primo anno di attività di Batman, che collabora col procuratore Harvey Dent e col tenente Jim Gordon (non ancora commissario). La storia prende spunto da un misterioso killer chiamato Holiday, per il fatto che uccide le vittime nei giorni di festa. Ogni capitolo della storia fa infatti riferimento ad una festività del calendario, e copre circa un mese di tempo. Tra i personaggi che qui appaiono merita una breve spiegazione Solomon Grundy. E’ un personaggio che risale ancora alla golden age, ispirato da una filastrocca del 1842 che leggerete nella storia e che inizia con “Solomon Grundy, nato un lunedì…”. Si tratta di un uomo ucciso ed affondato in una palude, il cui corpo, rimasto immerso per anni nel fango, riemerge da esso come un essere bruto e quasi privo di cervello: e dopo aver sentito canticchiare quella filastrocca, inizia a ripeterla senza requie, da cui il nome che gli viene appioppato.
Ma il tema principale della storia è la caduta di Harvey Dent, che da fedele alleato di Batman e di Jim Gordon si trasformerà in Due Facce, a seguito dell’acido versatogli contro dal boss mafioso Sal Maroni durante un’udienza in tribunale. Come abbiamo detto però, non tutto è solo bianco o nero: l’acido è solo un catalizzatore, che farà emergere violentemente delle pulsioni nascoste che in Dent erano già presenti da prima.
La saga ebbe così tanto successo che allo stesso team creativo fu subito assegnato di scrivere due sequel della stessa, ambientati in contemporanea ma con personaggi diversi.

BATMAN: IL LUNGO HALLOWEEN
collana di 13 numeri (1996-1997)


Qui siamo all’incirca al secondo anno di attività del cavaliere oscuro. Il racconto segue esattamente la stessa struttura del precedente, tredici episodi (c’è anche un breve prologo), ciascuno focalizzato su una festività del calendario e di durata circa un mese. Stavolta però vengono presi di mira gli agenti della polizia di Gotham City, che uno ad uno vengono trovati impiccati, e su di loro viene appeso un indovinello; da cui, il killer misterioso viene denominato l’Impiccato. Ma all’interno di questa, è presente un’altra trama che riguarda una guerra per il controllo del territorio tra Due Facce e l’ultima supersitite della famiglia Falcone, Sofia. E una terza trama appare da metà storia in poi: le origini di Robin come spalla di Batman (anche se queste origini sono state riscritte più volte, in particolare in Robin: Year One). L’ambientazione, come lascia capire il titolo, è ancora più oscura rispetto al precedente racconto, proponendosi come un thriller psicologico cupo e disperato.

CATWOMAN: VACANZE ROMANE
collana di 6 numeri (2004)

Verso la metà dei fatti narrati in Vittoria Oscura, Catwoman sparisce da Gotham City (non senza aver lasciato prima un biglietto d’addio a Bruce Wayne) e parte alla volta di Roma dove vi rimane per un certo tempo, per scoprire la vera identità di suo padre; infatti sospetta che questo sia il boss Carmine Falcone. Non riuscirà ad averne la conferma, ma in cambio passerà per diverse peripezie che coinvolgono anche un altro villain, l’Enigmista.
Questa storia andrebbe letta in parallelo temporale con Vittoria Oscura, ed anzi nell’ultimo capitolo di quello si fa esplicitamente riferimento a questo viaggio, che si conclude esattamente nel momento in cui Catwoman ritorna a Gotham City, dove incontrerà Batman fornendogli informazioni riguardo a Sofia Falcone.
Al di là della trama, sono comunque divertenti i paesaggi e gli ambienti italiani descritti da Loeb e Sale, pittoreschi ed allo stesso tempo stereotipati come da classica visione americana; e mentre Catwoman/Selina è ancora più sensuale che nelle storie precedenti, all’Enigmista viene riservato un ridicolo ruolo da patetica e viscida macchietta.